Autore |
Nuovo Cinema Paradiso di G. Tornatore (1988) |
Arwen1
 Reg.: 29 Apr 2006 Messaggi: 218 Da: pescara (AQ)
| Inviato: 05-05-2006 14:34 |
|
MERAVIGLIOSO...questa è l'unica parola che trovo per esprimere qst film...
_________________ Una mattina a sangue freddo le infilai un cappio al collo e la appesi al ramo di un albero;l'impiccai con gli occhi pieni di lacrime e col + amaro rimorso nel cuore;l'impiccai perchè sapevo che mi aveva amato...
Edgar Allan Poe |
|
Kobaiashy
 Reg.: 16 Apr 2006 Messaggi: 155 Da: Milano (MI)
| Inviato: 05-05-2006 14:48 |
|
"PS: Ho letto che esiste anche una versione di oltre 170 minuti del film, di cui ho letto pareri discordanti.. Qualcuno l'ha vista?"
SPOILER
ora sono tanti anni che non lo vedo, ma a memoria ricordo di aver visto due versioni del film: una più breve, ditemi se le cose che scrivo sono presenti anche nella versione normale
ad esempio, quando totò adulto ritorna al paesello e incontra la ragazza di cui si era innamorato si incontrano in macchina, è buio, lui non vede lei, lui sta per accendere la luce e lei gli dice di non farlo, alla fine lo farà e potrà capire che il tempo ormai è passato e non tornerà più, lei è una signora di mezza età tenuta nemmeno molto bene
e poi c'era qualche scena di sesso in giro per il paese quando totò era ragazzo...
Film stupendo anche se secondo me la fotografia sarebbe potuta essere migliore, accenturare ancora di più i colori caldi e giallognoli della terra e della sicilia durante il ricordo (con migliori movimenti di macchina) e contrastarli col presente, molto piatto e freddo |
|
Arwen1
 Reg.: 29 Apr 2006 Messaggi: 218 Da: pescara (AQ)
| Inviato: 05-05-2006 15:08 |
|
io sapevo che c'erano due finali,uno in cui toto vedeva il regalo di alfredo e uno in cui rivede la ragazza di cui si era innamorata,ma ho visto solo il primo,e anche nel dvd c'è solo il primo finale!
_________________ Una mattina a sangue freddo le infilai un cappio al collo e la appesi al ramo di un albero;l'impiccai con gli occhi pieni di lacrime e col + amaro rimorso nel cuore;l'impiccai perchè sapevo che mi aveva amato...
Edgar Allan Poe |
|
Kobaiashy
 Reg.: 16 Apr 2006 Messaggi: 155 Da: Milano (MI)
| Inviato: 05-05-2006 15:43 |
|
allora li ho visti tutti e due
in uno la storia della ragazza non c'era.....il secondo era molto più malinconico del primo |
|
RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 05-05-2006 20:17 |
|
SPOILER:
Il finale che ho visto io è quando lui si siede davanti allo schermo del cinema e vede tutti i baci,le scene cenurte dal parroco del paesino, e nella sua testa sente di nuovo i fischi e le grida che si sentivano nel cinema paradiso.
Comunque la versione più lunga, che se non sbaglio dovrebbe essere quella che ho visto io, è quella che è stata fatta per essere isionata dai criici americani e dalla giuria per gli oscar.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
|
Schizobis
 Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 13-06-2006 19:54 |
|
NUOVO CINEMA PARADISO di Peppuccio Tornatore 1988 (Amarcord alla siciliana)
Uscito quasi inosservato in una prima versione enciclopedica, il film venne ridimensionato tra tagli e omissioni, ma l’accorciamento lo fece diventare un capolavoro. Raccolta di Premi dovunque con la ciliegina della torta dell’Oscar come miglior film straniero nel 1989.
Tornatore è ispiratissimo e si vede già dal bellissimo incipit di natura morta con mare sullo sfondo, in un gusto simmetrico e pittorico della rappresentazione. La storia di Totò giovane proiezionista che eredita il mestiere dal padre adottivo Alfredo (un Philippe Noiret che tira fuori dal cilindro una interpretazione veramente toccante) è in parte autobiografica. Gli episodi dell’infanzia del piccolo Totò sono davvero spassosi ed il modo di narrare di Tornatore è carico di umanità e simpatia per i suoi personaggi. Dove Tornatore spicca il volo è in certi dettagli e certi svolazzi della punteggiatura filmica: una scena su tutte quella di Totò bambino che accompagna (e consola) la madre dopo avere ricevuto la certezza della morte del padre (e marito) nella campagna di Russia. La camera inquadra il viso della madre dal basso verso l’alto (è il punto di vista di Totò) mentre piange ma Tornatore, con grande bravura, riequilibra la retorica del momento facendo prevalere l’amore per il Cinema e il punto di vista del giovane proiezionista che riesce a consolarsi e ad abbozzare un sorriso sul manifesto di Via col Vento. So che molti critici storceranno il muso, ma in questo passaggio colgo un parallelo fortissimo con il finale di Ladri di Biciclette, con un bambino che consola un adulto e cerca di trascinarlo fuori da una realtà amara e senza speranza.
Ancora la proiezione “per tutti” all’aperto sul muro di una casa e l’arena d’estate con le barche dei pescatori che fanno da splendida cornice sono avvero dei colpi da maestro.
Certi episodi sembrano richiamare il Fellini di Amarcord (la masturbazione collettiva, il cinema come luogo di ritrovo, la censura dei preti, la follia dello scemo del villaggio).
