oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 17-04-2005 18:26 |
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Due banditi irrompono nell'ufficio telegrafico di una stazione ferroviaria e costringono il telegrafista a fermare, per il rifornimento dell'acqua, il treno in transito (inq.1). Altri banditi, appostati, presso il serbatoio, saltano sul treno (inq. 2). Due dei banditi piombano nella vettura postale, am-mazzano il corriere e trafugano il sacco dei va-lori (inq. 3). Sulla locomotiva in corsa altri due aggrediscono il fuochista, puntano la pistola con-tro il macchinista e lo costringono a bloccare il treno (inq. 4). Il treno è fermo. I banditi costrin-gono il macchinista a staccare la locomotiva (inq. 5). Sulla scarpata. I banditi fanno scendere i viag-giatori e li depredano (inq. 6). I banditi salgono sulla locomotiva, il macchinista rimette in moto (inq. 7). La locomotiva si arresta lontano dal luogo della rapina. I banditi fuggono (inq. . Una valle. I banditi si allontanano a cavallo (inq. 9). Nell'ufficio della inq. 1, il telegrafista, che i banditi avevano legato, è liberato dalla figlioletta. Esce di corsa (inq. 10). Un saloon. Si balla. Entra il telegrafista, dà l'allarme. Gli uomini si armano (inq. 11). Su una collina galoppano i banditi, in- seguiti dagli uomini del saloon che sparano (inq. 12). Un bosco. I banditi, scesi da cavallo, si spar-tiscono il bottino. Giungono di soppiatto gli in-seguitori, li accerchiano. Sparatoria. Cadono i banditi (inq. 13). Primo piano del capo dei banditi che fa fuoco in direzione della macchina da presa (inq. 14).
descrizione dei quadri presa da 100 film da salvare.
Ecco la sintesi di uno dei capolavori del cinema che fu e che è tuttora.
Porter mette in scena la serie di eventi in moto assolutamente innovativo. Pur essendo una cancatenazione narravita piuttosto semplice il regista americano usa per la prima volta il montaggio come mezzo narrativo. Se, ad esempio, in Viaggio alla Luna di Melies il montaggio è praticamente assente visto che i quadri del francese erano una successione di azioni pressochè isolate l'una dall'altra ne L'assalto al treno di Porter la struttura narrattiva arriva ad esistere grazie proprio ad un embrionale montaggio che verrà poi perfezionato in seguito da Griffith.
The great train robbery è costruto essenzialmente da campi lunghi è medi eccezion fatta per l'ultima inquadratura. L'influenza del teatro è evedentissima soprattutto nelle riprese in intero visto che la bidimensionalità delle scenografie e la presenza di tutti(o quasi) gli attori nello stesso quadro rendono il film ancora troppo legato alla tradizione.
Nelle riprese in esterbo, grazie soprattutto ad una sapiente scelta della location, la coppia x,y lascia spazio ad una tridimensionalità ottimamente sfuttata.
Tra tutti gli elementi dinamici del film il più notevole rimane tuttavia l'ultima inquadratura: (la numero 14)un primo piano del capo dei banditi che punta il suo revolver verso il pubblico facendo fuoco. Una inquadratura totalmente estranea all'iter narrativo, soprattutto perchè era praticamnte impossibile inserire un primo piano in una pellicola fatta di piani lunghi e medi, che però fu proprio l'elemento di massima innovazione cinematrografica dato che una cosa del genere non si era mai vista e che contribuì in maniera decisiva al grande successo commerciale riscosso dal film.
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"C'ha tutto il Barone Liedholm, c'ha il vigneto, l'uliveto, i vini doc, i vini dik, i soldi (seeempre), panchina lunga!"
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ICEBURN
[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 17-04-2005 alle 18:27 ] |
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