Autore |
Disturbia |
AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-09-2007 22:18 |
|
quote: In data 2007-09-16 21:19, Valparaiso scrive:
Il problema è che il cinema in sé stesso è morto
questo cinema tende ad escludere la funzione e l'attività critica da parte dello spettatore, tende ad inglobarlo nello spettacolo stesso
|
Di quale cinema parli?
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
|
Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 16-09-2007 22:45 |
|
quote: In data 2007-09-16 22:18, AlZayd scrive:
quote: In data 2007-09-16 21:19, Valparaiso scrive:
Il problema è che il cinema in sé stesso è morto
questo cinema tende ad escludere la funzione e l'attività critica da parte dello spettatore, tende ad inglobarlo nello spettacolo stesso
|
Di quale cinema parli?
|
Del cinema in quanto tale. Quando i signori di cui parlavano Marienbad e Sandrix esponevano le loro fortunate teorie sulla morale del linguaggio cinematografico, vigeva un sistema di rappresentazione che aveva alla base una idea di razionalità, che è il contrario di molto cinema odierno, che punta molto di più su effetti epidermici, e su forti stimolazioni emotive. Anche quello cosiddetto d'autore non si stacca affatto da questa tendenza: col cazzo che arriva da noi il film turco, se non è "emozionante". Lo spettatore in questo cinema non può avere un ruolo attivo e critico, ma deve lasciarsi trasportare dallo spettacolo, dall'altalena delle sensazioni.
Il cinema di un tempo è morto anche perché a quello basato sull'analogia fotografica si è sostituito quello frutto di elaborazione digitale, un cinema di secondo grado, che non rappresenta più la sindone del mondo che tanto affascinava i critici dei Cahiers, della cui concezione io comunque mi sento figlio. Oggi i film in sala vengono impressi sulla pellicola non più dalla luce, ma da macchinari che stampano un'immagine elaborata digitalmente. E' molto difficile vedere nel cinema "lo splendore del vero" come poteva affermare a suo tempo Godard. E' vero che già allora la concezione realistica, o meglio il "realismo ontologico" dei Cahiers non era certo l'unica concezione esistente del cinema, ma di certo è una di quelle che sono maggiormente in crisi oggi. Un documentario che ha avuto molto successo quest'anno, "Iraq in Fragments", che ha trionfato al Sundance, è stato girato con una telecamera nemmeno professionale. Eppure è stato acclamato anche perché è uno dei primi film in digitale che "riproducono l'aspetto del film in pellicola"(insomma un'immagine vivida e "reale"). A chiunque osservi quelle immagini, appare evidente che certi effetti, visto che la telecamera di per sé non può produrli, erano effetti di uno straordinario lavoro in postproduzione in sede di color correction. Ironicamente quindi lo "splendore del vero" viene ottenuto con un lavoro di ricreazione grafica dell'immagine, e non è più frutto del "naturale" miracolo dell'impressione sulla pellicola dell'impronta del reale...
|
|
AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-09-2007 22:59 |
|
Molto interessante il tuo post, tocchi molteplici aspetti, lo devo leggere e metabolizzare meglio prima di poterti rispondere.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
|
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 00:43 |
|
Infatti i suoi post sono molto belli.
Complimenti. |
|
Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 17-09-2007 01:31 |
|
|
giacal
 Reg.: 14 Set 2007 Messaggi: 6 Da: perugia (PG)
| Inviato: 17-09-2007 02:05 |
|
Per chi me lo chiede: La Casa del diavolo imho è uno dei film più belli degli ultimi 2-3 anni. Insieme a Miami Vice, INLAND EMPIRE, Munich, The Host, la trilogia della vendetta di Park Chan Wook, Eastwood e tanti altri che ora non mi vengono in mente. E smettiamola con questo "Sig. Calzoni", ho 23 anni (e con quest'informazione immagino che Tristam ci andrà a nozze). Per quanto riguarda lo scrivere: io non mi ritengo un critico, perchè ho ancora tanti di quei film e registi da approfondire... Ma si parte sempre dal basso, in tutte le cose. Non mi piace scrivere di film che non mi sono piaciuti, ma se ti assegnano il pezzo lo devi fare, e ciccia. Non credo sia questo il compito della critica. Nel caso di Disturbia, però, l'ho trovato talmente "povero" che c'erano ben poche cose da dire ( e vorrei sapere in base a quali criteri Tristam sostenga che la mia opinione negativa di quel film vada controcorrente rispetto a SS). E non vorrei diventare il capro espiatorio, perchè di recensioni come la mia ce ne sono a bizzeffe. La critica deve approfondire i film amati da chi scrive, deve espandere i significati, inserirli in contesti più ampi, cercare di trasmettere con le parole almeno l'un per cento di ciò che ti ha trasmesso un film amato (ed è una cosa difficilissima). Scrivere, o "stroncare", un film ritenuto mediocre per me non è critica, semmai si avvicina di più a una certa forma di giornalismo. Detto questo, qualsiasi critica nei confronti miei o di altri è ben accetta, perchè non deve annichilire ma spingere a dare il meglio di sè, sempre. Non smetterò di scrivere di cinema perchè mi si è dato del mediocre, anzi mi ha dato una gran voglia di continuare a farlo, con entusiasmo sempre maggiore.
