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Un segreto tra di noi |
kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 30-09-2008 23:38 |
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Trama: Tra presente e passato, la storia a flashback di una tipica famiglia americana apparentemente senza particolari problemi. Invece all'interno del nucleo della stessa vi sono profonde divisioni ed incomunicabilità:il padre desposta fa lo scrittore, mantiene la moglie ed un figlio, Michael, che opprime ed umilia. Quando il ragazzo diventa grande fa lo stesso lavoro del padre, verso cui nutre un giustificato e profondo odio, e proprio per liberarsi dall'astio decide di scrivere un romanzo autobiografico intitolato "Lucciole nel giardino". Purtroppo la madre muore per un incidente, e la famiglia riunita si trova a dover vincere i propri contrasti per cercare di fronteggiare la grave perdita. Per Michael incomincia il doloroso flusso dei ricordi per trovare il bandolo della matassa.
Commento: Esordio registico con responsabilità di grandi attori questo film di Dennis Lee (autore fino ad ora solo di cortometraggi) chiamato a dirigere un cast d'eccezione nella rappresentazione di un tipico drammone familiare a tinte fosche. Julia Roberts è la madre di Michael, interpretato da Ryan Reynolds, che deve fronteggiare in posizione di inferiorità a livello economico, dato che non lavora, il marito, un professore di cattedra, Charles (Willem Dafoe in una versione dispotica), irascibile ed irruento, che si scatena contro il figlio in maniera violenta umiliandolo costantemente. Ad alleggerire le pene di un giovane Michael (da ragazzo lo interpreta Cayden Boyd) c'è la giovane zia Sara (da ragazza la interpreta la cheerleader di Heroes, Hayden Panettiere, da grande c'è sulla scena la veterana Emily Watson), che si dimostra comprensiva e gli sta accanto. Quando il giovane Michael diventa adulto, l'odio accumulato per il padre padrone, che nel frattempo non è cambiato, è immenso, e decide di scrivere un romanzo intitolato "Lucciole in giardino" (che è il titolo originale del film) che racconta quanto è successo di grave nella sua famiglia. Ma purtroppo la madre muore in un incidente stradale proprio nel giorno che consegue il diploma (che potrebbe significare anche la sua emancipazione economica da Charles) e quando tutta la famiglia si è riunita per festeggiarla. Trovandosi a dover onorare un funerale anzichè un traguardo raggiunto, Michael incomincia a valutare la possibilità di non editare il romanzo, sopratutto perchè la sua ex-moglie (la matrixiana e mementiana Carrie-Ann Moss) riappare a sconvolgerlo. Nel frattempo che decide i ricordi della sua gioventù lo assalgono e con questi la riparametrazione del suo rapporto con il padre, rimasto ferito alla gamba nell'incidente mortale.
Saranno tremati i polsi al giovane regista quando è venuto a sapere di dover dirigere tali nomi nel film, probabilmente la paura di sbagliare qualche posizione e fare un torto a una delle star (due sono superstar) ha portato a quella che possiamo definire "cristallizzazione" degli eventi. Era da tempo che non assistevamo ad un macigno familiare come quello messo in scena in questa pellicola, orrendamente ribattezzata dagli italici titolisti "Un segreto tra di noi" (non si capisce proprio il perchè di questa scelta al singolare, di segreti veri e propri nella famiglia ce ne sono talmente tanti da dover contare al plurale, non tanto nell'interno del nucleo familiare dove tutti sanno, ma verso gli altri all'esterno), sono centoventi minuti pieni di ripetizioni, emozioni mostrate superficialmente e poco accattivanti che si rincorrono in flashback, penalizzate da un montaggio pietoso e da una fotografia assolutamente non all'altezza. Lo spettatore si ritrova ad un certo punto a capire cosa opprime Michael, ma non capisce assolutamente il perchè si debba ricorrere a stratagemmi assolutamente vacui (come la fuga di Christoper) per cercare di far grondare qualche lacrima sul suo viso.
E così la Roberts fa la mammina sottomessa senza nessun fascino, Dafoe sembra imbalsamato in una cattiveria visibilmente frenata dal timoroso regista (non c'è una sola inquadratura un po' originale oppure significativa, come qualche intenso bel primo piano eseguito per esempio) che non vuole che la violenza sul ragazzo sia eccessiva, la Watson (ex madre coraggio di Le ceneri di Angela) appare nelle vesti di una donna che ha saputo ben gestire la sua maturazione ma recita poco coinvolta, la Panettiere e sopratutto la Ann-Moss sono solo delle comparse estemporanee. Il lavoro migliore è stato fatto sul protagonista, Michael, che è l'unico che sembra voler mostrare la giusta sofferenza sullo schermo, gli altri personaggi sono pallide copie di un futuro di maturità di poca consistenza dopo aver mostarto la loro gioventù. Tra l'altro il passaggio tra passato e presente (circa un ventennio) è anche poco credibile, il segno del tempo non si vede minimamente sia sui personaggi che nei ritratti urbani delle case e città rimasti uguali, e il passaggio tra la Panettiere e la Watson totalmente senza credito visivo logico.
In definitiva un film monotono e inutilmente pesante, reso senza alcuna forza da un regista senza carattere (perdonabile per l'inesperienza) a cui l'affidamento di un cast di stelle non ha giovato in quanto gli attori si sono ammosciati, tanto quanto la sceneggiatura, nell'essere in scena. Un drammone familiare inconsistente che non scatena la minima emozione, lungo oltre il dovuto e che in fondo non propone davvero nulla di interessante annoiando lo spettatore corso al cinema per vedere attori di chiara fama ed indubbio valore, che purtroppo recitano molto al di sotto delle loro possibilità in questa pellicola. Il concetto di famiglia in disgregamento è mostrato, il dolore per quello che avviene però non è assolutamente percepito.
pubblicata su cine zone
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buffetta
 Reg.: 07 Dic 2004 Messaggi: 418 Da: merano (BZ)
| Inviato: 14-11-2008 23:11 |
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Decisamente un po lento come film, ma non mi è dispiaciuto troppo... sono rimasta delusa che non si sia scoperto qual'è il segreto che c'era tra micheal e la zia jane, è evidente che ce ne sia uno visto che lei pare sconvolta dal fatto che lui abbia scritto tutto nel libro...
e se i due fossero stati amanti per diversi anni? e cristopher fosse figlio di michael? secondo me è possibile, mi pare evidente che i due fossero molto legati da giovani e anche da adulti e in più di un occasione si accenna a un rapporto non troppo amichevole tra michael e il marito di jane....per non parlare del forte legame che c'è tra cristopher e michael... |
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