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"sulle mie labbra" di J. Audiard |
Cinefila
Reg.: 07 Mar 2003 Messaggi: 1087 Da: PESCARA (PE)
| Inviato: 11-06-2003 20:45 |
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Vorrei spendere due paroline per questo film, 1 dei poki film degli ultimi anni ke mi siano davvero piaciuti.
La trama è semplice, quasi banale: un'impiegata semi-sorda, capace di "leggere"le discussioni sulle labbra della gente (Emmanuelle Devos), si impegna con tutte le sue forze a riabilitare un rozzo ex-galeotto (Vincent Cassel ).
Poi il film decolla, e stupisce per la sua intensità, e per la verdicità dell'analisi del rapporto uomo-donna che affronta.
I due non si amano, non si stimano, si conoscono ben poco; ognuno si serve dell'altro per i suoi scopi, ognuno trae dall'altro ciò ke può fargli + comodo...e così assistiamo all'impiegatuzza ke si serve del cafonetto per farsi rispettare dai colleghi perfidi, e lo spaccone ke si fa aiutare dalla ragazza a portare a termine un colpo.
Finkè la sottile linea dello "sfruttamento reciproco" si spezza: lei si innamora di lui, e lui sarà "costretto a cedere".
Una poesia scoinvolgente, una delicatezza non comune, moltissimi spunti di riflessione, una regia (quella di Jacques Audiard)davvero memorabile.
Esempio lampante di piccoli capolavori passati quasi del tutto inosservati.
_________________ Noi siamo gli stranieri
Del mondo intero
Dovunque noi siamo
Noi siamo fuori
O Notre Dame
E noi ti domandiamo
Asilo Asilo |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 11-06-2003 21:22 |
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hce polar meraviglioso!
verissimo su come sia passato sotto silenzio,eravam in tre in sala a vederlo a urbino.
in coppia con l'uomo del treno fa capire come mai george simenon abbia un cognome francese.
ciao!
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moxfurbona
Reg.: 04 Mar 2003 Messaggi: 1194 Da: lucca (LU)
| Inviato: 12-06-2003 01:02 |
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Ho la locandina in camera!!!
Un gioiellino ,uno di quei film che ,secondo me ,fanno la differenza fra il consumatore medio (che lo trova noioso oppure dice solo ..carino ,seee) e chi il cinema lo ama ,lo sente ,lo ... capisce
E' come avete detto la dimostrazione del fatto che non servono storie allucinanti e scene d'azione mozzafiato per regalare emozioni e di come i francesi hanno un modo di fare cinema che per molti è snob e noioso ma per altri è tanto grandioso quanto sempice.Mi fa pensare un po' a La vita sognata dagli angeli ,altra chicca snobbata.Non è che ha un nome questa corrente 'realista' e un po' povera?
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