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Walk the Line (quando l'amore brucia l'anima), di James Mangold |
bunch311
 Reg.: 20 Gen 2005 Messaggi: 430 Da: roma (RM)
| Inviato: 13-03-2006 13:51 |
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quote: In data 2006-03-13 02:00, Midknight scrive:
Neanch'io sono riuscito a cogliere questa grandezza di Mangold decantata da Tristam.Sono uscito dalla sala con la sensazione di aver visto un film mediocre sotto tutti gli aspetti,a parte forse le prove degli attori protagonisti.
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esattamente è straordianrio vedere i due protagonisti,io volevo sposarmela june cater dopo il film,ma tutto si basa su di loro e si esaurisce lì
_________________ "tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 14-03-2006 01:31 |
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quote: In data 2006-03-12 23:59, bunch311 scrive:
allora come vedi ti ho spiegato che ilm poteva benissmo essre una pastorale e allora portare elementi interessanti come il bigottsimo di cash oppure spostasri su altri piani narrativi
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None. Non hai spiegato un bel nulla se non accennato qualche blanda frasetta per dire come il film dovrebbe essere perché possa piacere a te.
Ecchisene frega.
Il film non "poteva essere", il film è già stato, e per questo è. Inutile che aneli ad uno svolgimento diverso apportando specifiche unicamente gradibili a te. L'unico modo per farlo, nel caso, è girarsi un film da solo per vederselo in casa. Semmai in quel caso potremo comparare il tuo film con quello di Mangold e vedere come nel tuo il verisimo e l'approfondimento realistico è andato così vicino alla "realtà". Realtà che nel cinema non esiste, o non è necessario che esista (se non in politica) se poi il cuore centrale di un'idea è stato espresso.
E di fatti il tuo errore sta proprio qui: nel poter e dover immaginare il film diversamente da come è, senza però minamente vederlo e criticarlo se non appunto immaginnando un suo diverso sviluppo.
Diverso sviluppo non affrontato perchè non necessario. Se non continuassi a cadere nel solito errore di giudizio... che è soggettivo, maniacalmente soggettivo (e quindi non interessante), e che elude ogni giudizio oggettuale (e non oggettivo) non staresti a frignare lamentele inutili come quella del pretesto della morte del fratello e l'odio del padre e non useresti banali concetti come "furbata" che non volgiono assolutamente dire nulla nel giudizio del film (al bar si, però).
Dimentichi inoltre che il processo di addensamento di quella che tu pretendi essere la "realtà" è un processo linguistico che si costruisce nella necessità di restituire una narrazione. Che poi questa narrazione non si appoggi direttamente ai fatti è trascurabile. Primo perchè il film non è sempre la sua storia, nè tanto meno lo è in Walk The Line; Secondo perchè il film, te lo riscrivo perchè non posso sturarti le orecchie, è fatto anche di altre cose.
Non solo quindi abbiamo un regista capace di scegliere dei momenti specifici per raccontare una storia, ma abbiamo un regista che è capace di costruire con il cinema un discorso che va al di là dei dialoghi e degli eventi "reali" raccontabili per giungere all'idea necessaria (e quindi semplice e quindi efficace e quindi elementare e quindi primordiale e quindi primigenia) della rappresentazione della sua personale immagine di Cash.
Se continui a dimenticare che un regista, e in questo caso un autore come Mangold, debba raccontare la tua idea di Cash allora stai pure zitto ed evita di rispondere perchè è tutto sbagliato. Al contrario se dovessi iniziare a pensare che un film è un prodotto di autori e di persone che si accostano al mito secondo le loro dirette pulsioni, senza per forza dover soddissfare l'immaginazione dell'ultimo arrivato, allora buon per te... sei sulla strada di una piccola rivoluzione.
Per questo termino citando lo stesso Mangold che rivolgendosi a Phoenix disse: "tu non sei Cash e non lo sarai mai. Non devi diventarlo perchè non puoi, cerca solo di avvicinarti all'idea che tu hai di Cash. E' ciò che serve" (o qualcosa del genere)
Lo stesse parole dette all'attore valgono per il regista.
"Tu non puoi raccontare Cash, perchè il solo che può farlo è Cash stesso".
E non a caso ci sono diverse autobiografie.
