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tutti insieme inevitabilmente |
martalari
 Reg.: 11 Mag 2006 Messaggi: 460 Da: roma (RM)
| Inviato: 17-01-2009 13:12 |
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ABBIAMO VISTO
"TUTTI INSIEME INEVITABILMENTE" IL TITOLO DOVREBBE CONTINUARE CON...."FUGGIRETE DAL CINEMA"
Ci sono film demenziali, comici, parodie....
Poi si sono quelle che noi definiamo in gergo "capitolino" delle "sole", ovvero delle fregature prese al cinema, noi l'abbiamo presa l'altra sera (anche se non abbiamo pagato), avevamo per vedere il film spostato appuntamenti per vedere "TUTTI INSIEME INEVITABILMENTE"
All'inizio vediamo sicuramente due attori simpatici, divertenti e a volte bravi quasi sempre divertenti come Vince Vaughn e Reese Witherspoon burlarsi di amici, conoscenti, gente comune
Due burloni che magari ridono tra loro ma che a noi e a chi avevamo vicino non hanno fatto ridere per nulla, li vediamo fare la parte della coppia che fa finta di non conoscersi facendo finta di riorchiarsi, di prendere una lezione per prendere in giro chi deve sposarsi, di prendere un aereo a Natale facendo credere ai genitori di andare a fare beneficenza in giro per il mondo
Sono passati 10 INTERMINABILI MINUTI con un gelo in sala, poi magari ti chiedi : ok tra poco il film decolla, si ride, diverte ma ecco Vince Vaughn alle prese con due fratelli con il cervello scollegato, fissato per il Wrestling che sotto gli occhi di Reese Witherspoon lo pestano di botte
Una cosa che soprpassa il limite dell'imbarazzante, come scritto sopra un CINEPANETTONE AMERICANO INDIGESTO,. A CONFRONTO QUELLI DI NERI PARENTI DI QUALCHE ANNO FA SEMBRANO FILM DI FELLINI
Infantile
VOTO AL FILM 3 -
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kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 24-01-2009 13:03 |
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Trama: Brad e Kate sono una coppia di fidanzati con delle regole precise che si sono imposti per poter andare d'accordo e d'amore :niente matrimonio, nessuno dei due deve conoscere i genitori dell'altro, niente figli e sopratutto una futura vicina vacanza alle Fiji nel periodo di Natale, per poter evitare ogni contatto con le famiglie. Purtroppo le isole Fiji saranno solo un sogno di Natale, perchè la nebbia cancellerà parecchi voli aerei, compreso il loro. Trovatisi di fronte alle telecamere di una tv che rivela il loro progetto, decidono per buona pace di fare quattro Natali differenti a casa di ognuno dei loro genitori (divorziati) con l'accordo di dire "vischio" appena non ne possono più per andarsene. L'incontro con i loro genitori e i parenti è un disastro totale, ma i due incominciano a capire anche la povertà dei loro fondamentali di coppia. Con il passare della giornata emergono nuove prospettive ma anche tante situazioni imbarazzanti ...
Commento: Geniali davvero i titolatori italiani a trasformare il titolo originale Four Christmases (4 Natali) in Tutti insieme inevitabilmente per parafrasare il grande musical Tutti insieme appassionatamente, speriamo davvero che queste prodigiose menti creative che ci hanno propinato strabilianti capolavori non si rechino all'estero con il loro intelletto innato. Il titolo originale allude la fatto che i due protagonsiti, Brad (Vince Vaughn, specializzato in commedie di questo tipo) e Kate (Reese Witherspoon, bella e dolcissima, oltre che in una forma fisica strepitosa) devono trascorrere 4 differenti natali a casa di ognuno dei loro genitori che si sono separati. Il problema è che loro hanno come dogma di coppia di non dover conoscere mai i genitori dell'altro, accordo voluto insieme a quello di non avere figli e di non sposarsi anche dopo tre anni di fidanzamento. Per evitare di dover fare questa terribile cosa, i due decidono di inventarsi una vacanza a scopo umanitario in Birmania, fingendosi operatori umanitari. Invece andranno in una super beauty farm delle Fiji a spassarsela. Ma il piano va in fumo : gli aerei non partono per la nebbia e una troupe televisiva li intervista, rivelando il piano ingannatore.
