FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - Carlo Giuliani , ragazzo.
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Carlo Giuliani , ragazzo.   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 Pagina successiva )
Autore Carlo Giuliani , ragazzo.
dutch73

Reg.: 26 Giu 2002
Messaggi: 456
Da: fermo (AP)
Inviato: 09-07-2002 17:13  
8,5 euro per quel film? Non lo vedrei nemmeno se mi pagassero!

  Visualizza il profilo di dutch73  Invia un messaggio privato a dutch73  Vai al sito web di dutch73    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 09-07-2002 17:30  
Chissà che alla prima manganellata nei denti non cambi idea...non si sa mai nella vita,le pecore cambiano idea solo se prendono le mazzate. Resta nel tuo ovile che è meglio.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
dutch73

Reg.: 26 Giu 2002
Messaggi: 456
Da: fermo (AP)
Inviato: 09-07-2002 19:18  
Mi possono anche riempire di manganellate. Ma star pur certo che stò film non lo vedrò mai.
Ma come mai tutta questa pubblicità da parte tua. Sei mica il regista? o il produttore esecutivo?

  Visualizza il profilo di dutch73  Invia un messaggio privato a dutch73  Vai al sito web di dutch73    Rispondi riportando il messaggio originario
DrCalamaro

Reg.: 14 Giu 2002
Messaggi: 2077
Da: ge (GE)
Inviato: 09-07-2002 20:02  
quote:
In data 2002-07-09 19:18, dutch73 scrive:
Mi possono anche riempire di manganellate. Ma star pur certo che stò film non lo vedrò mai.
Ma come mai tutta questa pubblicità da parte tua. Sei mica il regista? o il produttore esecutivo?




Niente Dutch ,
Quilty non è certo il produttore esecutivo . Ma il Calamaro ti fà notare che l'argomento della discussione quà su Carlo Giuliani...ragazzo è appunto quest'ultimo e la filmografia sul evento g-8 . Che sia bene , male , ognuno ha la sua idea , basta spiegarsi e se vogliamo criticare bisogna anche argomentare . Figurati se il Calamaro se la prende perchè non vuoi vedere il doc. , solo si chiede il perchè e te lo chiede perchè se hai addirittura postato per riferirlo evidentemente un motivo ce l'hai .
Saluti
Il Calamaro
_________________
La carne è grassa, lo spirito è lieto.

  Visualizza il profilo di DrCalamaro  Invia un messaggio privato a DrCalamaro    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 09-07-2002 20:54  
Ma va...guarda l'avatar che ha...swartzy...e con questo abbiamo detto tutto, seguendo la logica del gregge che giudica le cose senza saperle o per l'immagine o per un'ideologia...certo che essere schiavi di un'ideologia deve essere molto triste.



_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
dutch73

Reg.: 26 Giu 2002
Messaggi: 456
Da: fermo (AP)
Inviato: 09-07-2002 21:15  
Invece io un motivo per non vederlo ce l'ho. Ma a questo punto è meglio lasciar perdere.
Un saluto al Calamaro.

  Visualizza il profilo di dutch73  Invia un messaggio privato a dutch73  Vai al sito web di dutch73    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 10-07-2002 12:03  
Testimonianze:


La mia 1° manifestazione
quelle cose le avevo viste solo in tivù
veronica

scrivo perchè non si dimentichi.



non è possibile dimenticare quello che si è visto.

non è possibile dimenticare quello che si è udito.

non è possibile dimenticare quello che si è sentito

non è possibile dimenticare l’emozione prima. la paura poi.

non è possibile dimenticare la rabbia.

non è possibile dimenticare la delusione.

non è possibile dimenticare la violenza.

non è possibile dimenticare l’ingiustizia.



la mia vuole essere una testimonianza di quanto accaduto a genova nella giornata del 21 luglio 2001 nel contesto del corte organizzato dal global social forum.



ore 13 troviamo la nostra collocazione nel corteo. rifondazione comunista di la spezia. dietro abbiamo la federazione di reggio emilia, poi c’è l’arci, i verdi, i cobas etc.

