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Al di la' dei sogni |
Tristam ex "mattia"
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 10-11-2004 19:15 |
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quote: Tristam scrive:
mi ha fatto cagare,
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quote: simboy scrive:
Mi ha fatto cagare...
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quote: MaratSafin scrive:
Mi fece cagare.
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Qualcun altro?
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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GionUein
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 20 Mag 2003 Messaggi: 4779 Da: taranto (TA)
| Inviato: 10-11-2004 19:19 |
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ilaria78
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 10-11-2004 21:59 |
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esssuuuu ragazziiiii
il nostro frodo è nuovo di queste parti, non conosce ancora bene le dinamiche da forum... una volta che si trova uno che scrive più di 10 righe!!!! dopotutto ha espresso il suo parere... non me lo strapazzate così
in effetti il film è parso una mezza schifezza anche a me, povero in tutto tranne che nei colori, mi ricordo che saltò anche la pellicola durante la proiezione... un segno divino?
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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edywan78
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 13 Gen 2004 Messaggi: 645 Da: edywan (AO)
| Inviato: 10-11-2004 22:19 |
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ma muoiono tutti, che personaggi sfigati!
comunque belli i colori, gli effetti e le ambientazioni fantastiche. bellissimo l'incidente in galleria!!
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aerdna
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 999 Da: fiuggi (FR)
| Inviato: 11-11-2004 10:45 |
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uno dei film piu brutti che abbia mai visto,
tutti quei morti...
e poi c'è la scena con i ragni...
ancora me lo sogno qualche volta
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frodo1
![](/forum/images/star_02a.gif) Reg.: 09 Nov 2004 Messaggi: 15 Da: Bari (BA)
| Inviato: 11-11-2004 16:12 |
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Embeh, cosa si vuole insinuare con tutto cio', che questo film e' stato prodotto in modo latente dalle case prodruttrici di carta igienica? Che in futuro potrebbe rappresentare un terapia di gruppo per le persone stitiche? Adunandole in una sala di tanto in tanto e preoiettando il film ad intervalli di un quarto d'ora? Non credo proprio... e rimango fedele al progetto dell'architetto. Per cui mi accingo a postare qualcosa di credibile.
Annie Nielsen, eterea e fragile, ha un'anima che vibra solo per due grandi passioni: la sua famiglia e la pittura. Il destino le sottrae gradualmente tutto ciò che costituisce il tessuto connettivo della sua esistenza, con la violenza impietosa e crudele della morte. Prima i suoi due figli, poi Chris, il marito. Annientata dal dolore, Annie affronta la sua personale battaglia contro l'inesorabilità della vita, uccidendosi. Ma Chris non è morto. Per lo meno, non mentalmente. La sua immaginazione è talmente reale da permettergli di vivere in un altro mondo che ha poi la bellezza e le sfumature dei quadri dipinti da sua moglie. L'amore infinito che ha unito questi due spiriti nella vita terrena porta Chris ad esplorare la dimensione dell'al di là con la graduale accettazione della propria non esistenza e il desiderio bruciante del ricongiungimento. Aiutato da una guida spirituale e da una di tipo filosofico Chris, novello Orfeo, si spinge nei meandri spietati dell'Inferno, il regno dei suicidi, per ritrovare il suo angelo caduto e ricomporre la sua integrità perduta.
Essendo un film hollywoodiano potremmo pensare che, a differenza della leggenda, ci sarà un “happy ending”. D’altronde la differenza più grande tra i registi europei e quelli americani è proprio questa: in America gli sceneggiatori tendono ad essere vergognosamente ottimisti riguardo alla possibilità che la vita prenda una piega positiva, mentre gli sceneggiatori europei finiscono per essere esageratamente pessimisti e suggerirci che quando la vita cambia, cambia in peggio. Ma se vi dicessi che il regista viene dalla Nuova Zelanda?
