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Il Ferroviere |
RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 26-09-2006 12:01 |
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Un delitto non dedicare un topic ad un film come questo.
C'è da dire che per un amante dei film un po'malinconici, "Il Ferroviere" di Pietro Germi (prodotto nel 1955) non può mancare nella lista delle pellicole da vedere.
E, infatti, è anche il film cui Germi è più affezionato, quello in cui maggiormente si riconosce.
Magicamente romantico, "Il Ferroviere" attacca al muro una società sempre più corrotta da nuovi valori e nuove mode, modelli di pensiero e culture. Generazioni allo sbando, una società che muta inesorabilmente, con le nuove esigenze economiche. Ma il mutamento che Germi denuncia nel suo film non è un qualcosa di meramente legato alla sola società, intesa come collettività. E' un mutamento anche individuale, della famiglia se vogliamo.
E l'inesorabile viaggio che il tempo fa compiere alle persone, le allontana, le inacidisce. Però c'è sempre tempo per i sentimenti, per l'allegria, per il buon vino. Perchè dopo la collera nasce sempre un po' di rimorso, un po' di spirito della famiglia. E i guai, le piccole tragedie si risolvono, anche con l'aiuto degli amici.
Così il Ferroviere Marcocci, interpretato dallo stesso Germi, si ritrova, dopo la lite scaturita prorpio una "maledetta" notte di Natale (al ritorno dal lavoro) con la figlia alle prese con una aborto spontaneo e una crisi sentimentale, a riabbracciare i valori della famiglia esattamente un anno dopo, proprio nella Santa notte di Natale. Un anno di vicissitudini, di quelle vicissitudini capaci di scalfire la solidità di un clan (così, quasi, intesa la famiglia da Germi....una visione all'antica). Un incidente sul lavoro, i primi disagi della classe operaia, alle prese con scioperi e sindacati in realtà ben poco vicini alle vere esigenze dell'individuo, ma più inclini a sodisfare "egoisticamente" i bisogni politici di una collettività (forse un po') sfaticata. Gli screzi con i colleghi di lavoro, la fama di Krumiro, per aver disertato lo sciopero a causa delle esigenze economiche che non permettono di "tirare avanti il carretto". Ma forse una fiammella tiene viva ogni speranza, nelle delusioni quotidiane. La fiammella dell'affetto del piccolo Sandro, il figlio più piccolo. E della moglie Sara(Luisa Della Noce). In ogni fase della vita ci sono gli alti e i bassi. Forse una personalità come quella del Ferroviere Marcocci digerisce poco la dura realtà, lo scontro generazionale con la figlia, quello con il secondogenito che ruba i gioielli in casa per poterli vendere, onde pagare i debiti.
E allora fugge dalla raltà, tuffandosi nel buon vino di un'osteria che sembra mantenere aperto l'esercizio solo per lui. Niente più bevute allegre con gli amici. Ora si beve soli. E' questo il punto più basso della vita di un uomo. Ma un uomo può aver lasciato bianche le pagine della sua e della vita degli altri, tanto da poter fare si che venga dimenticato, nel momento in cui si eclissa nel nulla? Ma certo che no. Non uno come il Marcocci. Con l'aiuto del piccolo Sandro (peraltro anche "voce narrante" di tutto il film) il tutto si risistemerà. Una bevuta all'osteria con gli amici di sempre (come ai vecchi tempi). E il ritorno a casa.
E poi la festa finale alla notte di Natale, la telefonata della figlia che rende tutto gioioso, il ritorno del secondogenito e tanti, tanti amici in casa a festeggiare.
SPOILER:
forse è così che se ne sarebbe andato. Che avrebbe voluto lasciare il Mondo. In pace con tutti, con la famiglia e gli amici in primis. E il Marcocci, malato già da tempo, lascia tutti con un sorriso sereno sulle labbra. Un finale amaro, ma molto meno della parte centrale della storia. Sicuramente un "addio, non voglio più vederti", senza una morte finale, avrebbe fatto molto più male di una fine così.