Buone visioni a tutti.
[ Questo messaggio è stato modificato da: giacal il 17-09-2007 alle 02:07 ] |
|
Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 02:18 |
|
quote: In data 2007-09-17 02:05, giacal scrive:
Per chi me lo chiede: La Casa del diavolo imho è uno dei film più belli degli ultimi 2-3 anni. Insieme a Miami Vice, INLAND EMPIRE, Munich, The Host, la trilogia della vendetta di Park Chan Wook, Eastwood e tanti altri che ora non mi vengono in mente. E smettiamola con questo "Sig. Calzoni", ho 23 anni (e con quest'informazione immagino che Tristam ci andrà a nozze). Per quanto riguarda lo scrivere: io non mi ritengo un critico, perchè ho ancora tanti di quei film e registi da approfondire... Ma si parte sempre dal basso, in tutte le cose. Non mi piace scrivere di film che non mi sono piaciuti, ma se ti assegnano il pezzo lo devi fare, e ciccia. Non credo sia questo il compito della critica. Nel caso di Disturbia, però, l'ho trovato talmente "povero" che c'erano ben poche cose da dire ( e vorrei sapere in base a quali criteri Tristam sostenga che la mia opinione negativa di quel film vada controcorrente rispetto a SS). E non vorrei diventare il capro espiatorio, perchè di recensioni come la mia ce ne sono a bizzeffe. La critica deve approfondire i film amati da chi scrive, deve espandere i significati, inserirli in contesti più ampi, cercare di trasmettere con le parole almeno l'un per cento di ciò che ti ha trasmesso un film amato (ed è una cosa difficilissima). Scrivere, o "stroncare", un film ritenuto mediocre per me non è critica, semmai si avvicina di più a una certa forma di giornalismo. Detto questo, qualsiasi critica nei confronti miei o di altri è ben accetta, perchè non deve annichilire ma spingere a dare il meglio di sè, sempre. Non smetterò di scrivere di cinema perchè mi si è dato del mediocre, anzi mi ha dato una gran voglia di continuare a farlo, con entusiasmo sempre maggiore.
Buone visioni a tutti.
|
Lo so che hai 23 anni. Sei dell'84. C'ero già andato a nozze scrivendo Sig. Calzoni(faccina-che-ride e fa-occhiolino).
Per il resto non ho nulla da aggiungere. E' una discussione chiusa e senza senso.
Poi:
Non dico che SS non sia d'accordo con la tua recensione, sono io che non sono d'accordo con SS.
Tutto qua.
Non voglio infierire più.
Comunque mi dici chi ti ha detto che si parlava di te sul forum? Quale utente?
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
|
|
giacal
 Reg.: 14 Set 2007 Messaggi: 6 Da: perugia (PG)
| Inviato: 17-09-2007 02:21 |
|
Un amico che legge il forum. Non so nemmeno se sia iscritto. Ma che c'entra? |
|
Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 02:25 |
|
Curiosità, te l'ho detto.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
|
|
kagemusha
 Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 17-09-2007 08:25 |
|
quote: In data 2007-09-16 22:45, Valparaiso scrive:
quote: In data 2007-09-16 22:18, AlZayd scrive:
quote: In data 2007-09-16 21:19, Valparaiso scrive:
Il problema è che il cinema in sé stesso è morto
questo cinema tende ad escludere la funzione e l'attività critica da parte dello spettatore, tende ad inglobarlo nello spettacolo stesso
|
Di quale cinema parli?
|
Del cinema in quanto tale. Quando i signori di cui parlavano Marienbad e Sandrix esponevano le loro fortunate teorie sulla morale del linguaggio cinematografico, vigeva un sistema di rappresentazione che aveva alla base una idea di razionalità, che è il contrario di molto cinema odierno, che punta molto di più su effetti epidermici, e su forti stimolazioni emotive. Anche quello cosiddetto d'autore non si stacca affatto da questa tendenza: col cazzo che arriva da noi il film turco, se non è "emozionante". Lo spettatore in questo cinema non può avere un ruolo attivo e critico, ma deve lasciarsi trasportare dallo spettacolo, dall'altalena delle sensazioni.
