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"E venne il giorno" di M. Night Shyalaman |
Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 21-06-2008 18:54 |
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quote: In data 2008-06-21 18:41, Hegel77 scrive:
Se invece volessimo tralasciare la definizione di Bertetto e riferirci alla definizione psicologica un chiaro esempio di immagine eidetica è quella delle due sorelline in Shining.
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Qui però stai utilizzando la definizione in senso diegetico, non vale.
Nel senso psicologico non bertettiano, nessuna immagine cinematografica può essere eidetica, trattandosi di immagini "materiali". Essendo però immagini immateriali, tutte le immagini cinematografiche sono in un certo senso eidetiche. Fico... |
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Hegel77
 Reg.: 20 Gen 2008 Messaggi: 298 Da: Roma (RM)
| Inviato: 21-06-2008 18:59 |
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Si capisco la tua obiezione.
Ma mi riferisco specificatamente a quelle immagini prodotte dalla immaginazione dei bambini che vengono descritte con precisione pur non essendo reali
_________________ Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio |
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Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 21-06-2008 19:18 |
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quote: In data 2008-06-21 18:59, Hegel77 scrive:
Si capisco la tua obiezione.
Ma mi riferisco specificatamente a quelle immagini prodotte dalla immaginazione dei bambini che vengono descritte con precisione pur non essendo reali
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Eh, sì. Infatti quello che ho detto è che quella immagine è eidetica (o meglio, può esserlo) come immagine vista da un personaggio all'interno della diegesi. Quella accezione del termine non è ovviamente applicabile a un'immagine cinematografica in se stessa, che non è una immagine mentale.
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Nietzsche
 Reg.: 03 Ago 2007 Messaggi: 2264 Da: smaramaust (BZ)
| Inviato: 21-06-2008 19:42 |
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quote: In data 2008-06-21 18:37, Hegel77 scrive:
Se l'immagine è una sorta di mediazione tra oggetto visivo e immagine mentale di quell'oggetto allora tutto INLAND EMPIRE è cinema eidetico.
E buoni tre quarti di The Black Dahlia di De Palma.
Allora non capisco come gli adulatori di Shy (che in effetti è ricco di immagini eidetiche) possano essere contemporaneamente i giubilatori di INLAND e di The Black dahlia.
I conti non tornano.
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non ho visto inland empire, ma black dahlia mi è piaciuto.
_________________
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Hegel77
 Reg.: 20 Gen 2008 Messaggi: 298 Da: Roma (RM)
| Inviato: 21-06-2008 20:13 |
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Marienbad invece odia INLAND e LA DALIA.
Io credo che se cominciamo a fregarcene della sceneggiatura e dei dialoghi, della verosimiglianza e della coerenza, riusciamo a comprendere che Shy, De Palma e Lynch sono tre geni assoluti di un cinema che si trova davanti l'enigma del reale. Non potendo più rappresentare la realtà, la trasforma, la destruttura, la perverte. E qui che il cinema cessa di essere forma di spettacolo e diventa arte.
_________________ Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 21-06-2008 21:56 |
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va beh hegel, ma se non mi hai mai letta e ti sei fermato a non mi piace e mi piace, non ha senso discutere oltre.
E poi, immagine eidetica non significa buon film.
Ma come cazzo funziona la vostra testa!?
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 22-06-2008 00:08 |
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quote: In data 2008-06-21 17:23, Nietzsche scrive:
quote: In data 2008-06-21 15:40, sandrix81 scrive:
marien sei una merda.
sono tre giorni che sto cercando di scrivere la roba che hai scritto in due ore.