è emozionante vedere tutta quella gente quelle bandiere, quell’esplosione di colori, l’atmosfera è densa intensa, si respira anche tensione. non c’è gioia ne euforia, c’è contenuta soddisfazione nel rendersi conto che in tanti hanno scelto di non andare al mare per venire a Genova, per dare un segnale, una testimonianza una traccia.

Accanto a me 3 ragazze di 23 anni anche loro come me alla 1° manifestazione, e poi carla, rita, vanna, le compagne, ed i compagni.

Una moltitudine fatta di uomini, donne, giovani e vecchi. Si ci sono anche i vecchi. Ci sono tutti nel corteo. Tutti non le mani nude in alto senza bastoni ne pietre.

Ore 15 viale italia caldo spezzato da qualche folata di vento ogni tanto. I genovesi che non hanno seguito l’esodo di massa ci dimostrano solidarietà dandoci l’acqua per rinfrescarci e per dissetarci.

Dopo le scene fatte vedere in tv è difficile immaginare che il corteo fosse anche questo. Ma questo piscione colorato in una contenuta festosità fatto di tante anime che si distinguono nella moltitudine ordinata, si snoda per molti Km. Da nervi lungo viale italia. Poi all’orizzonte si comincia a vedere il fumo bianco tutti capiamo che si tratta dei lacrimogeni. E’ piazza kennedy. Ci sono gli scontri. Io mostro segni di preoccupazione. Quelle cose le avevo viste solo in tv. E’ la 1° volta che partecipo ad una manifestazione così intensa, e come me anche le altre ragazze, ma chi ha più esperienza di noi ci racconta che così grandi con così tanta gene non ne aveva mai viste, neanche negli anni 70. poco per volta la parte del corteo in cui ci troviamo si avvicina a luogo in cui c’è il fumo bianco che rimane però sempre distante da noi. Ci avviciniamo alla curva di via torino. Walter che il giorno prima aveva subito le cariche della polizia mi dice di mettermi il foulard davanti alla bocca, carla mi da un pezzo di limone che divido con le altre ragazze, ci insegna a tenerlo in bocca per sentire di meno il bruciore nella gola. Io ho paura. Tutte abbiamo paura. Ma penso non possiamo fermarci, dobbiamo andare avanti.non è giusto quello che è accaduto e poi il fumo è lontano e noi siamo tutti tranquilli e soprattutto tra noi non ci sono i neri e nessuno fa casi.ma mentre penso questo arriva qualcosa un rumore sordo e pio del fum o che non ti fa vedere niente, ci spostiamo. Walter mi dice di non respirare. Resto in apnea quanto posso poi non ce la faccio più per un momento devo anche chiudere gli occhi poi un braccio mi prende e mi tira fuori da quella bolgia di corpi contorti che cercano riparo, serena e l’altra amica si attaccano a me e così un’altra compagna. E lui che in un secondo ci ha tutte portato fuori di li. Ci porta lontano, ripercorre a ritroso tra gli altri manifestanti che erano dietro di noi il percorso appena fatto. Tutti dicono piano piano, ci scontriamo, nello stesso posto deve starci il doppio della gente. Rischiamo di massacrarci l’uno contro l’altro ma la polizia continua a tirare i lacrimogeni. Mi brucia la gola e gli occhi, tengo stretta la mano di walter e serena la mia per non perderci. Non c’è il tempo di pensare a niente, solo a non perderci e ad allontanarci. Anche gli atri manifestanti che stavano dietro a noi capiscono cosa sta succedendo e cambiano marcia anche loro. Torniamo tutti indietro con l’interrogativo che non sia un’imboscata. Del resto non sappiamo cosa sta accadendo nella coda finale del corteo. E pi ci accorgiamo che abbiamo perso l’altra piccola del gruppo. È difficile comprendere che chi normalmente dovrebbe difenderti dai pericoli in quel momento è il nemico dal quale ti devi difendere, dal quale devi scappare. È difficile dare una motivazione al lancio dei fumogeni della polizia a te che stai camminando tranquillamente e vedi che accanto a te non ci sono i black block, non c’è gente che fa casino ma solo i compagni. Tra questi un uomo di 70 e forse più anni ed una ragazza di 23 dal viso pulito di cui non hai notizie sino alla sera quando ti ritrovi al pullman, dopo che per tutto il giorno speri che sia andata bene anche a loro, che la polizia non li abbia caricati. Sento in quel momento che la persona che mi ha trascinato via mi ha salvato la vita. Del resto lui più scantato di me aveva visto il cordone della polizia stava fisicamente entrando nel corteo per spezzarlo in 2 dei tre famosi pezzi, e che soto la pioggia di lacrimogeni stava iniziando a caricare. Chi può ora darmi non dico una spiegazione logica e razionale, solo accettabile a giustificare quanto accaduto. Chi può farmi avere fiducia nelle forze dell’ordine, quando loro mi hanno fatto paura. Chi può spiegarmi perché un uomo quando indossa quella divisa inizia a distribuire violenza gratuita. Questa sera (domenica) ho cercato di spiegare questo a mia madre che mi ha guardato attonita. Capisco che per chi non l’ha vissuta non può rendersi conto di questo, e pensa che la polizia faccia il suo dovere contro i teppisti. Ma io non sono una teppista non sono una tuta nera, sto solo esercitando un mio diritto riconosciutomi dalla costituzione. Il resto della giornata prosegue nello stesso modo, il grande biscione è stato inghiottito da se stesso, fagocitato, con un po’ di sforzi si cerca di ricompattare i gruppi per non essere soli in mezzo al caos.ogni tanto l’elicottero si avvicina, a bassa quota su se stesso, ed in un attimo ti ritrovi ancora a dover correre per scappare senza sapere da dove vengano, senza pensare che potrebbero anche arrivarti in testa e soprattutto senza capire il perché. È la prima volta che ho così paura, ti da forza solo il vedere che si è in tanti gente come te.

