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The millionaire |
kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 08-12-2008 09:01 |
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Trama: India. Jamal Malik ha un grande sogno:ritrovare un amore giovanile mai dimenticato ma che purtroppo le strade del destino hanno lasciato in mnao a un potente boss locale. L'occasione per ritrovarla gli viene offerta dalla trasmissione "Chi vuol essere milionario?" che mette in palio venti milioni di rupie. Ma dopo essere arrivato fino all'ultima domanda, Jamal viene incarcerato con l'accusa di essere un truffatore e di aver barato. Per giustificare la sua preparazione il giovane comincia a raccontare le difficoltà della sua vita e il rapporto con Latika, la sua fiamma perduta, e il fratello maggiore autoritario e violento.
Commento: Danny Boyle (regista quanto mai eclettico che ha sperimentato generi totalmente diversi con ottimi risultati, divenuto famoso per Trainspotting), gira un nuovo incredibile film, con un intento e una trama di base davvero sorprendenti: utilizzare le domande della trasmissione “Chi vuol essere milionario?” (versione indiana: si parla di rupie, 20 milioni per il premio finale) per ripercorrere lungo gli anni (tre attori diversi per gli stessi tre protagonisti) la vita difficile da strada di Jamal Malik (un bravo Dev Patel). Sembra una mission impossible, ma Boyle ha talento e numeri per non dover tremare di fronte questo apparente inconciliabile paradosso narrativo.
Sullo sfondo di una baraccopoli piena di fango e latrine, Jamal e suo fratello Salim vivono un'infanzia difficilissima, nella povertà estrema. Dopo aver rifugiato in una notte di pioggia la piccola Latika, i tre vengono a contatto con dei crudeli sfruttatori di bambini che impongono a loro e ad altri di chiedere l'elemosina. Successivament e divisi, Latika finisce nelle mani di un potente boss, al cui servizio lavora Salim. Jamal vuole vincere il premio di venti milioni di rupie della trasmissione tv per riscattare la sua amata, ma viene accusato di frode e deve allora ripercorrere al commissariato la sua vita travagliata, per spiegare la sua innocenza e le motivazioni del suo sapere che gli ha permesso di conoscere anche le domande più complicate del quiz.
Il pregio maggiore di questo film (tra i tanti) sta nella capacità del regista di fondere abilmente le immagini dei flashback (dedicate ai tempi passati dei giovani) con quelle del presente. Di solito i ricordi che ricostruiscono per lo spettatore sono una specie di interruzione e di frammentazione; qui il montaggio superbo e l'intensità della storia fanno sì che non ci sia nessun periodo di debolezza, ma un tutt'uno che scorre in maniera omogenea e completa.
Non è certo facile in un film con un tale assunto riuscire a mostrare la parabola di una vita, l'amore incrollabile ed eterno che non si ferma di fronte alle difficoltà (Jamal poi non teme nulla: per esempio, pur di un autografo del suo idolo del cinema non esita a finire negli escrementi) e il dualismo di due fratelli completamente diversi (uno buono all'estremo e uno senza freno nel perseguire il successo). In The Millionaire trovate tutto questo, con la tecnica accellerata e i rallentamenti di Boyle, ma anche con tanto sentimento, umanità e voglia di raccontare una bella storia, intensa e completa.
Ci sono vari simbolismi, quello dei tre moschettieri fondamentale nella storia, mentre stupenda è la filosofia della bandiera a cui Jamal chiede al pubblico la risposta, chiaro accenno al fatto che il coraggioso giovane non si identifica con la nazione che l'ha fatto soffrire ma con le persone, interazione completa di fiducia. Il potere della televisione e dello show in mano a Boyle e all'istrionico presentatore privo di morale diventa un gioco al massacro dei sentimenti, un'altalena senza fine tra gloria e diffamazione che il pubblico mastica e rende fruttifero di denaro. Le scene del bagno, del sangue e dei soldi, fanno sì che i soldi conquistati senza morale siano solo effimera gioia di nessun significato.
Potente e personale: i comparti cinematografic i sono praticamente perfetti, i movimenti di camera sono suggestivi, mentre la fotografia sporcata rende ancora più vera la povertà di Bombay (o Mumbai: cambia il nome ma la sostanza è la stessa, anche se sulle baraccopoli sorgono uffici e centri commerciali, chi è povero rimane sempre in miseria). Una bella e interessantiss ima favola questa raccontata da Danny Boyle, un sogno tragico ad occhi aperti che non perde mai di vista la realtà.
In definitiva un altro film ottimo di un regista interessantiss imo che continua a sperimentare senza problemi e con coraggio strade sempre diverse, riuscendo ogni volta a stupirci. Questa volta ha ben tenuto i piedi per terra senza contaminazioni fantastiche o sfrenate, per raccontarci una storia umana dai risvolti tragici e sentimentali, chiudendo l'arco narrativo del suo film con un ballo corale di grande impatto e simpatia, novello Kitano ma cantore molto personale di una vicenda agli estremi, che coniuga vincite milionarie con povertà senza limiti. Senza mai dimenticare ciò che muove il mondo con nobiltà: l'amore.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 08-12-2008 13:11 |
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una schifezza allucinantemente insulsa, boyle non ha fondo
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-12-2008 13:38 |
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Hotfuzz
Reg.: 03 Dic 2008 Messaggi: 62 Da: estero (BL)
| Inviato: 08-12-2008 14:33 |
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Non mi è piaciuto il finale edulcorato del tipo "e tutti vissero felici e contenti" anche con le gote sfregiate. Per il resto non male
_________________ Disturbo?! |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-12-2008 16:21 |
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kagemusha
Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 08-12-2008 18:41 |
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più che alle filosofie induiste il film si rifà con simpatia alle ingenuità del cinema bollywoodiano. Un melò improbabile con personaggi da telenovela: di gangster così non se ne trovano più neanche nei fumetti, per non parlare della eroina/vittima...
