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Hana-bi |
RickBlaine
 Reg.: 30 Mar 2003 Messaggi: 1868 Da: Collegno (TO)
| Inviato: 03-05-2005 15:58 |
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Ho visto che non c'è nessun topic dedicato a questo capolavoro del 1997 del grande regista/attore giapponese Takeshi Kitano.
Che dire? Un film estremamente malinconico. Io credo che uno dei temi principali del film sia il sacrificio per la donna amata, per l'amico...
Beh, chi sa fare recensioni migliori delle mie si sbizzarrisca...
Però ripeto che mi sembra davvero strano che non ci siano topic dedicati a questo film... magari non l'ho trovato io...
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Best Always, John Landis
[ Questo messaggio è stato modificato da: RickBlaine il 03-05-2005 alle 16:19 ] |
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oldboy83
 Reg.: 06 Gen 2005 Messaggi: 4398 Da: Mogliano (MC)
| Inviato: 03-05-2005 16:03 |
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l'ho visto distrattamente diverso tempo fa e me ne sono pentito amaramente... devo rivederlo assolutamente perchè credo sia un bellissimo film.
Il finale mi ha ricordato molto quello di 8 e mezzo e non solo per la presenza del mare...
_________________ Una sola cosa è certa: da questa vita non ne usciremo vivi. |
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RickBlaine
 Reg.: 30 Mar 2003 Messaggi: 1868 Da: Collegno (TO)
| Inviato: 03-05-2005 18:05 |
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quote: In data 2005-05-03 16:03, oldboy83 scrive:
l'ho visto distrattamente diverso tempo fa e me ne sono pentito amaramente... devo rivederlo assolutamente perchè credo sia un bellissimo film.
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Rimedia subito!
_________________ Best Always, John Landis |
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Skualo
 Reg.: 01 Mag 2005 Messaggi: 758 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 03-05-2005 21:02 |
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Io attendo da una vita l'edizione in cofanetto di tutti i film di Beat-Takeshi, ma per ora non ci sono speranze  |
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 03-05-2005 21:09 |
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i film di Takeshi Kitano mi piacciono tutti! Hana-Bi devo ancora vederelo assieme a Sonatine. QUeste sono le mie due mancanze di questo regista.
Di Hana-Bi ho visto qualche mezzo-pezzo tempo fa e mi fece una buona impressione. Appena ne avrò l'occasione me lo guarderò
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RickBlaine
 Reg.: 30 Mar 2003 Messaggi: 1868 Da: Collegno (TO)
| Inviato: 04-05-2005 09:01 |
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Io ho visto solo Hana-Bi, L'estate di Kikujiro e Brother
_________________ Best Always, John Landis |
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kornnet
 Reg.: 27 Nov 2004 Messaggi: 156 Da: Salerno (SA)
| Inviato: 05-05-2005 13:46 |
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Ti mancano i 2 tra i più belli di Kitano!
_________________ "Ridi, ed il mondo riderà con te. Piangi, e piangerai da solo" - Old Boy
"Lo so che sei un bravo ragazzo. Ma tu lo sai perchè io devo ucciderti? Lo capisci? Huh? Lo sai?" - Sympathy for Mr.Vengeance |
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mylivids
 Reg.: 09 Mag 2005 Messaggi: 19 Da: vigevano (PV)
| Inviato: 10-05-2005 16:06 |
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dopo aver visto hana-bi sono rimasta in silenzio per diversi giorni.
non puoi non guardare dolls.
ciao
_________________ "è una bella prigione, il mondo" |
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RickBlaine
 Reg.: 30 Mar 2003 Messaggi: 1868 Da: Collegno (TO)
| Inviato: 10-05-2005 16:08 |
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quote: In data 2005-05-10 16:06, mylivids scrive:
dopo aver visto hana-bi sono rimasta in silenzio per diversi giorni.
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Perché?
_________________ Best Always, John Landis |
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Kieslowski
 Reg.: 09 Mag 2005 Messaggi: 1754 Da: Reykjavik (es)
| Inviato: 10-05-2005 16:15 |
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Hana bi è meraviglioso, kitano l'ho sempre apprezzato moltissimo sin dai primi Il Silenzio sul mare e sonatine. Dolls è stato una conferma, adorerò sempre questo regista che comunque resterà sempre sotto Kurosawa dei nipponici. |
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karmapaolo
 Reg.: 14 Mar 2005 Messaggi: 1607 Da: Rovato (BS)
| Inviato: 10-05-2005 17:06 |
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quote: In data 2005-05-10 16:15, Kieslowski scrive:
...comunque resterà sempre sotto Kurosawa dei nipponici.
