Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 17-01-2010 13:14 |
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Mutants di David Morlet è un film decisamente interessante. Non bello, o almeno a me non ha fatto impazzire, però interessante. Che ci può essere di interessante in un film che parla di un virus che trasforma le persone in creature mostruose tipo zombi, dal momento che ormai hanno esplorato il genere in lungo e in largo? Per cominciare la prima parte, in cui una coppia si rifugia dentro una struttura abbandonata. Lei un medico, immune al virus (non perché medico, ma perché non si sa), lui un cazzone qualsiasi che poco prima era stato infettato per colpa di una mignotta che per fortuna muore subito. E quindi niente, dentro questo edificio si assiste al lento progredire della mutazione, tra abbracci appassionati, scatti di viulenza incontrollata, altri abbracci appassionati e copiosi rigurgiti di sangue. Tutto molto figo, se non fosse che ho trovato questa parte poco ispirata e poco intensa rispetto a quel che avrebbe voluto essere. Nel frattempo, mentre lui perde denti, capelli e forse anche il regale augello, lei si diletta col baracchino dell'ambulanza, nella speranza che l'esercito li venga a prelevare e che qualcuno riesca a ricavare un antidoto dai suoi anticorpi per salvare la vita al compagno. Quando finalmente realizza che nessuno li sta cagando, decide di sbarazzarsi di lui, rinchiudendolo in una cella nei sotterranei dell'edificio. Che cazzo ci facesse una cella nei sotterranei di una struttura che evidentemente non era un carcere lo sa solo il regista, comunque tant'è. A quel punto ecco arrivare il manico di un fucile in faccia, che se fosse stato vero le avrebbe portato via mezza testa. Invece lei si limita a svenire e al suo risveglio capisce che le incessanti richieste d'aiuto erano state intercettate da un gruppetto di sciacalli incazzati col mondo. Qui il film si fa più emozionante, azione serrata e adrenalina nelle giuste dosi. E ridendo e scherzando scorre via anche la seconda parte del film. La conclusione è un po' pasticciata e, come purtroppo temevo in seguito alla scelta di non far fuori il compagno, ma di rinchiuderlo e lasciare quindi che si trasformasse in un mostro, si tenta una manovra difficilissima: ossia di far confluire il dramma romantico e l'azione in un finale che, se fosse stato figo, mi sarei messo a piangere dalla gioia, ma che invece, come da previsione, ti fa venir voglia di prendere a schiaffi qualcuno. Oggi però mi sento particolarmente buono e, vuoi perché sento continuamente esaltare film molto più merdosi di questo, vuoi perché è un'opera francese ed io ho una leggera tendenza a incoraggiare l'horror proveniente dal nostro continente, una sufficienza mi sento di regalargliela. Oggi però, domani magari no.
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