Ma tutto sembra consapevole e voluto. Il bacio finale non sembra quello di una locandina di un film romantico di bollywood?
Comunque nonostante la simpatia che mi suscita una tale operazione non posso dire che il film mi sia piaciuto.
Mi disturba non poco lo stile che fa delle due ore di film un interminabile videoclip in cui tutto è sparato a palla: dal montaggio, ai colori, alle musiche. Poi...Boyle ha buon gusto per le immagini e collaboratori cazzuti ma si può sapere, perdio, perchè in tutto il film non c'è una sola inquadratura in asse? Semplicemente irritante.
Per quanto riguarda la rappresentazione dell'india, dei suoi problemi, delle sue caste, della sua miseria, stendiamo un velo pietoso: l'unica maniera di prendere questo film è come puro intrattenimento, e anche in questo senso, per quanto mi riguarda, ha fallito sia a livello di interesse che a livello di partecipazione emotiva.
[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 08-12-2008 alle 18:43 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 08-12-2008 alle 18:48 ] |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 08-12-2008 19:39 |
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Mi trovo in una posizione intermedia tra quella di Gatsby e quella di Kagemusha, ritengo che abbia non pochi difetti ma anche che non sia affatto del tutto da gettare nel cesso. E' un film indiano a tutti gli effetti anche se il regista è inglese, quindi aver mantenuto la "filosofia" di fondo dei tipici melo bolliwoodiani non è stata di per se una scelta infelice. Allo stesso tempo il ritmo, il linguaggio, molte delle situazioni sono assolutamente occidentali. Si tratta senza dubbio del film migliore di Boyle dopo le due ultime brutture fantascientifiche
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 08-12-2008 19:43 |
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tutti esperti di cinema indiano qui?
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 08-12-2008 22:07 |
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Ottimo film, che riesce ad aggiornare Capra, pur non toccando le stesse vette artistiche, all'era della globalizzazione.
Il plot tende ad essere un po' troppo prevedibile, specie nella storia d'amore un po' stereotipata, ma quasi sempre, nei momenti in cui il gioco diventa troppo scoperto, riesce a trovare uno scatto di reni che fa sì che la vicenda coinvolga.
L'aspetto sociale e quello spettacolare sono intrecciati con notevole efficacia, forse lo sguardo del regista rimane un po' troppo "occidentale", comunque in definitiva è un'operina che lascia buone sensazioni, anche grazie alla chiusura di gran classe rappresentata dal finale danzato (per quanto Kitano sia arrivato prima)... |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 09-12-2008 00:11 |
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quote: In data 2008-12-08 22:07, TheSpirit scrive:
(per quanto Kitano sia arrivato prima)...
| beh prima ancora è arrivato moretti, anche se lì non era proprio la stessa cosa.
comunque invece capra non ciazzecca proprio na mazza.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 09-12-2008 13:57 |
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E vabbè, allora il Coppola di Cotton club?
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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DonVito ex "quentin83"
Reg.: 14 Gen 2004 Messaggi: 11488 Da: torino (TO)
| Inviato: 31-01-2009 00:58 |
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sono riuscito a vederlo stasera..
e credo di essere l'unico qua dentro ad aver pagato il biglietto del cinema, seppur ridotto..
soldi ben spesi comunque, la vicenda coinvolge, boyle tecnicamente non è neanche malaccio e tutto sommato prova anche a farci vedere un pò di india vera..
simbolismi a raffica, finale un pò così, ma come diceva giustamente qualcuno, il karma è il karma....e tra l'altro il doppiatore del presentatore del programma televisivo è lo stesso di earl... quindi più karma di così..
latika poi è bellissima..
questo film a me è piaciuto e non poco... e soprattutto in questo periodo di mediocrità generale (benjamin button e poco altro a parte ovviamente) guadagna ancora più punti..
bravo danny, dopo un paio di cagate ti sei ricordato di fare qualcosa di buono
ah dimenticavo: ottime le musiche a mio parere
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Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?"
[ Questo messaggio è stato modificato da: DonVito il 31-01-2009 alle 01:01 ] |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 31-01-2009 12:36 |
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quote: In data 2009-01-31 00:58, DonVito scrive:
e credo di essere l'unico qua dentro ad aver pagato il biglietto del cinema, seppur ridotto..
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credi male... |
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DonVito ex "quentin83"
Reg.: 14 Gen 2004 Messaggi: 11488 Da: torino (TO)
| Inviato: 01-02-2009 11:56 |
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comunque una specie di ottimismo alla capra c'è..anche secondo me
_________________ Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?" |
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Nietzsche
Reg.: 03 Ago 2007 Messaggi: 2264 Da: smaramaust (BZ)
| Inviato: 01-02-2009 12:14 |
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quote: In data 2008-12-08 13:11, sandrix81 scrive:
una schifezza allucinantemente insulsa, boyle non ha fondo
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mi è piaciuto tanto questo tuo commento, che lo quoto senz altro aggiungere. |
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