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Autore L'ultimo re di Scozia di Kevin McDonald
ines49

Reg.: 15 Mag 2004
Messaggi: 376
Da: PADOVA (PD)
Inviato: 25-02-2007 19:04  

E' molto di più di una dimostrazione di coraggio. Siamo nei territori della metafisica.

[/quote]
Interessante replica, ma per favore potresti darmi un piccolo cenno di ciò che intendi.
Grazie

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 26-02-2007 02:57  
quote:
In data 2007-02-25 19:04, ines49 scrive:

E' molto di più di una dimostrazione di coraggio. Siamo nei territori della metafisica.



Interessante replica, ma per favore potresti darmi un piccolo cenno di ciò che intendi.
Grazie
[/quote]

Leggi la ia recensione, se credi, credo che lì sia spiegato meglio. qui

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 26-02-2007 alle 03:00 ]

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 04-03-2007 23:45  
L'ultimo Re di scozia - Oscar a Forest Whitaker come miglior attore protagonista

Trama:La cronaca della vita politica dell'Uganda negli anni 70 vista attraverso gli occhi di un volenteroso medico scozzese giunto con buoni propositi di aiutare il popolo in difficoltà e poi costretto a doversi misurare con il nuovo capo di Stato Idi Amin Dada asceso al potere dopo aver scacciato il suo precedessore Obote.
Dalla dura vita nei dispersi villaggi Ugandesi ai confortevoli palazzi del potere il giovane medico dovrà calibrare coscienza con dovere impostogli dal suo giuramento.

[color=red]Commento[/color]: Forest Whitaker ha strameritato l'oscar di quest'anno per questa intensa interpretazione(volta a dimostrare che il capo di Stato era si un crudele dittatore ma anche un uomo ipocondriaco e che non era del tutto un mostro da demonizzare)ma a dire il vero avrebbe dovuto avere quello di...non protagonista.
Interpretazione tanto valida da farlo giganteggiare sulla pellicola come una sorta di fantasma onnipresente, ma il vero protagonista di questo film è il giovane medico scozzese Nicholas Garrigan(James McAvoy,ricordabile per il fauno di "Narnia"), che lo supera in presenza fisica e minutaggio di recitazione nel film,(in bravura no certamente, interpretazione veramente da applausi quella di Whitaker) ma anche e sopratutto per il fatto che sono i suoi occhi il metro sempre diverso attraverso il quale si può vedere la bontà o la cattiveria di Amin.
Speranze, delusioni, paure e gioie sono sempre come monitorate dal gigantesco capo di Stato, onnipresente, che per ammiccarsi le simpatie di quel paese si autoproclama"Ultimo re di Scozia", che come ogni persona al centro del mirino vive continuamente di paure cercando di fare promesse al popolo pensando comunque sopratutto alla propria tutela. Tratteggiata benissimo l'ipocondria con questa sorta di affrancamento del giovane e capace medico, la regia ma sopratutto Whitaker si preoccupano di segnalare anche il fattore umano nel dipanarsi della storia, con le scene del progressivo disincanto per mostrare il reale e contemporaneamente anche la dimostrazione dell'amore per i figli avuti da più mogli che arriva comunque anche in un simile frangente.
La storia procede in maniera fluida, e dopo averci mostrato la povertà e il senso vero della missione medica, i suggestivi, ma poveri, paesaggi vengono sostituiti con gli sfarzosi ma corrotti palazzi del potere. E a poco a poco anche Garrigan deve giocoforza mutare, sostituire il dovere medico con il dovere umano, perdendo mano a mano ogni connotazione di semplicità, speranza e dovere.
Un gioco di uomo che violenta la natura e la fiducia progressivo, stimolante, che sostituisce man mano il genuino con il becero, in un film che non smette mai per un secondo di interessare e che nel comparto finale arriva a buonissimi punti di thrilling(con citazione di"L'uomo chiamato cavallo")e utilizza dei filmati di repertorio per chiudere l'arco narrativo.
Da vedere per conoscere e approfondire un pezzo di storia di un paese Africano dalle tragedie come al solito troppo spesso dimenticate, ma per godere anche di cinema con una interpretazione grandiosa giustamente premiata, una fotografia rigorosa dei paesaggi, una storia progressiva e coinvolgente, e dulcis in fondo della visione di bellezze femminili locali.
Nella parte di Sarah troviamo la mitica Dana Scully di X-files.
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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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grouchorm

