FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - C'era una volta in America
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > C'era una volta in America   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 Pagina successiva )
Autore C'era una volta in America
roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 08-01-2006 02:53  
Per anni l'ho considerato il mio film preferito (pensare che l'ho visto al cinema nel lontano 84'), a distanza di vent'anni non sono più convinto delle mie scelte giovanili:l'errore che commette Leone è proprio quello di voler trasporre il linguaggio essenziale e minimalista delle sceneggiature dei suoi western ad un gangster-movie. La povertà dei dialoghi che ben si nascondeva dietro la filosofia del "suo" west fatto di personaggi che sparavano prima ancora che parlare, viene messa chiaramente in evidenza in "C'era una volta in America", dove non basta qualche uscita ad effetto per salvare la sceneggiatura.
Cionostante per la prima ora e mezza resta un film eccezionale: poi piano piano scade di tono e di intensità, trattenuto sulla sufficienza solo dal Morricone più ispirato che si ricordi e da un "mattatore" come James Woods, più a suo agio dello stesso De Niro nel ruolo che Leone gli ha costruito.
Il film torna ad eccellere solo nel finale, dove l'interrogativo su quale effettivamente sia il tempo "presente" della storia riaffiora prepotente quanto insoluto (E' il vecchio Noodless a pensare il proprio passato od il giovane Noodless ad immaginare il suo futuro mentre è strafatto di oppio nel teatro cinese?)

  Visualizza il profilo di roccomedia  Invia un messaggio privato a roccomedia    Rispondi riportando il messaggio originario
roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 08-01-2006 02:55  
quote:
In data 2006-01-07 17:44, Schizo scrive:
quote:
In data 2006-01-07 16:46, Futurist scrive:
quote:
In data 2006-01-07 14:38, HistoryX scrive:
quote:
In data 2006-01-07 12:21, Futurist scrive:
La storia di un fallito che finisce a spipazzare droga con un sorrisino ebete in un luogo degradato... bho... riconosco una grande regia e grandi attori ma la sceneggiatura fa proprio pena...



Non capisco, quindi è una merda...



No... solo il soggetto è una merda... eppure io parlo italiano!

Possibile che qui sul forum ragionate tutti per assoluti! Esistono solo due categorie per voi: "gran merda" e "capolavoro"...

A me il soggetto non è piaciuto... non lo trovo ne interessante ne stimolante e la sceneggiatura mi ha dato l'impressione di qualcosa di banale o comunque di scontato.



Ne cito uno solo, che può sembrare insignificante rispetto ad altri episodi, ma che ben rappresenta il modo lirico di fare cinema di Sergio Leone: il ragazzino che sta aspettando la puttana-ragazzina con in mano un dolce. Il dolce dovrebbe essere cosegnato alla ragazzina ma lentamente, affiora il piccolo goloso dentro di lui e.....in maniera vorace la pasta viene fatta fuori in pochi secondi.



Questo più che a Leone, è più vicino al modo di fare cinema di un Vittorio De Sica...

  Visualizza il profilo di roccomedia  Invia un messaggio privato a roccomedia    Rispondi riportando il messaggio originario
Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 08-01-2006 03:18  
quote:
In data 2006-01-07 17:44, Schizo scrive:

C'era una volta in America rappresenta il Cinema, il modo più epico e lirico di raccontare una storia (che è poi abbraccia quasi un cinquantennio di storia americana),
un epopea western trasportata nel mondo dei gangster. Un film che contiene tutto l'amore (impossibile) l'amicizia (tradita) il sesso (una forma di comunicazione violenta) la violenza ( avolte esplosiva, crudele cinica)la memoria. Con una musica di sottofondo che è gia leggenda del cinema.
Ci vorrebbero pagine e pagine per descrivere i momenti più alti e più intensi di questo film.
Ne cito uno solo, che può sembrare insignificante rispetto ad altri episodi, ma che ben rappresenta il modo lirico di fare cinema di Sergio Leone: il ragazzino che sta aspettando la puttana-ragazzina con in mano un dolce. Il dolce dovrebbe essere cosegnato alla ragazzina ma lentamente, affiora il piccolo goloso dentro di lui e.....in maniera vorace la pasta viene fatta fuori in pochi secondi.