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e scrivi qualcos altro, su!
| no non ci siamo capiti, stavo cercando di scrivere proprio quella roba. ho persino citato anch'io bertetto, anche se la mia è solo una citazione e non un riferimento.
e comunque bertetto ama inland empire. non c'entra un cazzo, ma è bene dirlo.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 22-06-2008 02:23 |
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quote: In data 2008-06-21 02:17, Marienbad scrive:
una riflessione difficile da afferrare per noi occidentali. Immagini eidetiche che sono alla base di un pensiero tipicamente orientale
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Non a caso la prima cosa che mi è venuta in mente non appena il film ha cominciato a delinearsi è stata: "Cazzo, avrebbe potuto girarlo Miyazaki". Non so quanto tu conosca di questo regista orientale, ma io ci ho visto la medesima sensibilità nel descrivere l'ascesa dell'uomo verso un grado di consapevolezza superiore, indirizzato da una natura che, nelle sue devastanti manifestazioni, finisce inevitabilmente con l'assumere il ruolo di vero e proprio spirito guida. Per quanto mi riguarda un film eccezionale in tutto e per tutto.
_________________
Attenzione! I contenuti e le ideologie espresse da questo utente
non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 22-06-2008 alle 02:29 ] |
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Nietzsche
 Reg.: 03 Ago 2007 Messaggi: 2264 Da: smaramaust (BZ)
| Inviato: 22-06-2008 13:12 |
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quote: In data 2008-06-22 02:23, Deeproad scrive:
quote: In data 2008-06-21 02:17, Marienbad scrive:
una riflessione difficile da afferrare per noi occidentali. Immagini eidetiche che sono alla base di un pensiero tipicamente orientale
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Non a caso la prima cosa che mi è venuta in mente non appena il film ha cominciato a delinearsi è stata: "Cazzo, avrebbe potuto girarlo Miyazaki". Non so quanto tu conosca di questo regista orientale, ma io ci ho visto la medesima sensibilità nel descrivere l'ascesa dell'uomo verso un grado di consapevolezza superiore, indirizzato da una natura che, nelle sue devastanti manifestazioni, finisce inevitabilmente con l'assumere il ruolo di vero e proprio spirito guida. Per quanto mi riguarda un film eccezionale in tutto e per tutto.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: Deeproad il 22-06-2008 alle 02:29 ]
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Hegel77
 Reg.: 20 Gen 2008 Messaggi: 298 Da: Roma (RM)
| Inviato: 22-06-2008 13:17 |
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quote: In data 2008-06-21 21:56, Marienbad scrive:
va beh hegel, ma se non mi hai mai letta e ti sei fermato a non mi piace e mi piace, non ha senso discutere oltre.
E poi, immagine eidetica non significa buon film.
Ma come cazzo funziona la vostra testa!?
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Ma io ho letto i tuoi commenti su Black Dahlia e i tuoi pregiudizi su INLAND EMPIRE.
Io credo che tu abbia una ottima capacità critica e di analisi filmica, ma il tuo giudizio positivo sul film di Shy è proprio basato sui giusti presupposti di un senso che nasce proprio dall'occhio del regista, sulla giusta sottolineatura che è l'immagine mentale del regista che sostituisce l'immagine della realtà oggettiva.
Quello che traspare è proprio un senso che sta dietro le segnature delle cose visibili.
Allora il mio discorso era molto semplice, forse banale, ma rifletteva lo stesso atteggiameno di due registi come De Palma e Lynch in cui le storie sono il pretesto per la loro filosofia e per i loro deliri visivi.
_________________ Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 22-06-2008 16:24 |
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Ma guarda. Sicuramente i registi di cui tu parli sono tra quelli che operano un largo utilizzo di immagini eidetiche (non per nulla Bertetto stesso ha spesso affrontato l'analisi dei film di Lynch e di De Palma).
Lasciati dire che amo entrambi i registi. Credo che Mulholland Drive e Blow Out siano da annoverare tra i film più belli di sempre. Ciò non toglie però che, contrariamente alla tendenza pregiudizievole della politica degli autori (che considero una merda superata), i registi in questione non sempre sono stati capaci di connettere produttivamente l'immagine eidetica al concetto che si andava esplicando senza tradire, al contempo, la dialettica del cinema. Dialettica che comunque necessita di una costruzione in grado di rispondere alle esigenze narratologiche più elementari del cinema, se non propriamente legate alla trama, almeno alla trasmissione di atmosfere e/o sensazioni.
