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Autore La corazzata Potemkin...
simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 06-10-2004 14:18  

Comunque , se devo dire la mia , a me pare che il REMAKE anni 70 sia addirittura superiore...
L'interpretazione del bambino nella culla di Fantozzi è impagabile , drammaturgicamente , sostanzialmente e neorealisticamente infinitamente migliore del bambolotto originale.

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 06-10-2004 14:20  

GLI OCCHI DELLA MADRE !!!

IL MONTAGGIO ANALOGGICO !!!

Ok la smetto...

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 06-10-2004 14:26  
ecco ...

Dopo quest'altra epifania tutto fuorchè positiva ... possiamo chiudere ... anzi suggerisco un bel 'delete'
_________________
::M:: cineForum

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Michi81

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 3120
Da: Lugano (es)
Inviato: 06-10-2004 14:37  
Ejzenstejn (ci vorrebbe un particolare accento cirillico sulla "s", ma gli amanti dell'ortografia provvederanno a correggermi) è stato consacrato alla storia del cinema soprattutto per la storia della corrazzata, racconto di un episodio della rivoluzione del 1905. Lo Stato sovietico intendeva celebrare il ventennale della prima esperienza rivoluzionaria nella Russia zarista e il regista vi si accinse con un atteggiamento rigorosamente razionale. L'ideologia del marx-leninismo trova nella dialettica narrativa piena espressione. Due forze sono in campo (il potere militare, mano armata dello zarismo, e i primi focolari rivoluzionari diffusi in alcuni strati della popolazione), il conflitto è ionevitabile: prevale quella che nel particolare momento storico è più "motivata".
Ejzenstejn infierisce sugli ufficiali del Potëmkin (con la dieresi, n.b.) e non esita ad esaltare il coraggio degli ammutinati e la solidarietà dela popolazione (che è il vero tema rivoluzionario del film: il silenzioso omaggio della folla alla salma del marinaio e il massacro dei civili inermi sulla scalinata sono i due momenti più alti del film).
Di sequenza in sequenza, Ejzenstejn costruisce il ritmo dell'azione evitando divagazioni descrittive (avrebbe potuto, sfruttando la fotografia di Tissé). Sono gli anni della "creatività" culturale della rivoluzione, quando ancora non si è manifestata la stretta repressiva che avrebbe sconvolto i rapporti sociali e corrotto i fermenti innovatori dell'Ottobre rosso.
Forse ti interesserà più che sapere come si scrive correttamente.
_________________
"Mi esposa era al fiume, a lavare, un gringo l'aggredì e la voleva.."

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 06-10-2004 16:11  
quote:
In data 2004-10-06 14:37, Michi81 scrive:

Forse ti interesserà più che sapere come si scrive correttamente.




Forse si, forse no, chissà...
Ma se il percorso pedagogico non è affrontato nella giusta successione, si finisce con il forgiare soggetti lacunosi.
Che fastidio può dare una puntualizzazione di questo tipo?
Nessuna.
A meno che tal fastidio non abbia moventi differenti, e ogni pretesto sia buono per metterlo in gioco.
Bau

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 06-10-2004 16:15  
Oggettivamente, è un film che va visto con occhi da “studioso”.
Il celeberrimo montaggio di Ejzenstejn.
La sua capacità di cristallizzare il tempo.
Non devi certo aspettarti coinvolgimento emotivo.

O no?

