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Autore La valigetta di Pulp Fiction
AiAmano

Reg.: 12 Ott 2003
Messaggi: 203
Da: taranto (TA)
Inviato: 31-10-2003 13:22  
quote:
In data 2003-10-31 12:22, sloberi scrive:
Naturalmente questo post dovrebbe stare in spoiler, non mi pare difficile arrivarci.
Sezione infatti dove c'è già un topic sull'argomento.

http://www.filmup.com/forum/viewtopic.php?topic=3994&forum=25&29






Scusami, a parte che le cose si possono dire anche con un minimo di educazione e non ergendosi sul piedistallo del " so tutto io ", ma a me è venuta in mente questa cosa e l'ho scritta, non posso mica controllare se, l'anno scorso, qualcunaltro ha avuto la mia stessa idea!
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Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito...

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AiAmano

Reg.: 12 Ott 2003
Messaggi: 203
Da: taranto (TA)
Inviato: 31-10-2003 13:33  
quote:
In data 2003-10-31 12:26, fassbinder scrive:


6. Una lampadina.

Non mostrare il contenuto e limitarsi a riprendere l' espressione compiaciuta (e illuminata) degli interpreti è una delle tante "furbizie" contenute in questo film discreto, che tuttavia non ha nulla a che vedere con il capolavoro di cui il largo pubblico ha parlato.
Molto più complessa probabilmente l'idea del sacchetto di Jackie Brown, ma il fan medio di Tarantino non ha gradito (vuoi mettere un comune sacchetto da shopping, con tanto di asciugamani posto sopra mezzo milione di dollari, in confronto ad una valigetta con una lampadina ?). E’ chiaro che il pubblico più vasto preferisca la seconda.
Ricordo che quando uscii dal cinema (ormai quasi 10 anni fa) vidi una ragazza che, mentre argomentava con un’ amica, tentava di ricreare con le mani il rettangolo luminoso virtuale creato da Uma Thurman, sostenendo la genialità di tale trovata e l’importanza di questo momento cinematografico.
Tinto Brass, in una conversazione con la Roccaforte contenuta in Fermo posta Tinto Brass afferma : “Le immagini, mia cara, vanno dominate, non subite !”. Tarantino invece sa benissimo che il pubblico medio subisce, anzi, preferisce imbattersi in una vicenda priva di contenuto, semplice, veloce, ricchissima di colpi di scena.
Con Jackie Brown il pubblico medio si è affaticato (anche se può sembrare incredibile, vista la linearità della vicenda) e di conseguenza si è annoiato e non ha gradito. Cosa gliene può fregare allo spettatore medio che Samuel L. Jackson offra una prestazione maiuscola e a tratti straripante ? Questi preferisce l’interpretazione semplificata di Pulp Fiction, più alla portata di tutti (Ezechiele ripetuto e ripetuto, alla fine ogni spettatore sapeva i passi a memoria). Cosa importa se al posto di Travolta come spalla offri un certo signor Robert De Niro ? Il pubblico preferisce il balletto del primo con la Thurman (con tanto di dita passate tra gli occhi), anziché una goffa vicenda sessuale tra De Niro e Bridget Fonda. Insomma, molto meglio una valigetta con una lampadina che un sacchetto con soldi e asciugamani.





" Pubblico medio " ...affermazione che mi sa tanto ma tanto, forse troppo, di connotazione negativa e non mi sembra giusto perchè i film devono essere fatti per tutti: per chi ha voglia di pensare, di riflettere, di piangere di ridere o di passare due ore senza dover azionare il cervello!
Anche lo scemo ( secondo te ) che preferisce il balletto di Uma ha diritto di vedere un film. Cmq non mi sembra poi che Pulp Fiction sia un film da " pubblico medio " ( per come lo intendi tu ), o mi sbaglio? Credo che anche con Pulp Fiction il pubblico medio si sia affaticato. Forse molti ci hanno visto solo dei killer, dei rapinatori ed un pugile...
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AiAmano

Reg.: 12 Ott 2003
Messaggi: 203
Da: taranto (TA)
Inviato: 31-10-2003 13:35  
quote:
In data 2003-10-31 12:35, Matthew scrive:
Penso che questo ragionamento sia sbagliato..come sia sbagliato etichettare in questo modo quello che qui è chiamato pubblico medio.
Io penso sia solo questione di gusti, a me per esempio sono piaciuti entrambi i film, ma penso non ci sia niente di male se qualcuno preferisce il balletto di pulp fiction
Non c'è bisogno sempre di leggere cose complicate dietro ad ogni cosa.




