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fulminato da VELVET GOLDMINE |
Jamiroquai ex "elmuto"
Reg.: 06 Gen 2003 Messaggi: 231 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 30-06-2004 13:06 |
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Si,9 Eurozzi in edicola.
L'ho preso stamane, lo guardero'in questi giorni.
Lo comprerai anche tu?
_________________ "Che stupidi che siamo...quanti inviti respinti,quanti sguardi non ricambiati...tante volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo neanche..." Michele(Stefano Accorsi)"Le fate ignoranti" |
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poli73
Reg.: 24 Mar 2003 Messaggi: 228 Da: napoli (NA)
| Inviato: 30-06-2004 13:13 |
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lo vidi al cinema e da allora è stato un colpo di fulmine
amo molto questo film che pero' nn credo possa piacere a tutti, lo consiglio
ps c era un topic dedicato a questo film dovresti cercarlo e poi nella sezioni "opinioni" del sito ce ne solo alcune se ti interessa leggere altri pareri
ciao
la colonna sonora è meravigliosa
[ Questo messaggio è stato modificato da: poli73 il 30-06-2004 alle 13:14 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: poli73 il 30-06-2004 alle 13:37 ] |
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Lampadione
Reg.: 04 Giu 2004 Messaggi: 82 Da: roma (RM)
| Inviato: 30-06-2004 14:34 |
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quote: In data 2004-06-30 11:58, Lampadione scrive:
Ti posso dire che la critica non l'ha affatto sottovalutato. Dal titolo e dal genere pensavo fosse una boiata e invece ora è nella mia "playlist".
Certo, se costa veramente 9 euro allora invece di affittarlo...
PS: 9 euro: sempre in edicola?
| Beh sì a questo punto... stasera passo alla mia edicola di fiducia. Per pochi euro in più rispetto al noleggio... |
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 23-07-2004 01:08 |
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Brian Slade è un’icona: una stella del Glam Rock in grado di influenzare e indirizzarre stili e tendenze degl’anni 70, anni in cui la star diviene il mito di migliaia di teen-agers sfondando in tutta la Gran Bretagna..
La sua misteriosa morte (assassinio sul palco) si rivela una squallida messinscena che gli costa fama e carriera ..snche se Brian (come poi scopriremo) già aveva imboccato la via dell’ autodistruzione.
1984. Arthur, un giovane giornalista di New York, deve scrivere un’articolo su quella stessa star che già ,in età adolescenziale , gli aveva sconvolto la vita..
Un terzo personaggio chiave è Kurt Wilde (un bravissimo Ewan McGragor) , altra rock star in grado di entrare con prepotenza nelle vite di entrambi segnandole in maniera indelebile...
Chiavi di lettura, questo bel film di Haynes, ne offre molte.
Io ho una mia idea, nata anche dalle frequenti citazioni e dai continui rimandi alla letteratura di Oscar Wilde..personaggio che considerava la propria vita una vera e propria opera d’arte ( la stessa arte considerata tutta “inutile” ).
Brian scopre la sua stada quando osserva affascinato l’esibizione di Kurt…è da quel momento che decide di liberare la sua vita, tenuta prima al guinzaglio, per dar sfogo a passione, eccesso, sregolatezza, libertà sessuale..rivestendosi di quell’immagine, inizialmente idolatrata, che poi lo porterà all’autodistruzione.
Kurt lo aveva preceduto e prima di lui stava già percorrendo la parabola discendente…
I due si scontrano, si amano…si uniscono per cambiare il mondo e finiscono per cambiare sé stessi…il che in sé non è negativo…ma lo diventa per il mondo esterno..che guarda e giudica..
Todd Haynes è un regista che sa indagare bene l’animo dei personaggi l’ha fatto in Safe..in Lontano dal paradiso e anche qui (cronologicamente prima che negl’altri)…
Una nota particolare va alla musica, ipnotica protagonista (ma non nei temi del film) che ci accompagna nei successi , nei deliri e nei momenti di sconforto,
quando nasce e quando cade una stella.