Ok... Ok... nessuno nega che nel film ci sia tutto ciò. Nessuno nega il tocco lirico di sergio leone ne tantomeno la sua capacità narrativa o l'espressività della musica di Morricone. Ed infatti non è questo il punto. Il punto è che la trama è vuota, un NULLA di NULLA che guardacaso ha costretto Sergio Leone ad utilizzare un montaggio temporale decisamente forzato, atto solo a fornire allo spettatore l'illusione di una trama che non c'è (se non vogliamo definire trama una serie di scene inconcludenti a base di violenza, sesso e malinconia).
Lo stesso episodio del dolcetto, lirico quanto volete (ma quasi solo grazie alla musica), è deltutto irrilevante alla narrazione ed anche incongruente con il personaggio di Noodles (che a dirla tutta non viene caratterizzato in alcun modo se non da una totale mancanza di stile, esattamente l'opposto di quanto Leone faceva nei suoi western).
Ed a proposito di Noodles... tra tutti gli anti-eroi di tutti i film e di tutti i libri che abbia mai letto è sicuramente quello meno riuscito... un vero monumento all'inutilità dell'esistenza... roba da depressione altro che emozioni epiche... peggio dei personaggi falliti del Verga...
Il Sergio Leone di "c'era una volta il west"... quello si che era un grande. Il Leone dei westerns era Epico... l'uomo con l'armonica come tutti i personaggi di quei capolavori erano eroi epici, con un carattere, con uno stile...
Noodles invece non ha nessun principio, nessuna morale, nessuna filosofia, nessun senso... nel film continua a vivere per forza d'inerzia. Personaggi vuoti in una storia vuota.

  Visualizza il profilo di Futurist  Invia un messaggio privato a Futurist    Rispondi riportando il messaggio originario
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 08-01-2006 10:04  
lasciamo parlare i numeri...
Titolo film: C'era una volta in America
Opinioni presenti: 269
Media Voto: 9 -
io penso che questa cosa dovrebbe farti riflettere futurist, definire vuota una delle piu' grandi epopee parabola dell'amicizia e della vita rende indegno il tuo commento,puoi non essere d'accordo e il film non piacerti,ma l'arte che hai detto di trovare in altri film di leone qui viene portata ai massimi livelli di lirica rappresentazione.il ballo della bambina in un luogo dove regna l'odio e la criminalita' e ' una delle cose piu' poetiche che abbia mai visto, la scena del dolcetto e' perfetta per far vedere che in fondo anche i condizionamenti dell'ambiente non pososno violentare del tutto l'innocenza, una base rimane sempre.la musica sottolinea con leggerezza sublime ogni passaggio( almeno questo l'hai riconosciuto)pero' incaponirsi a dire che questo film e' vuoto e' falso e stremista.il film forse e' proprio il contrario, e' troppo pieno e il fatto di doverlo prima o poi finire ha sforbiciato qualche suo contenuto sviluppabile.noodles e' falso ? inutile ? noodles vive delle sue emozioni che non devono essere per forza nobili , ma quello del suo personaggio stupendamente interpretato.se proverai a riguardarlo carico di nuove visualita'venute fuori da questa discussione sono sicuro che potrai trovare un film che ti accompagnera' nel tuo imamginario collettivo e nelle tue prospettive filmiche in amniera positiva.

  Visualizza il profilo di kubrickfan  Invia un messaggio privato a kubrickfan    Rispondi riportando il messaggio originario
Logan71

Reg.: 16 Ott 2005
Messaggi: 3331
Da: TERRACINA (LT)
Inviato: 08-01-2006 10:56  
Anche io ho visto il film al cinema...ma le opinioni che mi sono fatto allora il tempo non le ha scalfite...questo E' un grandissimo film, commovente, malinconico.
Chi parla del fallito che fuma oppio cinese con la faccia da ebete non ha capito un cazzo, ne del film, ne di quello che rappresenta, ne di cinema, in ultima analisi.
Insozzare questo film è quantomeno scandaloso, altro che opinioni libere e stupidaggini varie...non si calpestano i Maestri, ci vuole rispetto...può non piacere (cosa già di per se almeno discutibile) ma ci vuole rispetto anche nel criticarlo (cosa forse possibile).

Il film non ha trama?
Non c'è nulla di nulla dentro, ma scherziamo?
Pronto?
Prontoo!!
Niente...
Il Nulla...
Il "Futurologo" è ancora lontano...non ci sente, e come potrebbe....impegnato com'è nelle sue immense e infinite cumplanari del why e del because del suo io perduto nel suo Buco Nero.


