Autore |
sherlock holmes - guy ritchie |
DeadSwan
 Reg.: 05 Apr 2008 Messaggi: 1478 Da: Desda (es)
| Inviato: 28-12-2009 11:29 |
|
Partendo dal presupposto che con i romanzi di Conan Doyle non c'entra una fava (cosa evidentissima sin dal trailer, chi è andato al cinema non aspettandoselo è causa del suo male), mi sono alquanto divertito a vedere quello che mi aspettavo essere una trashata immane (e quindi ero già pronto ad amare ) ed invece è un innocuo divertimento.
Ho l'impressione che Ritchie abbia provato a trasferire "The snatch" in una pseudo-Londra vittoriana, ma che il budget (credo) più cospicuo, la produzione più professionale, le restrizioni della sceneggiatura e non per ultimo quelle del nome del personaggio l'abbiano un po' frenato. Alla fine la ricerca dell'esagerato e dell'improbabile sembra più essere più sulla scia di un "Die Hard" in salsa anglosassone che dei precedenti film di Ritchie.
Il regista mi pare essersi consolato sbizzarrendosi a giocherellare con la macchina da presa, con vari sfighettamenti alle volte francamente gratuiti (carrellate che continuano là dove ci si aspetterebbe uno stacco, rovesciamenti della prospettiva sulla verticale in svariate occasioni [una volta va bene, oltre le due è come agitare il proprio fallo registico in pubblico]). Ma fortunatamente non prevarica mai sul ritmo, la storia prosegue caracollando con discreto divertimento, quindi lasciamolo divertire.
Il film si prende enormi libertà con il personaggio di Sherlock Holmes, ma non è esatto dire che ne sia totalmente indipendente. In un certo senso presuppone la conoscenza del "mito" per fare divertire con il suo rovesciamento (se non siamo in zona parodia, poco ci manca). In generale il film si concentra sul rapporto Holmes-Watson sottolineandone il cameratismo, e la sottile vena omoerotica, come (su livelli superiori) faceva quel gioiello misconosciuto che è "La vita privata di Sherlock Holmes" di Wilder. Il ruolo fra i due è spesso rovesciato, con Watson più riflessivo e Holmes più uomo d'azione. Watson è il personaggio che esce meglio da questa riedizione; ben fatto. Holmes mi è piaciuto nel suo senso dell'umorismo da "Die Hard" non ignorante (appunto), ma alle volte era francamente fastidioso. Oltre a sembrare un clone del dottor House.
Non sono rimasto molto convinto della scelta di un mistero simil-soprannaturale, che oltre a rifarsi troppo al precedente apocrifo holmesiano di "Piramide di paura" esponeva ad un ulteriore rischio di 'sticazzi' in aggiunta all'imputtanimento di un personaggio famosissimo. Ma tutto sommato è andata bene, basta non cercare né la serietà né l'originalità.
Altro personaggio con cui si parodizza il mito holmesiano è Irene Adler, che fra gli appassionati di Holmes è diventata un po' una specie di leggenda; in molti apocrifi holmesiani (n.b. esiste una letteratura vastissima di questi apocrifi) si è fantasticato sulla relazione tra i due. Ritchie la mette in scena in un modo che probabilmente avrebbe fatto inorridire Conan Doyle, e che non ha nulla di originale, stereotipato al massimo, ma che un paio di risate le strappa.
Cosa che forse si potrebbe dire dell'intero film.
_________________ Dresda, Sassonia, Germania
Se non riesci ad uscire dal tunnel, almeno arredalo |
|
quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 28-12-2009 13:27 |
|
quote: In data 2009-12-28 11:29, DeadSwan scrive:
Holmes mi è piaciuto nel suo senso dell'umorismo da "Die Hard" non ignorante (appunto), ma alle volte era francamente fastidioso. Oltre a sembrare un clone del dottor House.
| comunque lo stesso House è marcatamente ispirato al personaggio di Sherlock Holmes quindi il gioco di rimandi ci può stare.
Ho visto il film e condivido quanto scritto da Gatsby e Dead: un divertissement riuscito.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 28-12-2009 alle 14:08 ] |
|
badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 28-12-2009 13:30 |
|
bon mi avete convinto.vorrà dire che per cercare qualcosa di meno apocrifo mi rivolgerò ai film e telefilm del passato
ciao! |
|
HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 31-12-2009 22:12 |
|
quote: In data 2009-12-28 13:30, badlands scrive:
bon mi avete convinto.vorrà dire che per cercare qualcosa di meno apocrifo mi rivolgerò ai film e telefilm del passato
ciao!
|
ripeto, la serie con Brett è una gioia per gli occhi, e pure la satira di Wilder è ben fatta. Nulla so dei film con Rathbon o dei vari omaggi anni '70-80 (clueless, soluzione sette per cento, il fratello più furbo ecc...)
