kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 24-01-2009 13:10 |
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Trama: Chloe è una cagnetta di razza Chihuahua davvero piena di vizi: adorata dalla sua padrona Vivien che la tratta come una reginetta, vive le sue giornate a Beverly Hills tra i saloni di bellezza canini, indossando costosi collari gioiello e abitini alla moda. Tra l'altro la spocchiosa cagnolina non accetta la dolce corte del tenero Papi, il cagnolino di bassa categoria del giardiniere. Quando Vivien deve allontanarsi qualche giorno per andare a Capri, Chloe viene affidata (suo malgrado) alla nipote Rachel, che non la sopporta. Durante una festa in spiaggia Chloe si perde, viene rapita da degli organizzatori di incontri tra cani clandestini, e rischia seriamente di fare una brutta fine quando si trova di fronte Diablo, un Dobermann. In un mondo così diverso da quello soffice e comodo in cui ha sempre vissuto, non si sa se Chloe riuscirà a ritrovare la via di casa.
La Disney ritorna al film non animato, e lo fa partendo da dove aveva lasciato la sua ultima produzione in CG, cioè abbaiando – pardon, parlando, di cani. Dopo Bolt, ecco una cagnolina di tutto rispetto: la spocchiosa, ricchissima e griffatissima Chloe, versione canina di un Sex and the City bau bau high class, che gira in borsette di marca modello unico, veste gioielli per collare e mette degli abitini chic. Chloe ha dalla sua tutto, ma non la grandezza: è infatti una Chihuahua, cagnolina adorata dalla sua padrona Vivien (una Jamie Lee Curtis affezionata al Disney style, dopo anche Quel pazzo venerdì) che la stravizia in ogni maniera.
Un giorno però il mondo dorato di Chloe (saloni di bellezza, tuffi in piscina e cocktail con gli amici, canini ovviamente) ha un sussulto: la nipote di Vivien, Rachel (interpretata dall'affascinante Piper Perabo, da ricordare nella lesbo-parte di L'altra metà dell'amore) arriva alla residenza, e le viene affidato l'incarico di curare Chloe (che non sopporta). Vivien va a Capri, mentre la ragazza con una tremenda voglia di ballare si reca con la cagnolina indispettita a una festa sulle spiaggie del Messico. Chloe si perde e finisce nel giro dei combattimenti clandestini. La via d'uscita a questa situazione è una nuova visione della vita e un importante aiuto da parte di rappresentanti della razza canina che non considerava minimamente degni di uno sguardo.
Classico film Disney per tematiche, questa simpatica pellicola canina per famiglie frulla tante cose della casa di Burbank, da Lilli e il vagabondo (anche per la storia del fiuto perso e della prigionia oltre che per quella della classe diversa che si incontra) e Oliver & Company (Chloe caratterialmente è la barboncina nobildonna e somaticamente è Tito, uno dei vagabondi, mentre il cattivo Diablo è un Dobermann come i due al servizio del boss che rapisce la bimba). Intriso di buonismo fino all'osso (giusto riferimento visto il tema) con quei personaggi che non esitano a venirti incontro appena sei nei guai nonostante non venissero minimamente filati nei tempi dorati, fa un uso massiccio della CG per i movimenti degli animali, che sembrano assolutamente veritieri quando parlano e dialogano. Doppiata in originale da Drew Barrymore, Chloe è la faccia canina di Paris Hilton o di Hilary Duff. Portando all'estremo gli stili griffati che Sex and the City ha reso famosi, la Disney cavalca le mode e lo fa in maniera corretta e pura (fino all'estremo, la Perabo e le sue amiche non accettano neppure il bacio della buonanotte dai loro accompagnatori di una sera) verso i piccoli spettatori e le loro premurose mamme preoccupate di uno spettacolo senza nessun accenno a problemi di qualunque tipo (tralasciando il fatto che magari qualche montatore burlone allega al film il trailer di Valzer con Bashir solo perché usa l'animazione); peccato che non sia così onesto verso la nazione messicana, proponendo una sequela infinita di situazioni macchietta che non sono certo un buon viatico d'immagine per il vicino degli USA. Il personaggio di Papi (magnificamente doppiato dal grande Pannofino) ci è parso quello più simpatico, cagnolino innamoratissimo di Chloe che non lo contraccambia, con le sue ansie e premure, il suo correre da eroe impavido sprezzante del pericolo. Papi è un trovatello che vive con un giovane aitante giardiniere (inutile dire che lui e la Perabo...) che lo adora, quasi a dimostrare che non sono i soldi che contano ma piuttosto come gli affetti vengono preservati.
Raggiunto lo spreco dei cliché, il regista Raja Gosnell (che arriva da esperienze ancora canine come quelle dei due Scooby-Doo) si permette anche un viaggio clandestino sul treno della speranza a mo' dei transfughi messicani e una trovata quasi surreale come quella della città dei Chihuahua che vivono nelle rovine azteche (li comanda non a caso un cane di nome Montezuma, Monte per gli amici) capaci di affrontare senza timore dei puma.
Per i piccoli spettatori sarà uno spasso, cattivi senza esagerazioni e buoni che lo sono fino al midollo, animali che si convertono alla low class convinti e senza paura dopo una illuminante esperienza di vita; per i più grandi il clima troppo scontato e le facili ripetizioni di cose già viste, insieme ad alcuni zuccherini (come delle lacrime leccate) di poco conto, potrebbero portare alla noia nonostante la leggerezza estrema di fondo. In definitiva il cartellone e il titolo parlano da soli per essere un vostro oggetto di scelta, lo potrete codificare senza sorprese come tutti gli accadimenti del film.
pubblicata su cine zone
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