Tornando al film che è meglio, questo è uno dei più bei film che abbia mai visto, sia come spaccato storico che come storia di amicizia, amicizia fraterna, trentennale, che però finisce male, finisce con la disillusione, con la tristezza.
Noodles non riconosce Max alla fine...Max, il suo Max è morto con gli altri.
Vero è che ne mondo del crimine, della malavita non c'è spazio per gli affetti, le amicizie.
Ma qui eravamo di fronte a qualcosa che era aldilà di tutto.
Per Noodles almeno...dentro di lui, nel profondo.

Ma siamo solo uomini e Noodles è il più umano e "ingenuo" di tutti, attaccato disperatamete a certi ricordi e a certe persone...Max ha vissuto la vita che avrebbe dovuto vivere Noodles, lo ha derubato di tutto...tranne che di se stesso.
Se lui lo avrebbe ucciso, Max gli avrebbe portato via anche l'ultima piccola briciola di se stesso, del suo essere.

Un poema dedicato all'amicizia, al più profondo significato dell'amicizia, quella vera, stretta, che può arrivare, se non in certi casi a superare, un legame familiare.

Che cosa cerca Noodles in quella pipa d'oppio...cerca l'amico perduto?
Cerca di dimenticare chi è e che fa, perchè nel suo profondo ha orrore di se?
L'amicizia non esiste, è solo il frutto d'un illusione creata dalla mente che lui cerca di mantenere viva con uno stupefacente?

E menomale che non ha trama ed è vuoto...come la nuvola di fumo andato a male che qualcuno qui si è fumato mentre vedeva il film...o magari era il cervello che è andato in fumo?





_________________
Sono il migliore in quello che faccio...ma quello che faccio a volte non è sempre piacevole...Snikt!


[ Questo messaggio è stato modificato da: Logan71 il 08-01-2006 alle 11:02 ]

  Visualizza il profilo di Logan71  Invia un messaggio privato a Logan71    Rispondi riportando il messaggio originario
kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 08-01-2006 11:05  
"Sei sceneggiatori non hanno prodotto un solo personaggio coerente e la durata sproposiutata non basta ad evitare buchi nel racconto(...)lo stile non basta: per quanto le singole sequenze suiano dirette magistralmente, c'è troppo autocompiacimento, oltre ad un'aridità di sentimento che lascia perplessi di fronte ad un film che dovrebbe essere una grande elegia romantica." Mereghetti.

Mi ricordo che quando lo vidi anni fa ero più o meno d'accordo con lui.
forse rivedendolo ora...

_________________
http://trifo.blogspot.com

  Visualizza il profilo di kagemusha  Invia un messaggio privato a kagemusha    Rispondi riportando il messaggio originario
kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 08-01-2006 12:03  
quote:
In data 2006-01-08 10:04, kubrickfan scrive:
lasciamo parlare i numeri...
Titolo film: C'era una volta in America
Opinioni presenti: 269
Media Voto: 9 -




In generale forse è meglio non lasciar parlare i numeri altrimenti Le ali della Libertà con la sua media di 9,2 su 179mila votanti sarebbe il film più bello della storia del cinema.
più di c'era una volta in america 8,2 (23mila votanti) cmq nettamente al di sotto della trilogia dell'anello (8,8)(8.9)(8.7)e solo leggermente al di sopra di king kong (7,9)

_________________
www.progettofumetto.org

[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 08-01-2006 alle 12:04 ]

  Visualizza il profilo di kagemusha  Invia un messaggio privato a kagemusha    Rispondi riportando il messaggio originario
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 08-01-2006 12:19  
non era intenso per quello kage,era per far capire che certe cose dovrebbero farlo riflettere perche' se tot (tante )persone dicono che e' un capolavoro devo anche pensare che se io dico fa schifo assoluto ( come orrendamente ha detto lui) devo pensarci almeno bene...anche se credo che volesse solo far polemica a questo punto perche'in un film puoi trovare dei difetti ma cosi' abissali in uno dei capolavori conclamati del cinema no.

  Visualizza il profilo di kubrickfan  Invia un messaggio privato a kubrickfan    Rispondi riportando il messaggio originario
kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 08-01-2006 12:27  
quote:
In data 2006-01-08 12:19, kubrickfan scrive:
se tot (tante )persone dicono che e' un capolavoro devo anche pensare che se io dico fa schifo assoluto ( come orrendamente ha detto lui) devo pensarci almeno bene...anche se credo che volesse solo far polemica



su questi punti siamo d'accordo

sul capolvoro conclamato del cinema non proprio
sicuramente però non direi che è un film pieno solo di nulla.
_________________
http://trifo.blogspot.com

  Visualizza il profilo di kagemusha  Invia un messaggio privato a kagemusha    Rispondi riportando il messaggio originario
Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 08-01-2006 13:04  
quote:
In data 2006-01-08 10:56, Logan71 scrive:

Che cosa cerca Noodles in quella pipa d'oppio...cerca l'amico perduto?
Cerca di dimenticare chi è e che fa, perchè nel suo profondo ha orrore di se?
L'amicizia non esiste, è solo il frutto d'un illusione creata dalla mente che lui cerca di mantenere viva con uno stupefacente?