Certo! Credo che sarebbe anche una cosa assurda dover avere sempre cose complicate davanti agli occhi, no?
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Pulpeggio

Reg.: 31 Ott 2003
Messaggi: 22
Da: carbonia (CA)
Inviato: 31-10-2003 13:49  
quote:
In data 2003-10-31 10:56, PaulSimon scrive:

infatti si vede che Marcellus durante il film ha un cerotto sulla nuca



Ciao PAul Simon,
il cerotto di marsellus è stato usato per via di una macchia sulla pelle di Ving Rhames, l'attore che lo interpreta;
siccome dovevano essere effettuate molte inquadrature di spalle a marsellus, si decise durante le riprese che marsellus avrebbe avuto un cerotto sulla nuca.
Fonti sicure: i contenuti speciali del dvd di Pulp Fiction

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Matthew

Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
Inviato: 31-10-2003 14:12  
Aiamano...credo che la pensiamo allo stesso modo sul discorso dello spettatore medio.
Purtroppo quando si parla di cinema in ogni occasione vengono sempre fuori questo tipo di discorsi su cui non sono per niente daccordo..non mi riferisco a persone in particolare, è un discorso generale.
Non mi piace parlare sempre di film più o meno commerciali, non mi piace dover sempre dare ad un film un milione di significati nascosti...mi piace semplicemente guardare un film e godermelo, senza pormi problemi di chissà quali messaggi tra le righe e cose simili.
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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 31-10-2003 14:26  
quote:
In data 2003-10-31 14:12, Matthew scrive:
Aiamano...credo che la pensiamo allo stesso modo sul discorso dello spettatore medio.
Purtroppo quando si parla di cinema in ogni occasione vengono sempre fuori questo tipo di discorsi su cui non sono per niente daccordo..non mi riferisco a persone in particolare, è un discorso generale.
Non mi piace parlare sempre di film più o meno commerciali, non mi piace dover sempre dare ad un film un milione di significati nascosti...mi piace semplicemente guardare un film e godermelo, senza pormi problemi di chissà quali messaggi tra le righe e cose simili.




D'accordo, però guarda che in questo thread vi state ponendo la seguente questione : "Cosa c'era nella valigetta di Pulp Fiction ?"
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MalloryK

Reg.: 28 Lug 2003
Messaggi: 1246
Da: Prato (PO)
Inviato: 31-10-2003 14:49  
quote:
In data 2003-10-31 12:35, Quilty scrive:
La valigetta di Pulp Fiction è quello che Hitchcock chiamava il Mc Guffin,cioè uno stratagemma narrativo di poca importanza per lo spettatore ma di assoluto rilievo per i protagonisti del film.




Non dovrebbe essere il contrario? Non credo che a Travolta e Jackson gli facesse differenza cosa c'era dentro, mentre noi siamo qui a scervellarci sul contenuto della valigetta...
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Whatever it is, I'm against it!

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DemonSeth
ex "Phibes"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 2048
Da: Catania (CT)
Inviato: 31-10-2003 14:52  
Vi state sbagliando tutti, eppure è così evidente di cosa ci sia dentro la valigietta.
AlZayd è quello che si è avvicinato di più...adesso è giunto il momento che tutti voi conosciate la verità. Dentro la valigietta di Pulp Fiction c'è Dio...

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 31-10-2003 14:55  
AlZayd è partito con il piede sbagliato, e la pagherà cara, molto cara....

