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Fame chimica |
tatajuju

 Reg.: 16 Mag 2005 Messaggi: 30 Da: modena (MO)
| Inviato: 16-05-2005 11:23 |
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è uscito il dvd...
da qualche parte, a noleggio si trova |
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Luke71
 Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 14-06-2005 17:11 |
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Visto su sky il film merita,è questo il cinema italiano da valorizzare e pubblicizzare,questa la dimensione più consona dove investire e supportare i nuovi talenti.
C'è più cinema e passione in questa pellicola, che in 20 di quelle che ci vengono propinate ad ogni natale e che inflazionano la distribuzione cinematografica in modo vergognoso.
_________________ No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda |
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Alissastar
 Reg.: 14 Giu 2005 Messaggi: 75 Da: cosenza (CS)
| Inviato: 15-06-2005 11:23 |
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invece di affittarlo potete vederlo benissimo su SKY cinema autore domenica 19 alle 18.00
_________________ "Non voglio fare soldi, voglio solo essere meravigliosa." Marilyn Monroe |
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maltese
 Reg.: 22 Feb 2004 Messaggi: 361 Da: Borgosesia (VC)
| Inviato: 02-07-2005 12:07 |
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L'ho visto un mese fa e devo dire che mi è piaciuto un po' per l'ambientazione realistica e un po' per i temi che sono veramente attuali. Insomma è uno di quei film che ti fanno pensare, che ti lasciano qualcosa
_________________ -Cos'hai fatto in tutti questi anni Noodles?
-Sono andato a letto presto.
C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA |
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Lansdale
 Reg.: 29 Giu 2005 Messaggi: 9 Da: Lugano (MI)
| Inviato: 03-07-2005 13:41 |
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Fame Chimica é prodotto dalla scuola che frequento io (Conservatorio internazionale di cinema e scienze audiovisive).
Siccome a scuola non posso dire apertamente (non davanti al direttore..ehe) che il film mi fa schifo, lo faccio qui.
Fame chimica é pregevole negli intenti, ma alquanto imbarazzante e sterile nei risultati.
Vuole denunciare una certa realtà sociale degradata di un ghetto milanese, ma si vedono solo giovani da centro sociale cannaioli che si aggirano per un parchetto senza fare nulla.
C'é il giovane che vuole cambiare vita, poi si innamora, ed ecco la solita storiella sentimentale che imbastisce gran parte della pellicola inutilmente e noiosamente.
Di violenza, crudezza e durezza nemmeno a parlarne, neanche un'accenno. Ne psicologica, ne fisica, ne tantomeno verbale. Si esprimono tutti in maniera pulita e garbata e...ma vaffanculo su!!
Forse é il caso di rivedersi "l'odio" di Kassovitz.. |
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leonessa
 Reg.: 09 Ago 2002 Messaggi: 5315 Da: Abbiategrasso (MI)
| Inviato: 21-08-2005 23:58 |
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Devo dire un buon film che mette al centro il valore dell'amicizia, della tolleranza e non ultimo l'amore. La droga è sullo sfondo, è la cosa che riempie le giornate di alcuni e sballa le giornate di altri. Alla fine rimane solo la fame chimica di affermare se stessi. Ce la faranno? Ce la faremo?
1bix8
_________________ I'm impossible to forget but hard to remember |
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cosTruman

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 5818 Da: firenze (FI)
| Inviato: 11-12-2005 13:23 |
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Ennesima delusione.
Me lo avevano presentato come un film che "cambia la vita". L'ho trovato inconcludente e incompleto. Vengono presentati problemi sociali, psicologici e sentimentali, e nessuno di questi viene approfondito. Il protagonista sta in mezzo a ognuna di queste storie e non entra in nessuna. Non sarebbe stato neanche un cattivo attore se i registi avessero saputo prenderlo. Il film è un'accozzaglia di argomenti e di concetti che poi, alla fine, non arriva a nulla. Straripante di luoghi comuni.
E' retorico,
eh be', è italiano.
