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Il cattivo tenente (2009) |
sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 11-09-2009 21:29 |
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del resto stiamo parlando di werner herzog santoddio, io lo metterei tranquillamente tra i dieci più grandi di sempre.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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OlliBart
Reg.: 11 Set 2009 Messaggi: 12 Da: Sesto San Giovanni (MI)
| Inviato: 11-09-2009 21:34 |
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quote: In data 2009-09-11 21:24, sandrix81 scrive:
e invece la realtà è che il film di herzog è infinitamente più sottile di quello di ferrara, che, aldilà di una serie di situazioni cattive solo sulla carta, ha ben poco da offrire.
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Non potrei essere più in disaccordo.
Il personaggio di Cage è, in fondo, un bravo poliziotto capace di atti eroici e di amore.
Un bravo ragazzo che ha soltanto smarrito la retta via a causa della menomazione fisica rimediata salvando una vita umana.
Ma alla fine del film tutto si normalizza: i cattivi muoiono in massa mentre Cage si ritrova promosso, decorato e sposato con la donna che ama.
(Si fa ancora di coca, è vero, ma il suo angelo custode si manifesta e lo aiuta.)
Happy end, e tutti a casa felici e fiduciosi.
Dopo il terribile finale del film di Ferrara, invece, ci si ritrova a meditare su ciò che si è visto. |
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OlliBart
Reg.: 11 Set 2009 Messaggi: 12 Da: Sesto San Giovanni (MI)
| Inviato: 11-09-2009 21:37 |
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quote: In data 2009-09-11 21:29, sandrix81 scrive:
del resto stiamo parlando di werner herzog santoddio, io lo metterei tranquillamente tra i dieci più grandi di sempre.
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Senza dubbio, ma non per questo film. |
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HaroldKid
Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 11-09-2009 21:37 |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 11-09-2009 21:46 |
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non ho tempo ora, sto uscendo, magari stanotte.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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OlliBart
Reg.: 11 Set 2009 Messaggi: 12 Da: Sesto San Giovanni (MI)
| Inviato: 11-09-2009 22:34 |
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quote: In data 2009-09-05 11:46, martalari scrive:
Nel mezzo del film quasi ci conquista con l'apparente ciniscmo e menefreghismo ma poi non decolla come il film che capitola in una favoletta senza senso con Eva Mendes che recita tipo fotoromanzo (non ci siamo voto 3)
voto al film 5 +
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E' vero: anche quel cinismo che sembra emergere a un certo punto del film è come smorzato, edulcorato, "normalizzato" rispetto al film di Ferrara.
In fondo l'ex-bravo ragazzo (e futuro bravo ragazzo) Cage non si spinge così "lontano" come il suo collega nel capolavoro del 1992.
A ben vedere, Cage non molesta nessuno (la ragazza fermata per droga è più che consenziente) a differenza di ciò che accadeva nel film di Abel Ferrara.
Diventa tossicodipendente e ruba la droga, è vero, ma il bravo spettatore medio sa bene che tutto nasce dal gesto eroico con cui Cage ha salvato una vita umana all'inizio del film.
Invece Abel Ferrara metteva sul serio lo stomaco e il cuore del pubblico a dura prova - prendendone a pugni i gusti e i luoghi comuni.
Poneva lo spettatore di fronte a un protagonista che non è un mai stato un eroe, non ha mai salvato vite umane rimettendoci la salute, anzi è tutto il contrario.
Anche il personaggio di Harvey Keitel compiva un grande gesto eroico, certo, ma soltanto alla fine della sua lunga discesa nell'abisso, quando ormai sapeva che di lì a poco avrebbe incontrato le pallottole dei sicari.
(E alla fine del film, quindi senza aver CONDIZIONATO IL PUBBLICO con un forte pregiudizio positivo come fa Herzog).
Herzog purtroppo sembra fare l'opposto: banalizzare, normalizzare, rendere tutto più facilmente digeribile per lo stomaco delicato dello spettatore medio.
