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Digressione verso Godard |
mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 08-03-2004 12:37 |
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Mannaggia...
Ora non ho tempo, ma conto di risponderti appena possibile e appena riesco ad organizzare le idee.
Tra l'altro ora ho pure un po' di nausea.
Ciao Abyss
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philipcat
 Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-03-2004 12:43 |
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Grazie. Questa colta conversazione mi ha ricordato il motivo per cui mi sono iscritta a 'sto forum.
Mi fiondo a procurarmi i 400 colpi.
Voi intanto continuate, vi leggo devotamente.
_________________ Don't dream it, be it. |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 08-03-2004 12:45 |
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quote: In data 2004-03-08 12:37, mallory scrive:
Mannaggia...
Ora non ho tempo, ma conto di risponderti appena possibile e appena riesco ad organizzare le idee.
Tra l'altro ora ho pure un po' di nausea.
Ciao Abyss
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Mmmmmm...sto riflettendo sul motivo della tua nausea...spero che...no, non è possibile...
Fai con comodo.
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 08-03-2004 12:47 |
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quote: In data 2004-03-08 12:43, philipcat scrive:
Grazie. Questa colta conversazione mi ha ricordato il motivo per cui mi sono iscritta a 'sto forum.
Mi fiondo a procurarmi i 400 colpi.
Voi intanto continuate, vi leggo devotamente.
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Vorrei farti notare che la discussione si è spostata verso un altro argomento, ma va bene lo stesso... fiondati a noleggiare i 400 Colpi...
Mallore... raccattiamo seguaci?
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 08-03-2004 12:55 |
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Bè, se raccattiamo seguaci come Philipcat, allora tanto di cappello!
Comunque sarei molto felice che anche altri partecipassero attivamente alla discussione.
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 08-03-2004 12:59 |
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quote: In data 2004-03-08 12:55, mallory scrive:
Bè, se raccattiamo seguaci come Philipcat, allora tanto di cappello!
Comunque sarei molto felice che anche altri partecipassero attivamente alla discussione.
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Ehi! Basta con quest'uso sconsiderato di emoticon... incomincia a rispondere, che è meglio.
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 09-03-2004 18:15 |
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Bene Abyss, concordo con con ciò di quanto dichiarato nel tuo precedente intervento.
Inutile porsi ulteriori limiti, le capacità sono quelle che sono, ma l'utilizzo del materiale in possesso al fine di tentare efficacemente un approfondimento deve, a discapito dell'effettiva attendibilità, essere trattato.
Denudiamoci quindi delle nostre conoscenze e delle nostre rifrazioni mentali.
Dunque, io inizierei sviluppando un concetto in particolare, che tratta appunto dell'ipotetica distinzione che viene fatta all'interno della filmografia dell'autore, successiva alla classificazione di quelle metodologie applicate da Godard nella realizzazione dei suoi film, che legano quindi in gruppi apparentemente distinti, determinate pellicole anzichè altre.
Tale classificazione può essere descritta in questo modo ( e qui mi riferisco alla classificazione operata da Jean-Louise Leutrat e Suzanne Liandrat-Guigues, che ho trovato logica ed equa):
- 1950-1958, i film realizzati (in questo caso cortometraggi) durante il periodo di apprendistato, all'interno del quale Godard, avvicinandosi alla regia con piccoli prodotti, apprende l'uso tecnico del mezzo cinematografico, collaborando inoltre con diversi registi per la stesura di soggetti e sceneggiature.
(Operation Beton, Une femme coquette, Tous les garcons s'appellent Patrick, Une historie d'eau, Charlotte et son Jules).
- 1958-1967, i film realizzati dall'exploit del movimento della Nouvelle Vague sino al suo scemare "pragmatico", periodo che prima ho indicato come "di formazione intellettuale e pratica", durante il quale Godard, nel passaggio assestato dal testo scritto alla regia, decide di mettere in pratica in modo polifunzionale, la critica cinematografica.
(Fino all'ultimo respiro, Le petit soldat, La donna è donna, Questa è la mia vita, Les carabiniers, Il disprezzo, Bande à part, Una donna sposata, Agente Lemmy Caution missione Alphaville, Il bandito delle ore undici, Il maschio e la femmina, Una storia americana, Due o tre cose che so di lei, e i cortometraggi dei film a episodi girati in collaborazione con altri registi).
- 1968-1979, film realizzati con i registi stranieri incontrati durante i numerosi viaggi intrapresi dal regista; che segneranno una svolta, non solo nel modo di lavorare, ma nella personale visione del cinema adottata dall'autore.
(La gaia scienza, Cinetracts, Un film comme les autres, One plus one, British Sounds, Pravda, Lotte in Italia, Vento dell'est, Vladimir et Rosa, Crepa padrone tutto va bene, Letter to Jane).