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maltese
 Reg.: 22 Feb 2004 Messaggi: 361 Da: Borgosesia (VC)
| Inviato: 12-12-2005 16:01 |
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quote: In data 2005-12-11 13:23, cosTruman scrive:
Ennesima delusione.
Me lo avevano presentato come un film che "cambia la vita". L'ho trovato inconcludente e incompleto. Vengono presentati problemi sociali, psicologici e sentimentali, e nessuno di questi viene approfondito. Il protagonista sta in mezzo a ognuna di queste storie e non entra in nessuna. Non sarebbe stato neanche un cattivo attore se i registi avessero saputo prenderlo. Il film è un'accozzaglia di argomenti e di concetti che poi, alla fine, non arriva a nulla. Straripante di luoghi comuni.
E' retorico,
eh be', è italiano.
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Io non credo che sia inconcludente, il film ci mostra delle "storie" di ragazzi di un quartiere che come tanti di possibilità ne lascia veramente poche. Il dilemma è se rimanere quelli di sempre cioè fare cazzate e cazzeggiare in piazza tuttto il giorno, oppure provare a cambiare qualcosa magari lavorando o "impegnandosi". Alla fine però il film ci mostra come uscire da certe realtà è difficile quindi il dilemma rimane così come la fame chimica, un desiderio ed un senso di vuoto che non puoi appagare....secondo me è davvero un bel film che ci mostra senzamezzi termini e senza luoghi comuni uno spaccato della nostra società.
_________________ -Cos'hai fatto in tutti questi anni Noodles?
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C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA |
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oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 12-12-2005 19:11 |
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quote: In data 2005-12-11 13:23, cosTruman scrive:
Straripante di luoghi comuni.
E' retorico
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la sintesi perfetta.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Blog |
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trelkowski
 Reg.: 09 Mar 2006 Messaggi: 107 Da: palermo (PA)
| Inviato: 07-04-2006 16:50 |
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VOTO 6,5
_________________ Dick Laurant è morto |
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Sandrino
 Reg.: 17 Mag 2004 Messaggi: 612 Da: Gavi (AL)
| Inviato: 10-04-2006 16:45 |
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Non mi è piaciuto per niente, gli attori mediocri davvero.
Se andavo al mio paese facevo qualcosa senza troppo impegno che si ci avvicinava molto.
Mi incuriosi...ma mi deluse!
Da salvare solo alcune tematiche....spazzatura italiana come al solito! |
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Sandrino
 Reg.: 17 Mag 2004 Messaggi: 612 Da: Gavi (AL)
| Inviato: 10-04-2006 16:46 |
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In data 2005-12-11 13:23, cosTruman scrive:
Ennesima delusione.
Me lo avevano presentato come un film che "cambia la vita". L'ho trovato inconcludente e incompleto. Vengono presentati problemi sociali, psicologici e sentimentali, e nessuno di questi viene approfondito. Il protagonista sta in mezzo a ognuna di queste storie e non entra in nessuna. Non sarebbe stato neanche un cattivo attore se i registi avessero saputo prenderlo. Il film è un'accozzaglia di argomenti e di concetti che poi, alla fine, non arriva a nulla. Straripante di luoghi comuni.
E' retorico,
eh be', è italiano.
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quoto in pieno! |
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MrDurden
 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 257 Da: Lanciano (CH)
| Inviato: 10-04-2006 17:21 |
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Mi ricordo al concerto a Piazza San Giovanni a Roma c'erano dei tizi che distribuivano delle piccole locandine sul film con dei filtrini dietro e tutti i fattoni presenti inneggiarono al capolavoro...
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Sandrino
 Reg.: 17 Mag 2004 Messaggi: 612 Da: Gavi (AL)
| Inviato: 10-04-2006 17:30 |
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quote: In data 2006-04-10 17:21, MrDurden scrive:
Mi ricordo al concerto a Piazza San Giovanni a Roma c'erano dei tizi che distribuivano delle piccole locandine sul film con dei filtrini dietro e tutti i fattoni presenti inneggiarono al capolavoro...
