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Defiance - I giorni del coraggio |
martalari
 Reg.: 11 Mag 2006 Messaggi: 460 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-01-2009 01:35 |
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Vendetta o sopravvivenza? E' la scelta che dovranno fare tre fratelli, tre bravissimi attori che nel film interpretano tre persone che ognuno a loro modo cercheranno di salvare i sopravvissuti dallo sterminio nazista. Ma qui non vedremo scene drammatiche di deportazione o eccidi : la storia molto avvincente, diretta dal regista di Blood Diamond, è tutta "concentrata" come location nella foresta dove Daniel Craig cercherà di portare in salvo quanti più ebrei possibili.....come racconta la storia
E si perché "Defiance" è tratto da una storia vera, INFATTI ALLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE,IN UN PAESE VIDERO USCIRE DAL PROFONDO DELLA FORESTA UN GRUPPO DI EBREI SOPRAVVISSUTI....ALL'INIZIO LE PERSONE DEL POSTO CREDEVANO FOSSERO DEI FANTASMI...
In Munich Daniel Craig si vendicava, entrando a far parte del gruppo di sicari pronti a far giustizia, qui mentre il fratello (un attore straordinario, Liev Schreiber) decide di combattere con le armi insieme ai "partigiani" del posto lui decide di mettere in salvo più persone possibili proteggendole nella foresta
Non sapevamo come sarebbe stato il film, ma CI E' PIACIUTO MOLTISSIMO, NON E' ASSOLUTAMENTE NOIOSO GRAZIE ALLA REGIA PAZZESCA (antologica la scena dell'assalto al fortino della trasmittente e quella del linciaggio) E DA UN MONTAGGIO PAZZESCO OLTRE ALLA MUSICA APPROPRIATA
La fotografia poi è pazzesca, Daniel Craig ha raccontato oggi di come fosse illuminato con luci naturali il set cosa che costringeva piacevolmente tutti gli attori ad essere sempre pronti sul set, non esistevano ore di camper dove riposarsi, in Lituania si è girato giorno e notte anche al freddo e il risultato si vede
Il film è stato anche candidato ai Golden Globes
Ma la cosa straordinaria è il cast, siamo abituati in Italia ad attori bravi, ma ne vediamo al massimo uno o due in un film, sarà come dicono i grandi che i nostri attori, quelli italiani, sono gli unici che non vogliono fare i provini.....ma in DEFIANCE ci sono una trentina di attori (facce incredibili) veramente bravissimi, da utilizzare in altrettanti film
Un film per tutti, non è un film storico, non è un film sulla guerra, è un film che racconta la storia avvincente di tre fratelli che a loro modo decidono di seguire i propri ideali cercando di salvare più persone possibili.
Voto 7 +
Veramente un bel film, l'unico che consigliamo tra quelli già visti del fine settimana
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kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 26-01-2009 00:15 |
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Trama: Da una storia vera. Nel 1941, alle porte dell'inverno, i nazisti cercano collaborazioni sti bielorussi per operare rastrellamenti e trovare gli ebrei che sono sfuggiti alle deportazioni. I fratelli Bielski, Tuvia, Zus e Asael, perdono i genitori per colpa di alcuni traditori, ex amici di famiglia. Dopo essersi vendicati, decidono di scappare nella foresta organizzando una resistenza armata, cercando di costruire un accampamento autonomo con il maggior numero di persone possibili, salvate dai tedeschi.
Purtroppo le necessità alimentari costringono a prendere merce dai contadini non ebrei, che segnalano il campo ai tedeschi. E' arrivato il momento di combattere, mentre i tre fratelli decidono se allearsi o meno a delle brigate russe stanziate in zona.
Commento: "Quanto hanno combattuto, non li ho mai visti combattere così..." è una frase estrapolata dal bellissimo film di Roman Polansky "Il pianista", che calza perfettamente a questo Defiance-i giorni del coraggio, uscito nei tempi del giorno della memoria (esattamente quest'anno è il 27 gennaio), che narra la storia, vera, di tre fratelli ebrei, i Bielski, che decidono di non cedere alle deportazioni tedesche e di combattere nella foresta come gruppo organizzato.