Dopotutto nemmeno un guru dell'immagine eidetica come Godard c'è sempre riuscito. Figuriamoci gli esponenti del cinema postmoderno che devono fare i conti con a) una moltitudine infinita di segni e b) un'annullamento dell'oggettività che porta al degrado ogni forma di indagnine filosofica.
Black Dahlia ed Inland Empire, secondo me, sono film che semplicemente non sono stati capaci di tenere insieme "il tutto" in quanto hanno operato, sul fronte dell'intelliggibilità, una frammentazione troppo forte per definire sia una struttura eidogenetica, sia una struttura atmosferica (e anche relativa alla narrazione, ma questo è il meno).
Sono film che finiscono per lasciarti così perplesso e tanto dedito alla decifrazione estemporanea che fanno decadere ogni vero godimento estetico. E io, se permetti, al cinema voglio godere con la testa e con i sensi.
Bertetto sostiene che il cinema vive sia nella sua visibilità che nella sua invisibilità. Ma questi sono coalescenti, sempre. Se comprometti l'uno, magari a favore dell'altro, finisci per annullarli entrambi.
I due film citati sono film quasi inutili. Se non per alcune caratteristiche filmiche molto interessanti, che però lasciano il tempo che trovano.
A dire il vero, più Inland Empire che Black Dahlia. Il film di De Palma, infatti, non mi è piaciuto ma ne riconosco un certo fascino. Inland invece lo considero un film proprio orribile.
I film di Shyamalan, per quanto "eideticamente" semplici, propongono una configurazione talmente curata e precisa da procurare quello che si chiama il piacere della visione, che consta nella ricezione sincronica e diacronica di tutte le idee, i segni e le metafore che parlano del cinema e del mondo.
Un'idea di mondo e un'idea di cinema, come diceva l'amato Truffaut. E questa è l'unica cosa che non è mai cambiata.
Cià
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 22-06-2008 alle 16:45 ] |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 22-06-2008 16:36 |
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Ho dimenticato di aggiungere che l'immagine eidetica definisce con due termini, eidos (idea) e immagine (in quanto visibile), una gestalt che produce "il senso in relazione al visibile" e "il visibile in relazione al senso". Se una di queste non appoggia sull'altra e non si nutre dell'altra, non è più un immagine eidetica. Cosa resta? Il buco nero del segno filmico. In questo senso il film è improduttivo.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 22-06-2008 alle 16:42 ] |
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oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 22-06-2008 17:26 |
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quote: In data 2008-06-22 16:36, Marienbad scrive:
Ho dimenticato di aggiungere che l'immagine eidetica definisce con due termini, eidos (idea) e immagine (in quanto visibile), una gestalt che produce "il senso in relazione al visibile" e "il visibile in relazione al senso".
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questo chi lo realizza secondo te? La regia o il montaggio, magari con una costruzione sintattica di non facile lettura?
Non so perché, ma a titolo esemplificativo mi viene in mente L'anno scorso a Marienbad.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 22-06-2008 18:27 |
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quote: In data 2008-06-22 16:24, Marienbad scrive:
una struttura eidogenetica,
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Oh mio Dio!
Ma che cosa ti stanno facendo in quel Dams?
Marienbad, ritorna nel mondo degli amanti del cinema e lascia perdere Bertetto e queste puttanate da assistenti a vita...
Godard, De Palma e Lynch sarebbero i primi (e lo hanno fatto spesso) a sputare su queste cazzate. |
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TomThom
 Reg.: 07 Giu 2007 Messaggi: 2099 Da: Mogliano Veneto (TV)
| Inviato: 22-06-2008 18:31 |
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Quindi Marienbad ha visto Inland Empire stamattina a colazione, dato che fino a ieri parlava di tal pellicola in termini di sensazioni, vista anche la sua firma, ora sparita.
Sempre bello discutere con utenti che sanno ciò di cui stanno parlando.
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" Sono proprio contento di essere vivo, tutto d'un pezzo...Certo, vivo in un mondo di merda, questo sì, ma sono vivo... e non ho più paura. "
[ Questo messaggio è stato modificato da: TomThom il 22-06-2008 alle 18:31 ] |
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