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Autore L'incredibile Hulk
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 19-06-2008 09:38  
Trama: Robert Bruce Banner si è rifugiato in una favela brasiliana dove fa il lavorante a ore in una fabbrica di bibite alla frutta. Giornalmente si deve esercitare a tenere calma ogni possibile fonte di sollecitazione all'eccitamento in quanto potrebbe risvegliare il suo alter ego Hulk, mostruosa creatura creatura verde, possente ma priva di controllo. Il generale Thunderbolt Ross lo cerca per farne un esperimento scientifico a scopi militari, e quando si rende conto che fermare Hulk è tutt'altro che facile, assolda un soldato di grande capacità come Emil Blonsky. Peccato che una volta scoperto il nascondiglio di Banner, l'ego e la sete di vendetta di Blonsky portino alla creazione di una creatura ben più pericolosa, l'inarrestabile Abominio. E' tempo di distruzione ...



Commento: La Marvel continua nel suo progetto di creare un autentico universo fittizio di supereroi al cinema che si incrocino tra loro anche nelle pellicole, e a questo proposito fa praticamente tabula rasa del cast dell'Hulk del 2003 di Ang Lee e fa ripartire uno dei suoi eroi più famosi con nuovi interpreti (il bravo Ed Norton al posto di Eric Bana, Liv Tyler al posto di Jennifer Connelly) e un nuovo regista (Louis Leterrier, regista di film d'azione come Danny the Dog e Transporter:extreme). La trama comunque, dopo un breve ricordo delle origini sulla sigla iniziale a caratteri ovviamente verdi, riparte da dove l'avevamo lasciata, esattamente cinque anni dopo Robert Banner si nasconde in una favela brasiliana dalla caccia spietata che il generale Thunderbolt Ross (interpretato da William Hurt) gli dà. Gli intenti dell'esercito sono chiari : risalire dal dna di Banner alla possibilità di creare un esercito di supersoldati, che abbia la forza e la potenza del suo alter ego verde Hulk. Un piccolo incidente nella fabbrica di bibite al guaranà dove lavora rivela a Ross l'ubicazione del nascondiglio (tra l'altro il solito cammeo di Stan Lee riguarda indirettamente questo fatto, presente anche Lou Ferrigno, l'Hulk televisivo che appare brevemente nelle vesti di un custode affamato di pizza). Il generale, padre della fidanzata di Banner, Beth, scatena sulle orme del fuggiasco il suo soldato migliore, Emil Blonsky desideroso di misurarsi con Hulk. Peccato che Blonsky non si accontenti e voglia avere un suo personale alter-ego : nasce il micidiale Abominio.