Siamo nel 1941, Tuvia (il granitico Daniel Craig, attuale bond man) vendica la morte dei propri genitori ad opera di alcuni collaborazioni sti bielorussi. I tedeschi stanno cercando di rastrellare il territorio tramite chi lo conosce, e alcuni contadini, per paura, li aiutano. Aiutato dai due fratelli, Zus (Liev Schreiber, regista di Ogni cosa è illuminata, altro film targato stella di David) e Asael (Jamie Bell), Tuvia conduce un gruppo sempre più numeroso di ebrei nella foresta, dove organizza un campo di resistenza armata. Ma il cibo con l'approssimarsi dell'inverno scarseggia, e si trovano costretti a chiedere aiuto, a volte con la forza, ai contadini già taglieggiati dai tedeschi. Oltre ai problemi interni e ai dissidi, dovranno anche fermare l'avanzata dei nemici dato che la loro posizione viene segnalata.
Edward Zwick è il regista di Blood Diamond e L'ultimo samurai, e ora si è messo a lavorare dietro alla mdp per dirigere questo film che narra la storia abbastanza sorprendente degli ebrei combattenti. La cosa è meno strana di quel che si potrebbe pensare, perchè al tempo il popolo con la stella di David era molto meno preparato alla lotta di quanto lo è adesso (cioè totalmente organizzato militarmente), e si lasciò deportare in massa senza particolari resistenze, cosa rimarcata anche dal film che a un certo punto fa dire anche a un personaggio che gli ebrei non combattono, e Craig risponde "Questi si!". Il gusto con cui è girata la storia (vera) di questo gruppo combattente forestale è decisamente americana, con combattimenti sparsi, esplosioni e lotte che mostrano l'eroismo e il decisionismo coraggioso anche di fronte ad un nemico decisamente superiore, lasciando spazio alla riflessione solo a tratti e in maniera decisamente poco marcata con alcune cose un po'scontate, come i russi trogloditi che vedono di cattivo occhio le brigate autonome come se fossero dei cani sciolti, oppure con i racconti del professore di scuola che narra di Davide e Golia. In mezzo c'è posto anche per qualche screzio interno, degli amori che nascono, dei dissidi e uno stupro (la violenza al popolo ebraico che nel suo essere terribile può avere comunque un seme di speranza). In mezzo a certe imperfezioni e forzature di spettacolarizz azione, la pellicola perde il suo vigore emozionale, diventando a un certo punto anche un action di colpo e risposta. Nonostante tutto questo, perduto il possibile approfondiment o di una vicenda tragica che perde globalità e si rintana in se stessa, la visione non è pesante, l'argomento viene (placidamente) assimilato insieme al piacere di vedere comunque una pellicola non a cervello zero. Craig con le sue rocciose espressioni è d'altronde un attore che non può sostenere certe manifestazioni attoriali che sono doverosamente intense per un film di tale argomento (quella di fronte alla palude di persona disillusa parla chiaro), e il regista ha preferito rimanere ai bordi delle sofferenze di popolo per descrivere il coraggio di alcuni, che storicamente ne hanno salvati oltre 1200 dalla morte.
Non stupitevi se Zus/Schreiber sembra un guerriero inarrestabile senza pace che tutto può, Asael giovanissimo guida un gruppo in pericolo quando Tuvia perde la bussola apparentemente senza troppa logica ("Stavo perdendo la fede in Dio ma poi sei arrivato tu!" dice il professore ebreo per dargli coraggio). Questo è quanto, non tutti i film con protagonisti gli ebrei ai tempi dell'olocausto sanno arrivare al cuore, alcuni si fermano agli occhi, o alle orecchie perchè è pieno di frasi ridondanti e di botti assordanti.
Il senso e la definitiva del lavoro odierno sono racchiuse in queste frasi, per l'argomento ci sono film molto più validi dato che questo non lo tratta in maniera particolarment e intensa, per lo spettacolo invece potrete avere 129 minuti di piena sufficenza.
pubblicato su Cine Zone
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 27-01-2009 20:52 |
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Sono prossima a vederlo, speriamo bene!
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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Small982
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 185 Da: fano (PS)
| Inviato: 28-01-2009 12:10 |
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sufficienza? Mi pare un po' poco.
A me è piaciuto abbastanza
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ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 05-02-2009 11:26 |
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Una bella storia, non c'è che dire.E' inutile sottolineare la bravura degli attori del regista, l'ennesimo dramma vissuto dagli isareliani e finalmente vediamo una porzione di popolo ebreo che si ribella e non è più vittima.
Questa stagione cinematografica mi sta piacendo.Ciao |
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Small982
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 185 Da: fano (PS)
| Inviato: 05-02-2009 14:36 |
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Anche a me la sufficienza pare poco. E' un film che si fa gustare, senza contare il valore storico
ciao
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