(Solo i cattivi muoiono ammazzati, i buoni alla fine ce la fanno e vivono più o meno felici e contenti.) |
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oldboy83
Reg.: 06 Gen 2005 Messaggi: 4398 Da: Mogliano (MC)
| Inviato: 12-09-2009 01:59 |
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quote: In data 2009-09-11 21:37, HaroldKid scrive:
complimenti x gli spoiler, cazzonaccio inverecondo pieno di merda
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_________________ Una sola cosa è certa: da questa vita non ne usciremo vivi. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 12-09-2009 02:11 |
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Posto che del confronto con il film di ferrara me ne frega ben poco, in primo luogo perché non mi piace, e in secondo perché herzog non l'ha neanche visto, faccio un riassunto di quello che stai dicendo.
il personaggio di abel ferrara è cattivo dall'inizio, o meglio da prima dell'inizio, senza cioè che la sua cattiveria sia spiegata, giustificata, o scatenata da qualcosa (almeno da qualcosa che ci sia dato conoscere). poi alla fine questo cattivone assoluto compie un gesto eroico, prima di morire ammazzato.
il personaggio di herzog diventa cattivo in seguito a una sorta di buona azione che gli causa un grave problema fisico. di lì in poi si comporterà male, e questo gli frutterà varie promozioni e riconoscimenti sul lavoro e una vita felice con la donna che ama.
ora, anche se le cose stessero effettivamente così, troverei terribilmente più interessante il secondo dei due, uno cioè che si muove sul confine tra bene e male.
ma in realtà, la cosa è ancora più complessa. e in questo, conoscere anche per sommi capi qualche elemento ricorrente del cinema di herzog facilita le cose. prima scena: il serpente che nuota nell'acqua, l'uragano katrina, il carcerato da salvare. l'uomo contro la natura, siamo sempre lì. nicholas cage entra in scena e viene presentato esattamente come un figlio di puttana. prende le foto porno della moglie del collega dall'armadietto di questo, le userà come merce di scambio, dice all'uomo nella cella che può tranquillamente fottersi e annegare, perché lui ha un paio di mutande da 55 verdoni, col cazzo che se le bagna. non ricordo neanche se in questa scena si faccia riferimento ad un suo più o meno abituale uso di droghe, mi pare di sì ma non sarei pronto a scommetterci. quindi non è vero che il tenente Cage diventa cattivo in seguito al tuffo sfortunato: nei primissimi minuti quello che viene presentato è un bastardo in piena regola. lo lascerebbe lì a crepare quel latino del cazzo. se non fosse che questo a un certo punto fa una cosa. perché cage non è che sente la voce da lontano e dice "oh c'è uno chiuso in una cella, devo andare a salvarlo". no, lui lo sente da lontano e per questo comincia a prenderlo in giro (insieme a kilmer) ancora prima di vederlo. continua a prenderlo in giro una volta che gli sono giunti di fronte. se ne andrebbe, ma il carcerato a un certo punto fa una cosa. molti detrattori dicono che questo film non è un cazzotto allo stomaco del perbenismo religioso come lo era il film di ferrara, ma in realtà nel film di herzog tutto il meccanismo si innesta quando il carcerato si mette a pregare. è quando lo vede pregare, che cage decide di tuffarsi. tuffarsi nell'acqua di katrina, per salvare non una vita (o si sarebbe deciso subito) ma la propria fede. siamo di nuovo alla conquista dell'inutile. il resto è solo conseguenza, una serie di eventi che, causa-effetto, portano da qualche parte.
harvey keitel, cattivo, muore facendo una cosa buona.
nicholas cage, buono finto cattivo (o forse il contrario), vive facendo cose cattive.
sei proprio sicuro che tra i due sia più buonista il secondo?
i due iguana ci sono o non ci sono?
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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OlliBart
Reg.: 11 Set 2009 Messaggi: 12 Da: Sesto San Giovanni (MI)
| Inviato: 12-09-2009 02:56 |
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quote: In data 2009-09-12 02:11, sandrix81 scrive:
il personaggio di abel ferrara è cattivo dall'inizio, o meglio da prima dell'inizio, senza cioè che la sua cattiveria sia spiegata, giustificata, o scatenata da qualcosa (almeno da qualcosa che ci sia dato conoscere). poi alla fine questo cattivone assoluto compie un gesto eroico, prima di morire ammazzato.