E Germi è stato capace di caricarla di una romanticità tale da far scendere qualche lacrimuccia a tutti.
Per certi versi ho riscontrato questo tipo di trama anche in altri film. In particolare in "Buon Compleanno Mr Grape", il cui finale lascia si con l'amaro in bocca, ma con la serenità di un futuro migliore e scarico dei pesi delle coscienze dei protagonisti.
Per Germi, questo, era un film "per gente all'antica". Lo dimostra, in effetti, l'ambientazione (oltre che storica) propio nei luoghi in cui il film è girato: osterie dove il vino scorre a fiumi e le canzoni popolari si urlano a squarciagola. Una casa, una famiglia dove il padre è la figura dominante, cui tutti i membri sono sottomessi. Una realtà sociale, come già detto, condizionata dagli eventi di un dopoguerra che si adegua alle esigenze socioeconomiche, ma che rimane aggrappata affannosamente e precariamente a quei valori portati sullo schermo da Germi.
Un film per romantici, per gente di cuore, per chi sa resistere al peso melodrammatico e molto amaro che schiaccia lo spettatore, lo coinvolge e lo disarma. La realisticità di quest'opera lascia senza parole, l'amarezza con cui la trama si risolve è sconvolgente. Ma ci si èuò azzardare a dire che è un lieto fine, per come si evolve la storia.
Nonostane l'enorme successo del suo "Divorzio all'italiana", Pietro Germi rimarrà visceralmente legato a questo capolavoro. Sarà il film in cui maggiormente si riconosce, quello dei valori antichi. Un gioiello del cinema nostrano.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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martha72
 Reg.: 08 Ago 2005 Messaggi: 6235 Da: san lorenzo isontino (GO)
| Inviato: 26-09-2006 12:47 |
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Ottimo, se già non l'hai visto ti consiglio L'uomo di paglia..purtroppo la qualità su Emule è scadente.. |
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RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 26-09-2006 12:51 |
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quote: In data 2006-09-26 12:47, martha72 scrive:
Ottimo, se già non l'hai visto ti consiglio L'uomo di paglia..purtroppo la qualità su Emule è scadente..
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Lo comprerò, non vado in miseria. Grazie pe il suggerimento.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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martha72
 Reg.: 08 Ago 2005 Messaggi: 6235 Da: san lorenzo isontino (GO)
| Inviato: 26-09-2006 12:56 |
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quote: In data 2006-09-26 12:51, RICHMOND scrive:
quote: In data 2006-09-26 12:47, martha72 scrive:
Ottimo, se già non l'hai visto ti consiglio L'uomo di paglia..purtroppo la qualità su Emule è scadente..
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Lo comprerò, non vado in miseria. Grazie pe il suggerimento.
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figurati, anzi dimmi se lo trovi in vendita,così me lo procuro anch'io |
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RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 26-09-2006 12:58 |
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Sono un idiota: potevo richiederlo a Filmup come premio per il milionsimo post. ma è che nela foga del momento in cui si seglie, coem al solito, tutti i buoni propositi svaniscono e non viene mi in mente nessun titolo.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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martha72
 Reg.: 08 Ago 2005 Messaggi: 6235 Da: san lorenzo isontino (GO)
| Inviato: 26-09-2006 13:05 |
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quote: In data 2006-09-26 12:58, RICHMOND scrive:
Sono un idiota: potevo richiederlo a Filmup come premio per il milionsimo post. ma è che nela foga del momento in cui si seglie, coem al solito, tutti i buoni propositi svaniscono e non viene mi in mente nessun titolo.
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guarderò anch'io in giro..è meno conosciuto rispetto al Ferroviere ma ugualmente intenso.
mi sono riproposta di raccogliere tutti i film di Germi (anche quelli interpretati e non diretti da lui)..qualche tempo fa in tv
hanno riproposto Il rossetto di D.Damiani con Germi come protagonista..me lo sono perso accidenti. |
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