_________________ CAMPIONATI EUROPEI U22 DI BASKET IN CARROZZINA (23 - 29 LUGLIO, SEVESO - CANTU'
Calendari, risultati, squadre e dirette streaming
Organizzazione |
|
badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 01-01-2010 18:36 |
|
clueless che è? quello con wilder non mi interessa,invece devo cercare la soluzione 7,per ora ho preso il libro.sulle serie che esistono,ne sto vedendo una su hallmark,però non ho mai letto il nome dell'attore.
ciao! |
|
TheSpirit
 Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 01-01-2010 19:04 |
|
Il problema è che a volte l'immaginario legato alla tradizione delle rappresentazioni successive di un personaggio finisce per sovrapporsi alla matrice originale, per cui un film come questo di Ritchie, che è un intrattenimento abbastanza godibile, finisce per essere considerato "poco fedele", perché non si conforma a determinate aspettative createsi nel corso degli anni, anche se magari, nel film, a conti fatti, gli elementi non presenti nei romanzi di Doyle si contano sulle dita di una mano.
|
|
DeadSwan
 Reg.: 05 Apr 2008 Messaggi: 1478 Da: Desda (es)
| Inviato: 01-01-2010 19:06 |
|
quote: In data 2010-01-01 19:04, TheSpirit scrive:
Il problema è che a volte l'immaginario legato alla tradizione delle rappresentazioni successive di un personaggio finisce per sovrapporsi alla matrice originale, per cui un film come questo di Ritchie, che è un intrattenimento abbastanza godibile, finisce per essere considerato "poco fedele", perché non si conforma a determinate aspettative createsi nel corso degli anni, anche se magari, nel film, a conti fatti, gli elementi non presenti nei romanzi di Doyle si contano sulle dita di una mano.
|
Qualcuno di più...
_________________ Dresda, Sassonia, Germania
Se non riesci ad uscire dal tunnel, almeno arredalo |
|
TheSpirit
 Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 01-01-2010 19:07 |
|
quote: In data 2010-01-01 19:06, DeadSwan scrive:
quote: In data 2010-01-01 19:04, TheSpirit scrive:
Il problema è che a volte l'immaginario legato alla tradizione delle rappresentazioni successive di un personaggio finisce per sovrapporsi alla matrice originale, per cui un film come questo di Ritchie, che è un intrattenimento abbastanza godibile, finisce per essere considerato "poco fedele", perché non si conforma a determinate aspettative createsi nel corso degli anni, anche se magari, nel film, a conti fatti, gli elementi non presenti nei romanzi di Doyle si contano sulle dita di una mano.
|
Qualcuno di più...
|
In particolare? |
|
DeadSwan
 Reg.: 05 Apr 2008 Messaggi: 1478 Da: Desda (es)
| Inviato: 01-01-2010 19:21 |
|
L'intera trama non solo non ha il minimo appiglio nelle opere di Doyle, ma è molto poco doyleana.
La vicenda con Irene Adler è diventata, da episodio secondario che non modifica sostanzialmente il carattere del personaggio, una costante della vita di Holmes.
Il personaggio di Watson è profondamente cambiato, perdendo quella sudditanza psicologica che ha nei romanzi.
Holmes, nelle opere di Doyle, non è mai stato così fisico, specie sul piano della violenza (non è solo il fatto che faccia a botte, ma anche che vada a cercare lo scontro, ad esempio combattendo sul ring). Stesso discorso sul piano sessuale, che in Doyle è completamente assente, almeno per quanto riguarda Holmes, di certo non sta a giocarci.
In generale, c'è molto meno autocontrollo vittoriano e molta più 'aggressività' anche verbale. L'Holmes di Doyle non è mai stato così aggressivo e caustico, specie nei confronti di Watson, e non ha quel senso dell'umorismo.
Non sono un paio di dettagli senza importanza. Sono novità piuttosto marcate nella riproposizione del personaggio.
_________________ Dresda, Sassonia, Germania
Se non riesci ad uscire dal tunnel, almeno arredalo |
|
HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 01-01-2010 19:40 |
|
Sì, sì, la serie è proprio quella che ti ho detto più volte.... anche se non oso immaginare quanto perda nel doppiaggio. http://it.hallmarkchannel.tv/programme.aspx?ID=271474&EpisodeID=13&from=WhatsOn&ChannelID=0
CLUELESS ('SENZA INDIZIO " ) è un film del 1988 con Caine e Kingsley, che sfrutta la vecchia leggenda che vede Watson come il vero genio della coppia, mentre Holmes è l'uomo comune... non l'ho ancora visto, ma ovviamente i toni sono da commedia o perlomeno da parodia....
