Autore |
SALVADOR ALLENDE |
EtaBeta
 Reg.: 11 Nov 2003 Messaggi: 1493 Da: Roma (RM)
| Inviato: 14-10-2005 12:16 |
|
Salvador era un uomo, vissuto da uomo
morto da uomo, con un fucile in mano.
Nelle caserme i generali, brindavano alla vittoria
con bicchieri colmi di sangue, di un popolo in catene.
Da un cielo grigio di piombo piovevano lacrime di rame,
il Cile piangeva disperato la sua libertà perduta.
Mille madri desolate, piangevano figli scomparsi
l'amore aveva occhi sbarrati di una ragazza bruna.
Anche le colombe erano diventate falchi,
gli alberi d'ulivo trasformati in croci.
Da un cielo grigio di piombo piovevano lacrime di rame,
il Cile piangeva disperato la sua libertà perduta.
Ma un popolo non può morire, non si uccidono le idee
sopra una tomba senza nome, nasceva la coscienza.
Mentre l'alba dalle Ande rischiara i cieli,
cerca il suo nuovo nido una colomba bianca.
apro questo topic dedicato al film di Guzmàn con una delle più belle canzoni dei nomadi che ha in comune con il film titolo e tema.
Questo bellissimo documentario è passato virtualmente inosservato (io stesso sono riuscito a vederlo per miracolo in un cineclub), vittima della cortina fumogena che da sempre copre il ricordo di quella che è stata una delle figure più importanti e tragiche del 900. Salvador Allende (padre tra l'altro della celebre scrittrice Isabel, che è una delle intervistate nel film) era un socialista democratico, nel senso che avversava due delle idee fondanti del Marxismo-Leninismo: l'uso della forza come mezzo per la presa di potere e la dittatura del proletariato. Allende era convinto che l'unica strada per pervenire a un socialismo reale e partecipativo fosse la democrazia parlamentare. Il film racconta la storia di Allende dalla nascita alla morte e rivela particolari interessanti relativi alla sua formazione: pochi ad esempio potevano immaginare che il massimo ispiratore di Allende fosse un ciabattino anarchico italiano, tale Giovanni De Marchi. Probabilmente il contributo più interessante è quello dell'ex ambasciatore USA in Cile, il quale dice cose assolutamente agghiaccianti con il più cordiale dei sorrisi sulle labbra: racconta di come la CIA, su preciso mandato del duo Nixon-Kissinger, organizzò e portò a termine l'omicidio del capo di stato maggiore dell esercito cileno per poterlo sostituire con una personalità "amica", di come fece di tutto perchè l'elezione di Allende non venisse ratificata dal parlamento e infine di come favorì e di fatto organizzò la destituzione violenta di un governo legittimo democraticamente eletto (tra l'altro con una valanga di consensi). Personalmente sono stato particolarmente colpito dal discorso che Allende fece all'ONU, nel quale identificava le "multinazionali senza nazione" come futura principale minaccia all'autonomia decisionale degli stati, e stiamo parlando di un discorso pronunciato nel 1972. Oggi molti pensano che Allende fosse solo un romantico illuso, io invece sono convinto che fosse uno che vedeva molto lontano.
_________________ "ci sedemmo dalla parte del torto poichè tutti gli altri posti erano occupati" B.Brecht
"una giornata senza sorriso è una giornata persa" C.Chaplin
You better let somebody love you
before it's too late |
|
sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 14-10-2005 12:23 |
|
Ho visto questo film in anteprima al Biografilm Festival, qui a Bologna, ai primi di giugno.
Francamente non ricordo perché, ma ne uscii con una brutta sensazione (nel mio diario IOMA gli ho dato 4,5), nonostante mi interessò conoscere qualcosa su un grande uomo di cui non sapevo nulla.
Probabilmente (provo a spulciare nei ricordi) lo trovai eccessivamente fazioso (come, diciamolo, il 90% dei documentari di oggi) e mal strutturato nel ritmo di montaggio.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
|
EtaBeta
 Reg.: 11 Nov 2003 Messaggi: 1493 Da: Roma (RM)
| Inviato: 14-10-2005 12:39 |
|
Il problema è che il materiale sul Cile di quegli anni è praticamente inesistente, la memoria storica è stata completamente cancellata, praticamente tutte le riprese del film sono del regista e si sono salvate per miracolo, come lui stesso racconta nel film, perchè girava con le bobine nascoste addosso per evitare che le sequestrassero. il film è una dichiarazione d'amore del regista per Allende e quindi, ovviamente, non può che essere partigiana, d'altronde mi chiedo come si possano ritenere invece accettabili le argomentazioni di una controparte che invece delle parole usa i carri armati. Non si tratta certo di un film veloce e godibile come quelli che confeziona Michael Moore, è fatto di pause e silenzi, e ricordi, ricordi di persone per cui l'11 settembre non è solo il giorno delle torri gemelle ma anche e sopratutto quello del bombardamento della Moneda e dell'inizio di una delle più spietate dittature dell'America Latina.
_________________ "ci sedemmo dalla parte del torto poichè tutti gli altri posti erano occupati" B.Brecht
"una giornata senza sorriso è una giornata persa" C.Chaplin
You better let somebody love you
before it's too late |
|
sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 14-10-2005 12:47 |
|
beh ma infatti michael moore mi sta abbastanza sulle palle, non volevo dire che Salvador Allende fosse lento.
il ricordo che ho è quello di una serie di immagini con cui si sarebbe potuto costruire qualcosa di più armonioso e di più - a mio avviso - adatto ad un film dedicato alla memoria di qualcuno.
anche a questo si rifà il concetto di faziosità. anche La sesta parte del mondo di Vertov è fazioso, è ovvio che quando si fa un film si esprime un'idea e dunque ci si schiera. Quello che è importante è dare almeno un minimo di peso alla controparte. Ecco, il documentario di Guzman mi ha dato l'impressione di prendere il ricordo (soprattutto nella gente) di Salvador Allende come pretesto per parlare soprattutto di altro.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
|
denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 14-10-2005 15:44 |
|
il materiale cileno del periodo manca perchè Gonzales Videla ci ha messo lo zampino, ovviamente
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
|
Jakkma
 Reg.: 07 Mag 2003 Messaggi: 1168 Da: Busto Arsizio (VA)
| Inviato: 14-10-2005 16:23 |
|
Ma anche Pinochet ci avrà messo le mani, così come la CIA...
_________________ La storia è maestra, ma nessuno impara quasi mai niente. -Marco Travaglio-
L'indipendenza è una bella cosa; purtroppo, non ci sono uomini liberi. -Peter Gomez- |
|
ermejofico
 Reg.: 17 Ago 2005 Messaggi: 662 Da: roma (RM)
| Inviato: 14-10-2005 23:25 |
|
Ma sì, basta con questi film comunisti faziosi e manichei come IL PIANISTA, SCHINDLER LIST, ROSENSTRASSE, LA BATTAGLIA DI ALGERI...
_________________ "Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?" |
|
|