Il film è un seguito solo nella temporalizzazione del periodo (i 5 anni) ma di fatto l'Hulk che vediamo è completamente diverso, come variato e decisamente più credibile (la scena dei cani giganti del primo chapter rimase straniante per molti) è lo scenario in cui si muove. Dal pupazzotto verde e tondo di Ang Lee si è passati a una creatura con i muscoli a fior di pelle che ne striano il corpo, i capelli mossi e un carattere più deciso, che urla il suo disappunto alla luna durante un violento temporale (Thunderbolt, il nome del generale che lo bracca significa fulmine, folgore, e di fatto è proprio questa che interrompe l'idillio con la fidanzata in una scena) per non essere lasciato in pace nonostante lui chieda solo questo, meglio caratterizzato sia nella versione Banner che quella mostro verde. Merito di Ed Norton, un grande attore che prende il personaggio e lo intimizza a dovere, sopratutto nella prima parte del film dove praticamente Hulk quasi non appare, dandogli quel senso di paura e inquetitudine nel dover diventare una creatura mostruosa e incontrollabile che Bana non aveva trasmesso completamente nel film di Lee (Ang ovviamente, non Stan). L'attore dell'indimenticabile Fight Club domina appieno la scena, si fa vedere molto dimagrito per ricalcare appieno il fisico patito del Banner del fumetto, e fa a dovere la parte del fuggiasco incarnando l'Hulk della Tv sempre on the road, che scappa da uomini e città e non può farlo da se stesso, in quanto come potrebbe allontanarsi da una cosa che sta dentro di lui?
Anche Tim Roth non è da meno, il suo Emil Blonsky, uno dei nemici storici di Hulk del fumetto, è un uomo corroso dalla sete di vendetta e di potere, che non si cura dei rischi di danni collaterali che potrebbero venire a furia di eseguire esperimenti su di lui, e il pupillo di Tarantino ci mette del suo appieno per non far dimenticare che per una storia valida serve anche un cattivo convincente.
Liv Tyler purtroppo non è Jennifer Connelly, è presente con la sua bellezza a dare la sezione romantica totalmente indispensabile come da logica, ma non graffia di partecipazione, fa la principessa da salvare, senza infamia ne lode, da parte della bestia bifacciale orrenda d'aspetto ma nobile d'animo.
La prima parte del film è praticamente perfetta, sembra ormai una costante alla Marvel, dopo Iron Man, grazie alla scelta del team artistico composto da grandi attori e regista non autoriale di base che si raggiunga un tale risultato, la fase di costruzione non ha sbavature e fa da fondamenta alla inevitabile fase successiva delle botte da orbi (siamo in un film della Marvel, dobbiamo ricordarcelo, e ciò fa parte della natura dei suoi personaggi in maniera inevitabile). Tra l'altro la CG fa miracoli su Hulk, e la lotta nella ormai martoriata New York è un carrozzone gigantesco di botte, spari, esplosioni senza soluzione di continuità di grandissimo impatto, che vi terrà incollati allo schermo tanto frenetica è l'azione mostrata. Se qualcuno dopo il lungo inizio e la fase di preparazione ha storto il naso perchè voleva più azione qui è davvero servito. La follia dell'uomo e dei soldati ha colpito di nuovo, e a farne le spese siamo noi cittadini che assistiamo impotenti al sonno della ragione che genera mostri, dato che quando scateni certe forze per possederle definitivamente pi non le controlli più. Il film ha anche alcune gustose citazioni e inserti per possibili futuri scenari : la goccia di sangue che cade sulla testa dello scienzato (Mr.Blu, se l'avessero chiamato Mr.Orange avrebbe richiamato la iena Roth ma così hanno omaggiato sicuramente in maniera involontaria lo scomparso Edward Bunker) porterà alla creazione di un altra nemesi storica di Hulk, uno dei suoi nemici più temibili, il cosidetto capo dal grande testone che ne testimonia l'intelligenza. Quando Banner apre il computer si legge la scritta "Norton security" che è il cognome del protagonista come di un famoso antivirus, mentre alcuni dei vestiti superelastici che sceglie sono grigi, ricordando che all'inizio Hulk era grigio e non verde, come in una fase della sua storia a fumetti era intelligente, grigio e si faceva chiamare Mr. Fixit.
Il manifesto è ricalcato su una famosa copertina dell'Uomo Ragno anni settanta di Lee/Romita Senior, e vi diciamo da subito che non dovrete per forza vedere sfilare tutti i titoli di coda per vedere la solita scenetta nascosta perchè non è presente. La scena è stata anticipata prima della fine per mostrare e iconizzare il discorso della globalizzazione dell'universo Marvel al cinema, dove un enigmatico Robert Downey Junior/Tony Stark, parla a Thunderbolt di una misteriosa unione fra supereroi ; stanno per arrivare gli Avengers ?
In definitiva in fondo la solita struttura per un film sui supereroi Marvel, con due tempi completamente diversi che soddisfano le aspettative dato che si tratta di fisionomia obbligatoria per il genere, ma con un make-up grafico di grande effetto ed impatto per quanto riguarda il protagonista, è presente una roboante e convincente battaglia urbana che rende il tutto gradevole passatempo non fine a se stesso, apprezzando il coraggio di slegarsi quasi completamente dal film precedente se non per dei flebili richiami di zona/tempo/origine. La bravura degli interpreti di grande nome lo rende credibile ed umano, se l'invasione prevista dei supereroi è di questo livello ben venga, un divertimento di questo livello più che che decoroso nato da un mostro non troppo intelligente ma sensibile fa accettare tranquillamente il costo del biglietto, ricordando che le emozioni primordiali hanno sempre il loro fascino.


