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avatar - james cameron |
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 11-01-2010 22:19 |
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quote: In data 2010-01-11 20:19, Skizotrois scrive:
Ma tu ti devi solo guardare allo specchio e sputarti in faccia se solo ti è rimasta un minimo di dignità.
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E l'altro imbecille...
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 11-01-2010 22:22 |
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Ma tranquilla, guardo il dito perchè è quello fondamentalmente ad interessarmi, anche se sorvolo sul tuo persistente atteggiamento "andiamoci piano che s'offende"... che credevo fosse pregorativa dei coglioni e non delle persone istruite.
A fra poco per la risposta sulla luna. devo leggere bene.
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kagemusha
 Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 11-01-2010 22:26 |
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io sono d'accordo con la posizione di Marien
attendo con gioia la nascita di un nuovo cinema a patto però, come ho già detto, che il cinema che sorgerà, appunto, da questa fase evolutiva non sia un cinema di pura solleticazione sensoriale totalmente dimentico di qualsiasi tipo di contenuto o peggio di senzo della narrazione
perchè altrimenti meglio un videogioco ecco
_________________ http://trifo.blogspot.com |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 11-01-2010 22:27 |
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No è prerogativa delle persone che capiscono quando è necessario dare perle anche ai porci.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 11-01-2010 22:39 |
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quote: In data 2010-01-11 22:26, kagemusha scrive:
io sono d'accordo con la posizione di Marien
attendo con gioia la nascita di un nuovo cinema a patto però, come ho già detto, che il cinema che sorgerà, appunto, da questa fase evolutiva non sia un cinema di pura solleticazione sensoriale totalmente dimentico di qualsiasi tipo di contenuto o peggio di senzo della narrazione
perchè altrimenti meglio un videogioco ecco
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Questo dipenderà soprattutto dal tipo di evouzione che investirà l'uomo, l'arte sarà solo una conseguenza o un'anticipazione a breve termine. L'arte dipende da noi, non è una questione totalmente estranea. Questo per dire che, in qualunque caso, ne saremo responsabili e concordi.
Ma diciamo anche che superficialità e sensorialità non sono cararatteristiche prive di contenuto, siamo di fronte solo ad uno spostamento del senso, che passa dalla natura teorico dimostrativa a quella empirica, sussiste, mi sembra, una maggiore fiducia nelle capacità astrattive dell'uomo, nella sua capacità di cogliere l'ipertestualità. Ci si batte sul campo in vastità e meno in profondità, ma è lo stesso.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 11-01-2010 22:57 |
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Tutte giustificazioni post factum che non hanno nessun valore.
E cmq nn prendere troppo x il culo eh |
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Midknight
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3555 Da: Perugia (PG)
| Inviato: 12-01-2010 01:11 |
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quote: In data 2010-01-11 18:23, liliangish scrive:
ottima riflessione.
aggiungerei che con l'evoluzione della tecnologia in tutti gli altri campi, a partire proprio dai videogames, quello che cambia è prima di tutto il fruitore del mezzo.
e il Cinema non può non adeguarsi allo sviluppo di nuovi linguaggi per immagini, visto che è il linguaggio per immagini per eccellenza.
il fatto che i detrattori di Avatar (spesso detrattori a priori, vedi Faenza nel topic di Gatsby) siano per lo più persone appartenenti alle vecchie generazioni non deriva, a mio parere, da un'incapacità di rapportarsi al nuovo, ma da una mancanza di abitudine a questo nuovo linguaggio.
insomma, se le nuove generazioni parlano la lingua di Lara Croft, è alla lingua di Lara Croft che il Cinema deve adeguarsi. e giacché è il Cinema il mezzo attraverso il quale più di ogni altro l'immagine in movimento diventa arte, il fatto che il Cinema si appropri del linguaggio visivo dei video games significa soltanto che quel linguaggio è ormai maturo per generare arte.
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Non posso che quotarti.
Ne ho le palle piene di gente idiota che continua a usare "videogioco" come un termine dispregiativo, ci sono videogiochi che si mangiano in un sol boccone gran parte delle merdate uscite in cinema sia per potenza visiva che per capacita narrativa.
Mi sta piu' sul cazzo per fino di "fumettone" che andava di moda in queste pagine qualche anno fa
_________________
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-01-2010 07:56 |
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quote: In data 2010-01-11 18:23, liliangish scrive:
ottima riflessione.
aggiungerei che con l'evoluzione della tecnologia in tutti gli altri campi, a partire proprio dai videogames, quello che cambia è prima di tutto il fruitore del mezzo.
e il Cinema non può non adeguarsi allo sviluppo di nuovi linguaggi per immagini, visto che è il linguaggio per immagini per eccellenza.
il fatto che i detrattori di Avatar (spesso detrattori a priori, vedi Faenza nel topic di Gatsby) siano per lo più persone appartenenti alle vecchie generazioni non deriva, a mio parere, da un'incapacità di rapportarsi al nuovo, ma da una mancanza di abitudine a questo nuovo linguaggio.
insomma, se le nuove generazioni parlano la lingua di Lara Croft, è alla lingua di Lara Croft che il Cinema deve adeguarsi. e giacché è il Cinema il mezzo attraverso il quale più di ogni altro l'immagine in movimento diventa arte, il fatto che il Cinema si appropri del linguaggio visivo dei video games significa soltanto che quel linguaggio è ormai maturo per generare arte.