Peppuccio zoppica un po’ quando deve tratteggiare la figura femminile e in effetti i tagli della pellicola credo abbiano sacrificato lo spessore psicologico del personaggio di Agnese Nano.
A un certo punto il cieco Noiret (che in realtà ha ormai tutto chiaro) capisce che la salvezza di Totò è nel fuggire dai fantasmi che si ritrova intorno e spezzare l’incantesimo malvagio di una terra “amara” che rischia di incatenarlo nell’immobilità. E’ come se il mantenere la distanza dalle cose ne conservi più a lungo il ricordo, come se tagliare le radici possa in qualche modo fermare il tempo al momento della separazione. La vita non è il Cinema, nella vita reale l’amore è censurato da rozze mani bigotte come i tagli di una censura. Scorrono davanti agli occhi tutti i baci che avremmo potuto dare, tutte le labbra che avremmo potuto sfiorare, tutti gli abbracci che ci avrebbero potuto consolare. Ma siamo solo spettatori di frammenti di sogno e la magia del Cinema e nutrirsi e nutrirci di questi sogni per potere sopravvivere. Tra una capriola di Charlot e una smorfia di Totò, tra l’Ulisse Kirk Douglas e le pruderie adolescenziali di Brigitte Bardot, tra il vitellone Sordi e il mambo della Mangano, quello che scorre davanti agli occhi è il frammento di un Nuovo Paradiso.
Il Cinema
_________________
L'uomo vive di ragione, ma sopravvive di sogni.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Schizobis il 13-06-2006 alle 19:56 ] |
|
FabryDivx ex "ometto"
 Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 13-06-2006 20:22 |
|
quote: In data 2006-05-05 15:43, Kobaiashy scrive:
allora li ho visti tutti e due
in uno la storia della ragazza non c'era.....il secondo era molto più malinconico del primo
|
Io da amatore ho tutte e due le versioni, in quella più recente è stato tagliato il pezzo in cui Totò chiama la sua ragazza ormai sposata da uan gabbina del telefono.
Bhe si più malinconico ma nei film di Tornatore la malinconia o meglio dire melanconia è strisciante e unica; ed è questo che rende meraviglioso il suo stile...
_________________
""Solo chi teme di non essere mai citato evita di citare" S. M. Ejzenstejn"
[ Questo messaggio è stato modificato da: FabryDivx il 13-06-2006 alle 20:46 ] |
|
sersola
 Reg.: 01 Giu 2006 Messaggi: 55 Da: macerata (MC)
| Inviato: 13-06-2006 20:55 |
|
NE HO VISTO UN PEZZO MI SEMBRA BELLO.
MA.. HO UNA DOMANDA E NON SAPEVO IN CHE FORUM METTERLA.. : PERCHè IO SONO UNA COMPARSA? PER I POCHI MESSAGGI MANDATI? MI SA DI Sì EH..
_________________ start with nothing you've got nothing to loose.. |
|
FabryDivx ex "ometto"
 Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 13-06-2006 21:00 |
|
|
penny68
 Reg.: 14 Nov 2005 Messaggi: 3100 Da: palermo (PA)
| Inviato: 13-06-2006 21:06 |
|
Ho visto entrambe le versioni e devo dire che la differenza non è affatto irrilevante. |
|
bluto75
 Reg.: 09 Nov 2003 Messaggi: 116 Da: Catania (CT)
| Inviato: 19-06-2007 10:55 |
|
Fino a qualche giorno fa ero convinto di avere a casa la versione del film, inizialmente uscita nelle sale e poi ritirata per i noti motivi.
Ed invece ho scoperto che la mia vecchia vhs è più integrale dell'integrale! Già perchè sabato sera al Taormina Film Fest hanno dato "Nuovo cinema Paradiso" nella prima versione, che risulta di 15 minuti più corta della mia. mancano diverse scene, tra le quali il rapporto tra Totò e la prostituta nel cinema e la telefonata di addio tra lui ed Elena quando si incotrano trent'anni dopo.
Insomma, qual'è la vera "Director's cut"? |
|
FabryDivx ex "ometto"
 Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 23-06-2007 02:36 |
|
|
bluto75
 Reg.: 09 Nov 2003 Messaggi: 116 Da: Catania (CT)
| Inviato: 01-07-2007 11:32 |
|
Il problema è che "ufficialmente" esistono due versioni integrali.
Quella che usci la prima volta al cinema era di 155 minuti. Poi fu tagliata per la seconda uscita al cinema di circa 35 minuti.
La vhs che ho io dura 170 minuti! Cioè 15 minuti in più di quella che è stata la prima uscita cinematografica, quella precedente ai tagli e che al festival di Taormina è stata presentata come versione integrale.
Immagino che lo stesso Tornatore, per l'uscita vhs, abbia voluto proporre quello che doveva essere il montaggio originario. Quindi questo dovrebbe essere il "Director's cut". Resta da chiedersi a questo punto perchè al Festival di Taormina abbiano voluto proporre la versione da 155 minuti e non quella da 170.
Inutile dire che a mio avviso proprio questa versione da 170 è la più bella in assoluto. |
|
alessio984
 Reg.: 10 Mar 2004 Messaggi: 6302 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 01-07-2007 13:21 |
|
quote: In data 2007-07-01 11:32, bluto75 scrive:
| Faccia di merda tu dovevi farmi sapere delle cose! |
|
bluto75
 Reg.: 09 Nov 2003 Messaggi: 116 Da: Catania (CT)
| Inviato: 04-07-2007 10:58 |
|
|