Alle 8 troviamo gli altri. La piccola e carla erano state insieme. Carla oltre al limone ci dava coraggio, ma ora la guardo e anche nei suoi occhi leggo la paura che non ammette. Si sono rifugiate in un portone dove hanno trovato la solidarietà di una famiglia che gli ha dato dell’acqua e del limone, gli ha fatto coraggio e gli ha dimostrato solidarietà sino a quando non è entrata la polizia con i manganelli in pugno. Si non mesi ai 2 lati delle scale e le hanno fatte scendere facendole passare sotto i loro manganelli, a sara hanno tolto il foulard che come me si era messa per ripararsi dal lacrimogeni, dicendole che non di può tenerlo, a carla hanno strappato la pettorina gialla che come gruppo ci permetteva di riconoscerci e di non perderci. E poi hanno detto “siete tutti dei bastardi, se è morto quel ragazzo è solo vostra la colpa”.

Vorrei che qualcuno mi spiegasse. Io non capisco. Mi viene in mente la guerra di piero di de andrè e mi chiedo come un uomo possa fare male fisico, psichico ed un altro che potrebbe essere, un suo amico, un suo cugino, un suo fratello.

Ho paura ma voglio combattere l’ingiustizia che ho visto con i miei occhi, le regole non di un paese democratico, ma di un regime fascista.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 10-07-2002 12:17  
Testimonianza:

