kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 21-05-2008 22:25 |
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ho davvero tanta fantasia per scrivere così tanto di cavolate tanto inutili ...
Trama: Michele è uno studente che di studiare proprio non ne ha voglia. Presosi una cotta per Federica, ragazza cool del gruppo ma che non lo nota minimamente, a una festa nella quale pensava di fare colpo rimedia una magra paurosa d'immagine. Michele si rifugia nel suo blog "Gli ultimi della classe" dove si descrive come un ragazzo pieno di successo e di grande fascino. Ma le cose vanno ancora peggio, a scuola rischia una nuova bocciatura e allora i genitori gli affiancano una insegnante di sostegno per lezioni private. Il ragazzo viene a sapere che nel passato la sua prof è stata la sexy ragazza di un calendario di nome "Miss Standing ovation" e per far girare la fortuna architetta un piano davvero singolare, studio in cambio di ...
Commento: C'era una volta l'avvenente Edwige Fenech che riempiva le sale cinematografiche con le dottoresse e le professoresse sexy licenziose, personaggi sempre uguali ma che avevano un suo fascino tutto particolare in quanto comunque il pubblico poteva cercare momenti di divertente (anche se greve) ilarità mista a quel pizzico di peccaminoso che i mezzi tecnologici del tempo non potevano concedere, se una persona voleva vedere della bella carne femminile in visione senza cadere nello squallore masturbatorio dei cine-x cercava il v.m.14 della simpatica attrice e colleghe (ora l'intelligente Edwige si è trasformata in una sapiente produttrice). Oggi con l'avvento di internet e dell'home video più disparato prodotti simili non esistono più, e sono stati sostituiti da film come questo Ultimi della classe (brutto come gli altri del filone Notte prima degli esami, cioè tanto, e bello alla stessa maniera, cioè poco) che ha una insegnante insipida come poche in una bellezza del tutto anonima come quella di Sara Tommasi, manco capace di esibirsi a dovere e mostrarsi almeno il possibile, non diciamo in un nude look integrale, ma sopratutto che di "Standing Ovation" (ogni riferimento/ammiccamento alle parti basse maschili è del tutto voluto), nome d'arte di quando prima di prof era ragazza calendario, non ha nulla.
Almeno c'è in questa ripresa davvero poco onorevole uan cosa onesta, nascosto nella camera di Stiff, (ma che nomi assurdi gli danno, Moccia ha indirettamente colpito ancora), il compagno super rimorchiatore amico di Michele, potrete notare un poster omaggio della Soldatessa alle grandi manovre con la Fenech appeso al muro coperto da altre cose.
La trama ci racconta di Michele (Andrea De Rosa, il cazzaro di notte prima degli esami, personaggio di cui credo mai più si libererà), uno studente che fa una figuraccia dopo l'altra e si rifugia nel proprio blog denominato "Ultimi della classe" dove racconta romanzandole, e ribaltandole in positivo, le sue sfortune come amante e come persona.
Il giochetto sembra funzionare, ma la situazione peggiora: a scuola va sempre peggio (altro che ripetente, a furia di stare con Brizzi gli esami per lui davvero non finiscono mai) e i genitori, sempre assenti nei suoi confronti e interessati solo al ballo latino-americano, gli affibbiano due professori di sostegno, di cui uno è l'avvenente supplente di latino della scuola. Scoperto il suo piccolo segreto (lei era una sexy calendarietta) Michele le propone un patto ben preciso : lui studia, mentre lei si spoglierà per lui e i suoi meriti scolastici. Incredibilmente, per dei validi motivi personali, lei accetta. A quel punto Michele elabora un altro piano : filmarla di nascosto per metterla nel blog e risalire nella considerazione degli amici. Purtroppo, molti problemi sono dietro l'angolo.
Luca Biglione (sceneggiatore de l'Allenatore nel pallone 2) cerca volonterosamente di mettere in questa sciocca commediola, per nulla sexy nonostante l'ispirazione, un po'di tutto facendo un minestrone sgradevole di stili (televisivi) e situazioni. Chi si aspetta un piccante incontro tra lo studente e la prof sarà deluso in quanto tutto questo avviene con una correttezza esemplare, privo di visualità eccitante (solo una breve scena in lingerie castissima), fanno molto di più le studentesse che si concedono licenziosamente senza troppi problemi, si parla di buoni sentimenti con l'amica sempre presente nel bisogno ma che si vede solo come una sorella, la madre di lei che incontra un idraulico tatuato e motorizzato di cui si innamora genuinamente per sfuggire a un matrimonio fallito, i genitori assenti, gli amici cazzari e sempre pronti alla battuta, ma di buon cuore, i professori legati ai testi e al programma senza alcun interesse per i loro studenti, internet, il calcetto e la lezioncina oziosa che in fondo quello fatto in passato non basta per giudicare una persona ma bisogna capirla per i suoi lati buoni.
Di fatto la filosofia presentata la vedrete nella ragazza che tutti si sono portati a letto che ha lati nascosti di psicologia e bontà (in una scena dove assiste una vecchietta raggiungiamo il culmine), in Michele che decide che se fanno i bastardi gli altri non deve farlo anche lui e deve smetterla di etichettare le ragazze come delle coppe gelato da dieci euro oppure da 1,30.
C'è tempo anche per il solitario deluso, amareggaito e misterioso, che legge sempre al bar (Ludovico Fremont, quello dei Cesaroni televisivi), personaggio strampalato messo tanto per allungare il brodo.
Un frullato non omogeneo preso e servito freddo, che ha delle battute scontate ("anche Einstein è stato bocciato!") e alla fine non fa per nulla ridere, non è licenzioso nella protagonista imbalsamata, personaggi vuoti, i sentimenti sono scontati e telefonati (glielo può dire qualcuno che ormai il tempo delle mele è finito da tempo?) e oltretutto continua un filone che era già alla frutta sin dai primi passi. Non capiamo proprio come si voglia grattare il fondo del barile per guadagnare soldi da un pubblico di facili gusti e nessuna pretesa quando il barile non c'è mai stato, prodotti simili (una volta di più fatti con il sostegno dei beni culturali, ma stiamo scherzando?) sono tanto uguali quanto poco coraggiosi, perchè almeno le squallide teen commedie Usa hanno il pregio di ridersi addosso senza problemi, di essere esagerate nel loro minuscolo esistere, qui si vuole esprimere anche un tono serio e concettuale, che però risulta del tutto vuoto in quanto senza nessuna fondamenta, violentando una volta di più indirettamente la musica di Venditti.
De Rosa è meno granitico di Vaporidis, ma è una cosa che si disperde davvero nel nulla.
In definitiva un film che sapete benissimo come trattare, anche per una serata all'insegna dello spasso estremo a cervello spento (vedetevi Superhero piuttosto, se avete queste intenzioni), evitare con cura.
Gli ultimi della classe sono dietro nei banchi, attenti che per loro è facile prendervi per i fondelli o peggio ...
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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