E menomale che non ha trama ed è vuoto...come la nuvola di fumo andato a male che qualcuno qui si è fumato mentre vedeva il film...o magari era il cervello che è andato in fumo?




Ma vedi, temo che questa non sia una trama, ma solo una considerazione sul finale.
La trama (o meglio il topoi) è la seguente: un protagonista ha dei desideri, che vengono disillusi, e per non pensarci diventa un'oppiomane... ma che trama sarebbe? Neanche nell'Isola dei Famosi...
Se fosse sufficiente l'amore disilluso e l'amicizi a creare contenuti allora si scoprirebbe che anche il Grande Fratello è carico di contenuti lirici ed epici, basterebbe trovare un regista bravo che rimonti le immagini e mettere una musica di un grande maestro nei riassuntini della mediaset dove un personaggio inutile riceve lo schiaffone da un'altro personaggio inutile e poi va al frigorifero e mangia ("quali alti e lirici sentimenti di rimorso lo spingeranno a mangiarsi il budino?" si domandano gli spettatori cullati teneramente da una toccante colonna sonora).

Posso vederlo e rivederlo ma in questo film, tolta tutta l'incontestabile bravura del cast, vedo solo personaggi che puntano a tirare avanti, che non arrivano a fare nulla se non a provare effimere emozioni, in una logica di fondo preoccupantemente inconcludente.

  Visualizza il profilo di Futurist  Invia un messaggio privato a Futurist    Rispondi riportando il messaggio originario
Pausamerda

Reg.: 06 Gen 2006
Messaggi: 79
Da: Cambiago (MI)
Inviato: 08-01-2006 13:10  
Il miglior film della storia...La versione in dvd per adattarsi alle tecnologie 5.1 è stata ridoppiata...I doppiatori ke hanno rifatto il doppiaggio sono bravi(mitici De sando-Ward)...Però il film in questo modo a perso valore,indimenticabile la voce di Ferruccio amendola su Noodles...Addio Ferruccio...
_________________
Non è importante come ci riesci...L'importante è ke ci riesci(ke minkiata)

  Visualizza il profilo di Pausamerda  Invia un messaggio privato a Pausamerda  Vai al sito web di Pausamerda    Rispondi riportando il messaggio originario
karmapaolo

Reg.: 14 Mar 2005
Messaggi: 1607
Da: Rovato (BS)
Inviato: 08-01-2006 13:12  
quote:
In data 2006-01-08 11:05, kagemusha scrive:
"Sei sceneggiatori non hanno prodotto un solo personaggio coerente e la durata sproposiutata non basta ad evitare buchi nel racconto(...)lo stile non basta: per quanto le singole sequenze suiano dirette magistralmente, c'è troppo autocompiacimento, oltre ad un'aridità di sentimento che lascia perplessi di fronte ad un film che dovrebbe essere una grande elegia romantica." Mereghetti.

Mi ricordo che quando lo vidi anni fa ero più o meno d'accordo con lui.
forse rivedendolo ora...





da quando il mereghetti è diventato una bibbia?
_________________
there is not way to happiness
happiness is the way

Paolo

  Visualizza il profilo di karmapaolo  Invia un messaggio privato a karmapaolo  Email karmapaolo  Vai al sito web di karmapaolo    Rispondi riportando il messaggio originario
Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 08-01-2006 13:16  
quote:
In data 2006-01-08 12:19, kubrickfan scrive:
non era intenso per quello kage,era per far capire che certe cose dovrebbero farlo riflettere perche' se tot (tante )persone dicono che e' un capolavoro devo anche pensare che se io dico fa schifo assoluto ( come orrendamente ha detto lui) devo pensarci almeno bene...anche se credo che volesse solo far polemica a questo punto perche'in un film puoi trovare dei difetti ma cosi' abissali in uno dei capolavori conclamati del cinema no.



Ma i numeri sono facilmente spiegabili così come è facilmente spiegabile il successo del "vuoto assoluto" dei palinsesti televisivi.

