kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 02-06-2007 20:05 |
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Trama: L'ossessione dell'ex poliziotto Michael Burrows per i cosidetti Darwin Awards (sorta di oscar per i comportamenti stupidi) lo porta ad eseguire, coadiuvato da una avvenente ragazza, a stilare grazie al suo studio dei profili molto particolari. Ma questo hobby diventato ossessione può portare anche alla ricerca di un pericoloso serial killer e a vedere i soggetti coinvolti con occhi più umani.
Commento: -Un Darwin Award è un riconoscimento assegnato a qualsiasi persona che ha aiutato a migliorare il pool genetico umano "rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido"-. Partendo da questo assunto si muove uno dei film più simpatici degli ultimi tempi, dove vengono messi in discussione i risarcimenti avuti da incidenti poco chiari e assolutamente assurdi.
Wynona Rider (Alien 4 La clonazione) è la collega aggraziata e dolce anche se realistica di uno stralunato Joseph Fiennes (visto nel recente Il colore della libertà) abile investigatore con il difetto di essere emofobico e che sviene alla vista della prima goccia di sangue.
Una patologia che sembrerebbe incompatibile con il suo lavoro in cui di sangue ne scorre tipicamente a litri (in più c'è un serial killer esistenziale da cacciare e scovare), ma che gli sceneggiatori usano abilmente per voltare alcune situazioni verso l'ironico e il grottesco.
Molto frizzante questa ironica commedia agrodolce, debitoria dell'inizio e del senso dello splendido "Magnolia" di P.T.Anderson, dove le situazioni sono grottesche ma i personaggi così ben delineati da risultare simpatici, sfortunati e deteriorati, tanto da commettere illogiche assurde scelte, alla ricerca di una personale piccola o grande gloria che li renda diversi e migliore. Bellissima poi la scelta di mettere un cameraman puramente osservatore che non interviene mai in qualunque situazione e che segue costantemente le indagini antitruffa della coppia (e che tra l'altro non si vede neppure dato che vediamo sempre la sua prospettiva dal punto di vista della telecamera). Tra l'altro il film raggruppa nei grotteschi Darwin Awards (che esistono veramente, digitate pure la ricerca sulla rete) diverse categorie, borghesi, uomini ricchi e di successo oppure fumati fan del rock, dando una immagine globale alla sfortuna da imprudenza o voglia di strafare, da vedere in una prospettiva che non soffre di classificazioni.
Si sorride a denti stretti vedendo queste storie di giovani così stupidamente troncate, di vite perse per una disattenzione, anche perchè oltre che successe per banali o colossali ingenuità (il pilota automatico del camper una su tutti) sono sintomo che in fondo qualcosa potrebbe accadere anche a noi in quanto un destino troppo segnato o ricondotto non è detto che non accada nonostante mille precauzioni (emblematica la scena della doccia e del sapone).
Nel reparto attori oltre ai due protagonisti si segnala anche la breve apparizione di Juliette Lewis (Natural Born Killer) sempre splendida, e due componenti della famiglia Arquette, che fanno uno l'ingenuo con un sogno (David) e l'altro l'ignaro autista di cui incrocia la strada.(Richmond). Essendo il film del 2006 arrivato con un ritardo colossale nelle nostre sale, abbiamo modo di dare un ultimo omaggio allo scomparso Chris Penn (Le Iene).
Il regista Finn Taylor (nel 2002 ha fatto lo sconosciuto Cherish apparso al Sundance festival) sta dietro al cameraman dilettante del film con leggerezza, senza mai calcare la mano con ritmi fuori luogo e sincrono rispetto alla trama che si muove metodica (neppure nel finale dove si vede un po' di azione).
Ironia, garbo ma anche una punta di malinconia condiscono questo buon lavoro più che onesto per una serata distensiva all'insegna del divertimento intelligente.
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