Non comprendo il tuo rifiuto per il film di Wilder, che pur eccedendo spesso nella farsa, offre soprattutto nella prima parte un ritratto dissacrante e demistificante dell'eroe, che non può se non deliziare gli sherlockiani autentici.
Comunque il discorso di Nasty ci sta in termini generali, ma nel mio caso ad esempio, dopo anni di sole letture del Canone, ora sono passato alle trasposizioni e Brett ad esempio, incarna alla perfezione la "figura " di Holmes che la mia mente partorì anni fa, e non viceversa.. poi come sapete, mi lascio facilmente irretire dai risvolti dark e metalinguistici dell'arte, per cui qui abbiamo un protagonista tanto immedesimatosi nella parte interpretata per un decennio ('84-94) da uscirne alla fine devastato nella psiche (schizofrenia ) e soprattutto ahimè nel corpo (un inarrestabile declino fisico che lo porterà a morte prematura, impedendogli di completare gli adattamenti dal Canone, di cui infatti ha girato 'soltanto' una quarantina di racconti sui sessanta totali e due romanzi su quattro)
_________________ CAMPIONATI EUROPEI U22 DI BASKET IN CARROZZINA (23 - 29 LUGLIO, SEVESO - CANTU'
Calendari, risultati, squadre e dirette streaming
Organizzazione |
|
HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 01-01-2010 19:44 |
|
|
TheSpirit
 Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 01-01-2010 19:59 |
|
quote: In data 2010-01-01 19:21, DeadSwan scrive:
L'intera trama non solo non ha il minimo appiglio nelle opere di Doyle, ma è molto poco doyleana.
La vicenda con Irene Adler è diventata, da episodio secondario che non modifica sostanzialmente il carattere del personaggio, una costante della vita di Holmes.
Il personaggio di Watson è profondamente cambiato, perdendo quella sudditanza psicologica che ha nei romanzi.
Holmes, nelle opere di Doyle, non è mai stato così fisico, specie sul piano della violenza (non è solo il fatto che faccia a botte, ma anche che vada a cercare lo scontro, ad esempio combattendo sul ring). Stesso discorso sul piano sessuale, che in Doyle è completamente assente, almeno per quanto riguarda Holmes, di certo non sta a giocarci.
In generale, c'è molto meno autocontrollo vittoriano e molta più 'aggressività' anche verbale. L'Holmes di Doyle non è mai stato così aggressivo e caustico, specie nei confronti di Watson, e non ha quel senso dell'umorismo.
Non sono un paio di dettagli senza importanza. Sono novità piuttosto marcate nella riproposizione del personaggio.
|
Sullo spirito posso anche concordare, leggendo gli scritti di Dyle sicuramente si tende a ricavare una impressione diversa del personaggio, credo che Ritchie si sia comunque mantenuto nei limiti di una lettura particolare ma attenta ai dettagli.
Le storie d'amore nascono chiaramente da esigenze spettacolari di coinvolglimento del pubblico femminile, però ci si è almeno basati su personaggi canonici.
La Adler per ciò che ne viene detto, e per le volte nelle quali viene menzionata in diversi racconti, fornisce abbastanza materiale per condurre i fan a fantasticare su aspetti "non detti" della loro relazione.
Inoltre questa storia va considerata probabilmente successiva a "Uno scandalo in Boemia"...
Holmes era un eccezionale boxatore così come nel film, ed anche il disordine di Holmes è correttamente doyliano.
Scene di azione mi pare che nei libri non fossero assenti...
Diciamo che questo Holmes più che una perfetta e a volte inumana macchina razionale pare più che altro un disadattato geniale ma a suo modo anche simpatico, adattissimo come materiale da commedia, però la mia impressione è che siamo più dal lato della lettura un po' azzardata che del vero e proprio tradimento rispetto alla versione originale del personaggio.
Di sicuro è un sollievo che il film non sia esattamente una americanata alla Tansformers, ma abbia conservato un suo gusto britannico, a parte pochi cedimenti...
|
|
badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 01-01-2010 20:26 |
|
quote: In data 2010-01-01 19:21, DeadSwan scrive:
L'intera trama non solo non ha il minimo appiglio nelle opere di Doyle, ma è molto poco doyleana.
La vicenda con Irene Adler è diventata, da episodio secondario che non modifica sostanzialmente il carattere del personaggio, una costante della vita di Holmes.
Il personaggio di Watson è profondamente cambiato, perdendo quella sudditanza psicologica che ha nei romanzi.