Hanno distrutto la mia bella città


Quest' avventura e' iniziata Giovedi' 19 luglio (anche se per tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto e' iniziata molto tempo prima). La mattina sono andata a Piazza Tommaseo. C'era la manifestazione iraniana di denuncia verso gli abusi e la violenza che questa gente, ma le donne in particolare, subiscono nel loro paese. Ed era bellissimo vedere queste donne, fiere di marciare e manifestare, molte senza il velo sulla testa. Contente di poter vivere finalmente da protagoniste la loro vita.
Poi il pomeriggio: Il corteo dei migrantes. E' stata una manifestazione meravigliosa. Da Piazza Sarzana, nel cuore di Genova, e' partito un corteo gioioso e festante, traboccante di colori e di musica che si e' snodato per chilometri attraverso la citta'. Dalle finestre la gente salutava con la mano. Vedrai le foto. E' stato un evento straordinario. Gente, ma tanta gente, che veniva da tanti paesi diversi, uniti tutti da uno stesso ideale.
La mattina di Venerdi' mi vedo intorno alle otto con il regista Stefano Sciallotto, Ricki l'operatore e un ragazzo che ha la macchina e ci accompagna in giro, Filippo. Ci dirigiamo al Carlini. Si fanno le prove per il corteo verso la zona rossa. Le uniche armi delle tute bianche sono solo di difesa. Grandi pannelli di plexiglass per proteggersi da eventuali cariche della polizia. Alcuni si fasciano per bene com imbottiture di gommapiuma e pezzi di plastica. Sembrano tanti Don Chisciotte un po' sfigati. Mi fanno tenerezza. Perche' ci credono, e non temono di prendersi una manganellata. - Pazienza - mi fa uno di loro - pero' in questo modo riusciremo a fare valere i nostri diritti di manifestare e di fare sentire a quelli che ci siamo pure noi! - brandendo una bottiglia vuota di acqua da un litro e mezzo. Poveri illusi. Ancora non sanno quello che sta per succedere. Quello che gli hanno preparato.
Verso le dodici ci dirigiamo verso Piazza Alimonda. E' li' che lasciamo la macchina, per seguire a piedi il corteo pacifista che parte da Piazza Paolo da Novi verso Manin. Li' ci sono un sacco di gruppi e organizzazioni. Io cerco di fare piu' foto a quelli che credo siano i Pink (almeno cosi' li chiamano). Sono fortissimi. Cantano e ballano. Ragazzi e ragazze tutte vestite di rosa, impegnate in una danza sfrenata, accompagnate da un gruppo di percussionisti. Una di loro porta un grande cuore di cartapesta, dove si legge "LOVE RESPECT + SHARE THE WORLD". Un'altra balla molto bene. La intervistiamo. Si chiama Ruth, viene da Manchester, UK, e fa parte del gruppo "Rhythms of Resistance". Ci racconta che la danza e' per lei il modo di esprimere l'amore che ha per gli altri, per il mondo intero, pero' un mondo migliore, senza violenza. Arriviamo in via Assarotti. Li' incontriamo Don Gallo, con il suo immancabile sigaro, accompagnato dalla sempre bella Franca Rame. Ci fermiamo un poco con loro. Don Gallo scherza con Stefano Sciallotto. L'atmosfera e' molto serena. Franca mi fa promettere di mandarle le fotografie.
Continuiamo e arriviamo in Piazza Marsala. Li' ci sono le prime tensioni. Una ragazza si arrampica sulle grate del varco con dei fiori. La polizia risponde prima con getti d'acqua, poi con i fumogeni. Mentre corro a ripararmi, perdendo il gruppetto con cui ero, incontro Monica Lanfranco, giornalista e scrittrice genovese, direttrice della rivista di Marea. Con lei ci sono anche le donne di Marea, di tutte le fasce di eta'. Monica cerca di parlare con la polizia. Dice loro di stare calmi. Che qui siamo tutti disarmati. Che nessuno vuole la violenza.
Non so perche', ma da dietro il varco parte un'altra scarica di fumogeni, questa volta molto piu' potente. Non si respira. La gente corre in tutte le direzioni, per trovare un rifugio. Questi gas sono urticanti, oltre che lacrimogeni. Un ragazzo mi urla - Sputa piu' che puoi! - E' vero, ti prende anche lo stomaco. In breve mi riempo di bolle sul collo. Un tedesco arriva con del limone e me lo frega sulla faccia, sul collo, sugli occhi. E' un sollievo. Non lo sapevo.
Ritrovo il mio gruppetto: Stefano, Ricki e Filippo. Ci dirigiamo verso piazza Manin. La' ci sono quelli di MANITESE, con la loro manifestazione pacifica. Arrivati a Manin riprendiamo il fiato. Incontro altri amici. Pietro, studente di fisica, Marco, che fa il meccanico. Tutti li' con le mani in alto. La polizia e' sugli altri lati della piazza. Sono tranquilli.
