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Autore Casinò
Bonjo3

Reg.: 13 Ott 2004
Messaggi: 404
Da: Lucca (LU)
Inviato: 14-02-2005 16:24  
quote:
In data 2002-10-13 17:00, seanma scrive:
come se mancasse qualcosa,come se vivesse in perenne incompiutezza.




ti quoto anche se l'ultima volta che l'ho visto era una vita fa.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 22-05-2006 13:14  
CASINO di Martin Scorsese 1995 (Money)

Sembra di rivedere Quei Bravi Ragazzi del 1990 ma in realtà ci sono delle sostanziali differenze.
E’ vero, c’è la voce narrante, c’è Joe Pesci, c’è Bob De Niro, la Mafia, i soldi, la corruzione, i tradimenti, la violenza, però si nota un percorso evolutivo che va in un'altra direzione.
Innanzi tutto il livello di ironia e umorismo si abbassano drasticamente e lo stesso personaggio di Joe Pesci perde il dono dell’autoanalisi clownesca e incrementa il potenziale violento e distruttivo.
Stavolta il personaggio che risalta e prende campo è quello femminile, con una Sharon Stone che regala forse la migliore performance della sua carriera e ben incarna la dipendenza psicologica di certe donne per uomini sfruttatori e ignobili, e la spirale di errori, lacrimoni e pentimenti che si innesca su tale perversione masochistica.
De Niro disegna un personaggio nevrotico perfezionista e paranoico, dominato dal denaro e che con il denaro ha l’illusione di potere comprare anche l’amore della inquieta Sharon Stone: unica scommessa che il grande Bob perde, ma è quella che fa crollare tutto il suo mondo e che trascina i complici nella rovina. In certe schermaglie familiari sembra di rivedere le liti tra marito e moglie in Toro Scatenato, ma stavolta non c’è redenzione ma perdizione. Da segnalare nella prima parte la minuziosa descrizione del flusso di denaro che dalle macchinette del Casinò arriva alle tasche dei vari boss mafiosi, con la corruzione di apparati dello Stato e coperture ai più alti livelli (apologia della mazzetta). Scene di inaudita violenza (una per tutte quella del campo di granoturco con Joe Pesci e fratello).
Scorsese invecchiando diventa più cinico, ma non è sempre un male. Las Vegas come capitale immorale di un mondo che succhia il sangue di uomini travolti dalla dipendenza e dal vizio. Resta un momento di riflessione, nel grande deserto intorno che circonda Las Vegas, nel grande vuoto su cui è costruito questo accattivante Paese dei Balocchi. Ma è solo un momento, poi si ritorna cinicamente a scommettere, alla faccia del Big Dream.
Meritato Golden Globe a Sharon Stone
Immeritato silenzio di critica e successo di pubblico tiepido (spiegabile forse con la lunghezza del film quasi tre ore).
Ultimo capolavoro di Scorsese. Kundun (1997), Al di là della vita (1999), Gangs of New York e The Aviator sono nettamente inferiori (con qualche attenuante per Bringing out the dead).

_________________
True love waits...

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Ilaria83

Reg.: 03 Mag 2006
Messaggi: 330
Da: porto torres (SS)
Inviato: 22-05-2006 16:17  
Forse il mio preferito tra i film di Scorsese,un capolavoro ingiustamente sottovalutato,per me superiore al seppur straordinario Quei bravi ragazzi..si tratta effettivamente dell'ultimo capolavoro di Scorsese,ma i suoi film successivi(ad eccezione di Kundun,che non ho visto) sono comunque ottimi..

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 23-05-2006 21:45  
nnonono
l'ultimo capolavoro di scorsese è al di la della vita

quindi casinò è il penultimo

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 01-09-2006 18:54  
Uno dei film più sofisticati e tecnicamente innovativi degli anni'90.
Un capolavoro sotto tutti i punti di vista : attraverso la cinica epopea di Asso Rothstein, Nick Santoro e Ginger si racconta cosa succede in nome del Dio Denaro.

"è tutto studiato per beccarci i vostri soldi, è questa la verità su Las Vegas".

Solo il genio di Scorsese poteva rendere appassionante il percorso dei dollari dalle casse del Casinò a quelle della mafia.

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parret

Reg.: 14 Set 2004
Messaggi: 446
Da: milano (MI)
Inviato: 01-09-2006 23:21  
Depurato di partecipazione empatica nei confronti dei personaggi (salvo forse per la retrospettiva narrazione e franca autoconfessione di Pesci e De Niro), depurato di epos (i soggetti più disperati e distruttivi, le violenze più atroci, anche il plurimo omicidio finale nel granoturco, si inscrivono spesso nella banalità e nel grottesco della quotidianità), depurato di sofferto giudizio morale di condanna nei confronti dell’umanità ritratta, si rivela dopo gli eccessi virtuosistico-stilistici e ormonali, acidi e autolesionistici di Quei bravi ragazzi, una contemplazione prosciugata, raggelata, dunque piuttosto serena, di un sontuoso nulla: la sofisticatezza della messa in scena si esibisce qui in tutta la relativa vacuità di lussuosi movimenti di macchina, luci e scenografia. Documento terminale della tossica dipendenza dell’uomo americano alle “cose”, dove a tanto sfarzo artificiale di materia fa riscontro uno sguardo stanco, insterelito, aereo, ai limiti della rarefazione

[ Questo messaggio è stato modificato da: parret il 27-02-2007 alle 08:17 ]

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parret

Reg.: 14 Set 2004
Messaggi: 446
Da: milano (MI)
Inviato: 01-09-2006 23:27  
quote:
In data 2002-10-13 17:00, seanma scrive:
eppure tutto rimane lì e nn ti dà una sensazione di appagamento,come se mancasse qualcosa,come se vivesse in perenne incompiutezza.


Quoto anch'io; anch'io però penso che questo sia un pregio o comunque una cifra voluta del film; non c'è tragedia (tutti noi la auspicheremmo, a partire da quell'inizio suggestivo con fiamme di inferno), e invece ci imbattiamo solo nel nulla stordente delle "cose", delle insegne luminose, delle belle donnine, della droga, dei gettoni da gioco, delle canzoni alla moda; e in questo senso fra i gangster movie di Scorsese questo mi sembra il più scorretto, moderno e crudele

[ Questo messaggio è stato modificato da: parret il 02-09-2006 alle 13:43 ]

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Sandrino

Reg.: 17 Mag 2004
Messaggi: 612
Da: Gavi (AL)
Inviato: 12-09-2006 10:21  
NON CREDO PROPRIO SI POSSA FAREUN PARAGONE TRA QUESTI DUE FILM

taxi è un capolavoro che resta nella storia ma resta un film da prendere con le "pinze" giudicate casino per quello che è valutandolo
pensandolo come un film dell'ultima generazione
a differenza di taxi driver che inserirei tra quelli d'avanguardia.


by by

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Jules:<<Per caso quando sei arrivato qui hai letto "Deposito di negri morti"?>>

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