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Autore LE REGOLE DELLA CASA DEL SIDRO di Lasse Hallstrom
NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 02-08-2004 14:28  
Diretto concorrente di American Beauty agli Oscar 2000, Harvey Weinstein, punta della Miramax, ha pensato di contrapporlo al film di Mendes definendo American Beauty come un film “freddo” e Le regole della casa del sidro come un film “caldo”.
Effettivamente sono due film opposti, da parte di Mendes abbiamo un ritratto realistico per la sua glacialità, è appunto un film freddo per l’aria soppressa che avvolge l’opera, il film di Hallstrom sceglie invece una via quasi fiabesca, se American Beauty punta dritto allo stomaco, questo Regole della casa del sidro punta al cuore, a commuovere.
Tratto dal romanzo di John Irving, Le regole della casa del sidro è apparentemente un film semplice, ma in realtà offre molti spunti di riflessione; l’opera di Hallstrom è un susseguirsi di metafore ed allegorie, dove alla fine, ognuno cresce a modo suo, imparando qualcosa dalla vita, un film buonista appunto.
In un paesaggio avvolto da una fotografia calorosa e confezionata (tipicamente Miramax), ecco che conosciamo il nostro protagonista, un neonato, Homer (Tobey Maguire), affidato ad un orfano trofeo nelle mani del dottor Larch (Michael Caine). Il rapporto tra Homer e il dottor Larch , con l’andare degli anni, diventa sempre più forte, Homer apprende dal dottore il mestiere del medico, proprio come un figlio apprende dal padre.
La figura paterna incarnata da Caine è una figura poetica, un padre che fa conoscere la gioia del cinema ai suoi figli attraverso la visione continua di King-Kong, l’unica pellicola che possiede l’orfano trofeo, un padre che dà la buonanotte ai suoi figli definendoli i “Principi del Maine”.
Il film di Hallstrom è di una ricchezza di temi, uno su tutti l’aborto: un modo per aiutare le giovani donne a rimediare ai propri errori o un semplice assassinio di un essere umano? Si crea così una contrapposizione tra Homer e il Dottor Larch, una contrapposizione che porterà Homer a dire: Io non sono un medico.
L’uomo che cerca di sfuggire al proprio destino, perché Homer si sente soffocato nell’orfano trofeo, così alla prima occasione, parte in cerca della sua strada, a conoscere il mondo e le sue bellezze, un viaggio parallelo alla maturità del protagonista alla ricerca di sé stesso. Homer vivrà situazioni che mai avrebbe immaginato di vivere, conoscerà l’amore, il dramma famigliare, l’orrore di questo mondo crudele.
E alla fine, tornerà alle proprie origini, come per dire che il mondo, non è altro che un grande cerchio.

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Cheyenne
ex "miticooo"

Reg.: 23 Giu 2004
Messaggi: 1340
Da: cosenza (CS)
Inviato: 02-08-2004 15:14  
Io l’ho trovato un ottimo film, ma attenzione parlo da non esperto! Ottime le interpretazioni degli attori principali ma anche delle “seconde linee” e non tralascerei neppure i piccoli Principi del Maine! Come dici tu offre tanti spunti di riflessione, a cominciare dal tema (caldissimo per quei tempi) dell’aborto, all’integrazione raziale (i “neri” che essendo dei lavoratori stagionali di mele vivevano e lavoravano in un difficile “ambiente” tutto loro (con incesto integrato…che diventa tema principale della parte centrale del film) che difficilmente si integrava con la “nobile famiglia”! ma anche il dramma della guerra, con l’amico/avversario (Paul Rudd) che rientra dalla guerra disabile e lui (e qui entra in campo il tema dell’amore) che gia’ viveva in pieno una relazione con la sua ragazza, che tra l’altro gli fa scoprire l’amore per la prima volta, (Charlize Theron)!
Ripeto l’ho trovato un ottimo film, privo di colpi di scena eclatanti o troppe americanate ecc., ma forse…e’ proprio questo che lo rende unico!

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 02-08-2004 17:49  
quote:
In data 2004-08-02 15:14, miticooo scrive:
Io l’ho trovato un ottimo film, ma attenzione parlo da non esperto! Ottime le interpretazioni degli attori principali ma anche delle “seconde linee” e non tralascerei neppure i piccoli Principi del Maine! Come dici tu offre tanti spunti di riflessione, a cominciare dal tema (caldissimo per quei tempi) dell’aborto, all’integrazione raziale (i “neri” che essendo dei lavoratori stagionali di mele vivevano e lavoravano in un difficile “ambiente” tutto loro (con incesto integrato…che diventa tema principale della parte centrale del film) che difficilmente si integrava con la “nobile famiglia”! ma anche il dramma della guerra, con l’amico/avversario (Paul Rudd) che rientra dalla guerra disabile e lui (e qui entra in campo il tema dell’amore) che gia’ viveva in pieno una relazione con la sua ragazza, che tra l’altro gli fa scoprire l’amore per la prima volta, (Charlize Theron)!
Ripeto l’ho trovato un ottimo film, privo di colpi di scena eclatanti o troppe americanate ecc., ma forse…e’ proprio questo che lo rende unico!




Totalmente d'accordo con te. Personalmente un film veramente buono, che per la sua semplicità (ma allegorica profondità) assume quel non so di classico. I grandi sentimenti del buon cinema hollywoodiano di un tempo ci sono tutti, e proprio per questo, ahimè, il film è stato criticato da molti, per il suo buonismo miramaxiano che spesso viene confuso con furbezza. Non sono mai stato contro il buonismo, contro il buonismo fasullo si, quello messo in atto per scopi puramente di lucro, quello inconsistente, elemento che non è di certo quest'opera
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eh?

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 02-08-2004 20:33  
L'ho visto qualche mese fa..è un film discreto che si lascia guardare senza
annoniare troppo.Non è il mio genere..però
è buono..da Hollywood negli ultimi anni e
non solo ci son arrivate cose mooolto
peggiori.Semplice,forse troppo,ma sincero
e ben fatto.

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christabel

Reg.: 02 Ago 2004
Messaggi: 1644
Da: cremona (CR)
Inviato: 02-08-2004 20:47  
Premetto che sono nuova ma che mi ha subito ispirato questo argomento di conversazione... sinceramente penso che il film nella sua semplicità trasmetta molte emozioni e faccia molto riflettere sulla vita in generale e soprattutto ti fa apprezzare molte cose che potrebbero invece dirsi scontate per molti...

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Silvyy87

Reg.: 14 Mag 2005
Messaggi: 1941
Da: ehm (es)
Inviato: 04-03-2006 14:55  
Anche se sono passati un po' di anni è un buon film, semplice e diretto che sviluppa diverse tematiche, come l'aborto in primis,l'incesto, il rapporto tra Homer e Larch e tra Homer e Candy. La seconda guerra mondiale fa da cornice storica a tutta la pellicola e si "concretizza" quando il fidanzato di Candy arriva a casa paralizzato.
Da vedere.

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Infinita letizia della mente immacolata

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Nuvola1983

Reg.: 01 Mar 2008
Messaggi: 1
Da: varese (VA)
Inviato: 01-03-2008 12:57  
ciao a tutti, qualcuno sa come si chiama e di chi è la poesia che Homer legge a Rose nella casa del sidro?

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