Vincent Ward è stato il primo regista neozelandese ad avere un film in concorso al festival di Cannes. Non che sia un grande traguardo, ma quel film era anche il suo primo lungometraggio, “Vigil”. Si fece notare dai produttori d’America col suo secondo film, “Navigator, un’odissea nel tempo”, che gli fece ottenere l’incarico di scrivere la storia per “Alien 3”. Il film non assomigliò molto a ciò che lui aveva immaginato e così tornò a lavorare lontano da Hollywood dirigendo “Avik e Albertine”. Stavolta dirige un film completamente hollywoodiano, seppure basato su una trama veramente classica.
Guardando il trailer e leggendo i giornali può sembrare che questo film sia la storia di un uomo in Paradiso che cerca di ritrovare la propria moglie morta. Sbagliato, questa è la storia di un uomo che attraversa l’Inferno per salvare l’anima della moglie, rinunciando al Paradiso pur di stare con lei. Come Orfeo, appunto. Ci sono persino Cerbero e Caronte.
L’ambientazione mistica ha fatto inserire, da parte dei giornalisti italiani, questo film nella “New Age” spirituale degli Stati Uniti. Si dice, infatti, che gli americani stiano affrontando un serio bisogno di spiritualità e di rassicurazioni riguardo la vita dopo la morte. Francamente non credo che questa cosa sia vera, perché d’accordo che sui dollari c’è scritto “In God We Trust”, ma la percentuale di americani che se ne frega di qualunque divinità è probabilmente più alta che in tutto il resto del mondo. Se ci sono migliaia di piccole chiese indipendenti sparse sul territorio è solo perché la percentuale di rincitrulliti pronti a dare soldi a chiunque è sicuramente più alta che in tutto il resto del mondo. Il fatto che nel corso dell’ultimo anno siano usciti diversi film che in qualche modo riguardano la religione e la forza interiore è solamente indice del fatto che i produttori di Hollywood vedono in questo argomento buone possibilità di guadagno. A guardare i risultati dei box-office hanno torto, dato che i film spiritualistici hanno fallito tutti miseramente.
Questo è il primo film di Robin Williams dopo aver vinto l’Oscar per “Will Hunting" e qui è affiancato da un altro premio Oscar, Cuba Gooding Jr (“Jerry Maguire”), e da una delle mie attrici preferite: Annabella Sciorra. In più Max von Sidow interpreta la Guida che porta Robin Williams all’Inferno, che sarebbe poi Caronte. Tutti bravissimi, complimenti alla responsabile del Casting. Va detto, comunque, che la sceneggiatura deve averli aiutati non poco, perché il film, “New Age” o no, è scritto molto bene da Ron Bass (“Rain Man”, “Pensieri Pericolosi”), che si è basato sul romanzo di Richard Matheson: l’inizio sul lago è molto bello, l’incontro tra Chris ed i propri figli è gestito magnificamente ed il dialogo tra “Orfeo” e la moglie all’Inferno è ottimo. Peccato che tutto sia sottolineato dalle musiche di Michael Kamen, veramente insopportabili.
Ward ha sempre fatto dell’efficacia visiva il punto centrale dei propri film, e “What dreams may come” (“For in the sleep of death what dreams may come. When we have shuffled off this mortal coil, must give us pause”. “Amleto”, atto 3 - scena 1) non fa eccezione. Anzi, la cosa che ha più colpito i giornalisti italiani, che probabilmente non sapevano nient’altro su questo film, sono stati proprio gli effetti speciali, gli ambienti disegnati al computer. In realtà non c’è molta differenza, a livello funzionale, tra quelli di questo film e quelli dei cartoni di Walt Disney, se non il fatto che qui ci sono attori veri che si muovono davanti a questi sfondi. Ma gli ambienti creati al computer non sono altro che sfondi. Sfondi in movimento, per questo non si può parlare di semplici disegni, ma ogni volta che i personaggi interagiscono con gli ambienti si tratta di ambienti reali, costruiti, non disegnati, a parte l’arrivo di Robin Williams in Paradiso. La bravura del direttore della fotografia, Eduardo Serra, nel far restare i personaggi al centro dell’azione è evidentemente una delle sue caratteristiche principali, dato che gli avevo fatto esattamente lo stesso complimento parlando del suo lavoro per “Le ali dell’amore”.
