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the great raid - un pugno di eroi |
kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 13-07-2006 13:00 |
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The Great Raid – Un pugno di eroi
Titolo originale:
Nazione e Anno: USA.,Australia, 206
Genere: Bellico
Durata: 132 minuti
Regia: John Dahl
Cast: Benjamin Bratt, James Franco, Robert Mammone, Max Martini
Distribuzione: Buena Vista International Italia
Trama : la storia vera del colonnello henry mucci , ambientata nelle filippine e durata 5 giorni nel gennaio del 1945.
A capo di un gruppo di 120 uomini , tra cui un gruppo di determinati guerriglieri locali, il colonello mucci ( benjamin bratt ) deve cercare di liberare 500 prigionieri americani da un campo giapponese. Vedendo poi la sconfitta in qualche modo avvicinarsi e disprezzando il nemico che si arrende , la crudelta' dei comandanti giapponesi diventa particolarmente marcata, facendo soffrire oltre il lecito prigionieri gia' malati e denutriti.Bisogna agire alla svelta , confidando nella collaborazione dei locali e di una avvenente infermiera lituana per raccogliere piu' informazioni possibili.Il terreno per avvicinarsi al campo di prigionia infatti e' totalmente allo scoperto...
Osservazioni : un film dal destino produttivo traumatico, doveva uscire nel 2003 ma per un motivo o per l'altro e' stato continuamente rinviato e ora esce fuggevolmente ( chi lo vuol vedere si sbrighi perche' il prossimo venerdi' non e' detto che lo programmino ancora ) nel periodo estivo. Questo film ( atmosfere e ambienti sono debitorie di furyo e quel ponte sul fiume kwai ) decisamente valido si svolge in tre azioni parallele : la zona dove i prigionieri devono cercare faticosamente di sopravvivere mentre la furia dell'esercito giapponese aumenta sempre di piu',la sede della resistenza che cerca di ostacolare le azioni del controspionaggio nipponico , le titubanze dell'esercito americano nell'agire con i ranger in maniera troppo avventata per paura di coinvolgere troppi prigionieri nell'azione. Le tre fasi sono ben miscelate mostrandole a turno per poi farle confluire in un unico imbuto narrativo nel finale , utilizzando delle recitazioni discrete da parte sopratutto di coloro che stanno nel campo prigionieri .Si potrebbe accusare di aver esercitato una divisione troppo marcata tra giapponesi cattivi e americani buoni e coraggiosi , ma questo viene giustificato dalla furia che si sta scatenando per la sconfitta ormai palpabile ,e lo sforzo cronachistico e storiografico e' assolutamente apprezzabile ( il film si chiude e si apre con immagini di repertorio) .Non e' un film totalmente perfetto( alcune situazioni smielate forse era meglio sforbiciarle ) e la pettinatura sempre impeccabile e la pulizia imperante di connie nielsen stona nel film , ma in questo luglio afoso il recupero di questa pellicola dimenticata in mancanza di meglio non e' poi cosi' becero, per scoprire un pezzo di storia della seconda guerra mondiale finito negli archivi bui del dimenticatoio.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 13-07-2006 13:06 |
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