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"L'Angelo Ubriaco" di Akira Kurosawa |
DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
|  Inviato: 22-02-2006 17:12 |
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Contiene Spoiler
Sanada e Matsunaga sono i protagonisti principali uniti da un rapporto quasi di odio e amore, il primo medico scontroso con il vizio del bere (l'angelo ubriaco) che cerca in tutti i modi di salvare Matsunaga (gangster yakuza) dalla tubercolosi aiutandolo a sconfiggerla.
I due si cercano e si respingono a fasi alterne e a volte contemporanee, Sanada che vuole a tutti i costi aiutare il gangster nella sua lotta contro la tbc e lui che vuole continuare a fare la vita di prima tra alcol e belle donne anche se per via della sua malattia non potrebbe.
Il primo incontro avviene all'inizio del film con il medico che toglie brutalmente senza enestesia un proiettile dalla mano dell'altro e, su richiesta di quest'ultimo, gli diagnostica una probabile tubercolosi con la reazione isterica di Matsunaga con conseguente mini rissa.
L'ambientazione è quella del giappone dell'immediato dopo guerra (1948) di un piccolo paesino con al centro della vicenda due personaggi che in realtà non sono altro che due falliti: Sanada che cerca di guarire "l'amico" malato senza riuscire a salvarlo e senza andare mai veramente fino in fondo e Matsunaga che non riesce a rinunciare ai suoi vizi per guarirsi, nè ad uscire dal circolo della sua vita malavitosa e ritirarsi in campagna con una ragazza che le si era promessa.
I due personaggi oltre a essere divisi-uniti personalmente lo sono anche logisticamente dalla cloaca che attraversa il paese dividendolo in due sponde su ognuna delle quali vive uno dei due protagonisti, e questa insana cloaca è un po' la rappresentazione del male contro la quale tutti cercano di combattere senza riuscirvi. Non è un caso, infatti, che le vicende principali si svolgano nei dintorni di essa come anche l'arrivo del boss Okada uscito dal carcere.
Il film rappresenta perfettamente la situazione del giappone dell'immediato dopo guerra con la volontà di uscire dal baratro di miseria, con molti stenti, tuttavia senza riuscirvi completamente se non cogliendo gli aspetti positivi attraverso la presa di coscienza dei propri limiti, concetto che è ben rappresentato nella scena finale con l'amante di Matsunaga che cerca di consolarsi invano con il medico senza trovarne e con quest'ultimo vedendosi venire incontro la giovane che, grazie ai suoi consigli e le sue indicazioni, è riuscito a curare decide di mantenere la sua promesse e di offrirle una torta attraversando il paese con lei sorridente, contenta eslamando "dottore, ci stanno guardando tutti!"
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Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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kagemusha
Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
| | Inviato: 22-02-2006 17:29 |
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Il più occidentale di uttti i film dell'imperatore
non fra i capolavori ma un gran bel film |
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Sandrino
Reg.: 17 Mag 2004
Messaggi: 612
Da: Gavi (AL)
| | Inviato: 22-02-2006 17:50 |
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non l'ho mai visto 
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
| | Inviato: 22-02-2006 20:18 |
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quote:
In data 2006-02-22 17:29, kagemusha scrive:
Il più occidentale di uttti i film dell'imperatore
non fra i capolavori ma un gran bel film
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Sì, è vero, ha un gusto molto occidentale, molto più di altri suoi film più "caratteristici" incentrati sui samurai e valori orientali.
In effetti ci sarebbe altra roba da dire, ma prima ero di fretta, ora risono di fretta...e poi pensateci anche voi!
Cmq sì, non è un capolavoro ma sicuramente un ottimo film.
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