Ecco, per me ti sei fermato a quelle.
Welcome to the cinema.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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bunch311
 Reg.: 20 Gen 2005 Messaggi: 430 Da: roma (RM)
| Inviato: 14-03-2006 13:07 |
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quote: In data 2006-03-14 01:31, Tristam scrive:
quote: In data 2006-03-12 23:59, bunch311 scrive:
allora come vedi ti ho spiegato che ilm poteva benissmo essre una pastorale e allora portare elementi interessanti come il bigottsimo di cash oppure spostasri su altri piani narrativi
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Il film non "poteva essere", il film è già stato, e per questo è. Inutile che aneli ad uno svolgimento diverso apportando specifiche unicamente gradibili a te.
L'unico modo per farlo, nel caso, è girarsi un film da solo per vederselo in casa. Semmai in quel caso potremo comparare il tuo film con quello di Mangold e vedere come nel tuo il verisimo e l'approfondimento realistico è andato così vicino alla "realtà".
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te mi sa che hai qualche problema,visto che perduri ad accusarmi di una ricerca di realismo nel film..ti ho spiegato che non me ne frega di meno di vedere un film naturalista,neoralista ecc,ho detto che poteva benissimo venirne fuori una pastorale americana visto il soggetto..bene Mangold evidentemente non ha optato per questo registro,ma sicuramente non ha neanche sfiorato l'allegoria(se non quella più reiterata e ormai banale),la metafisica o quant altro.Quindi mi dici cos è walk the line?
cos ha di cosi sublime?dove è la sua bellezza unica che t ha fatto scrivere righe e righe di effusioni verso questo film addirittura arrivando ad indicare come paladino della nuova cinematografia Mangold
_________________ "tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio |
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Midknight
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3555 Da: Perugia (PG)
| Inviato: 15-03-2006 00:44 |
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quote: In data 2006-03-14 01:31, Tristam scrive:
"Tu non puoi raccontare Cash, perchè il solo che può farlo è Cash stesso".
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Personalmente non importa piu' di tanto se Cash e' stato raccontato bene o no,quel che conta e' il coglione drogato che appariva sullo schermo non destava in me nessun interesse e questo penso sia un demerito del regista |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 15-03-2006 02:09 |
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quote: In data 2006-03-15 00:44, Midknight scrive:
quote: In data 2006-03-14 01:31, Tristam scrive:
"Tu non puoi raccontare Cash, perchè il solo che può farlo è Cash stesso".
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Personalmente non importa piu' di tanto se Cash e' stato raccontato bene o no,quel che conta e' il coglione drogato che appariva sullo schermo non destava in me nessun interesse e questo penso sia un demerito del regista
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Per favore... un pò di contegno.
Ma che parole sono?
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 15-03-2006 02:14 |
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quote: In data 2006-03-14 13:07, bunch311 scrive:
quote: In data 2006-03-14 01:31, Tristam scrive:
quote: In data 2006-03-12 23:59, bunch311 scrive:
allora come vedi ti ho spiegato che ilm poteva benissmo essre una pastorale e allora portare elementi interessanti come il bigottsimo di cash oppure spostasri su altri piani narrativi
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Il film non "poteva essere", il film è già stato, e per questo è. Inutile che aneli ad uno svolgimento diverso apportando specifiche unicamente gradibili a te.
L'unico modo per farlo, nel caso, è girarsi un film da solo per vederselo in casa. Semmai in quel caso potremo comparare il tuo film con quello di Mangold e vedere come nel tuo il verisimo e l'approfondimento realistico è andato così vicino alla "realtà".
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te mi sa che hai qualche problema,visto che perduri ad accusarmi di una ricerca di realismo nel film..ti ho spiegato che non me ne frega di meno di vedere un film naturalista,neoralista ecc,ho detto che poteva benissimo venirne fuori una pastorale americana visto il soggetto..bene Mangold evidentemente non ha optato per questo registro,ma sicuramente non ha neanche sfiorato l'allegoria(se non quella più reiterata e ormai banale),la metafisica o quant altro.Quindi mi dici cos è walk the line?
cos ha di cosi sublime?dove è la sua bellezza unica che t ha fatto scrivere righe e righe di effusioni verso questo film addirittura arrivando ad indicare come paladino della nuova cinematografia Mangold
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Ti dico soltanto che un film non deve toccare la metafisica (ma cosa vorrebbe dire poi precisamente?) o l'allegoria. Continuano ad essere costanti errati per giudicare, non questo in particolare, ma tutti i film. Non hai un parametro valido e troppe regolette che ti bloccano in superficie.