Il cinema di un tempo è morto anche perché a quello basato sull'analogia fotografica si è sostituito quello frutto di elaborazione digitale, un cinema di secondo grado, che non rappresenta più la sindone del mondo che tanto affascinava i critici dei Cahiers, della cui concezione io comunque mi sento figlio. Oggi i film in sala vengono impressi sulla pellicola non più dalla luce, ma da macchinari che stampano un'immagine elaborata digitalmente. E' molto difficile vedere nel cinema "lo splendore del vero" come poteva affermare a suo tempo Godard. E' vero che già allora la concezione realistica, o meglio il "realismo ontologico" dei Cahiers non era certo l'unica concezione esistente del cinema, ma di certo è una di quelle che sono maggiormente in crisi oggi. Un documentario che ha avuto molto successo quest'anno, "Iraq in Fragments", che ha trionfato al Sundance, è stato girato con una telecamera nemmeno professionale. Eppure è stato acclamato anche perché è uno dei primi film in digitale che "riproducono l'aspetto del film in pellicola"(insomma un'immagine vivida e "reale"). A chiunque osservi quelle immagini, appare evidente che certi effetti, visto che la telecamera di per sé non può produrli, erano effetti di uno straordinario lavoro in postproduzione in sede di color correction. Ironicamente quindi lo "splendore del vero" viene ottenuto con un lavoro di ricreazione grafica dell'immagine, e non è più frutto del "naturale" miracolo dell'impressione sulla pellicola dell'impronta del reale...
|
quello che vorrei sapere è se percepisci il cambiamento come qualcosa di positivo o negativo. |
|
Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 17-09-2007 10:55 |
|
quote: In data 2007-09-17 08:25, kagemusha scrive:
quello che vorrei sapere è se percepisci il cambiamento come qualcosa di positivo o negativo.
|
Per indole sono portato a percepirlo come negativo, e a rimpiangere il cinema-cinema, ma obiettivamente va detto che è un cambiamento che è anche foriero di potenzialità, e che apre nuove eventuali strade espressive... non si può dire che non si veda più del buon cinema, ci sono autori che sfruttano alla grande le nuove potenzialità espressive, e non fanno rimpiangere troppo ciò che si sta perdendo.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Valparaiso il 17-09-2007 alle 10:57 ] |
|
Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 11:50 |
|
ma sta cosa è vecchia... non interessa più a nessuno dai tempi di titanic |
|
Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 17-09-2007 12:05 |
|
quote: In data 2007-09-17 11:50, Tristam scrive:
ma sta cosa è vecchia... non interessa più a nessuno dai tempi di titanic
|
Allora non è la stessa cosa di cui parlo io, perché per me Titanic è del tutto un film "vecchia maniera". Capirai, il chroma key risalirà ai tempi di Melies... |
|
Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 17-09-2007 12:16 |
|
quote: In data 2007-09-17 02:05, giacal scrive:
Per chi me lo chiede: La Casa del diavolo imho è uno dei film più belli degli ultimi 2-3 anni. Insieme a Miami Vice, INLAND EMPIRE, Munich, The Host, la trilogia della vendetta di Park Chan Wook, Eastwood e tanti altri che ora non mi vengono in mente. E smettiamola con questo "Sig. Calzoni", ho 23 anni (e con quest'informazione immagino che Tristam ci andrà a nozze). Per quanto riguarda lo scrivere: io non mi ritengo un critico, perchè ho ancora tanti di quei film e registi da approfondire... Ma si parte sempre dal basso, in tutte le cose. Non mi piace scrivere di film che non mi sono piaciuti, ma se ti assegnano il pezzo lo devi fare, e ciccia. Non credo sia questo il compito della critica. Nel caso di Disturbia, però, l'ho trovato talmente "povero" che c'erano ben poche cose da dire ( e vorrei sapere in base a quali criteri Tristam sostenga che la mia opinione negativa di quel film vada controcorrente rispetto a SS). E non vorrei diventare il capro espiatorio, perchè di recensioni come la mia ce ne sono a bizzeffe. La critica deve approfondire i film amati da chi scrive, deve espandere i significati, inserirli in contesti più ampi, cercare di trasmettere con le parole almeno l'un per cento di ciò che ti ha trasmesso un film amato (ed è una cosa difficilissima). Scrivere, o "stroncare", un film ritenuto mediocre per me non è critica, semmai si avvicina di più a una certa forma di giornalismo. Detto questo, qualsiasi critica nei confronti miei o di altri è ben accetta, perchè non deve annichilire ma spingere a dare il meglio di sè, sempre. Non smetterò di scrivere di cinema perchè mi si è dato del mediocre, anzi mi ha dato una gran voglia di continuare a farlo, con entusiasmo sempre maggiore.
Buone visioni a tutti.
[ Questo messaggio è stato modificato da: giacal il 17-09-2007 alle 02:07 ]
|
Complimenti per questo post (indipendentemente dalla questione Disturbia, che non ho visto). |
|
Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 17-09-2007 13:03 |
|
quote: In data 2007-09-17 12:05, Valparaiso scrive:
quote: In data 2007-09-17 11:50, Tristam scrive:
ma sta cosa è vecchia... non interessa più a nessuno dai tempi di titanic
|
Allora non è la stessa cosa di cui parlo io, perché per me Titanic è del tutto un film "vecchia maniera". Capirai, il chroma key risalirà ai tempi di Melies...
|
no no è proprio sta cosa qui.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
|
|
|