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Badlands, di Terence Mallick |
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 21-09-2004 12:00 |
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Se è vero che la traduzione di un titolo può storpiare finanche il senso del film, per fortuna questo non è il caso (fortunatamente) di Badlands, per gli italofoni La rabbia giovane.
Il film di Mallick ha il merito di reggersi sulla sua straordinaria visionarietà registica, sul suo fluire delicato e violento, sui suoi dialoghi allucinati/allucinanti.
Ma soprattutto sui non dialoghi, su quel che non si dice, sulla potenza di una voce narrante che dice esattamente tutto ciò che è evidente e nasconde quello che vorremmo ci fosse spiegato.
Mallick cerca di farci un quadro della magnifica america rurale, ma anche no, degli anni '70.
La straordinarietà della pellicola, a prima vista nulla di che, consiste nel darci la percezione visiva della completa perdita di punti di riferimento di quel periodo, rendendoli quasi tangibili, operazione nella quale il film è unico nel suo genere, superato forse solamente dallo stupendo Altman di Nashville.
La strada della violenza e della morte che Mallick segue con occhio distaccato ma mai cinico, ci immerge nella crudezza di un tempo in cui non c'è più affezione per il reale, in cui il dramma dell'uomo è lo svegliarsi la mattina senza riuscire a darsi un perchè.
Badlands anticipa di almeno 15 anni il tema filmico, tanto in voga a partire dalla seconda metà degli anni '90, dello sgretolamento della famiglia, della casualità della vita("...mi chiedo cosa farei ora se non l'avessi incontrato, se mia madre fosse ancora viva...").
Un Mallick che sforna un film del genere ogni 10 anni val bene l'attesa.
Ed uno Stone che ne sforna uno ogni due, forse dovrebbe imparare qualcosina(Nbk docet)
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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ermejofico
Reg.: 17 Ago 2005 Messaggi: 662 Da: roma (RM)
| Inviato: 18-01-2006 18:37 |
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Visto proprio ieri sera.
Film singolare, in cui il tema della ribellione giovanile (anzi, della totale incomprensione fra le generazioni) si mescola alla riflessione sulla violenza.
Su tutto (e quasi protagonista assoluto) il paesaggio naturale americano, sovraumano, smisurato e, nella sua immutabile bellezza, indifferente alle vicissitudini dei personaggi.
Un road movie con intringanti venature leopardiane.
_________________ "Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?" |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 18-01-2006 18:58 |
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addirittura leopardiane? conosco a memoria il film,e amo molto leopardi,mica ho mai fatto caso al contatto! tu dove l'hai trovato?forse nella natura appunto superiore all'uomo e indifferente a ciò che egli combina.
poi non c'entra nulla,ma come mai nessuno ha mai pensato a fare un biopic sulla vita del mio corregionale?io ho pure scritto una sceneggiatura sui suoi anni,ai tempi delle superiori.peccato che nessuno ci pensi.
ciao! |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 18-01-2006 20:49 |
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quote: In data 2006-01-18 18:58, badlands scrive:
tu dove l'hai trovato
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prob se lo è inventato
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Atreiu
Reg.: 14 Gen 2006 Messaggi: 24 Da: Torino (TO)
| Inviato: 18-01-2006 23:29 |
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grandissimo film!
visto stasera per la prima volta
la regia asciutta descrive perfettamente la sensazione di apatia e solitudine che si prova quando non si riesce a dare più un senso alla vita, e si é completamente distaccati dalla realtà. Il protagonista non uccide per rabbia o per necessità ma perché segue il suo destino in modo passivo, senza ribellarsi ad una fine già scritta.
Un film in fondo terribilmente pessimista, fatalista e cinico, che é ancora attualissimo ancora oggi, che spinge a interrogarci sul perché di quello che stiamo facendo e a chiederci se il modo in cui viviamo é quello giusto.
Rispetto agli altri film di Malick, questo é più importante per quello che dice che per il come. Grande Martin Sheen che imita James Dean |
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PostBlue
Reg.: 18 Gen 2006 Messaggi: 26 Da: Nimes (es)
| Inviato: 18-01-2006 23:54 |
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Ma questo è il peggior film di Malick. Peggiore poi.. ne ha fatti 4, ok. Amo molto Terrence, ma la sua opera prima davvero non mostra ancora le potenzialità dell'autore che sarà.
Parto da una considerazione dell'autore del thread:
Il tema "sgretolamento della famiglia".
Malick non anticipa proprio un bel niente.
1) Perchè nel film in questione non è propriamente la tematica principale, nè tantomeno una delle tematiche di contorno.
2) Se proprio vogliamo parlare di famiglie sgretolate, andiamo molti anni prima di Malick, parlo di Nicholas Ray e del suo Gioventù Bruciata.
Comunque, torniamo al film. Manca effettivamente tutto il futuro Cinema di Malick: Innanzitutto, non c'è quel pathos che trasuderanno nella sua prossima filmografia. Anzi, possiamo definire La rabbia giovane come un film asettico e asfissiante. Non c'è, effettivamente, un'indagine emotiva nei 2 personaggi rappresentati, sinceramente non vediamo neanche una esplicita motivazione di questa rabbia, che sembrebbe appunto nata a priori. Questo porta anche un disintegramento di una possibile analisi psicologica: Sissy Spacek e Martin Sheen sono inemotivi, privi di ogni reazione o sentimento/sentimentalismi. In effetti è difficile persino credere che tra loro due ci sia (stato) amore.