Comunque mi sono un po' annoiato a dire la verità, mi sembri come berlusconi.. non rispondi nemanco mai ad una domanda, continui a farne e a pretendere cose che tanto comunque non potresti apprezzare. Far sprecare parole dovrebbe essere reato.
_________________
Una minchia/sapida
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 15-03-2006 alle 02:15 ] |
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bunch311
 Reg.: 20 Gen 2005 Messaggi: 430 Da: roma (RM)
| Inviato: 15-03-2006 03:09 |
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quote: In data 2006-03-15 02:14, Tristam scrive:
quote: In data 2006-03-14 13:07, bunch311 scrive:
quote: In data 2006-03-14 01:31, Tristam scrive:
quote: In data 2006-03-12 23:59, bunch311 scrive:
allora come vedi ti ho spiegato che ilm poteva benissmo essre una pastorale e allora portare elementi interessanti come il bigottsimo di cash oppure spostasri su altri piani narrativi
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Il film non "poteva essere", il film è già stato, e per questo è. Inutile che aneli ad uno svolgimento diverso apportando specifiche unicamente gradibili a te.
L'unico modo per farlo, nel caso, è girarsi un film da solo per vederselo in casa. Semmai in quel caso potremo comparare il tuo film con quello di Mangold e vedere come nel tuo il verisimo e l'approfondimento realistico è andato così vicino alla "realtà".
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te mi sa che hai qualche problema,visto che perduri ad accusarmi di una ricerca di realismo nel film..ti ho spiegato che non me ne frega di meno di vedere un film naturalista,neoralista ecc,ho detto che poteva benissimo venirne fuori una pastorale americana visto il soggetto..bene Mangold evidentemente non ha optato per questo registro,ma sicuramente non ha neanche sfiorato l'allegoria(se non quella più reiterata e ormai banale),la metafisica o quant altro.Quindi mi dici cos è walk the line?
cos ha di cosi sublime?dove è la sua bellezza unica che t ha fatto scrivere righe e righe di effusioni verso questo film addirittura arrivando ad indicare come paladino della nuova cinematografia Mangold
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Ti dico soltanto che un film non deve toccare la metafisica (ma cosa vorrebbe dire poi precisamente?) o l'allegoria. Continuano ad essere costanti errati per giudicare, non questo in particolare, ma tutti i film. Non hai un parametro valido e troppe regolette che ti bloccano in superficie.
Comunque mi sono un po' annoiato a dire la verità, mi sembri come berlusconi.. non rispondi nemanco mai ad una domanda, continui a farne e a pretendere cose che tanto comunque non potresti apprezzare. Far sprecare parole dovrebbe essere reato.
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Una minchia/sapida
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 15-03-2006 alle 02:15 ]
| ti ho chiesto cos è Walk the line e perchè lo ritieni un film cosi sublime
ti ho spiegato che Mnagold non scegliendo di raccontare un film neorealista,didascalico sulla vita di Cash ha voluto fare qualcos'altro e non ho nessun problema nel vedere film che non siano di impianto sociale,pragmatici o quant'altro..bene?!!?! te mi devi dire allora quali sono gli intenti di questo regista in quetso film
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 15-03-2006 14:50 |
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quote: In data 2006-03-15 03:09, bunch311 scrive:ti ho spiegato che Mnagold non scegliendo di raccontare un film neorealista,
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Guarda già uno che mi cita il neorealismo a caso senza sapere che è una corrente e un modo di fare cinema che non esiste più (e non perchè non si possano ricalcare gli stilemi formali, ma proprio perchè una corrente si forma indelibelimente attorno ai movimenti culturali e sociali in cui nasce) mi fa un po' ridere e denota ancora di più il tuo scarso tentativo di essere capace a sostenere una conversazione con i giusti mezzi.
Mezzi poi che si sono esplicitati in un continuo elenco di regole che il film avrebbe dovuto seguire per poter essere, a tuo modesto parere, un buon film.