Questo è un film che può non piacere a molti, perché è teso quasi esclusivamente a farci sospirare e piangere, e non sempre ci riesce. Ma è un film interessante e ben realizzato, che utilizza al meglio tutti i talenti artistici a sua disposizione. Certo che se pensate che dopo la morte non ci sia nulla se non il buio eterno questo film non fa proprio per voi...
Il punto è NON abbandonare!
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MaratSafin
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 17 Ott 2004 Messaggi: 831 Da: trafalmadore (CO)
| Inviato: 11-11-2004 16:18 |
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quote: In data 2004-11-11 16:12, frodo1 scrive:
D’altronde la differenza più grande tra i registi europei e quelli americani è proprio questa: in America gli sceneggiatori tendono ad essere vergognosamente ottimisti riguardo alla possibilità che la vita prenda una piega positiva, mentre gli sceneggiatori europei finiscono per essere esageratamente pessimisti e suggerirci che quando la vita cambia, cambia in peggio.
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Oddio questa è un po' fortina.
Detto ciò ti ribadisco che mi fece cagare e ti riposto la mia non-molto-articolata opinione.
'belli gli effetti speciali. Per il resto inutile disseminazione di luoghi comuni da psicologia spicciola, sentimentalismo di maniera e vocazioni artistiche di lei.
Una specie di ibrido fra il mito di Orfeo e una puntata di Beautiful'
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Tristam ex "mattia"
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 11-11-2004 17:43 |
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quote: In data 2004-11-11 16:12, frodo1 scrive:
Annie Nielsen, eterea e fragile, ha un'anima che vibra solo per due grandi passioni: la sua famiglia e la pittura. ecc ecc ecc ecc
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o si citano le fonti o è plagio o sei elisabetta, che poi è anche di Bari, quindi chi sa?
http://www.tempimoderni.com/1998/sogni.htm
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Ti cerco perché sei la disfunzione, la macchia sporca, la mia distrazione, la superficie liscia delle cose, la pace armata, la mia ostinazione.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 11-11-2004 alle 17:46 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 11-11-2004 alle 17:47 ] |
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MaratSafin
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 17 Ott 2004 Messaggi: 831 Da: trafalmadore (CO)
| Inviato: 11-11-2004 17:48 |
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Il regista è Elisabetta, lo sceneggiatore è Plagio, la fonte è Qualcosa di credibile.
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Tristam ex "mattia"
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 13-11-2004 15:08 |
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spari-to iè...
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frodo1
![](/forum/images/star_02a.gif) Reg.: 09 Nov 2004 Messaggi: 15 Da: Bari (BA)
| Inviato: 13-11-2004 17:37 |
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Tristam ex "mattia"
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 13-11-2004 17:58 |
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cioè tu saresti alberto cassani?
ma mi facci il piacere, mi facci...
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frodo1
![](/forum/images/star_02a.gif) Reg.: 09 Nov 2004 Messaggi: 15 Da: Bari (BA)
| Inviato: 13-11-2004 19:44 |
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Ho citato la fonte...vuoi insinuare che il mio post e' un artificio o un inganno per eludere la gente: quello che volgarmente e detto frodo? Si sono io. |
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MaratSafin
![](/forum/images/star_05a.gif) Reg.: 17 Ott 2004 Messaggi: 831 Da: trafalmadore (CO)
| Inviato: 13-11-2004 20:18 |
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Frodo plagia Elisabette che plagia Cassani.
Morale: il film fa cagare. In modo poco originale, anche e a questo punto.
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Tristam ex "mattia"
![](/forum/images/star_06a.gif) Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 13-11-2004 20:32 |
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io dico solo che hai copiato, spacciato per tuo.
tutto qua,
eh... si sei tu.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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