Reg.: 05 Mar 2007
Messaggi: 28
Da: Roma (RM)
Inviato: 05-03-2007 20:17  
É sempre molto difficile raccontare scottanti pagine di storia, tanto recenti da costeggiare la cronaca, senza cadere in errori comuni come la retorica ed il manicheismo, senza ridurre tutto all'emozione di un momento che s'immagina vissuto dagli stessi autori.
È così una bella sorpresa quella del nuovo film di Kevin MacDonald, ex documentarista giunto all'attenzione dei media con La morte sospesa, che riesce a raccontare in modo quasi asciutto la dittatura di Idi Amin Dada, il terribile tiranno ugandese che negli anni '70 sterminò 300.000 connazionali e ripulì il paese da indiani e bengalesi.
La storia di questo mostro è raccontata attraverso gli occhi del giovane dottore scozzese Nicholas Garrigan, che giunto in Uganda per cambiare la sua vita dopo la laurea, resta affascinato dalla personalità di Amin, che gli chiede di entrare nelle stanze del potere diventando il suo medico personale. Ovviamente scoprirà il cuore di tenebra del magnetico personaggio.
Scritto da Peter Morgan e Jeremy Brock, da un romanzo di Giles Foden, il film è un dramma duro e particolare, tutto basato - più che sulla documentazione storica o sull'impegno politico-civile - sullo scontro tra due personaggi che si avvicinano fino a doversene allontanare, di cui uno è inventato per fini narrativi, ma assolve molto bene alla sua funzione simbolica.
Nel mettere al centro del racconto il ragazzo spaesato e risoluto, che nulla conosce ma tutto vuole risolvere dell'Africa, MacDonald ritrae il rapporto via via più assoluto ed inquietante tra una civiltà paternalistica (quella europea) ed una (quella africana) che deve ancora trovare la forza e la possibilità di spezzare le catene, come se la ricchezza dell'Occidente, in primis l'Inghilterra, fosse ancora il motivo principale della schiavitù.
Proprio in questo, la figura terribile e titanica di Amin, nel film, non è il classico supercattivo da film precostituito, ma diventa un personaggio a tutto tondo, un uomo poderoso, generoso e simpatico attraversato da terrificanti lampi di cupezza, momenti di meditazione mistica, in cui la voglia di essere l'Africa, di rappresentare la fierezza del suo popolo si scontra con una megalomania che molto presto diventa paranoia e distruzione.
É molto abile MacDonald nel costruire la suspense, nel lavorare sul rapporto tra i personaggi e nel tramutare un rapporto umano e morale in una riflessione sulla politica internazionale, sulle dinamiche tra culture e poteri, in un sottile lavoro sugli stereotipi culturali che diventa, anche, capacità d'approfondimento: dispiace solo che, verso la fine, per concludere e tirare le fila, debba ricorrere ai moduli del cinema convenzionale, con una pleonastica storia d'amore ed una corsa contro il tempo in stile thriller, che un po' ridimensionano l'entusiasmo.
Nonostante tutto, un bel film, girato con ottimo ritmo ed uno stile visivo che restituisce il calore e la cupezza nascosta degli anni '70 (ottima fotografia di Anthony Dod Mantle), che si fonda per la maggior parte sulla prova di Forest Whitaker, davvero potente nel rendere vero e vivo un personaggio del calibro di Amin, discretamente aiutato da James McAvoy, giovane simil-Muccino ma con più talento. Un esempio da seguire, ed una storia da non dimenticare.

scritta per cineclick
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Don't dream it, be it...

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 06-03-2007 23:31  
...e poi rivedere per qualche secondo la lovelace fa sempre piacere...quando l'hanno citata non ci credevo...
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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 10-03-2007 00:19  
L'ho appena visto,sicuramente bello e interessante,con una straordinaria interpretazione di Forrest Whitaker che ha strameritato l'oscar,non mi è piaciuto molto il finale con il dottorino scozzese appeso per la pelle in stile Un uomo chiamato cavallo,dopo un trattamento simile non credo sia poi così facile riuscire a infilarsi dentro un aereo come se niente fosse.

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claudia07

Reg.: 01 Gen 2007
Messaggi: 399
Da: Sassocorvaro (PS)
Inviato: 10-03-2007 12:51  
Domani andrò a vederlo.

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claudia07

Reg.: 01 Gen 2007
Messaggi: 399
Da: Sassocorvaro (PS)
Inviato: 11-03-2007 22:16  
Nel complesso posso dire che il film mi è piaciuto, da un lato la personalità di Amin è ben raccontata e interpretata, non a caso l'OSCAR, ma per quanto riguarda la parte di Garrigan ho molto da ridire!
Come sarebbe stato possibile lasciare il paese con le proprie gambe in quelle condizioni?





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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 11-03-2007 22:39  
non ho visto il film.ma d'altra parte se è una storia vera mi pare difficile criticare la credibilità.
ciao!

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 11-03-2007 22:41  
nello specifico la storia di Garrighan è inventata
viene usata come pretesto per parlare di Amin
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 11-03-2007 23:02  
ah!quindi il medico scozzese non è esistito?
ciao!

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 11-03-2007 23:08  
Strada facendo, sto cambiando un po' idea su questo film.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 11-03-2007 23:23  
in meglio o in peggio?
ciao!

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 12-03-2007 16:14  
In peggio, leggermente...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 12-03-2007 17:49  
quote:
In data 2007-03-11 22:41, Petrus scrive:
nello specifico la storia di Garrighan è inventata
viene usata come pretesto per parlare di Amin


Questo non lo sapevo,adesso si spiega l'andazzo romanzato

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