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 06-10-2004 16:31  
NO.., nel vedere tutta quella carne puterfatta e con i vemi.., ho provato una grande emozione!
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 06-10-2004 16:42  
I marinai dell’incrociatore Potemikn si ribellano ai superiori, per il trattamento a cui erano assoggettati, e a seguito dell’ammutinamento diventano i padroni della nave. Giunti al porto di Odessa, saranno accolti da un folla festosa, sparsa per il porto e su una grande scalinata, da cui da dietro giungeranno i Cosacchi, che spareranno a vista sulla folla. Così la Corazzata Potemkin tenterà di salpare da Odessa, ma la flotta zarista sembrerà non permetterglielo.
Mitizzato, osannato, celebrato e citato, il film più famoso e probabilmente più bello della storia del cinema, “La Corazzata Potemkin”, forse è ancora oggi così apprezzato e menzionato a causa di quella patina di memorabilità, che nel corso dei decenni si è addossato e mai rimosso. Il secondo film del grande Ejzenstejn, è primo in tutto, in magnificenza, in perfezione e leggendarietà, il tutto cinematograficamente parlando, e non solo. La fotografia di Eduard Tissé, e le musiche di Sostakovic, tasselli fondamentali per comporre il grande quadro rosso, scomodo e rivoluzionario, dall’effige incommensurabile, indimenticabile e meravigliosa, di quella carrozzina, metafora di tutto, che scende la scalinata più famosa del mondo. Brian De Palma, ne “Gli intoccabili”, Fantozzi nel “Secondo tragico Fantozzi”, dalle stelle alle stalle, ma la citazione c’è, e ciò sta a significare che “La corazzata Potemkin”, sta un gradino sopra tutto e tutti. Il capolavoro per definizione. Il pathos che lascia senza parole.

_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 06-10-2004 16:57  
quote:
In data 2004-10-06 16:42, Cronenberg scrive:
I marinai dell’incrociatore Potemikn si ribellano ai superiori, per il trattamento a cui erano assoggettati, e a seguito dell’ammutinamento diventano i padroni della nave. Giunti al porto di Odessa, saranno accolti da un folla festosa, sparsa per il porto e su una grande scalinata, da cui da dietro giungeranno i Cosacchi, che spareranno a vista sulla folla. Così la Corazzata Potemkin tenterà di salpare da Odessa, ma la flotta zarista sembrerà non permetterglielo.
Mitizzato, osannato, celebrato e citato, il film più famoso e probabilmente più bello della storia del cinema, “La Corazzata Potemkin”, forse è ancora oggi così apprezzato e menzionato a causa di quella patina di memorabilità, che nel corso dei decenni si è addossato e mai rimosso. Il secondo film del grande Ejzenstejn, è primo in tutto, in magnificenza, in perfezione e leggendarietà, il tutto cinematograficamente parlando, e non solo. La fotografia di Eduard Tissé, e le musiche di Sostakovic, tasselli fondamentali per comporre il grande quadro rosso, scomodo e rivoluzionario, dall’effige incommensurabile, indimenticabile e meravigliosa, di quella carrozzina, metafora di tutto, che scende la scalinata più famosa del mondo. Brian De Palma, ne “Gli intoccabili”, Fantozzi nel “Secondo tragico Fantozzi”, dalle stelle alle stalle, ma la citazione c’è, e ciò sta a significare che “La corazzata Potemkin”, sta un gradino sopra tutto e tutti. Il capolavoro per definizione. Il pathos che lascia senza parole.





Insomma me lo consigli ?
Stasera passo da Blockbuster...

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 06-10-2004 17:02  
Lo trovi da blockbuster?

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 06-10-2004 17:07  
quote:
In data 2004-10-06 16:57, simboy scrive:
Insomma me lo consigli ?
Stasera passo da Blockbuster...


no, io non te lo consiglio.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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philipcat