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Confermo
_________________ there is not way to happiness
happiness is the way
Paolo |
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Schizobis
 Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 07-09-2006 12:35 |
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HANA-BI di Takeshi Kitano (road to nowhere ovvero morte a Venezia)
Hana-Bi ovvero fiori di fuoco (fuochi d’artificio), cioè il tentativo di riprodurre un elemento naturale con l’artificio della immaginazione. Un tentativo di prelevare elementi dalla bellezza della natura e trasformarli in dipinti e disegni, cercando di anestetizzare il dolore nella creazione artistica.
Kitano interpreta il poliziotto Nishi e lo rende silenzioso, pietrificato dal dolore, travolto da scoppi d’ira furibonda alternati a momenti di una tenerezza infinita. I disastri familiari (figlio morto piccolo, moglie malata terminale) e il suo senso di colpa per il ferimento e l’uccisione dei colleghi della sua squadra, dipingono sul volto di Nishi una espressione tragicomica, un assoluta maschera di alienazione, e lo portano ad un progressivo allontanamento dal mondo, in una fuga verso il nulla, senza possibilità di ritorno. Per occuparsi un po’ di tutti da lontano (come un discreto angelo custode) Nishi Kitano contrae debiti con la mafia Yakuza e alla fine sarà costretto a una paradossale rapina in banca che, ripresa dal monitor interno dell’edificio, ha l’effetto estraniante di una comica muta. Lo stile di Kitano è ormai maturo, la padronanza del mezzo cinematografico evidente soprattutto nel montaggio alternato tra scene violentissime (ma prosciugate emotivamente del sonoro) al rallentatore che contrastano con le nuvole nel cielo azzurro, con il rumore del mare, con il Fujiama innevato. Il poliziotto paralizzato cerca di combattere la noia e il male di vivere, utilizzando il pennello e una tela (i quadri sono tutti creati dallo stesso Takeshi Kitano, nel periodo della sua convalescenza dopo un terribile incidente di moto): ma l’ultima sua creazione, reca in calce la firma “Suicidio”. La comicità volontaria di certe situazioni (il lancio assurdo della pallina da baseball, le terribili reazioni di Beat Takeshi che creano scompiglio negli avversari, il viaggio di nozze con annessi incidenti alla Buster Keaton) viene però sopraffatta dal senso della malinconia della assenza (un triciclo, un paio di scarpe, un disegno infantile) e dall’ombra della morte che sembra già accettata ed inevitabile. Quando il terribile Yakuza gioca alla roulette russa con il nostro Nishi Kitano, non vediamo alcuna ombra di reazione o paura, come se l’istinto di conservazione si fosse trasformato in voglia autodistruttiva. I puzzle con i pezzi di legno formano il numero 5 (con precisa allusioni agli anni del figlio morto). Ecco forse l’unica pecca di questo film è volere rappresentare tutto, mostrare dettagli anche in momenti in cui si potrebbe solo suggerire. Il fatto stesso che Kitano ritorni in campo e diventi attore oltre che regista del suo film, crea un eccessivo calligrafismo autobiografico evidente nella ostentazione di certi particolare. Ma il film è comunque davvero emozionante e coinvolgente, ti scuote profondamente dall’interno portandoti in una dimensione irreale di malinconica contemplazione. E’ buffo vedere come tutte le farse, tutte le rappresentazioni sceniche (anche quella comica dei fuochi d’artificio sulla spiaggia di notte) possono fare sorridere un istante, ma non possono eradicare il Male. E la neve finisce per tingersi di rosso (come nel finale di Dolls).
Finale felliniano in cui l’innocenza dell’infanzia ( e dei suoi debolissimi aquiloni) viene infranta dal rumore secco di due spari.
Leone d’Oro a Venezia nel 1997 e prima consacrazione di un autore che in Giappone è già un mito.
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Goose76
 Reg.: 16 Ago 2003 Messaggi: 224 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 07-09-2006 14:25 |
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Perchè paragonare Kitano con Kurosawa ?
Seguendo il ragionamento dovremmo paragonare ogni regista italiano con che sò Sergio Leone e ogni Americano con Kubrik?
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roccomedia
 Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 07-09-2006 15:31 |
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quote: In data 2006-09-07 14:25, Goose76 scrive:
Perchè paragonare Kitano con Kurosawa ?
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Perchè lo stesso Kitano giudica Kurosawa come il suo grande mastro. |
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Goose76
 Reg.: 16 Ago 2003 Messaggi: 224 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 07-09-2006 17:14 |
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quote: In data 2006-09-07 15:31, roccomedia scrive:
quote: In data 2006-09-07 14:25, Goose76 scrive:
Perchè paragonare Kitano con Kurosawa ?
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Perchè lo stesso Kitano giudica Kurosawa come il suo grande mastro.
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A maggior ragione : Ha forse detto di aver superato il maestro ?
[ Questo messaggio è stato modificato da: Goose76 il 07-09-2006 alle 17:35 ] |
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