All'interno di questo periodo, precisamente nella seconda parte (cioè dal 1974 al 1979), è utile evidenziare la collaborazione stretta tra Godard e Anne-Marie Miéville, per la realizzazione di prodotti fortemente sperimentali e complessi.
(Ici et Ailleurs, Numero deux, Comment ca va, France tour/detour deux enfants).
- 1980-1986, insieme di film strutturati come un sistema autonomo.
(Scenario video de "Sauve qui peut (la vie)", Si salvi chi può (la vita), Changer d'image, Scenario du film "Passion", Lettre a freddy Buache, Prenom Carmen, Petites notes a propos du film "Je vous salue Marie", Je vous salue marie, Detective, Soft and Hard, Grandeur et decadence d'un petit commerce de cinema).
- 1987-oggi, film realizzati secondo l'idea che ogni film fa parte di una grande ed unica opera, il patrimonio di un autore, solo contro tutti, che riflette in mille frammenti (visivi, sonori e metalinguistici), se stesso e il "suo" cinema (passato, presente e "futuro")
(King Lear, Cura la tua destra, On s'est tous défilé, Puissance de la parole, Le denier mot, Histoire(s) du cinema, Le rapport Darty, Nouvelle vague, L'enfance de l'art, Aria, Alemagne 90 neuf zéro, Helas pour moi)
Tale ripartizione, è redatta al fine di anticipare nel processo di riflessione sul cinema godardiano, l'esistenza di un' evoluzione che, seppur ermetica, resta nel tempo coerente alle intenzioni di un autore propenso ad una metodologia politica di impiego del mezzo filmico; intenzione che si costruisce man mano, quindi assemblandosi in un'unica opera (poichè riprendendosi continuamente con l'autocitazione) nel corso degli anni, attraverso lo sperimentalismo più estremo.
E' anche importante ricordare che, questa suddivisione, nasce con il solo compito di semplificare il percorrimento di un itinerario analitico arduo e vasto, e che non ha alcuna pretesa di assolutezza. |
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GionUein
 Reg.: 20 Mag 2003 Messaggi: 4779 Da: taranto (TA)
| Inviato: 09-03-2004 18:32 |
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Mi piacerebbe tanto intervenire ma purtroppo sull'argomento ho letto molto e visto pochino.
E poichè non mi fido di quello che hanno visto gli altri continuo a leggere e ad imparare ( e nel frattempo a procurarmi un po di materiale ).
Ma voi prego, continuate pure ....
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mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 09-03-2004 21:33 |
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Purtroppo non si è ancora detto nulla...
Domani cerco di postare ancora, ma mi ci vuole tempo per elaborare tutto quello che mi frulla per la testa.
Stasera intanto vi lascio con questa magnifica dichiarazione, che per me, è anche una dichiarazione d'amore verso il cinema.
"Ciò che comincio a trovare di bello e molto umano nel cinema, e dico questo a me stesso, è che morirò probabilmente contemporaneamente al cinema, così come è stato inventato. E il cinema, che non è nè un'avventura, nè musica, nè danza, che è qualcosa che ha a che fare con la riproduzione dei gesti di uomini e donne, non può durare, e la sua durata è più o meno quella di una vita umana, tra ottanta e centoventi anni, è qualcosa di passeggero e di effimero. Si cerca di capirlo oggi, con le videocassette, ma più si comprano videocassette e meno si ha il tempo di vederle. Il film, dunque, è passato, ho vissuto quest'epoca, la prima epoca del cinema...
Credo che quello che ha apportato di nuovo al cinema la Nouvelle Vague, per operare un grande cambiamento, è che noi, Truffaut Rivette e io, abbiamo dato all'epoca qualcosa che non esisteva più, o forse non era mai esistito nella storia del cinema, ma che almeno una volta è esistito, cioè l'amare il cinema più delle donne, del denaro e della guerra. E' stato il cinema a farmi scoprire la vita...
Il cinema è amore di scegliere la nostra vita sulla Terra. E' molto evanglico, in certo modo: è infatti non ci sono film senza l'amore."
(Jean-Luc Godard)
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Una persona è piu autentica quanto più somiglia
all'idea che ha sognato di se stessa.
[ Questo messaggio è stato modificato da: mallory il 09-03-2004 alle 21:34 ] |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 09-03-2004 22:08 |
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Ho i brividi...
Devo scrivere, ma non è ancora il momento.
Sarò presto di ritorno però, sempre più affascinato dalla stuzzicante piega che sta prendendo questo topic.
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 09-03-2004 23:21 |
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Eheeeeeeeeeee!
Comunque volevo dirti bravo...
A domani Giulio
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