_________________ perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
[anthares] |
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 23-07-2004 01:56 |
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Rock and Roll anni 70. Glam. Punk. Abiti scintillanti e lustrini. Palchi infuocati e hippy allo sbaraglio. Il movimento rock creatosi negli anni 70’ a Londra è un albero dal quale possono scaturire diversi temi interessanti, che il regista Todd Haynes affronta in questa opera, Velvet Goldmine. Il film si apre con la siglatura di Ziggy Stardust, l’album che lanciò il Glam Rock agli inizi degli anni 70’: “To be played at maximum volume”. Non sono in molti ad aver vissuto quella esperienza, il tutto quindi si tinge di immaginazione e fantasia, con tanto di citazione/omaggio alla poesia di Oscar Wilde. I 2 protagonisti principali sono vere caricature di rockstar veramente esistite: Brian Slade/David Bowie e Curt Wild/Iggy Pop/ Kurt Cobain, con tanto di cameo di Brian Molko, leader carismatico dei Placebo. Velvet Goldmine racconta quindi di un sogno quasi fanciullesco (l’incipit sembrerebbe una favola dei fratelli Grimm, con tanto di sfondo multicolorato su cartone), un misto di realismo e fiaba. Poi il teletrasporto in pieni anni glam, dove i ragazzi londinesi erano rigorosamente smaltati, come pseudo-checche impazzite. Velvet Goldmine è quindi innnanzitutto un’indagine sessuale correlato alle mode, che trova connessione anche 30 anni dopo la sua ambientazione, ovvero oggi, anni 2000. “La frase tutti sono bisessuali va molti di moda in questo momento, un po’ come lo era andare in giro con un cappotto nero di pelle e un disco dei Led Zeppelin sotto il braccio qualche tempo fa” dice Curt Wilde. Molti ragazzi cominciano a scoprire la propria sessualità attraverso le rockstar ed i gigs, le rockstar assumono così un ruolo fondamentale nella vita dei teenager, (sbagliatamene) anche più della stessa famiglia ed amici. Ma in fondo chi se ne frega, oggi si picchiano per le strade, ma negli anni 70 si preferiva ballare. Così Haynes ci porta dietro le quinte di orge, droghe, incazzature da rockstar, nella più pura tradizione del Sex, Drugs & Rock n Roll. Esteticamente un film perfetto per i suoi costumi volutamente esagerati e le scenografie che ricreano meticolosamente quell’ambiente magico che è il rock.
Interessante analizzare i personaggi principali nella loro ambiguità e profondità. Brian Slade è chiaramente alla ricerca di qualcosa tra le stelle, un’idea rivoluzionaria per il movimento musicale dell’epoca. Così invidia Curt Wild per essersi fatto un nome tra il popolo garage underground. Ma il successo è in arrivo anche per Slade, che con la sua rivoluzione sessuale è riuscito a controllare le mode e i teenagers londinesi (ancora oggi attira scalpore la dichiarazione di non eterosessualità di molti vip). Un’anima sofferta, che verrà messo k.o dall’amore, soprattutto quando l’amore comincia a mescolarsi con odio. Non c’è nulla di peggio di provare amore ed odio contemporaneamente. Così l’unica via per uscirne fuori è l’autodistruzione, l’estinzione di quello che è stato prima. Curt Wild è invece la parte “forte” del duo, colui che domina, ma quando percepisce la vera essenza di Slade, capisce che deve servire la sua testa su un piatto, troppo tardi.
Poi il capostipite di tutto il movimento, Jack Fairy, che per le scene ridotte è meno penetrante (anche se, ironicamente, i titoli di testa aprono con lui e i titoli di coda chiudono con lui)
Ed ecco poi Arthur, un semplice studente che vive di Slade e Wild, sempre in confine tra sogno e realtà, lui è il fan magico che volontariamente o involontariamente, riuscirà a mischiarsi nella storia.
Il film è un continuo alternarsi tra anni 60, 70, ed 80, per ricomporre la vita di questo cantante misteriosamente scomparso, Slade. Con questi oscillamenti tra decenni Haynes ha la possibilità di inoltrarci una panoramica delle fazioni cool dell’era post-hippy, dalla comparsa dei primi Beatlesiani negli anni 60, al glam rock anni 70’, fino allo spunto della nuova ondata rock “classico” anni 80.
