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Hardball - Il piacere di vivere |
Ipsedixit
 Reg.: 10 Gen 2005 Messaggi: 702 Da: Potenza (PZ)
| Inviato: 04-07-2005 06:18 |
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Ecco qui un film molto particolare. Finito di vedere ieri sera ci ho dormito sopra... questa mattina è strano, ci penso ancora. Un film a tratti banale, con una storia melensa, un keanu reeves mai visto così poco in forma. Eppure i contenuti... già, i contenuti. Hardball parla di uno sfigato che ha una malattia inguaribile: le scommesse. Trovandosi sotto di una grossa cifra (ben 12.000 dollari) accetta di allenare una squadra di ragazzini dei quartieri popolari, dopo che un suo amico della alta Wall Street gli offre 500$/settimana per farlo. Accetta perchè non ha altro da fare. Naturalmente di qui solita storia... squadra di nullità, pippe allucinanti
Spoiler
...naturalmente vinciamo il campionato, lui esce dal giro, si innamora della maestrina e tutti vissero felici e contenti... no, non tutti. Nei 25 minuti finali il film si riscatta. Il regista ci mette qualcosa di suo, che ha un tocco di poesia; dei bambini per la prima volta in uno stadio di baseball; la loro felicità ferisce, perchè ci chiama, ci urla che la cerchiamo nei posti sbagliati. E' tutta lì la loro felicità, una partita allo stadio a vedere per la prima volta "come gioca una VERA squadra". Il montaggio è perfetto, tocca il sublime quando stacca su un campo lungo, dove il soggetto che entra più volte nello schermo questa volta non è un uomo, ma è una palla, colpita da una mazza da baseball... la palla vola, vola via; vola via come quei bambini, scarti capitalisti di una società che divora le sue briciole, ma in quell'attimo, come se una folata di vento le alzasse da terra, quelle briciole volano. Una vittoria, la felicità di un bambino di 9 anni che non potrebbe giocare nella lega e che batte il punto della vittoria, così piccola, ma così grande; lo stesso bambino che muore in uno scontro a fuoco tra bande davanti a una scuola poco dopo. Il funerale, la sofferenza, il richiamo alla vita reale; la partita viene annullata, perchè un giocatore non era conforme all'età necessaria per giocare; si deve rigiocare e si rigioca; lo si fa per il numero 1 della squadra, quel numero stampato su una divisa, per la prima volta non su una maglietta. Fasce nere al braccio e si rigioca. Il film finisce e il regista non ci fa vedere la partita; stacca e ci fa capire che alla fine, davanti ai drammi della vita, una partita di baseball è poco o nulla; non conta vincere o perdere, conta divertirsi; la vittoria è effimera, la sconfitta temporanea, ma un momento felice dura per sempre.
Voto 7-
[ Questo messaggio è stato modificato da: Ipsedixit il 04-07-2005 alle 06:19 ] |
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Ipsedixit
 Reg.: 10 Gen 2005 Messaggi: 702 Da: Potenza (PZ)
| Inviato: 04-07-2005 19:03 |
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Visto che non ci sono molti commenti (molti? nemmeno uno...) penso che in pochi lo abbiate visto, ma vi consiglio di vederlo, ci sono delle belle scene e la storia ha un bel messaggio. |
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gattotopo
 Reg.: 26 Feb 2005 Messaggi: 396 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 04-07-2005 19:57 |
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Io l'ho visto parecchio tempo fa, è veramente bello, anche come storia. Bravi anche gli attori. Secondo me il film più che altro, si incentra soprtattutto nella vita degli uomini che praticano il gioco d'azzardo.Questo penso.
_________________ Un film è, o dovrebbe essere, più simile alla musica che non alla fiction.Dovrebbe essere una progressione di stati d'animo e sentimenti. Il tema, ciò che è dietro all'emozione, il significato:tutto viene dopo.(Stanley Kubrick) |
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