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Autore Finocchi freschi! ...
mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 26-08-2002 15:50  
COMMENTO PERSONALE
Durante la narrazione di Pedro Almodovar del film: "Tutto su mia madre" qualche lettore ironicamente avrà forse dedotto che Tennessee Williams ha portato parecchia sfiga a questi suoi personaggi; - ma lui non centra proprio per nulla! … Il fatto è che Pedro Almodovar in questa sua paradossale macabra storia, mostra il mondo dell’AIDS, della droga, e della prostituzione, in maniera troppo cruda e sconvolgente! …

A questo punto si può inoltre notare come lui abbia concatenato mediante coincidenze troppo marcate, una disgrazia dietro l’altra.
Si può inoltre facilmente dedurre da questa sua pellicola, la quale esprime una profonda radice “Atea”, la volontà di chiarire anche senza troppi pregiudizi la profonda ambiguità sessuale di entrambi i sessi. Naturalmente, siffatta ambiguità sessuale da lui espressa è presente fin dalla propria nascita in ogni essere umano. Potrà essere quindi qualche squilibrio: fisico - biologico, o educativo, ad accentuarla maggiormente.

Pedro Almodovar la problematica in oggetto la concatenò di proposito al mondo teatrale, giacché secondo lui, si associa almeno in parte nei contenuti, all’Opera letteraria di Tennessee Williams. - <<In base alla mia modesta opinione>>, egli non a fatto altro che infangarla e insudiciarla volgarmente! Corrente scrittore in chiave poetica espresse più che altri concetti freudiani all’Epoca banditi dalla censura; - e senza che i medesimi esprimessero necessariamente un’omosessualità di Massa a pieno regime. Naturalmente, quest’ambiguità sessuale non è di certo per molti: una meta o un traguardo sociale da raggiungere, come sbocco professionale. Qui c’è troppa concorrenza! … Ed inoltre c’è pure un antipatico virus dimagrante che ti ammazza in poco tempo!

In Almodovar, le sue vedute di pensiero si concatenano per giunta, con marcata ossessione, a luoghi atti alla prostituzione più che altro maschile!
Siffatti luoghi di perdizione si presentano attraverso un violento (carosello) notturno stradale, di clienti e transessuali da marciapiede troppo rumorosi! ... – Per giunta e anche fin troppo chiaro, il suo modo puerile di congiungere il tutto, alla narrazione letteraria di Williams, sfruttandone più che altro: l’umoristica analogia del titolo.
In sostanza riterrei che in ambito cinematografico ognuno e libero di manifestare le proprie “dottrine” di pensiero; purché le une non siano conseguenti ad una strumentalizzazione su idee proposte da altre persone. Intendo con ciò affermare che: Tennessee Williams nella propria Opera letteraria della 1947 intitolata “Un tram che si chiama desiderio”, integrò una concezione “teatrale” articolata e complessa, concepita sia per nascondere, … e sia per rilevare le molteplici sfaccettature più intime e profonde della psicologia umana.
Qui il desiderio sessuale è espresso chiaramente mediante la ninfomania cronica persistente di Blanche Dubois, proiettata in un ambiente di degrado economico – famigliare, fine anni quaranta. Quel vecchio tram del desiderio che sferragliava lento, lento, nei quartieri di New Orleans dell’Epoca rappresentava la metafora vivente dei binari paralleli esistenziali umani. Naturalmente, Williams nella sua presente narrazione, portò in secondo piano in modo marginale anche il tema dell’omosessualità maschile e femminile.

Poi arrivato proprio lui, quel (pingo palino) spagnolo moderno, ad incollarci sopra di forza … i propri transessuali preferiti. - E’ si, a volte la demenzialità umana non ha proprio limiti. Ciò da lui espresso è una volgare offesa all’Opera letteraria di Williams; che per “tram” intendeva concettualmente esprimere proprio il vero tram di New Orleans, e non tutt’altra cosa di (rima) grottescamente poco somigliante; o di tendenza poco rotabile. Personalmente a differenza di un “transessuale” un <<tramsesuale>> non lo mai visto! … E né mai conosciuto!

La presente esposizione cinematografica di Pedro Almodovar, inoltre porta il tutto già bello, pronto, ed (impachettato)! … Qui la censura conoscendolo bene le chiese gentilmente annusando, di fatto, cosa c’era dentro quel pacco?!…
Il regista rispose … FINOCCHI FRESCHI! … - La censura … siamo sicuri?! … Non sono mica per caso come quelli dell’altra volta?! …
Ora sembra proprio che quest’identificativo ortofruttifero, sia concretamente diventato il suo biglietto da vista principale!
Credo che Almodovar, sarebbe addirittura capace di andare a deporli sulla tomba di William.

Nelle sue locandine promozionali del film: “Tutto su mia Madre” si mettono altresì in confronto le immagini dei propri attori con quelle derivate al 1951, dove Vivien Leigh e Marlon Brando, metaforicamente si tende a farli apparire come due dolci e teneri angioletti omosessuali. Di certo Marlon Brando, ormai anziano, nel caso lo dovesse incontrare per strada, forse gli ficcherebbe di forza fino al manico del bastone nel sedere! Questo come segno di riconoscenza per averlo commemorato in tale maniera poco ortodossa.

Tale regista com’è noto! Al posto dei medesimi nel suo film, pose una (grottesca) trasfigurazione teatrale umana di Blanche Dubois; interpretata da una certa Huma, dai tratti fisicamente tendenti al maschile; e per giunta lesbica! Al posto di Marlon Brando, invece collocò un giovane finocchio mascolinizzato dal volto poco espressivo a caccia di pompini. Individualmente se avessi dovuto basare la mia ricerca solo mediante tali soggetti, di sicuro, la avrei di certo cestinata in partenza!

In conclusione, nonostante i miei disappunti personali: le intuizioni di tale regista sono connesse concretamente al mondo moderno dell’omosessualità maschile e anche femminile. Correnti personaggi da lui descritti aderiscono senz’altro, di fatto, ad un ambiente di degrado legato spesso alla Droga, AIDS, e la prostituzione. Il tutto in ogni caso non è lecitamente concatenabile o paragonabile all’Opera letteraria di Tennessee William.


[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 26-08-2002 alle 15:56 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 26-08-2002 alle 16:04 ]

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