La metafora più evidenziabile dell’opera è la spilla verde di Oscar Wilde, simbolo stesso di questo grande dono d’arte, la spilla che inizialmente di Wilde, passa poi a Jack Fairy, che viene rubata da Brian Slade, che regala a Curt Wild, e che infine dona ad Arthur. 5 persone prescelte dal fato per cambiare il mondo, ognuno a modo suo.
Per molti, già un cult, per aver esplorato ed influenzato molti giovani d'oggi che ancora vivono di sex, drugs, & rock n roll.
_________________
Umore alquanto alcoolico
Persi I vestiti
Perso il lubrificante
Cercando in giro un po’ di divertimento
Alla ricerca di quello giusto
Cosi’ narcotico , fuori bersaglio
Che figata
Che bel culo
[ Questo messaggio è stato modificato da: NancyBoy il 23-07-2004 alle 02:02 ] |
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GionUein
Reg.: 20 Mag 2003 Messaggi: 4779 Da: taranto (TA)
| Inviato: 23-07-2004 17:38 |
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christabel
Reg.: 02 Ago 2004 Messaggi: 1644 Da: cremona (CR)
| Inviato: 04-08-2004 10:26 |
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A dir poco favoloso!!! le interpretazioni di Ewan Mcgregor e Jonathan Rhys Meyers sono splendide e soprattutto loro sono adattissimi ai 2 ruoli. E poi diciamo la verità, quanti altri film hanno saputo rappresentare così bene il fantastico movimento del Glam Rock? Ah, ancora una cosa, non dimentichiamoci poi la breve apparizione dei Placebo che cantano la cover di "20th century boy", grandissimi. E poi per gli amanti del genere è obbligo avere la colonna sonora molto valida...
_________________ Lunga ed impervia è la strada che dall'Inferno si snoda verso la Luce...
"Paradiso perduto - J.Mylton" |
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andros
Reg.: 30 Nov 2003 Messaggi: 1837 Da: Catania (CT)
| Inviato: 26-10-2004 22:15 |
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un capolavoro! uno dei film più belli che abbia mai visto. un inizio che "sembra" tutto e che in realtà non è niente, ma è già IL tutto. un Ewan McGregor a dir poco perfetto! un insospettabile Christian Bale (L'impero del sole) in una parte eccezionale!
una colonna sonora "scelta" dal geniale Michael Stipe e re-interpretata in molti dei brani che la compongono da un superbo e insuperabile Thom Yorke.
Indimenticabile, meraviglioso, profondo e malinconico. Un vero capolavoro!
_________________ Italian Online Movie Awards |
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christabel
Reg.: 02 Ago 2004 Messaggi: 1644 Da: cremona (CR)
| Inviato: 27-10-2004 22:04 |
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Due domande: 1-all'inizio Bale si scontra con un individuo; è Mcgregor?
2-cosa centra la spilla di Oscar Wilde?
Voglio la vostra opinione e niente di più!
_________________ Lunga ed impervia è la strada che dall'Inferno si snoda verso la Luce...
"Paradiso perduto - J.Mylton" |
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ElleDriver
Reg.: 10 Ott 2004 Messaggi: 20 Da: firenze (FI)
| Inviato: 10-11-2004 21:51 |
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Non penso che sia Ewan McGregor, ma solo un allucinazione di Christian Bale che ripensa al passato.
In pratica tutto il film è un tributo alla splendida figura di Oscar Wilde. Chi possiede la spilletta verde è un moderno Oscar Wilde...
Cmq questo film mi ha fatto capire che AMO Ewan Mcgregor!!
C'è il cantante dei Placebo...!!
_________________ In questo momento, la più forte sensazione è il rimpianto. Rimpiango che quella che è forse la più forte guerriera che io abbia mai incontrato abbia trovato la sua fine grazie ad uno sporco alcolizzato, insignificante pezzo di merda come te. Quella donna |
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christabel
Reg.: 02 Ago 2004 Messaggi: 1644 Da: cremona (CR)
| Inviato: 13-11-2004 17:54 |
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quote: In data 2004-11-10 21:51, ElleDriver scrive:
Cmq questo film mi ha fatto capire che AMO Ewan Mcgregor!!
C'è il cantante dei Placebo...!!
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Quoto queste tue ultime affermazioni!
_________________ Lunga ed impervia è la strada che dall'Inferno si snoda verso la Luce...
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