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MalloryK

Reg.: 28 Lug 2003
Messaggi: 1246
Da: Prato (PO)
Inviato: 31-10-2003 14:55  
quote:
In data 2003-10-31 10:59, Dubliner scrive:
si dice che Tarantino è ancora in preda alle convulsioni per le risate che si è fatto leggendo le interpretazioni spiritual-socio-scentifiche-pippementali degli spettatori più "profondi"




Però l'ha pensata proprio bella se ha messo il cerotto sulla nuca di Marsellus, il bagliore dorato, Pumpkin che dice che è la cosa più bella mai vista e la combinazione numero 666....
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PaulSimon

Reg.: 10 Mar 2003
Messaggi: 872
Da: San Donato (MI)
Inviato: 31-10-2003 14:58  
quote:
In data 2003-10-31 13:49, Pulpeggio scrive:
Ciao PAul Simon,
il cerotto di marsellus è stato usato per via di una macchia sulla pelle di Ving Rhames, l'attore che lo interpreta;
siccome dovevano essere effettuate molte inquadrature di spalle a marsellus, si decise durante le riprese che marsellus avrebbe avuto un cerotto sulla nuca.
Fonti sicure: i contenuti speciali del dvd di Pulp Fiction



Ciao, si lo so, stavo solo riportando alcune teorie che girano su internet... certo che certa gente non ha proprio un cazzo da fare se gli vengono in mente trovate del genere

Cosa c'è secondo me nella valigetta? Una lampadina...

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Natalija

Reg.: 22 Ott 2003
Messaggi: 500
Da: Pianella (PE)
Inviato: 31-10-2003 15:09  
Pulp Fiction non è un film adatto allo "spettatore medio" (definizione, tra l'altro, troppo piatta e stereotipata); il pubblico passivo non potrebbe mai coglierne tutte le sfumature e quindi apprezzarlo appieno.
Una cosa è certa:a mio parere Tarantino aveva immaginato 1 contenuto x quella valigetta, e le ha dato molta importanza.Lo spettatore dovrebbe essere in grado di vederci ciò ke per egli è <<La cosa più bella che abbia mai visto>>
_________________
E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna.

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 31-10-2003 15:11  
quote:
In data 2003-10-31 12:26, fassbinder scrive:


6. Una lampadina.

Non mostrare il contenuto e limitarsi a riprendere l' espressione compiaciuta (e illuminata) degli interpreti è una delle tante "furbizie" contenute in questo film discreto, che tuttavia non ha nulla a che vedere con il capolavoro di cui il largo pubblico ha parlato.
Molto più complessa probabilmente l'idea del sacchetto di Jackie Brown, ma il fan medio di Tarantino non ha gradito (vuoi mettere un comune sacchetto da shopping, con tanto di asciugamani posto sopra mezzo milione di dollari, in confronto ad una valigetta con una lampadina ?). E’ chiaro che il pubblico più vasto preferisca la seconda.
Ricordo che quando uscii dal cinema (ormai quasi 10 anni fa) vidi una ragazza che, mentre argomentava con un’ amica, tentava di ricreare con le mani il rettangolo luminoso virtuale creato da Uma Thurman, sostenendo la genialità di tale trovata e l’importanza di questo momento cinematografico.
Tinto Brass, in una conversazione con la Roccaforte contenuta in Fermo posta Tinto Brass afferma : “Le immagini, mia cara, vanno dominate, non subite !”. Tarantino invece sa benissimo che il pubblico medio subisce, anzi, preferisce imbattersi in una vicenda priva di contenuto, semplice, veloce, ricchissima di colpi di scena.
Con Jackie Brown il pubblico medio si è affaticato (anche se può sembrare incredibile, vista la linearità della vicenda) e di conseguenza si è annoiato e non ha gradito. Cosa gliene può fregare allo spettatore medio che Samuel L. Jackson offra una prestazione maiuscola e a tratti straripante ? Questi preferisce l’interpretazione semplificata di Pulp Fiction, più alla portata di tutti (Ezechiele ripetuto e ripetuto, alla fine ogni spettatore sapeva i passi a memoria). Cosa importa se al posto di Travolta come spalla offri un certo signor Robert De Niro ? Il pubblico preferisce il balletto del primo con la Thurman (con tanto di dita passate tra gli occhi), anziché una goffa vicenda sessuale tra De Niro e Bridget Fonda. Insomma, molto meglio una valigetta con una lampadina che un sacchetto con soldi e asciugamani.



