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CUORI |
ines49
 Reg.: 15 Mag 2004 Messaggi: 376 Da: PADOVA (PD)
| Inviato: 17-12-2006 13:21 |
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Nonostanze la non tenera età Alain Resnais è riuscito a stupirmi. Confesso con vergogna che dopo L'anno sorso a Marienbad visto parecchi anni fa in un cineforum e che solo molto tempo dopo riuscita ad elaborare avevo rinunciato ad altri suoi film.
La visone di quest'ultima pellicola mi ha veramente soddisfatto. Pur con la vena di malinconia che pervade tutto il film per la solitudine dei persongaggi, ci sono stati momenti di ironia che mi hanno parecchio diverito: la super religiosa Charlotte che dispensa gioia "biblica" agli anziani personaggi è grandioso. Anche stavolta qualche simblismo anche se più precebile non manca in questa nuovo lavoro del regista.
Insomma un ottimo film senza ombra di dubbio. Spero di leggere le usuali considerazioni critiche degli esperti.
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ines49
 Reg.: 15 Mag 2004 Messaggi: 376 Da: PADOVA (PD)
| Inviato: 17-12-2006 13:27 |
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Chiedo scusa 2 volte:
1) Se c'era già un forum su questo argomento
2) Gli errori di ortografia: il pc. malfunzionante nn mi ha permesso la correzione prima di cliccare l'invio.
P.S.
Avete anche voi problemi nell'accedere al forum?
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 17-12-2006 14:27 |
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in effetti il topic non c'era, e hai fatto bene ad aprirlo, perché il film merita eccome. spero di contribuire, a giorni (mo però vado in cineteca a salutare polanski).
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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TesPatton
 Reg.: 09 Giu 2004 Messaggi: 7745 Da: Pn (PN)
| Inviato: 19-12-2006 13:54 |
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Perchè cavolo non è ancora arrivato a Pordenone?? Vorrei vederlo al cinema perchè merita! L'unico film francese in programmazione è quello di Leconte e domani mi ci fiondo
_________________ Spegni la candela, non voglio vedere il colore dei miei pensieri. |
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Schizobis
 Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 19-12-2006 14:07 |
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Stasera vado finalmente a vederlo.
Mi aspetto tantissimo. |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 20-12-2006 20:28 |
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stevie
 Reg.: 26 Feb 2004 Messaggi: 2135 Da: viterbo (RM)
| Inviato: 20-12-2006 20:31 |
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Io notoriamente non capisco una cippa ma mi è piaciuto parecchio. Marienbad me l'avevano inflitto a scuola a tredici anni, avetemaivistotantacrudeltà, e ci eravamo triturati i maroni.
Poi quello cantato, Parole Parole Parole era abbastanza carino, anche se molto francese, e anche Smoking no smoking.
Il titolo Cuori mi puzzava ma mi sono ricreduto.
L'andatura è teatrale, non per niente è Ayckburn, con una cattiveria leggera leggera e felice. Sabine Azema mi ha fatto pisciare dal ridere, la Morante invece è la solita smosciacazzi.
Ho solo una domanda, ma possibile che quella gnocca bionda e Dussolier siano fratelli? Quanto c'avranno trent'anni di differenza?
No, per sapere.
_________________ Save the cheerleader, save the world |
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Refolo
 Reg.: 10 Gen 2007 Messaggi: 13 Da: Milano (MI)
| Inviato: 11-01-2007 18:06 |
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un punto di vista bonario e disilluso, oramai incapace di sorprendersi, una cornice ovattata e raggelante (qui la neve può dirsi davvero joyciana), atmosfere d'interni crepuscolari, personaggi maturi tendenti o alle prese con la senilità ... insomma Resnais mi ha reso davvero difficile non pensare alla sua età durante la visione di Cuori....
Resta sempre un grande affabulatore, peccato che il suo sguardo sia interessato, giocando e assemblando immagini e situazioni, a creare un proprio mondo lontano dal dato oggettivo (al contrario di mon oncle d'amerique). Daccordo, non é manierismo.. ma a me ha fatto lo stesso effetto
[ Questo messaggio è stato modificato da: Refolo il 11-01-2007 alle 18:19 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: Refolo il 11-01-2007 alle 18:20 ] |
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ermejofico
 Reg.: 17 Ago 2005 Messaggi: 662 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-06-2007 15:22 |
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Breviario della bancarotta sentimentale contemporanea, con personaggi che vivono in universi affettivi irregolari e fragili, in rotta di collisione fra loro ma che alla fine rimarranno intonsi. Niente “Tendaggi pesanti, stucchi, decorazioni di un gusto d’altri tempi” in questo film, ma ambienti minimalisti, sempre tagliati a metà da un divisorio traslucido (tende, paraventi, oblò in carta di riso) che, a dispetto dell’apparenza fragile, si rivelano a conti fatti insuperabili.
La neve che cade ininterrottamente fuori si deposita sui cappotti e penetra nelle dissolvenze incrociate, rafforzando l’impressione di una sostanziale immutabilità.
I movimenti di macchina sono lenti e “confidenziali”, solo per un momento si fanno disorganizzati e frenetici, a denunciare la soggettiva di un fantasma morto, per così dire, “in grazia di dio” .
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"Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?"
[ Questo messaggio è stato modificato da: ermejofico il 16-06-2007 alle 15:31 ] |
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