Reg.: 08 Feb 2004
Messaggi: 1372
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-10-2004 17:16  
quote:
In data 2004-10-06 16:42, Cronenberg scrive:
I marinai dell’incrociatore Potemikn si ribellano ai superiori, per il trattamento a cui erano assoggettati, e a seguito dell’ammutinamento diventano i padroni della nave. Giunti al porto di Odessa, saranno accolti da un folla festosa, sparsa per il porto e su una grande scalinata, da cui da dietro giungeranno i Cosacchi, che spareranno a vista sulla folla. Così la Corazzata Potemkin tenterà di salpare da Odessa, ma la flotta zarista sembrerà non permetterglielo.
Mitizzato, osannato, celebrato e citato, il film più famoso e probabilmente più bello della storia del cinema, “La Corazzata Potemkin”, forse è ancora oggi così apprezzato e menzionato a causa di quella patina di memorabilità, che nel corso dei decenni si è addossato e mai rimosso. Il secondo film del grande Ejzenstejn, è primo in tutto, in magnificenza, in perfezione e leggendarietà, il tutto cinematograficamente parlando, e non solo. La fotografia di Eduard Tissé, e le musiche di Sostakovic, tasselli fondamentali per comporre il grande quadro rosso, scomodo e rivoluzionario, dall’effige incommensurabile, indimenticabile e meravigliosa, di quella carrozzina, metafora di tutto, che scende la scalinata più famosa del mondo. Brian De Palma, ne “Gli intoccabili”, Fantozzi nel “Secondo tragico Fantozzi”, dalle stelle alle stalle, ma la citazione c’è, e ciò sta a significare che “La corazzata Potemkin”, sta un gradino sopra tutto e tutti. Il capolavoro per definizione. Il pathos che lascia senza parole.





Ottimo Crone.

Aggiungo che Ejzenstein andò oltre le semplificazioni di un film di propaganda, quale esso è. Il film fu commissionato dallo stesso Lenin e il regista riusci a comporre un quadro paradigmatico che rappresenta la storia della rivoluzione bolscevica in una escalation di fatti che, e non solo a mio parere, non è mai agiografica ma densa di pathos. Dall'ennesima vessazione di un sistema repressivo e disumano scocca la scintilla che accenderà la ribellione sulla nave. Da qui la rivolta si estenderà alla città di Odessa dove la spietata repressione dello zar stroncherà altre vite innocenti. Ma inutilmente perchè alla fine la bandiera rossa sventolerà trionfante per la Rivoluzione di ottobre.
La scena della carrozzina è un topos ineludibile per il cinema, hai ragione. Il farne oggetto di derisione è indicativo della sua potenza e di un bisogno di sdrammatizzazione.
Solo un appunto.
Credo che le musiche di Shostakovich siano un'aggiunta postuma.
_________________
Don't dream it, be it.

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 06-10-2004 17:32  
quote:
In data 2004-10-06 17:07, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2004-10-06 16:57, simboy scrive:
Insomma me lo consigli ?
Stasera passo da Blockbuster...


no, io non te lo consiglio.




Ci conosciamo ?

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pietro2004


Reg.: 28 Mag 2004
Messaggi: 1909
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-10-2004 17:34  
te lo consiglio, è un film bellissimo. Ma non credo che lo troverai facilmente...

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Michi81

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 3120
Da: Lugano (es)
Inviato: 06-10-2004 17:38  
quote:
In data 2004-10-06 16:11, Marienbad scrive:
quote:
In data 2004-10-06 14:37, Michi81 scrive:

Forse ti interesserà più che sapere come si scrive correttamente.




Forse si, forse no, chissà...
Ma se il percorso pedagogico non è affrontato nella giusta successione, si finisce con il forgiare soggetti lacunosi.
Che fastidio può dare una puntualizzazione di questo tipo?
Nessuna.
A meno che tal fastidio non abbia moventi differenti, e ogni pretesto sia buono per metterlo in gioco.
Bau



Nessun pretesto, don't worry. Il fastidio deriva semplicemente dal fatto che la puntualizzazione non seguita da un contributo alla discussione aveva un che di derisorio. Lungi da me il volerti attaccare ad ogni costo, non avendo d'altronde neppure avuto il piacere di farlo altrove. Voleva essere uno stimolo per indirizzare la discussione su un binario alternativo rispetto a ortografia e deiezioni.
Miau
_________________
"Mi esposa era al fiume, a lavare, un gringo l'aggredì e la voleva.."

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