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Tim Burton's nightmare after Christmas: Sweeney Todd |
gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 30-01-2008 18:19 |
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Sono finiti i tempi felici, o pseudo tali, di Tim Burton. Il nero si è riappropriato di un posto nel suo arcobaleno. Niente più cadaveri innamorati, pesci troppo grossi o biglietti golosi. E’ tempo di tinte forti e personaggi che la lotta con la società (da sempre elemento portante delle sue storie) non la fanno emarginandosi, ma con la vendetta. E’ il momento di Sweeney Todd, il barbiere serial killer a colpi di rasoio, che vuol punire quegli stessi londinesi che quindici anni prima tollerarono senza muovere un dito il suo ingiustificato arresto da parte di un giudice corrotto. Se il musical di Broadway da cui è tratto questo film (premesso comunque che la storia di Sweeney Todd apparve per la prima volta nel 1846 grazie ad una piccola pubblicazione narrativa di Thomas Peckett) faceva degli omicidi del protagonista la metafora di una rivolta delle classi sociali più deboli contro gli abusi dei ricchi, Tim Burton punta forte sull’ossessione del singolo per una giustizia che non è divina, ma individuale e quindi sommaria. Se il giudice la utilizza per il proprio tornaconto, Sweeney fa altrettanto piegandola alla propria rabbia ergendosi quasi a Dio tanto da far sembrare quasi che in lui risieda anche quella sete di rivincita che un tempo relegò Edward mani di forbice ai margini della città. Stessi viso (Johnny Depp) capelli arruffati e ciuffo bianco, ma le lame alla fine delle braccia stavolta fanno male davvero.
“Un film muto con le musiche”, così lo ha definito Burton. Quelli del suo ultimo film sono infatti personaggi che non parlerebbero, che vivono in sé stessi senza ascoltare (emblematici i vari duetti in cui spesso le voci sono all’unisono, ma il senso delle parole completamente diverso. Su tutti il Depp-Bonham Carter di “My friends”). Ecco quindi che la cornice da musical nella quale si muovono sembra un pò un contrappasso per la loro cupezza. Ok, non ci sono coreografie e gente che balla per strada come invece è solito per il genere, toni e testi delle canzoni sono drammatici, ma la contrapposizione fra il sangue sgorgante dalle gole tagliate e il parlare dei propri assassini intonando un acuto, fa parte di quello humour nero da sempre caratteristica di Burton.
Qui è al suo film più cupo, dentro vi risiedono tutte le tematiche concettuali e visive dei suoi precedenti lavori (il freak, la società corrotta, i figli, la morte, la satira sociale) compresa quella musica che già in "Nightmare before Christmas" e "La sposa cadavere" era protagonista. Quel che ne esce è pellicola affascinante nella sua estrema drammaticità e capacità di spingersi ai limiti, un racconto incatalogabile che sembra uscito da un incubo di Allan Poe, da godere più di testa che di pancia/cuore. Bellissime le scenografie del nostro Dante Ferretti, perfetto tutto il cast (inutile dire della bravura di Depp, è scontata) compresa quella Bonham Carter criticata non si sa perché negli States: a parte le capacità canore su cui è difficile esprimersi, nessuna meglio di lei poteva rappresentare Mrs Lovett.
Scritta per Filmup, continua con la frase anche qui
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 30-01-2008 23:53 |
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due domande.le canzoni son doppiate o sottotitolate?sono una parte corposa del film o lasciano molto spazio al dramma recitato?
ciao! |
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Skualo
Reg.: 01 Mag 2005 Messaggi: 758 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 31-01-2008 00:44 |
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Questa tua recensione Gats, mi ha toccato veramente.
Le tue parole, vorticano leggere ed entrano nel profondo.
Complimenti.
Leggerti è sempre un piacere. |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 31-01-2008 07:52 |
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utopia
Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 31-01-2008 10:29 |
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Bellissima questa recensione, Gat... Non vedo davvero l'ora di potermelo godere!!!
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Hias84
Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 01-02-2008 22:09 |
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Nietzsche
Reg.: 03 Ago 2007 Messaggi: 2264 Da: smaramaust (BZ)
| Inviato: 03-02-2008 11:51 |
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quote: In data 2008-01-31 07:52, gatsby scrive:
quote: In data 2008-01-30 23:53, badlands scrive:
due domande.le canzoni son doppiate o sottotitolate?sono una parte corposa del film o lasciano molto spazio al dramma recitato?
ciao!