Cose come trasposizione fedele della vita di Cash a tutti i costi, divieto assoluto per il cinema di ricostruire riarrangiare a sua necessità la storia di un soggetto per far emergere costanti necessarie e utili alla narrazione, etc etc (rileggiti i tuoi post e le mie continue sollecitazioni in forma di domanda) non hanno nessun senso in una discussione di un oggetto reale. Pretendi poi che il film si avvicini ad una metafisica (non sapendo nemmeno usare i termnini appropriati, e ti richiedo cosa vorresti intendere con metafisica ) quando tu stesso organizzi le tue considerazioni su un piano immaginario e immaginifico "prive di rapporto con la realtà sensibile o l’esperienza concreta" (che è appunto la volgarizzazione semantica del concetto di metafisica).
Ora dimmi tu come si può, anche in buona fede (poichè il mio primo post è in buona fede, al contrario dei tuoi futili attacchi dettati dall'impossibilità di aprirsi ad un confronto tant'è che tu stesso hai detto a proposito :"è aria fritta, fai ridere") pretendere che io possa anche solo dedicare una serata in più della mia vita a rispondere alle tue domande...?
Detto questo, a mio insidacabile giudizio, se avrò voglia risponderò, altrimenti accontentati pure di credere che Walk the Line non è un film neorealista, non è un film metafisico etc etc, e quindi per questo un pessimo film. Dubito che qualcuno possa anche solo soffrirne.
_________________
Una minchia/sapida
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 15-03-2006 alle 14:52 ] |
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bunch311
 Reg.: 20 Gen 2005 Messaggi: 430 Da: roma (RM)
| Inviato: 15-03-2006 20:14 |
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quote: In data 2006-03-15 14:50, Tristam scrive:
quote: In data 2006-03-15 03:09, bunch311 scrive:ti ho spiegato che Mnagold non scegliendo di raccontare un film neorealista,
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Guarda già uno che mi cita il neorealismo a caso senza sapere che è una corrente e un modo di fare cinema che non esiste più (e non perchè non si possano ricalcare gli stilemi formali, ma proprio perchè una corrente si forma indelibelimente attorno ai movimenti culturali e sociali in cui nasce) mi fa un po' ridere e denota ancora di più il tuo scarso tentativo di essere capace a sostenere una conversazione con i giusti mezzi.
Mezzi poi che si sono esplicitati in un continuo elenco di regole che il film avrebbe dovuto seguire per poter essere, a tuo modesto parere, un buon film.
Cose come trasposizione fedele della vita di Cash a tutti i costi, divieto assoluto per il cinema di ricostruire riarrangiare a sua necessità la storia di un soggetto per far emergere costanti necessarie e utili alla narrazione, etc etc (rileggiti i tuoi post e le mie continue sollecitazioni in forma di domanda) non hanno nessun senso in una discussione di un oggetto reale. Pretendi poi che il film si avvicini ad una metafisica (non sapendo nemmeno usare i termnini appropriati, e ti richiedo cosa vorresti intendere con metafisica ) quando tu stesso organizzi le tue considerazioni su un piano immaginario e immaginifico "prive di rapporto con la realtà sensibile o l’esperienza concreta" (che è appunto la volgarizzazione semantica del concetto di metafisica).
Ora dimmi tu come si può, anche in buona fede (poichè il mio primo post è in buona fede, al contrario dei tuoi futili attacchi dettati dall'impossibilità di aprirsi ad un confronto tant'è che tu stesso hai detto a proposito :"è aria fritta, fai ridere") pretendere che io possa anche solo dedicare una serata in più della mia vita a rispondere alle tue domande...?
Detto questo, a mio insidacabile giudizio, se avrò voglia risponderò, altrimenti accontentati pure di credere che Walk the Line non è un film neorealista, non è un film metafisico etc etc, e quindi per questo un pessimo film. Dubito che qualcuno possa anche solo soffrirne.
