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Autore I fantastici 4 e Silver Surfer, di Tim Story
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 15-06-2007 21:20  
visto che ormai sono ufficialmente addetto all'apertura dei topic sui film marvel, giusto due righe da quotidiano - perdippiù copiate dall'altro forum - per dare il la.

Un ottimo film sulla forza dell'unione, che non è solo unione nel senso di lavoro di squadra ma un po' in qualsiasi senso, unione come scelta di non isolarsi (e non isolare), di contare sugli altri per superare qualsiasi difficoltà, per fare qualsiasi cosa. L'unione insomma non fa la forza, fa la vita.
E poi è naturalmente un film solido come e più del precedente, e spettacolare con la giusta misuratezza, senbza strafare e sapientemente coinvolgente nel climax dell'azione.

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Murphy era un ottimista.

[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 15-06-2007 alle 21:21 ]

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 16-06-2007 09:42  
a livello di critica penso di essere stato uno dei pochi a parlarne bene. Su filmup ho scrittoquesto
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 16-06-2007 12:26  
I fantastici quattro e Silver Surfer, consentitecelo, è uno dei titoli più didascalici e pedanti dell’ultimo periodo.

E la pellicola non si discosta di molto dal trend di cui sopra, riuscendo addirittura a infastidire di più del suo già mediocre prequel.

La trasposizione del fumetto si barcamena incerta sul tentare un’abborracciata lettura autoironica (ma il pur gustoso cameo di Stan Lee non è sufficiente) e il prendersi dannatamente sul serio, con quest’ultimo taglio di scrittura che finisce per prevalere, imbrigliando quella che è una sana storia per bambini in un caravanserraglio di situazioni improponibili se inserite in un determinato contesto, e per di più gestite male, generando il più delle volte perplessità o involontario umorismo.

Ovviamente la nuova minaccia da affrontare è il surfista argenteo come da titolo, antagonista da cuore d’oro (si perdoni il gioco di parole), araldo schiavizzato da forze ben più grandi di lui.

Solito esercito pasticcione, soliti connotati stereotipati dei quattro protagonisti, solito, sfacciato, richiamo all’unione che fa la forza, e solito vissero tutti felici e contenti velato da un’ombra che apre ad un futuro eventuale seguito.

Il minestrone è servito, e pure tiepido, appena scaldato, in modo da rendere ancor meno appetitoso il pasto. Tutto il film si snoda lungo una serie di situazioni, mal coordinate fra di loro, che vorrebbero celare dietro improbabili scambi di battute un qualche tipo di messaggio politicamente corretto.

Il regista costruisce un grande, disarticolato cartone animato, che presume di assurgere a film adulto, peccando di presunzione. Nulla fa intravedere un lavoro serio impostato sul fumetto, che pur qualcosa di interessante aveva da dire ai suoi lettori, né sul personaggio di Silver Surfer, uno dei più complessi e articolati di tutta la saga. Si procede lungo la linea del puro intrattenimento, in maniera talmente marcata che diverse sequenze appaiono inesorabilmente agli occhi di chiunque come un modo per allungare il brodo, per introdurre nuovi elementi in scena, al fine di tenere alta l’attenzione.

Dopo un po’ il gioco stanca, per finire con l’annoiare, pur in presenza di un cast piacevole e collaudato che schiera come arma d’attacco la lanciatissima Jessica Alba (come se non bastasse imbruttita in sala trucchi).

La trasposizione cinematografica dei fumetti ha per di più raggiunto un livello tale di maturazione (vedi diversi degli episodi della saga batmaniana, o gli Spiderman di Raimi) che un contenitore per lo più vuoto, come quello che la Fox ci presenta come lancio della stagione estiva. non può che deludere

già pubblicata (con intervista a Jessica Alba) qui
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"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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Musika

Reg.: 31 Gen 2006
Messaggi: 3175
Da: Napoli (NA)
Inviato: 17-06-2007 10:13  
Io l'ho visto ieri...E mi è piaciuto...Non sono una grande fan dei fantastici 4,però mi piacciono molto i film tratti dai fumetti...E questo è stato molto carino...sìsì!Però se devo fare un paragone tra il primo e questo sequel,li metto tutti e due sullo stesso piano!
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...L'inferno non conosce furia simile ad una donna respinta...

