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Autore Citazioni
pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 16-01-2008 11:17  
quote:
In data 2008-01-16 09:17, Purple scrive:
quote:
In data 2005-04-27 14:31, vietcong scrive:
è abbastanza risaputo che lo stile dei rapinatori di Le Iene è ripreso da The Killer di John Woo.
ma con Tarantino, le citazioni, più o meno letterali, si sprecano. simo quasi dalle parti della parodia.



Riguardo a Reservoir Dogs, bisognerebbe vedere Cani Arrabbiati del geniale Bava, autore purtroppo ignoto ai giovanissimi (o ai pigroni ).

Ma qui comunque, si tratta di un personalissimo omaggio autoriale di Quentin nei confronti del maestro italiano, sotteso con allusione reverenziale anche nel titolo stesso: la traduzione inglese del film di Bava (diretto nel 1974) è infatti Rabid Dogs.



dici che reservoir dogs nasce da un fusione tra il titolo del film di bava e la famosa storia di au revoir les enfants? in effetti potrebbe essere, "dogs" derivante da "enfants" non mi aveva mai convinto troppo...

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[ Questo messaggio è stato modificato da: pkdick il 16-01-2008 alle 11:18 ]

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Purple

Reg.: 14 Gen 2008
Messaggi: 151
Da: Bermuda (es)
Inviato: 16-01-2008 11:24  
Pk,

più che il titolo, bisogna guardare proprio il film: Cani Arrabbiati

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 16-01-2008 11:28  
si, non mettevo in discussione questo, mi riferivo solo alla curiosità del titolo (dal momento che esiste già un aneddoto ufficiale in merito mentre tu proponevi un'ipotesi differente, ipotizzavo una mediazione tra le due).

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Purple

Reg.: 14 Gen 2008
Messaggi: 151
Da: Bermuda (es)
Inviato: 16-01-2008 11:32  
In effetti direi pure io entrambi, ma con un'attenzione particolare al film di Bava, che Quentin, anche per propria ammissione, ha visionato parecchie volte, enfatizzando in diverse interviste il proprio amore nei confronti del regista italiano.
E comunque questo sentimento traspare in molte sue opere.

Ma mi chiedo quale film Tarantino non abbia mai visto

[ Questo messaggio è stato modificato da: Purple il 16-01-2008 alle 11:42 ]

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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 16-01-2008 14:23  
quote:
In data 2008-01-16 11:32, Purple scrive:
In effetti direi pure io entrambi, ma con un'attenzione particolare al film di Bava, che Quentin, anche per propria ammissione, ha visionato parecchie volte, enfatizzando in diverse interviste il proprio amore nei confronti del regista italiano.




Gli elementi comuni sono diversi. A partire dal fatto che i protagonisti di entrambi i film non hanno nomi reali ma solo soprannomi o nomi fittizi. In più l'ambientazione claustrofobica che li accumuna: flashback a parte, "Le Iene" si svolge quasi interamente all'interno di un capannone mentre il film di Bava è ancora più opprimente, essendo girato quasi per intero all'interno di un autoveicolo sotto il sole dell'estate romana. Tra l'altro Tarantino conosceva il film perchè ne aveva visionato una copia tedesca in quanto in Italia non uscì mai per la bancorotta della produzione, rimanendo inedito fino al 1995. Una caratteristica che avevano anche altre opere di Bava come "Shock" e "Il rosso segno della follia" delle quali fino a pochi anni fa non esistevano copie in lingua italiana.

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Jourdain

Reg.: 21 Set 2007
Messaggi: 179
Da: Vignate (MI)
Inviato: 16-01-2008 14:58  
"L'odio" di Kassovitz cita, facendone una specie di parodia, la scena della roulette russa de "Il cacciatore" di Cimino; cita, sempre con un briciolo di ironia, la scena culto di Robert De Niro in "Taxi driver" davanti allo specchio con la pistola; e, non so' se sia propriamente una citazione, ma la scena dei poliziotti che torturano Hubert e Said secondo me è parecchio ispirata da "Pulp Fiction", nella scena in cui Marcellus Wallace (soprattutto) e Butch partecipano, "legati e imbavagliati", della volontà perversa di due bestioni. Anche se dubito che la citazione di Pulp Fiction sia voluta dal regista, dato che "L'Odio" è uscito nelle sale un anno dopo rispetto al film di Tarantino.
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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 17-01-2008 21:30  
La scena di Star Wars III, in cui Palpatine/Darth Sidious è seduto, apparentemente prigioniero del Conte Dooku, nel salone della Invisible Hand mentre alle sue spalle si svolge la battaglia spaziale di Coruscant è uguale a quella di Star Wars VI dove Palpatine/Darth Sidious, seduto nella sala del trono della seconda Morte Nera e alle sue spalle si svolge la battaglia spaziale di Endor, sono pressoché identiche (incluse le esortazioni che egli rivolge ai duellanti, come "Kill him!" che ripete continuamente).
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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 17-01-2008 21:33  
L'inquadratura che riprende gli stivali dei cloni mentre si fermano per sparare a sangue freddo al Maestro Jedi Ki-Adi-Mundi sotto la neve di Mygeeto in Star Wars III è una citazione de La corazzata Potëmkin. Anche la scena del massacro al Tempio Jedi (sempre in Star Wars III) da parte di Anakin, nella quale, sulle scale del Tempio sfilano un plotone di cloni, ricorda il film di Ejzenštejn, in particolare la scena della scalinata di Odessa.
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mulaky

Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
Inviato: 17-01-2008 21:37  
in "down in the valley" c'è una scena in cui harlan (si) parla allo specchio con tanto di pistola. secondo me il riferimento a "taxi driver" è evidentissimo
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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 18-01-2008 10:43  
Le citazioni sono davvero molto diffuse, più di come non si pensi. E molto facile riconoscerle, specialmente ni film meno impegnayti,in quanto è evidente la completa reverenza da parte di certi registi esordienti rispetto a grandi mostri del passato: Casper è una citazione continua, da Apocalipse now di F.F. Coppola perfino a Ghostbusters . Ma anche in Polar Express di R. Zemeckis è facile ravvisare un'autocitazione di Forrest Gump .
Anche autori affermati, comunque, non rinunciano a sottolineare la loro grande passione per il Cinema che fu: La fabbrica di cioccolato di T. Burton contiene citazioni da L'esorcista di W. Friedkin (nella scena in cui la bambina cammina esce dalla fabbrica camminando a ragno) e da Uccelli di A. Hitchcock (nella scena in cui i roditori guardano in modo minaccioso il bambino).

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L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

[ Questo messaggio è stato modificato da: RICHMOND il 18-01-2008 alle 10:49 ]

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Purple

Reg.: 14 Gen 2008
Messaggi: 151
Da: Bermuda (es)
Inviato: 18-01-2008 12:08  
quote:
In data 2008-01-18 10:43, RICHMOND scrive:
La fabbrica di cioccolato di T. Burton contiene citazioni da L'esorcista di W. Friedkin (nella scena in cui la bambina cammina esce dalla fabbrica camminando a ragno) e da Uccelli di A. Hitchcock (nella scena in cui i roditori guardano in modo minaccioso il bambino).



Se non ricordo male, ma forse si, anche citazioni da 2001: A Space Odissey, The wizard of Oz e Psycho.
La tavoletta di cioccolato omaggio al monolite kubrickiano di sicuro.
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Sarà quel che sarà

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