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Una minchia/sapida
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 15-03-2006 alle 14:52 ]
| ma ancora co sta trasposizone fedele della vita di cash,ma chi te l ha chiesta,ti ho detto e vediamo se capisci o ti agiti nei tuoi inutili sofismi che facendo un film su Johnny Cash Mangold poteva seguire diversi registri da quello naturalista,neorealista(evita di fare le tue precisazioni lette su il libricino che ti tieni a fianco,davvero che sono patetiche,piuttosto studiati un pò di FORMALISMO,se vuoi ti consiglio qualcosa)a ripeto metafisico,sperando che tu possa capire cosa significhi questo e se non lo capisci guardati tutti i lavori di Kubrick e studiaci sopra..
Secondo me non è riuscito in niente di tutto questo e ti rinnovo l'invito a spiegae cos'è Walk the line?perchè è un film cosi sublime
Vediamo stavolta se ce la fai
_________________ "tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 15-03-2006 21:59 |
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ok. ora ho finalmente capito che sei pazzo.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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bunch311
 Reg.: 20 Gen 2005 Messaggi: 430 Da: roma (RM)
| Inviato: 15-03-2006 23:28 |
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quote: In data 2006-03-15 21:59, Tristam scrive:
ok. ora ho finalmente capito che sei pazzo.
| senti capisco che te hai amato questo film e che non riesci a parlare e a rispondermi perchè t ho ringhiato sin dall'inzio che dicevi idizioe,però davvero non puoi uscirtene con la storia del neorealismo..l ha mai fatto capire che qualsiasi cosa t'avrei detto m'avresti scritto il contrario.
Ciò che non capisco è il motivo di questa tua fruizione cosi vivida e voluttuosa nei confronti del film e vorrei capire cosa ti ha smosso o toccato cosi fortemente.
_________________ "tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio |
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Leon308
 Reg.: 22 Feb 2006 Messaggi: 5416 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 15-03-2006 23:30 |
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ok, ora ho finalmente capito ke siete pazzi...
_________________ Quando su un solo fatto tutti la pensano allo stesso modo, vuol dire che nessuno pensa molto (Walt Withman) |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 16-03-2006 01:24 |
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quote: In data 2006-03-15 23:28, bunch311 scrive:
quote: In data 2006-03-15 21:59, Tristam scrive:
ok. ora ho finalmente capito che sei pazzo.
| senti capisco che te hai amato questo film e che non riesci a parlare e a rispondermi perchè t ho ringhiato sin dall'inzio che dicevi idizioe,però davvero non puoi uscirtene con la storia del neorealismo..l ha mai fatto capire che qualsiasi cosa t'avrei detto m'avresti scritto il contrario.
Ciò che non capisco è il motivo di questa tua fruizione cosi vivida e voluttuosa nei confronti del film e vorrei capire cosa ti ha smosso o toccato cosi fortemente.
|
Ma tu sei veramente pazzo, davvero.
Che me ne fotte se uno, come dici tu eh, mi ringhia? A me interessa che se qualcuno deve proprio farlo che lo faccia con un fine preciso non affermando le cose e poi dicendo, quando gli sono contestate, che non le ha dette quando sono ancora scritte e sotto gli occhi di tutti.
Infatti se dico che mi sto annoiando e che non più voglia di discutere, lo dico proprio perchè questa conversazione ha raggiunto un punto di tale surrealismo che non ha più senso discutere se tu stesso neghi le cose che dici o peggio dici cose che non hanno significato.
detto questo, ti ho già scritto che ti risponderò quando avrò abbastanza tempo e voglia per farlo visto che le cose serie non si fanno in 5 minuti o nei ritagli di tempo. E ovviamente la mia risposta non terrà conto di tutte le incongruenze dei tuoi discorsi volanti.
Poi, la cosa del neorealismo non l'ho inventata io, come invece continui a sostenere. Se fossi meno sconnesso e rileggessi le tue affermazioni (e ti assicuro che ci vuole un attimo eh, non è difficile prendersi 5 minuti per farlo) capiresti perchè fai perdere la pazienza alle persone che di cinema parlano ogni giorno e con il cinema ci lavorano.
A presto, allora.