A un certo punto, pero', succede qualcosa di strano. All'improvviso vedo una massa di trenta infuriati, armati di spranghe, tutti incappucciati e vestiti di nero, che si materializzano in fondo alla piazza e vengono verso di noi. Molti urlano in tedesco, almeno sembra, ma in alcuni riconosco un accento romano. Perche' la polizia non li ferma? I ragazzi di ManiTese sono tutti fermi davanti a via Assarotti, per impedire a questi neri di dirigersi verso il varco di Corvetto. Sento qualcuno che urla:- Scappate! Ci sono gli anarchici! - Ma la mia impressione e' esattamente quella che questi energumeni spaventosi e minacciosi, che si fanno chiamare Black Block, non abbiano la minima intenzione di raggiungere il varco di Corvetto. Attaccano invece i manifestanti pacifici, rompendo delle telecamere e delle macchine fotografiche. E lanciano fumogeni, (pure loro) o qualcosa del genere. La polizia non interviene. Noi scappiamo verso Corso Montegrappa. Mentre corro insieme a Stefano, l'unico che e' rimasto con me del nostro gruppo, c'e' un ragazzino, sui vent'anni, che corre accanto a me, e con il fiatone mi chiede:
- Ma da chi stiamo scappando? -
- Dagli anarchici - dico io correndo.
- Ma io… sono anarchico! - fa lui, quasi rallentando. Poi si gira, da' un'occhiata a quello che sta succcedendo dietro di noi, e riprende a correre piu' veloce di prima.
I neri stanno spaccando e incendiando tutto. E questo, vengo a sapere poco dopo, sta succedendo in quasi tutta la citta', ma sempre in posti lontani dalla zona rossa, dove erano riuniti pacifici manifestanti. La loro strategia e' chiara. Entrano nel corteo, creano forti tensioni e disordini, e dopo scappano, lasciando che la polizia carichi i manifestanti. Quando arriviamo in corso Torino, Carlo Giuliani forse e' gia' morto. Ci sono disordini ovunque, e terrore. Non potro' mai dimenticare.
Sto male, mi sento dentro qualcosa di grosso che non so spiegare. Ma non ho paura di questo. Ho parlato con tante e tante persone. Con un'amica, Debora, volontaria e organizzatrice di Lilliput, che mi raccontava il suo enorme disagio. Lei che tanto si e' impegnata in questi mesi, credendo in questa avventura. E anche con persone che quasi non conosco, raccontando di questo sentimento che provo, di questa angoscia, di questo peso enorme che mi sento sul cuore, sullo stomaco, sulle viscere. Tutti provano la stessa cosa. Traduco? E' da Sabato sera che ho nausea, tachicardia, diarrea. Ho vomitato. Mi sono lavata continuamente, quasi in un modo ossessivo. Entro nella vasca e mi insapono come mai ho fatto (non sono una fanatica del sapone, specie quello con il sodium laureathe sulfate), e poi faccio docce una dietro l'altro. Non riesco a mangiare con appettito. Ho un mal di testa che mi perseguita, perche' ho tutti i muscoli delle spalle contratti, e la mia cervicale s'infiamma che e' uno sballo.
Mi sento sporca, anzi sporcata, violentata, in un modo che non credevo possibile. Ma penso a tutti coloro che sono stati brutalmente malmenati, picchiati, travolti dalla furia di gente preparata e montata alla violenza piu'efferata. Forse e' anche vero che molti poliziotti erano ragazzini sconvolti e soprattutto plagiati da coloro che sono veramente responsabili di questo massacro. Gente che ha preparato tutto a tavolino, perche' voleva chiaramente che le cose andassero in questo modo. Ebbene, cosi' e' stato. Anche Sabato. Le cose non sono andate diversamente. C'era lo stesso preciso intento di disperdere e attaccare il corteo. E hanno distrutto la mia citta'. Una violenza cosi' efferata non la potevo immaginare.
Era importante esserci in manifestazione, perche' se ci sei, ti rendi conto di quanto succede, e nessuno potra' venirtela a raccontare in un modo diverso, come stanno cercando di fare certi media. Purtroppo tutta quella violenza ti entra dentro, e ci rimane, e ti fa male. E sai che non potrai dimenticare. Mai. Non riesco a dimenticare il sangue, le grida, il panico e l'incredulita' sul volto di gente comune, tranquilla, che voleva solo manifestare un dissenso a cio' che stanno facendo del nostro pianeta, dei nostri fratelli africani, asiatici, insomma dei piu' deboli.
Continuo a pensare alle urla che sentivo arrivare dalla scuola (non e' lontana de casa mia) la sera del blitz, e le sirene, le macchine che avevano circondato la zona, e quell'elicottero. Li hanno presi nel sonno. Ragazzi sfiniti da due giorni di manifestazioni, assaliti nella notte da un branco di pazzi violenti. Solo se i ragazzi li avessero aspettati, questi esempi di tutori dell'ordine, magari armati di tutto punto, e avessero reagito, potremmo giustificare tutto quel sangue versato (se mai e' possibile giustificare cose del genere). La democrazia e' in serio pericolo, se cose come queste possono succedere.