C'è chi vede in questa glacialità proprio il punto di forza di questo film. Ma io ci vedo il punto di debolezza principale, in quanto ora più che mai sappiamo che non è un topoi "Malickiano", nè parte del suo reale Cinema, quello più maturo e maestoso.
La messa in scena, poi, è totalmente anonima. Non possiede ancora nè la meticolosità di (Arthur)Penn nè la carica trasudante di un già citato Nicholas Ray.
Questo film è freddo come il ghiaccio.
M'è passato. E l'avrei dimenticato presto se non fosse per il nome Malick sotto la locandina, nome che purtroppo, in questo caso, serve poco. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-01-2006 00:37 |
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Magico!
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 19-01-2006 00:40 |
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quote: In data 2006-01-18 23:54, PostBlue scrive:
parlo di Nicholas Ray e del suo Gioventù Bruciata.
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nonché La valle dell'eden di Kazan, sempre del 1955.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-01-2006 00:59 |
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quote: In data 2006-01-18 23:54, PostBlue scrive:
Se proprio vogliamo parlare di famiglie sgretolate, andiamo molti anni prima di Malick, parlo di Nicholas Ray e del suo Gioventù Bruciata.
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Gran bel film, naturalmente, ma tutto si sistema alla fine. I ragazzi fanno tutto quel casino poi tornano all'ovile familiare e parrocchiale... Con Badland c'è una cesura più netta e disperata, definitiva. Ma anche questo lascia il tempo che trova; è una questione di intenzioni, forse di maturità dei tempi. Il film di Ray è di molto precedente, più precoce, sul piano temporale. E anche questo forse non dice molto...
quote: [i]sinceramente non vediamo neanche una esplicita motivazione di questa rabbia, che sembrebbe appunto nata a priori.
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Questa è la tua impressione. Cerchi il piatto combinato, già mangiato e digerito? E'in questa mancanza di retorica di scontate e facili esplicitazioni, e di "letteratura", la grandezza di quel film. I cui signifiìcati vengono essenzialmente veicolati attraverso il potere suggestivo ed evocatico dell'immagine. Quindi con mezzi puramente cinematografici. Delle parole, al cinema, ci interessa assai poco.
quote: [i]Questo porta anche un disintegramento di una possibile analisi psicologica: Sissy Spacek e Martin Sheen sono inemotivi, privi di ogni reazione o sentimento/sentimentalismi. In effetti è difficile persino credere che tra loro due ci sia (stato) amore.
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Ecco, si capisce, tu ami il romanzo d'appendice. Dove invece il sentimento è così imperioso, violento, ambiguo - perchè no? - occore "raggerarlo". Non obbligatoriamente, ma nel caso di Malick funziana a meraviglia.
quote: [i]C'è chi vede in questa glacialità proprio il punto di forza di questo film.
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Io sono tra quelli. Solo dico che sotto quel ghiaccio c'è un vulcano pronto ad eruttare. Ed erutta... Popolo cinofilo, sveglia che la guerra è finita! Bau!
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 19-01-2006 alle 01:04 ] |
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kagemusha
Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-01-2006 09:44 |
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[quote]In data 2006-01-19 00:59, AlZayd scrive:
quote: In data 2006-01-18 23:54, PostBlue scrive:
quote: [i]C'è chi vede in questa glacialità proprio il punto di forza di questo film.
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Io sono tra quelli.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 19-01-2006 alle 01:04 ]
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e io pure
anzi mi sembra l'unica cosa (nel soggetto) che renda il film diverso e superiore da tutti gli altri film che hanno raccontato storie simili
_________________ http://trifo.blogspot.com |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-01-2006 10:37 |
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alessio984
Reg.: 10 Mar 2004 Messaggi: 6302 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 19-01-2006 14:35 |
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quote: In data 2006-01-19 10:37, Petrus scrive:
risponderei volentieri se non avessi migliaia di caratteri ancora inespressi da buttar giù per svariati articoli
rimando a tempi migliori
| tanto per cambiare... |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-01-2006 15:26 |
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Goose76
Reg.: 16 Ago 2003 Messaggi: 224 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 19-01-2006 16:11 |
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Gran film e gran discussione ...ottimi spunti su cui riflettere.
Per chi avesse il dvd del film consiglio di guardarlo in lingua origianale. Qui più che in altri film il doppiaggio datato risulta davvero fastidioso.
Dal poco visto nei trailer al cinema ho l'impressione che il primo film sia di gran lunga superiore all'ultimo. Speriamo sia solo una mia impressione.
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ermejofico
Reg.: 17 Ago 2005 Messaggi: 662 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-01-2006 19:19 |
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quote: In data 2006-01-18 18:58, badlands scrive:
addirittura leopardiane? conosco a memoria il film,e amo molto leopardi,mica ho mai fatto caso al contatto! tu dove l'hai trovato?forse nella natura appunto superiore all'uomo e indifferente a ciò che egli combina.
[...]
| Esattamente.
I riferimenti leopardiani a cui ho pensato sono naturalmente IL CANTO NOTTURNO ma forse ancora di più il DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE delle "Operette morali". Anche nello ZIBALDONE si trova qualcosa di simile, mi sembra di ricordare: la descrizione di un giardino in piena fioritura contrapposta alla annotazione di tutte le lotte feroci che si svolgono al suo interno fra le forme di vita che contiene, se appena lo si guarda più attentamente (il fotogramma dell'insetto fra le spine, nel film).
_________________ "Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?" |
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