RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 24-01-2007 10:43 |
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quote: In data 2007-01-23 10:10, pensolo scrive:
quote: In data 2007-01-22 13:55, RICHMOND scrive:
quote: In data 2007-01-20 14:15, dan880 scrive:
alla conferenza stampa a Roma per la presentazione del film muccino ha fatto capire di aver realizzato il film praticamente quasi limitandosi a doverlo dirigere:
la sceneggiatura è stata completamente ideata ed elaborata dai produttori hollywoodiani.
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Sta scritto da qualche parte che un regista debba per forza anche essere soggettista e sceneggiatore di ogni suo film?
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No.
Dovresti averne le capacità e l'autonomia. E muccino non ha nessuna delle due cose.
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Pur avendo, se non erro, sceneggiato la maggior parte dei suoi films, tutti ritenuti dal popolino italiano dei grandi successi e incentrarti su grandi temi: l'ipocrisia di tradimenti coniugali, crisi matrimoniali e pallosissime beghe familiari tra adolescenti comunisti e genitori ex sessantottini ma al tempo stesso conservatori. Tutti ben diretti, ma sempre le solite storie che ci hanno rotto i coglioni.
Ho notato, invece, in quest'ultimo film americabo di Muccino un cambiamento positivo: niente più ipocrisia, ma buoni sentimenti, addirittura ispirati ad una storia vera (quindi vuol dire che è vecchia quella scusa che il mondo è falso e quindi i film che raccontano l'ipocisia e la falsità sono opere divita quotidiana), sentito, sofferto, e sempre ben diretto.
Un buon salto di qualità quello di Muccino, che smette di guardare ai temi richiesti dall'esercito delle massaie e delle colf frustrate che vivono di telenovelas, pe rnon abbandonare il suo buon stile di regia, ma che lascia l'onere della sceneggiatura a qualcuno che evidentemente sa qualcosa di "vita quotidiana".
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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