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No, non è così.
Il personaggio di Keitel non è il "cattivone assoluto", il banale villain dello stereotipo.
Non è un sadico che uccide per il gusto di farlo, o roba simile.
E' un debole, un corrotto nel fisico e nel morale.
Un personaggio complesso, umanissimo, con il quale però lo spettatore medio non riesce a identificarsi.
E questo perché non riesce a collocarlo all'interno del solito schemino buoni-cattivi, cui è stato abituato da oltre un secolo di cinema (con poche eccezioni).
Eppure è il protagonista - per quanto ripugnante - e il pubblico è costretto a seguire il suo misterioso percorso di degradazione e redenzione, da un azione turpe a un'altra.
E' questo che rende il film di Ferrara così interessante, coraggioso e disturbante: niente abbellimenti o giustificazioni preventive per ciò che il Cattivo Tenente fa.
Il pubblico per una volta si trova di fronte qualcosa di inaspettato, di indecifrabile: è costretto a interrogarsi su ciò che ha visto.
Il mistero di un'anima, se vogliamo.
Herzog invece condiziona subito lo spettatore con un pesante pregiudizio positivo nei confronti del protagonista.
(Hai voglia a dire che vediamo Cage un po' bastardo anche prima dell'incidente: quando uno salva una vita a rischio della propria - e ne rimane menomato - è comunque un eroe.
Salvatore di vita umana = eroe, da che cinema è cinema.
Tutto ciò che viene dopo in ultima analisi è solo la conseguenza di quell'atto eroico.
E comunque il personaggio di Cage NON si spinge così "oltre" come aveva fatto il suo collega molestatore nel 1992.
Anche in questo Herzog ha di fatto edulcorato e normalizzato.) |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 12-09-2009 03:04 |
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quote: In data 2009-09-12 02:56, OlliBart scrive:
Herzog invece condiziona subito lo spettatore con un pesante pregiudizio positivo nei confronti del protagonista.
(Hai voglia a dire che vediamo Cage un po' bastardo anche prima dell'incidente: quando uno salva una vita a rischio della propria - e ne rimane menomato - è comunque un eroe.
Salvatore di vita umana = eroe, da che cinema è cinema.
Tutto ciò che viene dopo in ultima analisi è solo la conseguenza di quell'atto eroico.
| questo nella morale perbenista in cui il bene sta da una parte e il male dall'altra. invece, come ho già detto, e del resto non serviva che lo dicessi io, il personaggio di herzog si muove in bilico, ad un livello ben più complesso di questo semplice schema in cui salvalavita-->eroe. tutto il film di herzog spiega che non è così che vanno le cose.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 12-09-2009 03:05 |
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quote: In data 2009-09-12 02:56, OlliBart scrive:
E comunque il personaggio di Cage NON si spinge così "oltre" come aveva fatto il suo collega molestatore nel 1992.
Anche in questo Herzog ha di fatto edulcorato e normalizzato.)
| e non ti balena il dubbio che possa essere così perché a herzog interessava fare altro?
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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OlliBart
Reg.: 11 Set 2009 Messaggi: 12 Da: Sesto San Giovanni (MI)
| Inviato: 12-09-2009 03:19 |
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quote: In data 2009-09-12 03:05, sandrix81 scrive:
quote: In data 2009-09-12 02:56, OlliBart scrive:
E comunque il personaggio di Cage NON si spinge così "oltre" come aveva fatto il suo collega molestatore nel 1992.
Anche in questo Herzog ha di fatto edulcorato e normalizzato.)
| e non ti balena il dubbio che possa essere così perché a herzog interessava fare altro?
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Ma non hai detto poco fa che Herzog il film di Abel Ferrara non l'ha nemmeno visto?...
Io mi permetto di dubitarne, anche perché sarebbe una lacuna grande come il Lago di Como nella sua cultura cinematografica, e quindi spero che non sia così.