_________________
Una minchia/sapida
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 16-03-2006 alle 01:40 ] |
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bunch311
 Reg.: 20 Gen 2005 Messaggi: 430 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-03-2006 02:32 |
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quote: In data 2006-03-16 01:24, Tristam scrive:
quote: In data 2006-03-15 23:28, bunch311 scrive:
quote: In data 2006-03-15 21:59, Tristam scrive:
ok. ora ho finalmente capito che sei pazzo.
| senti capisco che te hai amato questo film e che non riesci a parlare e a rispondermi perchè t ho ringhiato sin dall'inzio che dicevi idizioe,però davvero non puoi uscirtene con la storia del neorealismo..l ha mai fatto capire che qualsiasi cosa t'avrei detto m'avresti scritto il contrario.
Ciò che non capisco è il motivo di questa tua fruizione cosi vivida e voluttuosa nei confronti del film e vorrei capire cosa ti ha smosso o toccato cosi fortemente.
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Ma tu sei veramente pazzo, davvero.
Che me ne fotte se uno, come dici tu eh, mi ringhia? A me interessa che se qualcuno deve proprio farlo che lo faccia con un fine preciso non affermando le cose e poi dicendo, quando gli sono contestate, che non le ha dette quando sono ancora scritte e sotto gli occhi di tutti.
Infatti se dico che mi sto annoiando e che non più voglia di discutere, lo dico proprio perchè questa conversazione ha raggiunto un punto di tale surrealismo che non ha più senso discutere se tu stesso neghi le cose che dici o peggio dici cose che non hanno significato.
detto questo, ti ho già scritto che ti risponderò quando avrò abbastanza tempo e voglia per farlo visto che le cose serie non si fanno in 5 minuti o nei ritagli di tempo. E ovviamente la mia risposta non terrà conto di tutte le incongruenze dei tuoi discorsi volanti.
Poi, la cosa del neorealismo non l'ho inventata io, come invece continui a sostenere. Se fossi meno sconnesso e rileggessi le tue affermazioni (e ti assicuro che ci vuole un attimo eh, non è difficile prendersi 5 minuti per farlo) capiresti perchè fai perdere la pazienza alle persone che di cinema parlano ogni giorno e con il cinema ci lavorano.
A presto, allora.
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Una minchia/sapida
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 16-03-2006 alle 01:40 ]
| ma ho negato che cosa?ti ho detto dal momento che Mangold evidentemente non opta per un regsitro realistico o didascalico,in che modo affronta il film?
secondo me Mangold non vuole e non riesce a fare di più di una scontata metafora attarverso la vita di Johnny cash,sul peccato,la redenzione,l'amore che purifica ecc.
Adesso parlami del sublime che è racchisuo in questo film,visto che tra l'altro sei riuscito a vedercelo solo tu,ma quetso potrebbe anche essere un merito,non si sa mai
a tra l'altro so bene che tu non hai inventato la cosa sul neorealismo,infatti t ho scritto che dovresti fare a meno dei libri che tieni sotto mano in questi casi.
si può benissimo parlare di neorealismo anche oggi,come parli di espressionismo,di country ecc non è che una cprrente muore dopo che non sussite piu il peridoo in cui è fiorita,però vabbè questo è un altro discorso che se vorrai,credo sia meglio affronatre in privato
_________________
"tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio
[ Questo messaggio è stato modificato da: bunch311 il 16-03-2006 alle 02:35 ] |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 16-03-2006 14:02 |
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si. il neorealismo è morto, come è morto l'espressionismo, come è morto il dadaismo, il futurismo, l'espressionismo astratto, la pop art etc etc, l'arte povera etc etc etc...
Non sono morte però le forme con cui si può avvicinare a questi movimenti, seppure sicuramente non più interessanti e già viste. Tant'è che se tu leggessi avresti visto la mia specifica che mi costringi ora a riportare: "e non perchè non si possano ricalcare gli stilemi formali, ma proprio perchè una corrente si forma indelibelimente attorno ai movimenti culturali e sociali in cui nasce"... Se ci fosse oggi un film neorealista nel 2006 non sarebbe un film neorealista, ma semmai un film che copia il neorealismo... Copiare, ricalcare etc etc
quote: bunch311 scrive:
secondo me Mangold non vuole e non riesce a fare di più di una scontata metafora attarverso la vita di Johnny cash
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non vuole e non riesce a fare di più di una scontata metafora?
non vuole?
non riesce?
cosa stai dicendo, non capisco
quote: bunch311 scrive:
Cash purtroppo non diventa nenache metafora
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allora!? metafora si, metafora no?
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