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Autore I 400 colpi... un film di Francois Truffaut
vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 26-11-2003 18:56  
quote:
In data 2003-11-26 12:19, Superzebe scrive:
eggià, ci sono film con i quali ci vuole molto tempo e studio per potersi confrontare con loro.




tant'è che i 400 colpi l'ho visto da bambino, mi è piaciuto e l'ho rivisto per tutta la vita (sempre piacendomi, pur a livelli diversi). Di sicuro non sapevo allora che esistesse un oggetto chiamato nouvelle vague. un capolavoro può essere più immediato di quanto una storia del cinema suggerisca.
Ma forse tu parli di tempo e studio per riuscire a scrivere un commento o parlarne in maniera competente, in tal caso sono d'accordo.
_________________
La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 26-11-2003 19:51  
Una Nuova Ondata

Bollitore di idee. Questa era la rivoluzione che nel finire degli anni '50 iniziava a scaturire dalla Francia per esplodere, con il suo carico di innovazione,
in tutto il mondo. La "nouvelle vague", questo vento di rinnovamento, che nasceva dal rifiuto del puro intrattenimento professato dagli epici "Cahiers du Cinema",
dove l'ispiratore e protettore del movimento, Andrè Bazin, generava i dissidenti.
"Siamo arrivati al punto per cui il cinema è un mezzo espressivo per dire qualcosa...", e i seguaci, ispirati al neo-realismo italiano, stravolgono, compiono una ricerca
di realismo e ancor di più una ricerca di cinema. Un cinema che nasce dalla passione, un cinema contro la tradizione, contro divertimento d'interesse puramente economico.
Da queste vulcaniche comunanze, nasce Truffaut, il Truffaut "regista", aspro contro le opere vecchie e stucchevoli dei cineasti della precedente generazione, quei
francesi ancorati a schemi rigidi ed obsoleti, rigonfi di falsità.

Truffaut

Truffaut, giovane segnato da un'adolescenza movimentata, era un puro dissidente. Lo studio "classico" ed accademico del cinema non lo interessava, non lo portava
ad apprendere il "vero" cinema. Quello della Visione e quello della narrazione. Una Visione realistica e allo stesso tempo fedele al cinema.
Preferiva riguardarsi i film di Hitchcock, di Rossellini, anche venti volte. Era nella Visione che si comprendeva il cinema.
"Un aiuto-regista non può imparare nulla", o regista o altro. E Truffaut scelse di diventare regista, piuttosto che critico.
Il suo era un bisogno di esprimere temi auto-biografici e il mezzo per raggiungere l'obiettivo era un modo completamente nuovo di fare cinema, ma, paradossalmente,
convenzionale. Libero però da qualsiasi regola rigida e autoritaria.
E nacque "I 400 Colpi"...

I 400 Colpi

Spronato dal nume Bazin, suo insegnante nella crescita del proprio pensiero, e pronto ad "allevare" il giovane Jean-Pierre Lèaud, che diventerà il suo alter-ego filmico,
Truffaut inizia a tessere le trame del suo capolavoro.
E' pronto ad esporre la propria adolescenza, il rapporto patriarcale di quelle generazioni francesi, l'incomunicabilità tra di loro.
C'è ribellione in quest'opera e si sente particolarmente il processo osmotico che Truffaut ha fatto per trasporre nel film la rabbia della sua gioventù.
Lèaud è incredibilmente ispirato, nonostante la sua età (all'epoca aveva 13 anni e mezzo) e questo può essere soltanto il risultato di un perfetto legame regista-protagonista,
padre-figlio, idea-realizzazione. "Truffaut è stato la mia scuola di cinema" spiega Lèaud, continuando a raccontare come la scena della psicologa fosse il risultato di pura
"improvvisazione di realtà".
Truffaut prendeva dal giovane protagonista la spontaneità e la usava per narrare il difficile rapporto con i genitori che aveva avuto in passato. Il regista, come nella storia del film,
era stato veramente in riformatorio; conscio dell'ipocrisia che lo circondava, aveva realizzato che i genitori non avevano assunto un ruolo di educatori per lui, questo
spettava soltanto al cinema.
Il cinismo e l'impossibilità di dialogo sono spesso evidenti nelle scene del film, nei dialoghi con la madre, così come nella scena della psicologa, vero esempio di cinema
"nella" realtà.
Tutta l'opera è pregna di espressività (se mi concedete il termine "pregna"...) che non scade mai in attimi banali, con un patrigno che non riesce ad assumere un ruolo nella
famiglia, con Antoine sempre più consapevole della propria solitudine, con le amicizie/inimicizie tra coetanei, con quello scriteriato bigottismo del professore...
La regia è quasi documentaristica, ma piena di vivacità e mutabile, priva totamente di soggettiva ad evidenziare il rapporto di narrazione.
Un racconto pieno di affetto e cognizione, sincero, che esplode letteralmente nel finale, quando uno sfiancato Antoine raggiunge dopo una faticosa fuga il "meraviglioso" mare.
Il fermo-immagine finale è indescrivibile, tutt'altro che statico, carico di emozioni e capace di indicare il probabile seguito (come infatti sarà, con i successivi film
della coppia Truffaut-Leaud).
Una crescita sofferta, un grido di libertà, simile per autenticità e per intraducibile magia all'altro capolavoro letterario "Catcher in the Rye" di Salinger.
Autentico come solo il gran cinema sa essere.

"Tutti film sono commerciali, per loro stessa natura, contrariamente alle intenzioni di un regista come me..."
-Francois Truffaut-

Nota: "I 400 Colpi", in francese suona come "fare il diavolo a quattro", combinarne di tutti i colori.