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 17-06-2007 12:23  
Trama sta per avverarsi uno degli eventi mondani più importanti degli ultimi anni, il matrimonio tra Sue"La donna invisibile"Storm e Reed"Mr.Fantastic"Richards. Ma questo lieto evento rischia di essere compromesso dall'arrivo di un argenteo surfista venuto dallo spazio, che crea strani buchi giganteschi nella crosta terrestre e provoca misteriosi fenomeni...riusciranno i quattro a salvare il mondo, ma sopratutto a sposarsi? La risposta sta anche nel Destino...

Commento:Seconda avventura cinematografica ufficiale (di grande produzione, ce ne sono state altre nel passato lontano ma erano decisamente minori e poco significative) per il quartetto di supereroi che opera senza problemi di identità e sotto le luci dei riflettori di fans, stampa e opinione pubblica.
Stavolta la trama verte su uno degli eventi che impegnò nella golden age dei supereroi Stan Lee (solito cameo per lui, oltretutto in una parte himself e non quella del postino del Baxter Building come nel primo episodio) e lo scomparso (e rimpianto) Jack kirby. Il matrimonio nel campo dei supereroi a livello di comics (fu così anche per l'Uomo Ragno) è una occasione d'oro per un megascontro tra cattivi e buoni, e l'evento diventa una occasione per sfoderare una sfida di grandi proporzioni. E il film partendo da questo assunto immerge in ambientazioni cosmiche (pur restando sulla terra)più consone del primo film i 4 eroi, con una minaccia misteriosa che viene dallo spazio. Silver Surfer tra l'altro è uno dei personaggi più amati dai lettori del tempo che fu, nonostante che la sua serie originale fu bloccata solo dopo una manciata di numeri. Stan Lee ha sempre detto che il surfista era uno dei personaggi che aveva creato che lui amava di più, e la scelta artistica di farlo rientrare è stata quanto mai azzeccata. Vero protagonista del film, è un personaggio complesso e malinconico, strutturato per essere dolorosamente partecipe alle sue azioni. Non possiamo rivelare altro per non rovinare la sorpresa, sopratutto ai non lettori dei super eroi abituali e sopratutto a quelli della golden age anni sessanta (settanta in Italia con le pubblicazioni della defunta editoriale Corno di Luciano Secchi, il creatore di Alan Ford). Tornando allo specifico del film si nota come la miscela umorismo-azione-effetto speciale ridondante sia ben composta, tralasciando la traccia che caratterizza Spiderman del supereroe con superproblemi in un cantuccio, dove la Torcia Umana (Chris Evans, apparso in Sunshine) è un beniamino delle folle e i due piccioncini (splendida Jessica Alba come sempre e Ioan Gruffudd istrionico simpatico scienziato) sono al centro dei riflettori e anche il difficile coesistere della Cosa (Michael Chiklis, la serie televisiva The Shield) con la sua forma rocciosa (uno degli episodi migliori di Lee e kirby si intitolava "Questo uomo, questo mostro" per sottolineare il desiderio di Ben Grimm di essere uomo per sempre) vengono accantonati. Il film si dota di effetti speciali strepitosi, la scena della ruota gigante è davvero suggestiva, e la digitalizzazione del surfista d'argento assolutamente credibile anche se si nota una certa spigolatura in alcune espressioni facciali non proprio morbidissime. Si rimane davvero suggestionati dalla grandeur di quanto vediamo, e il movimento in volo vertiginoso ed entusiasmante. La trama, che coinvolge anche un vecchio nemico, non è propriamente il massimo, lineare e senza particolari sussulti vive di situazioni rosa (seguendo anche il percorso che le pubblicazioni cartacee stanno seguendo), bisticci e pochi veri sconvolgimenti, sopratutto perchè la multiforme personalità del surfista di carta (che tra l'altro si vocifera protagonista di un prossimo spin off al cinema) viene liquidata in due parole. Tim Story, autore anche del primo film, ha voluto fare un roboante carrozzone di effetti speciali senza troppo curarsi di proporsi oltre allo stupore da effettone e situazioni divertenti di fare un film che vada oltre all'intrattenimento leggero pop corn, e infatti il vero difetto è il finale troppo veloce, troppo aperto a vari interrogativi e che presuppone che tante cose siano rimandate a giorni futuri, e la durata di 90 minuti a livello di racconto non giustifica una scelta di questo tipo, dovuta forse anche a motivi di budget che si stava esaurendo. Entriamo in sala come a un luna park per divertirci davanti agli effettoni in maniera leggera e passatempo senza troppi problemi, fan o non fan del quartetto, il film è un gelato si gusta benissimo anche senza la visione del primo, peccato che sia per poco e che alla fine il The end ci tronchi il racconto in maniera non del tutto soddisfacente. Le ambientazioni di tragedia cosmica lo hanno reso più valido del primo, ma per avere qualcosa di veramente significativo a livello di comics ora dovremo aspettare il film su Iron Man, sperando che l'intasamento da cinecomics non renda anche l'uomo di ferro un uomo di latta.
Una curiosità : la scena iniziale dell'elicottero la vedrete in tutt'altra situazione ma nella stessa dinamica nel prossimo Grindhouse-Planet terror di Robert Rodriguez).
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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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andrea70