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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 19-06-2008 11:58  
Alla proiezione stampa ci siamo divisi tra apprezzatori e grandi denigratori. A me non è dispiaicuto affatto, il regista mi piace dai tempi di Danny the dog, è dotato.
Le scene finali ricordano molto Transformers, così come l'inseguito tra le favelas, come tipologia (ma non per come è girato) quello di The Bourne ultimatum a Tangeri. Non c'è alscuna scopiazzatura, oltretutto i film sono troppo ravvicinati, ma molto cinema blockbuster sta prendendo comuni direzioni
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Small982

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
Inviato: 19-06-2008 13:39  
A me non è piaciuto tanto. E' godibile, ma niente di più. Non all'altezza dei suoi colleghi (spiderman - iron man)
Un film molto "comune"

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Recensione di L'incredibile Hulk

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mulaky

Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
Inviato: 20-06-2008 19:47  
a me è piaciuto molto invece, edward norton ha dato un certo spessore al personaggio di bruce/hulk che non mi ha mai entusiasmato prima di ieri (quando sono andata al cinema). con norton cmq vado sempre sul sicuro, qualsiasi film lui faccia (e vabbeh sarò anche un po' di parte).
il film mi è piaciuto, come dicevo, anche se avrei preferito un po' meno scene di azione e più scene psicologiche non solo su bruce ma anche su blonsky .
concordo anche io su liv tyler, non è stata di grande spessore ma forse è dipeso dal ruolo che le è stato dato o, molto probabilmente, dallo spessore degli altri protagonisti che inevitabilmente hanno offuscato il resto.
ottimo edward (ma ripeto per me è sempre una garanzia) e davvero molto bravo tim roth. oltre agli effetti speciali, la fotografia è stata perfetta. ci sono stati dei momenti esilaranti per esempio quelli che rigurdavano i pantaloni elasticizzati (quando bruce fa il confronto con un sedere abbastanza largo e quando decide di nn indossare quelli viola) e, ovviamente, l'unica scena "hot" che hot non era.

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Versione relativistica della legge di Murphy - Tutto va male nello stesso tempo.
Legge di Markheim - Quando ti decidi a guardare lontano, è la volta che inciampi.
Legge di Howe - Ognuno di noi ha un piano che non funzionerà.

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Marcos

Reg.: 10 Lug 2003
Messaggi: 3463
Da: Tarquinia (VT)
Inviato: 21-06-2008 11:00  
"L'INCREDIBILE HULK" è il "BATMAN FOREVER" della Marvel! Solo che 12 anni fa, il ritorno alle atmosfere del telefilm del cavaliere (non) oscuro degli anni'60 furono fuorvianti e decretarano la fine di un ciclo cinematografico iniziato benissimo. Con Hulk, invece, è diverso. Il film di Ang Lee, che anch'io apprezzo moltissimo, si rivolgeva sopratutto ad un pubblico adulto, trascurando il fatto che Hulk piace anche ai bambini. Se "L'INCREDIBILE HULK" è un blockbuster costruito a tavolino lo scoprirò presto, perché debbo ancora vederlo...So solo che alcuni critici italiani hanno storto la bocca, che Edward Norton si è lamentato con la "Casa delle idee" perché avrebbe voluto un final cut diverso, visto che oltre ad essere l'interprete principale del film è anche sceneggiatore, e che molte scene sono state eliminate per renderlo un popcorn movie! Purtroppo (o per fortuna) è questa la visione che i "Marvel studios" hanno del golia verde e ve lo ce uno che, da piccolo, quando vedeva i vecchi telefilm del golia verde si annoiava a morte, perché il personaggio non evolveva per nulla (e poi, in tv, nei primi anni'80, c'era anche Lynda Carter nei panni di Wonder Woman, che mi piaceva di più dei muscolacci di Lou Ferrigno)!

Marcos

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Salve, sono Marcos.

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Small982

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
Inviato: 23-06-2008 12:35  
E' vero che Norton si è indispettito tanto da non seguire la promozione americana del film (le poche immagini viste ai vari tg riportavano Ferrigno, presente con un cameo, come 'testimonial' della campagna pubblicitaria)
Però Edward Norton, da quello che ho letto, è uno che vuole sempre mettere mano al copione e si arrabbia spesso. Per cui forse non è stato un atteggiamento poi tanto strano.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Small982 il 23-06-2008 alle 12:36 ]

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Marcos

Reg.: 10 Lug 2003
Messaggi: 3463
Da: Tarquinia (VT)
Inviato: 23-06-2008 18:05  
quote:
In data 2008-06-23 12:35, Small982 scrive:
E' vero che Norton si è indispettito tanto da non seguire la promozione americana del film (le poche immagini viste ai vari tg riportavano Ferrigno, presente con un cameo, come 'testimonial' della campagna pubblicitaria)
Però Edward Norton, da quello che ho letto, è uno che vuole sempre mettere mano al copione e si arrabbia spesso. Per cui forse non è stato un atteggiamento poi tanto strano.




Si è comunque passati da un'interpretazione dinun attore emergente dal nome scimmiesco, Eric Bana, a una star di film indipendenti, Edward Norton!

Marcos

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