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le canzoni sono il 90%, quasi tutto insomma
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chemmerda!! io odio i musical,tutti, e questa tua frase mi sta facendo pensare di non andarlo a vedere.
se mai lo farò, sarà solo per l ammirevole coppia burton-depp, però che pizza! |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-02-2008 14:07 |
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Nietzsche
Reg.: 03 Ago 2007 Messaggi: 2264 Da: smaramaust (BZ)
| Inviato: 03-02-2008 14:16 |
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quote: In data 2008-02-03 14:07, gatsby scrive:
ma il musical è un genere così ampio e diverso che dire che lo si odia in toto significa non conoscerlo. Non si possono avere pregiudizi del genere, dai.
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no scusa, non sopporto che un dialogo o una narrazione mettila come vuoi, venga interrotta da una canzone, non so perchè ma non lo sopporto, qualsiasi sia la canzone e l ambientazione. vado in stand by finchè non finisce; per cui se i n un film c'è il 90% di musica, tanto vale che io non lo veda. |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-02-2008 17:45 |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 03-02-2008 18:05 |
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ho paura che vedrò questo film, se lo vedrò, dietro una spessa coltre di pregiudizio negativo. un pò anch'io per la questione musical (so che è una chiusura un pò ottusa, ma tant'è) , un pò per la rottura del feeling, che pure un tempo avevo, con la accoppiata burton-depp.
spero di riuscire a liberarmi di questi fardelli, nel frattempo almeno la questione lingua originale mi rincuora un pò. |
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utopia
Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 03-02-2008 19:00 |
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quote: In data 2008-02-03 18:05, pkdick scrive:
un pò per la rottura del feeling, che pure un tempo avevo, con la accoppiata burton-depp.
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A quale pellicola ti riferisci in particolare (che abbia segnato la rottura, dico)?
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Nietzsche
Reg.: 03 Ago 2007 Messaggi: 2264 Da: smaramaust (BZ)
| Inviato: 03-02-2008 19:10 |
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quote: In data 2008-02-03 17:45, gatsby scrive:
ma se i dialoghi non ci fossero affatto, allora nulla verrebbe interrotto...Dipende dall'utilizzo che si fa delle canzoni, spesso hanno un valore e un significato che va al di là della mera decorazione. Ad esempio Across the universe è straordinario proprio per come fa apparire i dialoghi quasi inutili...Qui si gioca sul paradosso invece: tanto si è egocentrici tanto si canta. Quella dell'ironia è una carta spesso usata da Burton, se ci pensi anche Nightmare Before era un mezzo musical...
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si però...nightmare before è un capolavoro a se stante..li mi ha incantata nonostante le canzoni per via del tema scelto, ovvero: qualsiasi film imperniato sul natale e\o halloween mi affascina a priori. è chiaro che cmq andrò a vedere sweeney, vuoi per burton vuoi per depp, vuoi in vista degli oscar, vuoi perchè ho visto il trailer. però purtroppo ci andrò con un pregiudizio negativo. non metto in discussione l uso intelligente dlla musica, che burton SA fare, metto in discussione la musica tout court. |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 03-02-2008 19:25 |
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quote: In data 2008-02-03 19:00, utopia scrive:
quote: In data 2008-02-03 18:05, pkdick scrive:
un pò per la rottura del feeling, che pure un tempo avevo, con la accoppiata burton-depp.
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A quale pellicola ti riferisci in particolare (che abbia segnato la rottura, dico)?
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beh, l'episodio più eclatante è la fabbrica di cioccolato, poi burton era da un paio di uscite precedenti che non mi convinceva del tutto, poi mettiamoci anche jack sparrow che personalmente detesto, e insomma. |
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LaFenice
Reg.: 01 Lug 2006 Messaggi: 4091 Da: ... (es)
| Inviato: 03-02-2008 21:12 |
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Ieri ho preso il libro alla Fnac, 4 euro. L'autore è anonimo °_°, spero di riuscire a leggerlo prima di vedere il film.
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