Reg.: 10 Mar 2007
Messaggi: 565
Da: frosinone (FR)
Inviato: 17-06-2007 15:08  
L'ho visto ieri sera e mi trovo in sintonia con quanto scritto da Petrus più che con quanto scritto dagli altri.
Miè sembrato un filmetto adatto al clima estivo, da guardare senza tanto impegno.



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Small982

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
Inviato: 19-06-2007 11:55  
quote:
In data 2007-06-17 15:08, andrea70 scrive:
L'ho visto ieri sera e mi trovo in sintonia con quanto scritto da Petrus più che con quanto scritto dagli altri.
Miè sembrato un filmetto adatto al clima estivo, da guardare senza tanto impegno.



si sono d'accordo
Divertente e senza pretese
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jarodk

Reg.: 18 Giu 2007
Messaggi: 10
Da: g (GE)
Inviato: 20-06-2007 16:34  
Concordo.
Però mi ha un po deluso, mi aspettavo qualcosa di più.
Generalmente quando seguo la pubblicità e aspetto l'uscita di qualche film trovo che alla fine delude un po le aspettative.
Comunque è un film divertente e devo dire che non mi ha annoiato.


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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 20-06-2007 17:33  
quote:
In data 2007-06-19 11:55, Small982 scrive:
quote:
In data 2007-06-17 15:08, andrea70 scrive:
L'ho visto ieri sera e mi trovo in sintonia con quanto scritto da Petrus più che con quanto scritto dagli altri.
Miè sembrato un filmetto adatto al clima estivo, da guardare senza tanto impegno.



si sono d'accordo
Divertente e senza pretese




il problema non è tanto l'essere senza pretese, ma è l' "essere" a determinate pretese. Story fa un film con dei caratteri ben delineati fin dall'inizio e fin dal primo capitolo. Si lascia cullare dalla storia e dai sentimenti dei personaggi che, anche se apparentemente banali, rappresentano bene il supereroe. E' un film onesto con se stesso, ma soprattutto verso lo spettatore: è importante questo e va sempre apprezzato.


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...partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 21-06-2007 08:52  
quote:
In data 2007-06-19 11:55, Small982 scrive:
quote:
In data 2007-06-17 15:08, andrea70 scrive:
L'ho visto ieri sera e mi trovo in sintonia con quanto scritto da Petrus più che con quanto scritto dagli altri.
Miè sembrato un filmetto adatto al clima estivo, da guardare senza tanto impegno.



si sono d'accordo
Divertente e senza pretese



Petrus peró non ha scritto questo
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 21-06-2007 10:02  
quote:
In data 2007-06-16 09:42, gatsby scrive:
Su filmup ho scrittoquesto



ahem... tachioni si scriverebbe con una c sola (se ti legge marquez...)

  Visualizza il profilo di pkdick  Invia un messaggio privato a pkdick    Rispondi riportando il messaggio originario
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 21-06-2007 10:17  
pensavo fosse una parola inventata
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Small982

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
Inviato: 21-06-2007 12:38  
visto ieri sera

Mi ha diverito molto, anche se in effetti e' niente di speciale
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Marcos

Reg.: 10 Lug 2003
Messaggi: 3463
Da: Tarquinia (VT)
Inviato: 21-06-2007 16:11  
quote:
In data 2007-06-21 12:38, Small982 scrive:
visto ieri sera

Mi ha diverito molto, anche se in effetti e' niente di speciale




E' questo il problema di questo ciclo di film...sono solo divertenti e carini, quando "I FANTASTICI QUATTRO" dovrebbero ambire ad essere epici come "STAR WARS" o fantascientifici come "STAR TREK"!

Marcos
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Salve, sono Marcos.

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Schiluke

Reg.: 23 Lug 2006
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Da: Milano (MI)
Inviato: 23-06-2007 23:30  
Quoto Small
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"A film is - or should be - more like music than like fiction. It should be a progression of moods and feelings. The theme, what's behind the emotion, the meaning, all that comes later."
Stanley Kubrick

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