Claudia

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 10-07-2002 13:51  
quote:
In data 2002-07-09 20:54, Quilty scrive:
Ma va...guarda l'avatar che ha...swartzy...e con questo abbiamo detto tutto, seguendo la logica del gregge che giudica le cose senza saperle o per l'immagine o per un'ideologia...certo che essere schiavi di un'ideologia deve essere molto triste.


Dutch ha sbagliato...un discorso delicato x un documentario delicato...ma non è che avere Schwarzy nell'avatar, significhi a priori seguire le legiche del gregge, eeehhh...






  Visualizza il profilo di marcomond  Invia un messaggio privato a marcomond  Vai al sito web di marcomond    Rispondi riportando il messaggio originario
denisuccia

Reg.: 14 Apr 2002
Messaggi: 16972
Da: sanremo (IM)
Inviato: 10-07-2002 13:59  
quote:
In data 2002-07-09 17:30, Quilty scrive:
Chissà che alla prima manganellata nei denti non cambi idea...non si sa mai nella vita,le pecore cambiano idea solo se prendono le mazzate. Resta nel tuo ovile che è meglio.





_________________
L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi.

  Visualizza il profilo di denisuccia  Invia un messaggio privato a denisuccia    Rispondi riportando il messaggio originario
MrWolf

Reg.: 17 Dic 2001
Messaggi: 1616
Da: fano (PS)
Inviato: 10-07-2002 14:11  
quote:
In data 2002-07-10 13:51, marcomond scrive:
quote:
In data 2002-07-09 20:54, Quilty scrive:
Ma va...guarda l'avatar che ha...swartzy...e con questo abbiamo detto tutto, seguendo la logica del gregge che giudica le cose senza saperle o per l'immagine o per un'ideologia...certo che essere schiavi di un'ideologia deve essere molto triste.



Dutch ha sbagliato...un discorso delicato x un documentario delicato...ma non è che avere Schwarzy nell'avatar, significhi a priori seguire le legiche del gregge, eeehhh...



Come no?? Cazzo certo...l'avatar è lo specchio dell'anima...
Secondo me dutch sta complottando un golpe o un qualcosa di terribile per espandere il suo potere in tutti gli stati poveri del mondo




_________________
Chiaro come un lago senza fango; così limpido come un cielo d'estate sempre blu...

  Visualizza il profilo di MrWolf  Invia un messaggio privato a MrWolf  Email MrWolf    Rispondi riportando il messaggio originario
marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 10-07-2002 14:13  
quote:
In data 2002-07-10 13:59, denisuccia scrive:
quote:
In data 2002-07-09 17:30, Quilty scrive:
Chissà che alla prima manganellata nei denti non cambi idea...non si sa mai nella vita,le pecore cambiano idea solo se prendono le mazzate. Resta nel tuo ovile che è meglio.











  Visualizza il profilo di marcomond  Invia un messaggio privato a marcomond  Vai al sito web di marcomond    Rispondi riportando il messaggio originario
MikesAngel
ex "MissRigth"

Reg.: 09 Gen 2002
Messaggi: 7725
Da: Firenze (FI)
Inviato: 10-07-2002 14:30  
quote:
In data 2002-07-09 20:54, Quilty scrive:
Ma va...guarda l'avatar che ha...swartzy...e con questo abbiamo detto tutto,




Anche questa è una forma di razzismo .... un pò più subdola, ma sempre tale, da quando in qua si giudicano le persone dagli avatars o dai loro gusti in fatto di films o attori??
Quilty stavolta hai toppato!
_________________
"... ' fanculo a quelli che credono di capire un film, quando invece si fermano solo ad alcuni aspetti tecnici, credendo di essere dei grandi cineasti..."

