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Carne tremula |
Jourdain
 Reg.: 21 Set 2007 Messaggi: 179 Da: Vignate (MI)
| Inviato: 09-02-2008 10:51 |
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1970: Madrid, nasce Victor, di notte, su un autobus che sta andando in deposito; l'autista è contrariato perchè "l'ordine" è di rientrare in deposito, ma le circostanze lo obbligano a piegarsi alla vita e ad assistere alla nascita dell'ennesimo figlio senza padre e con madre prostituta.
Siamo al tramonto della dittatura franchista.
1990: Victor (Liberto Rabal) riesce a salire in casa della viziata, drogata stralunata Elena (Francesca Neri), che già gli si era concessa in discoteca, una volta, per lui la prima ed unica, ma che adesso non ne vuole sapere. Elena vuole che Victor se ne vada ma lui non ci pensa proprio. I due hanno un diverbio, Elena ha una pistola, Victot riesce a disarmarla ma parte un colpo a vuoto senza ferire nessuno. Lo sparo, però, viene sentito da una vicina che, terrorizzata, avverte la polizia.
Sancho e David (Javier Bardem) sono i due poliziotti che giungono a casa di Elena, dove c'è ancora Victor, e dove la tensione ormai si è placata. Sancho è frustrato e "mezzo alcolizzato", perchè ha scoperto che la moglie lo tradisce (durante il film si scoprirà con chi...): ha il grilletto facile. All'ingresso dei due sbirri, Victor si agita e prende la pistola di Elena: alla fine, anche in questa situazione, parte uno sparo che, però, ferisce il poliziotto David.
Victor dovrà farsi 6 anni di carcere. David è costretto a restare su una sedia a rotelle per tutta la vita. Elena sposa David, forse per senso di colpa. Sancho per il momento esce di scena, ma anche lui tornerà, quando Victor uscirà di galera.
Questo è lo spunto che darà voce a tutto il film.
Con questo film del 1997, Almodovar, propone un melodramma avvincente, in cui la tensione e l'allarmismo del 1970 nella Spagna ancora invasata di dittatura (dittatura che sta lottando con la morte)
impaurisce i cittadini che vivono sotto la morsa di regole rigide. In questa condizione psicologica succede il dramma: Victor spara (ma è stato proprio lui?) al poliziotto David. Quest'evento segnerà il destino di cinque persone, destino sempre più tragico, destino che porterà ancora i lineamenti "del suo inizio franchista".
L'impressione è che, in questa Spagna in progresso, la ricostruzione parta dai rapporti di coppia (tra marito e moglie, tra amanti, tra marito e amante della moglie), dal rapporto sessuale o discorsivo tra due persone, rapporto di carni che sudano, carni che si gustano.
E in questo "viversi" della gente, la Spagna cambia e cresce, così alla fine del film, Victor, alla nascita del proprio figlio dirà "è da molto tempo che la Spagna non ha più paura".
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dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 09-02-2008 11:50 |
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almodovar fa sempre film molto interessanti e ben recitati dagli attori. anche se preferisco più il periodo dei film erotico-passionali a quelli degli ultimi anni.
carne tremula è più un film di transizione secondo me. ma è riuscito cmq.
consiglio anche kika-un corpo in prestito. |
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Jourdain
 Reg.: 21 Set 2007 Messaggi: 179 Da: Vignate (MI)
| Inviato: 09-02-2008 13:06 |
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quote: In data 2008-02-09 11:50, dan880 scrive:
almodovar fa sempre film molto interessanti e ben recitati dagli attori. anche se preferisco più il periodo dei film erotico-passionali a quelli degli ultimi anni.
carne tremula è più un film di transizione secondo me. ma è riuscito cmq.
consiglio anche kika-un corpo in prestito.
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Di Almodovar non ho visto i suoi primi film("La legge del desiderio","Matador","Che ho fatto io per meritare questo?","L’indiscreto fascino del peccato",
"Labirinto di passioni","Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio"), forse ti riferivi a questi...
Comunque "Carne tremula" è sicuramente un film ben riuscito, pur non essendo, a mio parere, un grandissimo film.
In certi momenti la trama, nel suo evolversi, è prevedibile; però questo non è un gran difetto, se considerato nella globalità del film.
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roccomedia
 Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 09-02-2008 14:36 |
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Da notare il grande omaggio a "Estasi di un delitto" di Bunuel: dal televisore acceso in casa della Neri scorrono le immagini del film e nel momento in cui nella collutazione con Rabal parte un colpo di pistola che infrange il vetro, il rumore si va sovrapporre al proiettile vagante che nel film entra dalla finestra e coglie l'istitutrice. Le stesse vicine di casa non sanno bene se hanno sentito un vero colpo di pistola od era solo la televisione... |
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Jourdain
 Reg.: 21 Set 2007 Messaggi: 179 Da: Vignate (MI)
| Inviato: 09-02-2008 14:40 |
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quote: In data 2008-02-09 14:36, roccomedia scrive:
Da notare il grande omaggio a "Estasi di un delitto" di Bunuel: dal televisore acceso in casa della Neri scorrono le immagini del film e nel momento in cui nella collutazione con Rabal parte un colpo di pistola che infrange il vetro, il rumore si va sovrapporre al proiettile vagante che nel film entra dalla finestra e coglie l'istitutrice. Le stesse vicine di casa non sanno bene se hanno sentito un vero colpo di pistola od era solo la televisione...
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Quella scena è esteticamente molto bella, ed è anche utile, anche se non indispensabile, ai fini della storia.
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Jourdain
 Reg.: 21 Set 2007 Messaggi: 179 Da: Vignate (MI)
| Inviato: 09-02-2008 15:20 |
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Volevo "soffermarmi" su due "punti/aspetti".
1) Il contrasto tra la nascita di Victor in una notte desolata e desolante, all'inizio del film, su un autobus che scorre nelle vene di una Madrid deserta e spenta, una nascita mal assistita, senza padre e con una prostituta per madre, una nascita imprevista che coinvolse l'intimorito autista, una nascita in cui in cordone ombelicale venne strappato coi denti; quindi il contrasto di questo tipo di natività con la nascita del figlio di Victor, più di vent'anni dopo, questa volta assistita dal padre (Victor), su un taxi, lungo le strade luminose, popolate da una folla giocosa, rivitalizzata dopo la liberazione dal regime franchista.
2) La bellissima scena del rapporto, lungo ed immenso, tra Victor ed Elena: un rapporto "schifosamente" erotico senza essere volgare, un rapporto che raggiunge il suo apice estetico al termine dell'atto, con l'inquadratura, di profilo, dei glutei dei due amanti, congiunti in una pacifica unione, congiungimento che origina l'illusione di un unico morbidissimo fondoschiena, un sedere così bello da essere irreale; un sedere composto da due sederi, creato riprendendo di scorcio i fondoschiena di Victor ed Elena, rilassati nell'unione che permane al termine del rapporto.
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