La gente è sempre più vuota e si accontenta di cose sempre più vuote.
Secondo la psicologia gli anti-eroi veristi hanno successo perchè l'uomo medio osserva le loro vicende, scopre che sono ancora più falliti di lui, trova un punto di riferimento verso il basso, allora se ne bea, capendo che in fondo la vita va così. Un tipo di ragionamento distruttivo che avvilisce lo spirito di chi li fa.

  Visualizza il profilo di Futurist  Invia un messaggio privato a Futurist    Rispondi riportando il messaggio originario
kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 08-01-2006 17:40  
quote:
In data 2006-01-08 13:12, karmapaolo scrive:
quote:
In data 2006-01-08 11:05, kagemusha scrive:
"Sei sceneggiatori non hanno prodotto un solo personaggio coerente e la durata sproposiutata non basta ad evitare buchi nel racconto(...)lo stile non basta: per quanto le singole sequenze suiano dirette magistralmente, c'è troppo autocompiacimento, oltre ad un'aridità di sentimento che lascia perplessi di fronte ad un film che dovrebbe essere una grande elegia romantica." Mereghetti.

Mi ricordo che quando lo vidi anni fa ero più o meno d'accordo con lui.
forse rivedendolo ora...





da quando il mereghetti è diventato una bibbia?



e chi lo ha detto?
_________________
http://trifo.blogspot.com

  Visualizza il profilo di kagemusha  Invia un messaggio privato a kagemusha    Rispondi riportando il messaggio originario
Schizo

Reg.: 16 Ott 2001
Messaggi: 1264
Da: Aosta (AO)
Inviato: 08-01-2006 19:30  
quote:
In data 2006-01-08 11:05, kagemusha scrive:
"Sei sceneggiatori non hanno prodotto un solo personaggio coerente e la durata sproposiutata non basta ad evitare buchi nel racconto(...)lo stile non basta: per quanto le singole sequenze suiano dirette magistralmente, c'è troppo autocompiacimento, oltre ad un'aridità di sentimento che lascia perplessi di fronte ad un film che dovrebbe essere una grande elegia romantica." Mereghetti.

Mi ricordo che quando lo vidi anni fa ero più o meno d'accordo con lui.
forse rivedendolo ora...





Ahia non mi aspettavo da te questo mezzo passo falso...citare Mereghetti ohibò...
Comunque rispetto la tua opinione e le tue perplessità ma ci tengo a sottolineare alcune cose:
1) Non capisco le critiche sui vuoti della trama. Spero che non ci si avvicini a un film del genere cercando di evidenziare le eventuali contraddizioni temporali, perchè è un errore gravissimo. Leone VOLUTAMENTE, e sottolineo VOLUTAMENTE, interseca i vari piani temporali (in sintesi tre periodi) proprio per creare un effetto circolare che tende a sottolineare eventi che sono prettamente conseguenziali. La grande magia di Leone sta nel creare nel montaggio non sequenziale un effetto flashback e poi flasforward che ti avvolge e ti emoziona, lasciando anche lo spettatore con un piccolo mistero. Senza questi buchi temporali e dilatazioni attraverso le epoche (quello squillo del telefono che copre presente passato e futuro) il finale non sarebbe così suggestivo. ATTENZIONE SPOILER: De Niro che fuma oppio nel finale e in un primo piano leggendario disegna sul suo viso un perfetto sorriso "allucinogeno" può in realtà suggerire che tutto quello che abbiamo visto fino ad adesso (compresi i buchi temporali) può essere il frutto di un suo trip, può essere il sogno di un opiomane, possono essere i suoi più profondi desider o le sue più ancestrali paure.
2)Questo è Cinema allo stato puro: se volete la storiella, magari con i caratteri ben delineati e la separazione manichea bene e male o le perfette corrispondenze di tempi e luoghi cercate altrove. Qui Sergio Leone non vuole raccontare la storia di 4 gangster dagli anni venti fino agli anni settanta. Leone vuole creare una epopea di sentimenti, scendere dentro le zone oscure dell'animo umano e non schierarsi, e nemmeno dare un giudizio morale.
Cinema di grandi sentimenti, cinema di grandi passioni, cinema che più che raccontare si preoccupa di emozionare.

Può non piacere per carità, ma attenzione a non sbagliare l'approccio al film...
_________________

  Visualizza il profilo di Schizo  Invia un messaggio privato a Schizo    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 Pagina successiva )
  
0.009926 seconds.






© 2025 Film Is Now group. Tutti i diritti riservati
Film Is Now group non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Fin Network ltd