  Visualizza il profilo di MikesAngel  Invia un messaggio privato a MikesAngel    Rispondi riportando il messaggio originario
DrCalamaro

Reg.: 14 Giu 2002
Messaggi: 2077
Da: ge (GE)
Inviato: 10-07-2002 14:45  
quote:
In data 2002-07-09 21:15, dutch73 scrive:
Invece io un motivo per non vederlo ce l'ho. Ma a questo punto è meglio lasciar perdere.
Un saluto al Calamaro.


A Olandese , che fai , ti fai intimorire da due abbai di Quilty ? Se ti da fastidio il suo atteggiamento fregatene , no ? Al CAlamaro interessa perchè non vuoi vedere il film , diccelo và , che magari scopriamo qualcosa di nuovo ....davvero senza ironia.
Ognuno è libero di scrivere quello che gli pare e piace ; se ti interessa l'argomento della discussione ....discutiamone appunto .
Inutile , per il Calamaro , prendersela e mettere su i musi , inutile cadere nelle provocazioni di Quilty , e se vogliamo caderci argomentiamo ....non scappiamo. Quilty è un provocatore appassionato , prezioso con un bel po' di difetti di dialogo ma allora ? Perchè mi devo sentire offeso da quello che una persona che non ho mai visto e e mai vedrò scrive su un Forum ?
Ognuno ha le sue idee e le esprime come meglio crede , certo che se le si esprime come a volte fai tu Quilty , hai da aspettare che le persone siano disposte al dialogo e magari a cambiare idea . Quanto è retorico oggi , madonna , il Calamaro....sempre così accomodante ed equilibrato....quale sarà il suo segreto ?
Siamo tutti personaggi o no ?
Quilty è un gran bel personaggio , spero non cambi , ma questa è l'idea del Calamaro , per come il Calamaro vive il Forum .
Quindi dutch , davvero , secondo me te ne devi fregare degli insulti , se ti senti offeso virtualmente , dicci e argomenta visto che secondo il cefalopode e molti altri che sono intervenuti ( da una parte e dall' altra ) l'argomento è piuttosto reale ed interessante ....qua si mette in gioco un evento complesso realmente accaduto e la sua trasposizione dalla strada alla storia mediante documenti , discussioni e idee a posteriori . C'è chi condivide chi meno chi per niente ......discutiamone se ne hai voglia. Non è questione di sentirsi superiore nè di sentirsi offesi , ognuno si sente come crede meglio per sè .
Calamaro , queste filippiche però te le infili un po' nell' ano ...eh ? Non hai praticamente detto un cazzo , complimenti .
Il Calamaro non perde mai la flemma e vi saluta cordialmente con l'altra mano .
Il Calamaro , sempre elegante .

_________________
La carne è grassa, lo spirito è lieto.

  Visualizza il profilo di DrCalamaro  Invia un messaggio privato a DrCalamaro    Rispondi riportando il messaggio originario
marcomond

Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
Inviato: 10-07-2002 14:47  
quote:
In data 2002-07-10 14:30, MissRigth scrive:
quote:
In data 2002-07-09 20:54, Quilty scrive:
Ma va...guarda l'avatar che ha...swartzy...e con questo abbiamo detto tutto,




Anche questa è una forma di razzismo .... un pò più subdola, ma sempre tale, da quando in qua si giudicano le persone dagli avatars o dai loro gusti in fatto di films o attori??
Quilty stavolta hai toppato!



SOLO STAVOLTA? Diciamo che qui ormai o la pensi come lui o tanti saluti...e intanto mi si risponde di non prendermela se con altri parla bene e con altri (me incluso) DEVE parlare male...bhaaaaa....

  Visualizza il profilo di marcomond  Invia un messaggio privato a marcomond  Vai al sito web di marcomond    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 Pagina successiva )
  
0.127058 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: