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Autore SWEET SIXTEEN di Ken Loach
aderus

Reg.: 30 Dic 2002
Messaggi: 113
Da: Bologna (BO)
Inviato: 05-03-2003 19:28  
quote:
In data 2003-03-03 16:35, Quilty scrive:
Oh




Purtroppo in questo Paese di nome Italia i film di qualità o non escono o non li vede nessuno.
Meglio le Muccinate, i Ring, le morti che attendono, le spie sfigate e le ballerine sculettanti.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 05-03-2003 20:35  
Hai ragione purtroppo la maggior parte della gente non è cinefila;sembra un paradosso ma è così,vanno al cinema ma se gli chiedi chi è Ken Loach, uno dei più importanti registi britannici di sempre, non lo sanno.

Certo il film è distribuito poco e male,d'altra parte disturba troppo le coscienze della gente per poter essere passato ; i film che fanno riflettere sono pericolosi:la gente potrebbe svegliarsi e capire che può contribuire a cambiare qualcosa e questo è un fenomeno pericolosissimo che deve essere assolutamente evitato!
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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superk245

Reg.: 26 Feb 2003
Messaggi: 1231
Da: Agrigento (AG)
Inviato: 06-03-2003 18:14  
quote:
In data 2003-03-05 19:28, aderus scrive:
quote:
In data 2003-03-03 16:35, Quilty scrive:
Oh




Purtroppo in questo Paese di nome Italia i film di qualità o non escono o non li vede nessuno.
Meglio le Muccinate, i Ring, le morti che attendono, le spie sfigate e le ballerine sculettanti.

Triste e doloroso è doverlo dire, ma noi sforniamo solo comici. Ma, attenzione, non commedie, ma comici. Il trio Aldo Giovanni e Giacomo a me non piace moltissimo, tra i film precedenti c'èra qualcosa da salvare, ma hanno perso punti con la leggenda di Al John e Jack, secondo me. De Sica e Boldi fanno comici spudorati, divertenti, ma... a parer mio, io salverei il mitico Benigni, anche se non ho visto Pinocchio.
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"Hamburger, la colonna portante di ogni colazione vitaminica"

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superk245

Reg.: 26 Feb 2003
Messaggi: 1231
Da: Agrigento (AG)
Inviato: 06-03-2003 18:16  

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"Hamburger, la colonna portante di ogni colazione vitaminica"

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DrCalamaro

Reg.: 14 Giu 2002
Messaggi: 2077
Da: ge (GE)
Inviato: 12-03-2003 14:07  
Cari, dolci, imperdibili sedicianni. E guardo il mondo che mi sputa in faccia, reagisco, glielo metto in culo e muoio di me stesso. Proprio un bel compleanno. Liam ha all’incirca quell’età, la faccia di chi si è già fatto migliaia di barbe senza avere un solo pelo, con l’occhio cattivo e spaventato di chi scivola inesorabile nel cono di sabbie mobili. E’ la “periferia di Glasgow”, nonluogo applicabile, semplicisticamente e non, alle voragini esistenziali contemporanee, che ti ci calcia dentro: e tra l’altro è pure colpa tua, cazzo.no della società..no cazzo..ma vaffanculo ti accoltello e mi compro una casa, per te, per noi, e ciao a tutti gli stronzi. Liam ha principalmente se stesso, la sua particolare forza di reazione, quello che crede sia da farsi, la sua moralità forte e debolissima, una specie di fine che giustifica i mezzi ma sporca di inevitabile fragilità adolescenziale.Un quadro triste e reale. Chi altro ? A già…una madre che adora, ma che deve scontare il giusto prezzo , per le altrui malefatte drogherecce (dell’attuale compagno) e per la propria ignavia, dietro quelle sbarre che dividono il lecito dall’illecito,e soprattutto le varie sfere dell’unico business alla portata di una classe proletaria che non è più, da generazioni, tale. Poi? L’ amico, il compagno, il fratello, facciamo le cose, siamo una cosa, ma mi sfregio per te, ti brucio la casa, io davvero non ho altro…e non ho la forza, e vuoi diventare un servo, ed io ne sono escluso, ho sedici anni, rido di gola, uccidimi schiavo. Il patrigno e il Nonno chiudono il quadretto familiare del nostro eroe. Un patrigno a cui la madre ha venduto un’anima logora di paure e remissività, confezionata ad hoc per quella che si crede essere pseudo-vita ma non è neanche sopravvivenza. Liam lo odia, ricambiato, come peraltro il Nonno, un monumento della pateticità, una triste maschera arrogante e spaventata, la vecchiaia incombe in modo inquietante, mai avute prospettive, figurarsi adesso che nasconde la droga nella cuccia dei cani. Che fare direte voi, e pure il nostro eroe, che però ha le idee ben chiare…e già. Spacciare, entrare nel giro grosso, qualche prova iniziatica (sei capace e hai l’intenzione di uccidere? O sei una cazzo di mammoletta come il tuo stupido amico? Lascialo e vieni con noi), insomma percorrere una lucente carriera, come un vero lavoro, e finalmente arrivano i soldi e una nuova identità immaginata, sospirata, negata….. e il sogno tanto inseguito di andare a vivere con la madre e la sorella-madre. E si..c’è anche la sorella-madre, uno dei personaggi più intensi del film, l’angelo che guarisce le ferite, che sa inevitabilmente di più di Liam, che conosce la madre molto di più di quanto possa (non) sperare lui. Compro una specie di roulotte prefrabbicata con vista ( la casa che non ho mai avuto, una casa per ricominciare), va in fumo, mi danno allora un appartamento perché ho dimostrato di valere….sono finalmente pronto, mi sono dannato l’anima e ora voglio che si completi finalmente il puzzle che ho in testa….. Na na na, caro amico, che credevi di fare? …e neanche un coltello nella pancia del Bastardo fa uscire il sangue che speravi di ottenere. La conversazione finale al cellulare è agghiacciante, commovente, di una tragicità quotidiana ed imprescindibile.
E’ un film politico, contrariamente, forse, a quello che si potrebbe pensare apparentemente, anche alla luce dei precedenti lavori di Loach, che percorre la strada di un discorso ben preciso. Il regista non fa mistero della sua predilezione per certe tematiche sociali ed affronta nei suoi film il tema politico, veleggiando nello spettro delle applicazioni di questo (ampio) concetto, e soprattutto incentrandolo sulla sconcertante umanità (e disumanità) dei protagonisti delle sue storie. Per un’analisi più dettagliata in questo senso vi propongo questa

recensione

molto intressante.
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La carne è grassa, lo spirito è lieto.

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 13-03-2003 13:48  
Recensione ben fatta.

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zerocool


Reg.: 02 Gen 2004
Messaggi: 54
Da: genova (GE)
Inviato: 21-08-2005 22:53  
visto tutto d'un fiato un pomeriggio di fine giugno e mi ha colpito per la semplicità dei personaggi che allo stesso tempo nasconde la complessità delle loro vicende e dei contesti sociali in cui vivono.

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millio

Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 2394
Da: cagliari (CA)
Inviato: 25-08-2005 10:09  
quote:
In data 2003-02-26 16:11, Quilty scrive:
Ancora nessuno l'ha visto?



L'ho visto.. Anche se molto in ritardo ma l'ho visto. Davvero molto bello e forte. Loach è straordinario nel descrivere le "vittime" delle grandi periferie britanniche.
_________________
IOMA

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