Tarantino è perfetto uomo di mondo,caro Fassbinder.Ha consapevolmente costruito una gigantesca macchina commercial-neomitologica probabilmente con il solo scopo di far soldi.Logico quindi che siano rimasti più impressi allo spettatore magari più distratto tutti quei piccoli elementi peculiari e stravaganti che hanno alimentato il mito di PF:La valigetta,la "cura medievale per il tuo culo",Ezechiele 25-17 e così via.Ma il film non è solo questo.Affatto.C'è bisogno che lo dica?L'innovativa e geniale disposizione cronologica,l'estremo macchiettismo di certi personaggi che proprio per questo sono indimenticabili:e ovviamente le singole storie piene di divertimento,angoscia,passione e sentimento
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sono un bugiardo e un ipocrita

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fassbinder

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Inviato: 31-10-2003 15:24  
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In data 2003-10-31 15:11, seanma scrive:

Tarantino è perfetto uomo di mondo,caro Fassbinder.Ha consapevolmente costruito una gigantesca macchina commercial-neomitologica probabilmente con il solo scopo di far soldi.Logico quindi che siano rimasti più impressi allo spettatore magari più distratto tutti quei piccoli elementi peculiari e stravaganti che hanno alimentato il mito di PF:La valigetta,la "cura medievale per il tuo culo",Ezechiele 25-17 e così via.Ma il film non è solo questo.Affatto.C'è bisogno che lo dica?L'innovativa e geniale disposizione cronologica,l'estremo macchiettismo di certi personaggi che proprio per questo sono indimenticabili:e ovviamente le singole storie piene di divertimento,angoscia,passione e sentimento




Ci mancherebbe altro. La tua analisi è assolutamente condivisibile. E infatti Tarantino ha confezionato Jackie Brown proprio per dimostrare di essere in grado di assemblare un buon lavoro anche senza ricorrere ad astuzie commerciali di sorta. Il risultato a mio giudizio è stato convincente. Resta il fatto che il pubblico su questo film è stato a dir poco tiepido.



[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 31-10-2003 alle 15:25 ]

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seanma

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In data 2003-10-31 15:24, fassbinder scrive:
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In data 2003-10-31 15:11, seanma scrive:

Tarantino è perfetto uomo di mondo,caro Fassbinder.Ha consapevolmente costruito una gigantesca macchina commercial-neomitologica probabilmente con il solo scopo di far soldi.Logico quindi che siano rimasti più impressi allo spettatore magari più distratto tutti quei piccoli elementi peculiari e stravaganti che hanno alimentato il mito di PF:La valigetta,la "cura medievale per il tuo culo",Ezechiele 25-17 e così via.Ma il film non è solo questo.Affatto.C'è bisogno che lo dica?L'innovativa e geniale disposizione cronologica,l'estremo macchiettismo di certi personaggi che proprio per questo sono indimenticabili:e ovviamente le singole storie piene di divertimento,angoscia,passione e sentimento




Ci mancherebbe altro. La tua analisi è assolutamente condivisibile. E infatti Tarantino ha confezionato Jackie Brown proprio per dimostrare di essere in grado di assemblare un buon lavoro anche senza ricorrere ad astuzie commerciali di sorta. Il risultato a mio giudizio è stato convincente. Resta il fatto che il pubblico su questo film è stato a dir poco tiepido.



[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 31-10-2003 alle 15:25 ]

Me compreso.Ma il motivo è piuttosto ovvio:dopo due film folgoranti come le Iene(perforante nel suo assoluto intimismo)e Pulp Fiction,era impossibile fare ancora "colpo"a quel modo su critica(PF ,ti ricordo,ha vinto a Cannes)e pubblico.Poi può benissimo darsi che JB sia un gran film,ma confrontato con i due prodotti predecenti perde parecchio.
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