_________________
- Vago, vago e ancora vago... -

[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 30-11-2003 alle 02:02 ]

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 26-11-2003 19:53  
E questa la dedico a colei che mi infamava perchè credeva non conoscessi Andrè Bazin e i suoi scritti...
Mammaaaaaaaaaaaaaa, ho fatto bene i compiti?
Aspetto commenti.
_________________
Rubare in Sardegna è il Male.

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 26-11-2003 19:54  
Ah, dimenticavo, nei meandri dell'archivio c'è un certo topic del 2002 che parla di un certo "Quarto Potere" che un certo qualcuno diceva essere intoccabile...
_________________
Rubare in Sardegna è il Male.

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 26-11-2003 21:05  
quote:
In data 2003-11-26 18:25, mallory scrive:

A me capita con Ford, Hitchcock, Truffaut, Godard, Bogdanovich, Lang, Lubitsch, Oshima...




Strano, non leggo Welles...

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 26-11-2003 21:29  
Abyss, Abyss,
non sono soddisfatta di ciò che hai scritto, poichè è il compendio di qualche informazione rubata qua e la su internet, tra l'altro compaiono anche alcune incongruenze, e molte delle analisi che ho letto in rete ne contengono e le ripetono...
Incongruenze che poi nascono solo dall'appropriarsi di certe riflessioni che, anche se inizialmente esatte, vanno a collocarsi nella mera critica tematica o narrativa.
Scusa, non intendevo giudicare il tuo lavoro, poichè in pochi comunque si prendono la briga di andare a cercare e riportare, è che avrei apprezzato qualcosa di veramente tuo; non hai idea di quanto quel film sia in grado di offrire, trascendendo da quelle che sono tematiche e trame.
Quello che scrivi dovrebbe essere il riverbero di quell'emozione che il film ti ha trasmesso, al limite delle tue capacità percettive.
La lezione la sappiamo.
W Truffaut!

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 26-11-2003 22:06  
Mmmmmmmmmmmm...stai attenta, non mi sono permesso di dare un giudizio esaustivo e troppo personale sul film.
Questo film è l'input di una vera e propria rivoluzione, come ho scritto inizialmente e, onestamente l'ammetto, non conosco molto sulla Novelle Vague.
Prendilo come un primo giudizio di un'opera che si colloca su una visione molto più ampia...
In secondo luogo è pur vero che ho utilizzato molte fonti (non solo Internet cmq...), ma vista la mia ignoranza in materia
era strettamente necessario.
Un'analisi più approfondita del film in sè, poi, richiede almeno un'ulteriore visione che io non posso fare.
"Qualcosina in più", insomma...come avevo già detto prima di scrivere.
Quanto alle incongruenze, sarei curioso di discuterne.
_________________
Rubare in Sardegna è il Male.

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 26-11-2003 22:09  
quote:
In data 2003-11-26 21:29, mallory scrive:
...è che avrei apprezzato qualcosa di veramente tuo; non hai idea di quanto quel film sia in grado di offrire, trascendendo da quelle che sono tematiche e trame...



Anche qui, non posso esprimermi più di tanto, per i motivi suddetti... considerala più come una semplice recensione.
Se però avessi letto un pò più a fondo, avresti notato una legera impronta personale nel giudizio, ma dovrei essere già grato che qualcuno abbia letto il post...
_________________
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moxfurbona

Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
Inviato: 26-11-2003 22:58  
Che acidella la Mallory!(faccina che strizza l'occhietto che il mio pc non riesce a mettere nel messaggio causa virus!).
Io dico solo la mia su I 400 colpi.Sarà banale ma quel film racchiude le adolescenze di tutto il mondo in tutti i tempi.

La mia di sicuro.
PS Per Abyss : grazie per il topic ma ehi ,lo dici tu che è obsoleta l'ultima inquadratura (che poi è una sequenza...)
Ciao!

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 26-11-2003 23:29  
quote:
In data 2003-11-26 22:58, moxfurbona scrive:
Che acidella la Mallory!(faccina che strizza l'occhietto che il mio pc non riesce a mettere nel messaggio causa virus!).
Io dico solo la mia su I 400 colpi.Sarà banale ma quel film racchiude le adolescenze di tutto il mondo in tutti i tempi.

La mia di sicuro.
PS Per Abyss : grazie per il topic ma ehi ,lo dici tu che è obsoleta l'ultima inquadratura (che poi è una sequenza...)
Ciao!



L'obsoleta non era per l'ultima scena, ma riferita ad altre scene. Per l'ultima scena ho scritto indimenticabile.
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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 26-11-2003 23:33  
E hai detto niente...

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 26-11-2003 23:36  
quote:
In data 2003-11-26 23:33, mallory scrive:
E hai detto niente...


No.
Ho detto indimenticabile, cmq devi ancora rispondermi.
_________________
Rubare in Sardegna è il Male.

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 26-11-2003 23:41  
Ma ti avevo detto che non lo avrei fatto.
In compenso leggerò tutto molto attentamente...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 26-11-2003 23:48  
quote:
In data 2003-11-26 22:58, moxfurbona scrive:
Che acidella la Mallory



non si chiama mallory....si chiama flammy,è acida e fredda e cinica.

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 26-11-2003 23:50  
quote:
In data 2003-11-26 23:48, Quilty scrive:
quote:
In data 2003-11-26 22:58, moxfurbona scrive:
Che acidella la Mallory



non si chiama mallory....si chiama flammy,è acida e fredda e cinica.



Bastardo, ci avrei giurato che te ne saresti uscito con Flammy prima o poi...

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