Holmes, nelle opere di Doyle, non è mai stato così fisico, specie sul piano della violenza (non è solo il fatto che faccia a botte, ma anche che vada a cercare lo scontro, ad esempio combattendo sul ring). Stesso discorso sul piano sessuale, che in Doyle è completamente assente, almeno per quanto riguarda Holmes, di certo non sta a giocarci.
In generale, c'è molto meno autocontrollo vittoriano e molta più 'aggressività' anche verbale. L'Holmes di Doyle non è mai stato così aggressivo e caustico, specie nei confronti di Watson, e non ha quel senso dell'umorismo.
Non sono un paio di dettagli senza importanza. Sono novità piuttosto marcate nella riproposizione del personaggio.
|
concordo su tutto,tranne due cose.vero che irene nei racconti appare una sola volta,ma viene citata più volte come l'unica donna che abbia mai contato nella vita di holmes,che lui abbia mai apprezzato come essere umano femminile e non per la sua avvenenza.
e contro watson si sprecano lebattute caustiche e spietate,spesso necessarie a sottolineare l'ottusità del povero dottore(e di riflesso la nostra).il resto degli ppunti invece ci stanno tutti,anche se qua e la holmes mette in pratica le sue abilità di pugile e di combattente di rti orientali.non le usa spessissimo,di solito lo fa "fuori scena",ma on si può dire che disdegni lo scontro fisico.
senza indizio lo ho in vhs nel mio mega archivio,vado a recuperarlo e lo vedo stasera,non sapevo trattasse di holmes,grazie compagno
ciao! |
|
HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 01-01-2010 20:48 |
|
quote: In data 2010-01-01 20:26, badlands scrive:
quote: In data 2010-01-01 19:21, DeadSwan scrive:
L'intera trama non solo non ha il minimo appiglio nelle opere di Doyle, ma è molto poco doyleana.
La vicenda con Irene Adler è diventata, da episodio secondario che non modifica sostanzialmente il carattere del personaggio, una costante della vita di Holmes.
Il personaggio di Watson è profondamente cambiato, perdendo quella sudditanza psicologica che ha nei romanzi.
Holmes, nelle opere di Doyle, non è mai stato così fisico, specie sul piano della violenza (non è solo il fatto che faccia a botte, ma anche che vada a cercare lo scontro, ad esempio combattendo sul ring). Stesso discorso sul piano sessuale, che in Doyle è completamente assente, almeno per quanto riguarda Holmes, di certo non sta a giocarci.
In generale, c'è molto meno autocontrollo vittoriano e molta più 'aggressività' anche verbale. L'Holmes di Doyle non è mai stato così aggressivo e caustico, specie nei confronti di Watson, e non ha quel senso dell'umorismo.
Non sono un paio di dettagli senza importanza. Sono novità piuttosto marcate nella riproposizione del personaggio.
|
anche se qua e la holmes mette in pratica le sue abilità di pugile e di combattente di rti orientali.non le usa spessissimo,di solito lo fa "fuori scena",ma on si può dire che disdegni lo scontro fisico.
|
http://www.youtube.com/watch?v=hdd3_qx6Eqw&feature=player_embedded#at=19
(tratto , se non ricordo male, dal "Ciclista solitario" anche se ovviamente non ricordo se questa scena era presente nel racconto originale)
_________________ CAMPIONATI EUROPEI U22 DI BASKET IN CARROZZINA (23 - 29 LUGLIO, SEVESO - CANTU'
Calendari, risultati, squadre e dirette streaming
Organizzazione |
|
DeadSwan
 Reg.: 05 Apr 2008 Messaggi: 1478 Da: Desda (es)
| Inviato: 02-01-2010 16:35 |
|
quote: In data 2010-01-01 19:59, TheSpirit scrive:
però la mia impressione è che siamo più dal lato della lettura un po' azzardata che del vero e proprio tradimento rispetto alla versione originale del personaggio.
|
Che è quello che tentavo di dire anch'io.
Su Irene Adler, non solo esiste nel canone originario, ma un suo ruolo molto più ampio è quasi un luogo comune nella letteratura apocrifa (c'è chi ha persino fantasticato su un frutto della loro relazione che sarebbe... Nero Wolfe!). Quindi ci sta, non si tratta per nulla di tradimento. Ma rielaborazione sì.
P.S. Anche altrove, dove parlavo delle "rielaborazioni" del personaggio, mi hanno risposto come se stessi parlando di "tradimento". Mi preoccupo. Mi sono espresso così male?
_________________ Dresda, Sassonia, Germania
Se non riesci ad uscire dal tunnel, almeno arredalo |
|
|