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Autore l'avversario
moxfurbona

Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
Inviato: 30-03-2004 13:43  
Dany ti adoro!Anche tu dici 'premesso che a me i lenti film francesi piacciono,'sto film mi ha fatto c***re!'.
Era questo il senso,no? A me pure piacciono i film francesi e i suoi ritmi lenti,a portata del mio lento cervello.Però stavolta l'ottimo Auteil ha toppato e neanche la sua bravura ha tirato su il film.Troppo lento,totalmente privo di tensione perchè sai fin dall'inizio che c'è stata una tragedia,costruito quasi tipo documentario con lui che passo passo rischia di essere sgamato e si sente il cerchio stringersi intorno...Poco convincente/accattivante/emozionante.L'unica nota positiva è Emanuelle Devos che dalla sorda bruttina di Sulle mie labbra si è trasformata in vamp.Non è il suo ruolo ma la metamorfosi mi è piaciuta.
Ciao!

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moxfurbona

Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
Inviato: 30-03-2004 13:44  
Accidenti non avevo letto fino in fondo...non ti ha fatto c***re!Opss!

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danysil

Reg.: 29 Ott 2003
Messaggi: 864
Da: roma (RM)
Inviato: 31-03-2004 09:51  

sai cos'è, che alla fine i film francesi mi lasciano sempre un fascino addosso che difficilmente riesco a dire proprio : mi ha fatto c****e!!
quindi poi ci ho ripenato un pò e, alla fine, non è di certo tra i migliori che ho visto, più vicino ai peggiori, ma sono diparte, auteil mi piace e la storia non era male!
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LeLLa
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Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa.

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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 05-05-2004 10:23  
Agghiacciante è l'aggettivo che mi viene in mente quando ripenso a questo film, perchè è questa la sensazione che si prova vedendolo e rendendosi conto di chi è in realtà Jean-Claude Faure e di come inganni gli altri, gli amici, i familiari, i genitori, con la freddezza calcolata di un esercizio portato avanti sistematicamente per una vita. La cosa che colpisce di più di questo film sono le lunghe giornate "normali" che Jean-Claude passa al lavoro, lo sguardo perso del solito bravissimo Daniel Auteuil in cui si legge il tormento interiore, la sofferenza di un uomo incapace di affrontare le avversità del mondo esterno, di guardare negli occhi le persone che gli vogliono bene perchè "costretto" ad ingannarle in continuazione.
Fotografia sgranata, luce scura e sceneggiatura che procede parallelamente per vari piani temporali (presente, passato e futuro), lasciandoci mettere insieme il puzzle della vita di Jean-Claude con fredda lucidità, in un calcolato crescendo d'angoscia.
Bravissimi anche gli attori, ovviemente menzione d'onore oer Daniel Auteuil, credibile e bravissimo a restare sempre sotto le righe, a recitare per sottrazione, ma anche Emmanuelle Devos è particolarmente efficace e stupisce chi, come me, la ricordava come protagonista dell'ottimo sulle mie labbra, in un ruolo completamente diverso!
Pesante forse, ma da vedere! 7.5.

P.S. lo stanno passando su D+ in questo periodo, se per caso lo guardate non rovinatevi la sorpresa e il gusto della ricostruzione leggendo la trama!
_________________
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In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

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nonick

Reg.: 11 Mag 2004
Messaggi: 12
Da: Brindisi (BR)
Inviato: 13-05-2004 11:15  
Concordo con gmgregori e gongolante, e ricordo perfettamente lo stato d'animo alla fine del film: "puro sgomento".. sono rimasta incollata davanti allo schermo fino alle due, incapace di distogliere lo sguardo dalla ricostruzione del tutto agghiaccante fin nei particolari, affascinata e turbata dall'eccezionale capacità di Auteil nell'interpretare un personaggio dalla psicologia tanto complessa.. Bravo! Ottimo film! ..e che bello condividere con qualcuno queste opinioni.....

[ Questo messaggio è stato modificato da: nonick il 13-05-2004 alle 11:17 ]

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