A quel punto devono giocoforza andare a passare i quattro natali differenti, con risultati catastrofici ma anche delle importanti riflessioni su di loro come coppia.
Autentico blockbuster in America dove questi film commedie-familiari vanno alla grande, in Italia la percezione della mancata costruzione della famiglia e dell'importanza invece di costruirne una solida e robusta non è così immediata proponendo questo tipo di film, certi concetti sono affidati nel belpaese solitamente a dei toni dolceamari che la pellicola odierna non ha minimamente.
La divisione in quattro comparti stagni con poca osmosi tra di loro non rende fluido il film, ma il regista Seth Gordon (debuttante) ha preferito questa scelta per meglio sottilineare le diversità da famiglia a famiglia. Si comincia da quella del padre di lui (un incartapecorito Robert Duvall, ormai rassegnamoci, il grande attore chiuderà la carriera solo con parti di subordine), che vive con i due fratelli di Brad, fondamentalmente poveri e sempliciotti, dediti al wrestler e le arti marziali.
Lì il ricco figliolo Brad con bella fidanzata Kate farà una figuraccia dopo l'altro prima di dire la parola d'ordine "vischio", decisa come segnale per andarsene. Poi la madre di Kate (una strepitosa Mary Steenburgen, splendida forma nonostante l'età, la ricorderete in Ritorno al futuro parte III, la maestrina di cui Doc Brown si innamora), con corredi di nonne e nipoti ninfomani, accoglie i due. Nuovo disastro complice un album di foto e una recita andata a male. La parte 3 si svolge a casa della madre di Brad (Sissy Spacek) che ha sposato dopo il divorzio un amico di suo figlio, giovane più di lei di una caterva di anni. Alla fine delle star del passato (mancano fossimo a un reality) manca all'appello il grande Jon Voight, padre di Kate, tenero e comprensivo. Alla fine delle 4 stanze la parola d'ordine per la coppia è : cambiamento. Di prospettive, di idee e di logiche. Gli altri si conoscono e si amano per quello che sono, poveri, viziosi (la nonna parla tranquillamente di fellatio e handjob) che siano, conoscendosi a menadito, loro invece in fondo non sanno ben relazionarsi con gli altri e come coppia non sanno nulla l'uno dell'altra. I figli sono un dono e non una maledizione.
Come si vede una vera commedia del buonismo, il sogno americano fatto cinema con protagonista la nuova fidanzatina d'America dopo il tramonto di Meg Ryan. I due attori principali sono perfetti per questo ruolo, il problema è che tutto l'impianto, oltre ad essere ampiamente prevedibile (per questo ci siamo dilungati nella trama) è anche dopo un po' ripetitivo, alberga la noia e fa un dispiacere vedere tante star dentro una sceneggiatura filiforme a fare parti quasi impercettibili (sopratutto la Spacek), se il messaggio alla fine è molto bello il dipanarsi della vicenda che cambia le idee del tutto platonica, in fondo esseri adulti e maturi di età non dovrebbero avere davanti questo supplizio di Tantalo per capirlo.
Pare di vedere più una sit com che un vero film, a momenti ci attendiamo le risa di sottofondo a commentare il tutto.
In definitiva una commedia americana fino all'osso, con concetti di buonismo in bacheca, dei protagonisiti simpatici e consolidati, delle guest star di grandissimo livello storico, ma che ha una sceneggiatura davvero delle dimensioni di un capello, che propina ad un certo punto tra lacrime e sorrisi anche una robusta dose di noia e prevedibilità. Per una serata scacciapensieri con obbiettivo placido dopopizza va benissimo, per qualsiasi cosa d'altro rivedetevi a casa risparmiando dei classici di natale che anche alla centesima visione non stancano mai. God Bless America, ma non le sue commedie moderne che ultimamente stanno diventando davvero monotone e e senza mordente.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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