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Last minute Marocco |
Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 14-04-2007 15:30 |
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Se Notte Prima degli Esami forniva un quadro fresco e semplice (forse semplicistico) del più o meno spensierato periodo che precede la maturità, Last Minute Marocco si presenta come un ideale seguito, tessendo la storia veloce e spensierata di una vacanza estiva di tre amici in Marocco, divisi tra impegno (la ricerca del festival di musica etnica locale) e sballo (il fumo, ‘quello buono, non il solito zampirone’, piuttosto che le ragazze).
Sostenuto da una buona interpretazione di Valerio Mastrandrea, criticabile forse per esportare ormai in qualsiasi contesto il proprio personaggio con armi e bagagli di ironia e ammiccamenti da tempo codificati, che pur si amalgamano alla perfezione nel contesto della storia, il film offre poco altro, finendo suo malgrado per essere etichettabile come una tradizionale commedia generazionale, sospesa tra il puro intrattenimento e il tentativo di veicolare un messaggio formativo, sull’opportunità del quale basterebbe citare un maestro nell’arte della commedia come Frank Capra, che, rispondendo salacemente ad una domanda su un suo film dichiarava “Un messaggio? Beh, per quello mi affido a una buona compagnia di trasporti”.
Last Minute Marocco assembla così, attorno a Mastrandrea nella parte di un padre (forzatamente) premuroso, che insegue il figlio in un improbabile viaggio in una terra ricca di tradizioni e costumi profondamente diversi da quelli dell’italica terra, un cast di volti giovani; dal già affermato Nicolas Vaporidis, ai più immacolati (almeno alla ribalta del grande pubblico) Lorenzo Calducci e Daniele De Angelis.
Ne esce un prodotto confezionato su misura, un voluto equilibrio tra la spensieratezza adolescenziale e la tematica dell’incontro multiculturale.
Marocchino è l’amico del protagonista (Valerio, interpretato da De Angelis), descritto attraverso tradizioni – la famiglia patriarcale e tradizionalista – e trasgressioni – la marijuana, la ricerca delle donne - , così come marocchina (“ma io so praticamente italiana”) è l’oggetto del desiderio di Valerio, Jasmina, che vive e pensa occidentalmente, ma che viene, a sua insaputa, promessa sposa ad un amico di famiglia. Ma nordafricana è anche la donna che il giovane padre, perso in Marocco alla ricerca del figlio, assumerà maldestramente come guida, e della quale, ovviamente, si invaghirà al punto di lasciare tutto e tutti (figlio compreso) per coltivare il miraggio dei “due cuori e una capanna”.
Significativo il raccordo di montaggio tra una danza tribale nel mezzo di una carovana di beduini berberi, e quella, a noi più familiare, di una discoteca locale, luogo di incontro prevalentemente di turisti, a testimoniare in una sola sequenza l’idea di fondo che muove le corde della sceneggiatura.
Ma il film si perde eccessivamente tra facili luoghi comuni, che pur il regista cerca di sfumare, e la tensione intrattenitiva, che prevale, alla fine su tutto, in modo da far risultare la tematica interculturale un mero pretesto, forse un po’ buonista, per raccontare (e raccontarsi) i piccoli-grandi tic di ‘noiantri’ occidentali.
gia pubblicata qui
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 16-04-2007 00:55 |
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Last minute Marocco
Trama: quattro ragazzi partono per il Marocco con l'intento di seguire un concerto e fare una vacanza alternativa. Non avendo il permesso dei genitori (divorziati) uno di essi, Valerio, deve arrangiarsi per sfuggire alle ricerche del padre che si sente in colpa di non averlo seguito abbastanza. Ma giunti nel paese africano sorgono altri problemi a causa di una bella ragazza italiana di origini marocchine...
Commento: Last minute Marocco si può riassumere nell'idea del regista e dei produttori (presente in questo senso anche la Cucinotta che recita anche brevemente) in questa maniera: basta con le commediole giovanili in Italia, ormai consunte e senza valore, facciamo una commediola giovanile ambientata in Marocco. Questo è il senso del film, che ci guadagna soltanto per gli splendidi paesaggi e null'altro, perchè cambiando lo sfondo non si stravolge il risultato sostanziale. Tra l'altro si mette in evidenza la presenza del divetto per ragazzine Nicolas Vaporidis (reduce dalle due <i>Notti prima degli esami</i>) proprio per non allontanare un concetto attirapubblico settoriale partendo da un film che di base potrebbe essere altro. La messinscena operata da Francesco Falaschi (<i>Emma sono io</i>) non ha assolutamente nulla di nuovo rispetto al solito: abbiamo il ragazzo sensibile, lo sfigato serio e inquadrato, il coatto a caccia di ragazze, l'amico che vende fumo. Per cercare di elevare il tono del film, sperando di coinvolgere nel pensiero di chi assiste anche ricordi di recenti fatti di cronaca nera, si parla di fidanzamenti tra italiani e mediorientali con mille difficoltà, rapporti genitori figli sull'orlo del tracollo, ma non c'è nessun segno che queste difficoltà relazionali abbiano una panacea e una cura nel viaggio che si sta per intraprendere. Un viaggio caciarone, legato alle donne e alla maria (la religione non c'entra nulla ovviamente) e senza una vera attrattiva, che scorre monotono tra discoteche (abbiamo anche un ballo con sottofondo di Village People) e belle ragazze che sembrano spuntate proprio nel momento giusto.
Si salva in questo deja vu e monotonia insulsa, cercando di tratteggiare un ritratto di padre decente preoccupato per il figlio, Valerio Mastandrea, con una recitazione che a pelle trasmette le sensazioni delle colpe presunte e del disagio di rifarsi una vita.
A condire e chiudere il tutto preziosismi futili come tramonti ricercati senza logica di trama e le musiche sparate a casaccio e per nulla attinenti alla scena che sono hit italiane del momento come da becera tradizione di genere.
Evitate accuratamente questa commedia qualunque mascherata da viaggio per la conoscenza.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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joey080
 Reg.: 24 Mar 2004 Messaggi: 3595 Da: turi (BA)
| Inviato: 22-04-2007 23:01 |
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Small982
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 185 Da: fano (PS)
| Inviato: 23-04-2007 15:21 |
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un film abbastanza insignificante...
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Lollina ex "lolly19"

 Reg.: 11 Gen 2002 Messaggi: 19693 Da: albenga (SV)
| Inviato: 23-04-2007 15:39 |
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quote: In data 2007-04-22 23:01, joey080 scrive:
pietà...pietà...pietà----fa davvero schifo....
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Certo che se il tuo stereotipo di bel film è la Freccia Nera con Scamarcio...
_________________ Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. |
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joey080
 Reg.: 24 Mar 2004 Messaggi: 3595 Da: turi (BA)
| Inviato: 23-04-2007 16:53 |
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quote: In data 2007-04-23 15:39, Lollina scrive:
quote: In data 2007-04-22 23:01, joey080 scrive:
pietà...pietà...pietà----fa davvero schifo....
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Certo che se il tuo stereotipo di bel film è la Freccia Nera con Scamarcio...
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infatti io nn ho mai detto niente di simile...io la freccia nera neanche l'ho vista!quindi nn mettermi in bocca cose che nn ho detto o nn fare deduzioni nn conoscendomi!!!grazie
_________________ Shadow of the Day
Crawling
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