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FORSE PENSAVONO DI VEDERE UN FILM TIPO L'ERBA DI GRACE VERSIONE ITALIANA. |
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HistoryX
 Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 25-09-2006 10:03 |
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quote: In data 2004-06-09 16:26, Sandrino scrive:
Si è sempre sospettosi nei confronti degli esordi in Italia, un po' perchè la nostra è la patria dei commissari tecnici e dei registi e anche perchè nella maggior parte dei casi si va incontro a cocenti delusioni. Non è il caso di "Fame chimica", piccolo film di quartiere con tematiche universali che rilancia il dibattito sulla convivenza con gli immigrati e sulla loro difficile integrazione nel nostro tessuto sociale. Ma il film dei due esordienti Paolo Vari e Antonio Comosso va oltre l'analisi di questo problema, ponendo una questione che troppo spesso si è cercato di ignorare: l'essere prigionieri a casa propria. "Fame chimica" è un film sulla libertà, strutturato come un piccolo "Mean Streets" all'italiana, in cui le storie dei tre giovani personaggi mettono in risalto lo stato di alienazione di una società che si chiude su se stessa, negando qualunque possibilità di crescita e di fuga a chi desidera cambiare in qualche modo le cose. Ben girato, supportato da un buon cast giovane e molto curato nell'immagine, "Fame chimica" e' un'opera prima che non passa inosservata, grazie anche all'ottima scelta musicale operata nella costruzione della colonna sonora, supervisionata da Zulu dei 99 Posse. DA GUARDARE!!
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Ma questo Sandrino è un'altro o lo stesso che è rimasto deluso dalla spazzatura italiana?
Non è affatto spazzatura, forse si potevano caratterizzare meglio i personaggi(peraltro impersonati da attori non professionisti)ma mostra, come qualcuno ha ben detto, uno spaccato della vita quotidiana dei giovani di oggi.
Il regista non si è attaccato a delle scene forti per strizzare l'occhio allo spettatore, non ha tirato in ballo sesso, droga e violenza e a parere personale ha fatto anche bene.
Ammetto di essermi rivisto in quei ragazzi, ho amici che sono ancora in una "piazza gagarin" a fare una vita che forse và anche bene per un paio d'anni, ma che poi porta ad una piattezza che ti fà ricercare altro...dalla ragazza seria alla droga un pò più pesante, dal lavoro al partire lontano.
Mentre alcuni invece sono ancora là...con la paura di mollare il branco e la scelta di crescere.
Si poteva fare un pò di più forse, ma ripeto il regista ha preferito una storia che rientra nella normalità, in una delle tante possibili realtà giovanili.
Ha quasi rifuggito ogni forma di emozione forte, persino l'amore non è il filo trainante del film e nemmeno l'amicizia per quanto sia predominante, è la realtà che fà da padrona nelle panchine di quella piazza, la povertà e la mancanza di valori a cui appigliarsi, cosa che prima o poi esplode.
La bomba nel bar non ha ucciso nessuno ma ha creato una reazione a catena con tante altre esplosioni...Claudio, suo padre, Manuel e tutto il la voglia di fuggire da tutta una situazione in cui sei in trappola, in prigione dentro e fuori, Manuel finisce in una cella ma i ragazzi e le famiglie di piazza Gagarin sono comunque dietro le sbarre, della povertà, che crea ignoranza e tensione, bianchi e neri con gli stessi problemi nella prigione di questa società senza sbocchi.
Fame chimica è una sensazione interiore, che devi continuamente soddisfare, siamo tutti dai giovani agli anziani, dei tossici nella grande comunità del mondo.
Fame chimica è un progetto nel panorama italiano e un monito, forse non lascerà il segno come capolavoro cinematografico in se stesso ma lo consiglio agli occhi attenti.
Per chi vuol vedere chi si fà le pere vada nei pressi dello zoo di berlino.
_________________ [ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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