Inoltre sarebbe perlomeno discutibile girare un film con lo stesso titolo - e con trama simile - di un altro film, famoso e celebrato, senza nemmeno degnarsi di vederlo.
Se davvero Herzog non ha mai trovato il tempo di vedere il Cattivo Tenente di Ferrara, comunque, allora è partito da zero, e non è stata una sua scelta quella di edulcorare e normalizzare.
In ogni caso il film di Herzog risulta molto, molto più "digeribile" per il debole stomaco dello spettatore medio rispetto a quello di Ferrara.
[ Questo messaggio è stato modificato da: OlliBart il 12-09-2009 alle 03:31 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 12-09-2009 14:12 |
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quote: In data 2009-09-12 03:19, OlliBart scrive:
In ogni caso il film di Herzog risulta molto, molto più "digeribile" per il debole stomaco dello spettatore medio rispetto a quello di Ferrara.
| può darsi. così come Quarto potere è più "digeribile" di Nekromantik. vuol dire che è peggiore?
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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OlliBart
Reg.: 11 Set 2009 Messaggi: 12 Da: Sesto San Giovanni (MI)
| Inviato: 12-09-2009 14:29 |
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quote: In data 2009-09-12 14:12, sandrix81 scrive:
quote: In data 2009-09-12 03:19, OlliBart scrive:
In ogni caso il film di Herzog risulta molto, molto più "digeribile" per il debole stomaco dello spettatore medio rispetto a quello di Ferrara.
| può darsi. così come Quarto potere è più "digeribile" di Nekromantik. vuol dire che è peggiore?
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Quelli che citi sono due film di genere troppo diverso perché confrontarli abbia un senso.
Qui invece parliamo di due film con lo stesso titolo e con trama simile, girati tutto sommato a distanza di tempo non abissale l'uno dall'altro.
Il confronto è inevitabile, e lo sarebbe anche ammesso che Herzog non si sia mai degnato di guardare l'originale di Abel Ferrara. |
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OlliBart
Reg.: 11 Set 2009 Messaggi: 12 Da: Sesto San Giovanni (MI)
| Inviato: 12-09-2009 14:38 |
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quote: In data 2009-09-12 03:04, sandrix81 scrive:
quote: In data 2009-09-12 02:56, OlliBart scrive:
Herzog invece condiziona subito lo spettatore con un pesante pregiudizio positivo nei confronti del protagonista.
(Hai voglia a dire che vediamo Cage un po' bastardo anche prima dell'incidente: quando uno salva una vita a rischio della propria - e ne rimane menomato - è comunque un eroe.
Salvatore di vita umana = eroe, da che cinema è cinema.
Tutto ciò che viene dopo in ultima analisi è solo la conseguenza di quell'atto eroico.
| questo nella morale perbenista in cui il bene sta da una parte e il male dall'altra. invece, come ho già detto, e del resto non serviva che lo dicessi io, il personaggio di herzog si muove in bilico, ad un livello ben più complesso di questo semplice schema in cui salvalavita-->eroe. tutto il film di herzog spiega che non è così che vanno le cose.
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Non è questione di "morale perbenista": chi salva una vita mettendo a rischio la propria è considerato un eroe.
E questo ovunque, al cinema e fuori.
E anche se le sue motivazioni sono contorte e bizzarre, come quelle di Cage.
Quindi è chiaro che Herzog, mostrando Cage che salva una vita nella prima scena del film, condiziona subito il pubblico a vedere in lui un eroe.
Induce subito un pregiudizio positivo nei confronti del protagonista, mette IN GUARDIA lo spettatore medio: le cose riprovevoli che Cage farà sono causate in definitiva da quel nobile gesto.
Abel Ferrara invece il pubblico lo spiazza, perché il suo Cattivo Tenente non ha giustificazioni preventive per ciò che gli vediamo fare (servendosi del distintivo, oltretutto...).
[ Questo messaggio è stato modificato da: OlliBart il 12-09-2009 alle 14:41 ] |
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