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sono d'accordo sostanzialmente su tutto, anche se più che "il Cinema deve adeguarsi". direi che "il cinema si adegua". Non c'è obbligo, il cinema stesso ha la forza, in caso, di diventare esso stesso punto di riferimento a cui adeguarsi (ora è lui hce va verso il videogioco, ma prima è tato il videogioco ad andare verso il cinema e chissà che non si riscambino i ruoli). Inoltre si fanno sempre salve le eccezioni: il cinema potrà continuare ad essere fatto come quarant'anni fa in maniera comunque straordinaria. Non ci sarà mai un unico movimento, un unico pubblico di riferimento ed un solo modo di fare cinema, per fortuna.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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kagemusha
 Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 12-01-2010 10:57 |
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quote: In data 2010-01-11 22:39, Marienbad scrive:
Ma diciamo anche che superficialità e sensorialità non sono cararatteristiche prive di contenuto, siamo di fronte solo ad uno spostamento del senso, che passa dalla natura teorico dimostrativa a quella empirica, sussiste, mi sembra, una maggiore fiducia nelle capacità astrattive dell'uomo, nella sua capacità di cogliere l'ipertestualità. Ci si batte sul campo in vastità e meno in profondità, ma è lo stesso.
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tutto bello e ben detto
è innegabile però che l'uso delle nuove tecniche finisce per tradursi spesso - ed è questo il rischio da evitare - nel tentativo di produrre un semplice stordimento dei sensi dello spettatore attraverso un mero sovraccarico delle percezioni della vista e dell'udito, cosa ben diversa dal nobile percorso che hai descritto tu.
[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 12-01-2010 alle 10:58 ] |
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TheSpirit
 Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 12-01-2010 11:41 |
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Ma poi ci si dimentica di una cosa soprattutto, e cioè che il cinema é tecnologia ed è un trucco da baraccone. Fin dalla sua nascita. |
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vietcong
 Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 12-01-2010 13:48 |
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quote: In data 2010-01-12 11:41, TheSpirit scrive:
Ma poi ci si dimentica di una cosa soprattutto, e cioè che il cinema é tecnologia ed è un trucco da baraccone. Fin dalla sua nascita.
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si appunto, il cinema E' un effetto speciale.
L'orrore di Harold e' lo stesso di un abbonato della Scala all'avvento delle prime proiezioni cinematografiche.
[ Questo messaggio è stato modificato da: vietcong il 12-01-2010 alle 13:48 ] |
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HaroldKid
 Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 12-01-2010 14:03 |
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liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 12-01-2010 14:28 |
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quote: In data 2010-01-12 14:03, HaroldKid scrive:
L'ho detto, voi non amate il cinema, amate la tecnologia.
siete voi quelli fuori tempo.. il futurismo è morto e sepolto.
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ma non si tratta di futurismo.
nuove tecniche di espressione nell'arte si sono sempre sostituite alle precedenti, senza che le precedenti ne fossero cancellate.
ma questo dagli albori dell'arte, da quando i Greci scoprirono la pittura a figure rosse e la affiancarono a quella a figure nere.
anche allora ci saranno stati degli estimatori delle figure nere che avranno storto il muso davanti alle figure rosse... ma questo non ha fermato l'arte.
@Gatsby: condivido quello che dici, l'uso del verbo dovere non implicava che si svilisse tutto il resto del cinema (quello del compianto Rohmer, per esempio); intendevo dire che quando si creano nuovi memi, è dovere dell'arte esplorarne le possibilità. ma di una parte degli artisti, non di tutti, perché il mondo attuale ci dà questa possibilità, di far convivere diversi linguaggi, ed è in questo verso che si evolve.
_________________ ...You could be the next. |
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liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 12-01-2010 14:33 |
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quote: In data 2010-01-12 10:57, kagemusha scrive:
quote: In data 2010-01-11 22:39, Marienbad scrive:
Ma diciamo anche che superficialità e sensorialità non sono cararatteristiche prive di contenuto, siamo di fronte solo ad uno spostamento del senso, che passa dalla natura teorico dimostrativa a quella empirica, sussiste, mi sembra, una maggiore fiducia nelle capacità astrattive dell'uomo, nella sua capacità di cogliere l'ipertestualità. Ci si batte sul campo in vastità e meno in profondità, ma è lo stesso.
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tutto bello e ben detto
è innegabile però che l'uso delle nuove tecniche finisce per tradursi spesso - ed è questo il rischio da evitare - nel tentativo di produrre un semplice stordimento dei sensi dello spettatore attraverso un mero sovraccarico delle percezioni della vista e dell'udito, cosa ben diversa dal nobile percorso che hai descritto tu.
[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 12-01-2010 alle 10:58 ]
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sì ma questa è la differenza che passa (o dovrebbe passare, il film ancora non l'ho visto e non voglio sbilanciarmi a giudicare) tra un regista come Cameron e una marea di altri registi che userebbero il 3D solo per attirare gente al cinema.
o meglio, questo si traduce nell'annosa questione se tutto quel che passa il convento è arte o se non tutto lo è, e per me vale la seconda affermazione.
_________________ ...You could be the next. |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-01-2010 14:42 |
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