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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > "E venne il giorno" di M. Night Shyalaman   
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Autore "E venne il giorno" di M. Night Shyalaman
oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 20-06-2008 16:56  
rieditato in chiave socioevulutiva Romero. La notte dei morti viventi è a dir poco visibile, come nessuno aveva azzardato finora.
_________________
Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 20-06-2008 17:01  
quote:
In data 2008-06-15 09:49, kubrickfan scrive:

i personaggi non sentono la situazione e non ce la fanno sentire. Si chiacchera amabilmente di stupidaggini camminando con tranquillità in situazione di estremo pericolo, i due coniugi si preoccupano di uno pseudo tradimento per colpa di un gelato e di un caffè bevuti con un altra persona





a mio avviso continui a confondere i pregi con i difetti.
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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Nietzsche

Reg.: 03 Ago 2007
Messaggi: 2264
Da: smaramaust (BZ)
Inviato: 20-06-2008 17:09  
quote:
In data 2008-06-20 17:01, oronzocana scrive:
quote:
In data 2008-06-15 09:49, kubrickfan scrive:

i personaggi non sentono la situazione e non ce la fanno sentire. Si chiacchera amabilmente di stupidaggini camminando con tranquillità in situazione di estremo pericolo, i due coniugi si preoccupano di uno pseudo tradimento per colpa di un gelato e di un caffè bevuti con un altra persona





a mio avviso continui a confondere i pregi con i difetti.



quoto.
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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 20-06-2008 19:00  
quote:
In data 2008-06-20 16:57, Nietzsche scrive:
quote:
In data 2008-06-20 16:49, Marienbad scrive:
Il bello delle porcate di tommitommi è che: A) non se le caga nessuno, B) scatenano al contempo un'ondata di complimentoni per la sottoscritta.

Sono felice.

Ora non so più se voglio che tommitommi muoia o no.
Va beh, rinuncerò ai complimenti. Muori Tom.



dai marien risparmia energie che stasera vai a vederlo.. poi mi aspetto che tu scriva qualcosa di interessante al riguardo.


Che tu faccia la zerbina poi è il colmo...Ma come fai?
_________________

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Nietzsche

Reg.: 03 Ago 2007
Messaggi: 2264
Da: smaramaust (BZ)
Inviato: 20-06-2008 20:21  
quote:
In data 2008-06-20 19:00, TomThom scrive:
quote:
In data 2008-06-20 16:57, Nietzsche scrive:
quote:
In data 2008-06-20 16:49, Marienbad scrive:
Il bello delle porcate di tommitommi è che: A) non se le caga nessuno, B) scatenano al contempo un'ondata di complimentoni per la sottoscritta.

Sono felice.

Ora non so più se voglio che tommitommi muoia o no.
Va beh, rinuncerò ai complimenti. Muori Tom.



dai marien risparmia energie che stasera vai a vederlo.. poi mi aspetto che tu scriva qualcosa di interessante al riguardo.


Che tu faccia la zerbina poi è il colmo...Ma come fai?



ahah ma io non mi riferivo in nessun modo al vostro battibecco, di cui nulla mi importa.
mi riferivo al fatto che vedendo post di marien, mi aspettavo che l avesse visto e che commentasse il film , come sarebbe bene fare in questo topic.
quindi le ho chiesto di scrivere commenti al film e non a te, e anche tu sei pregato di fare lo stesso.
chiuso.
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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 20-06-2008 20:30  
Si Silvia, magari domani posto qualcosa. Stasera sarò in prima fila,non voglio perdermi nemmeno un fotogramma!

Sono sicura che mi piacerà un casino.

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 20-06-2008 20:47  
quote:
In data 2008-06-20 20:30, Marienbad scrive:
Sono sicura che mi piacerà un casino.



Anche io. E comunque, tipo... il commento di Marien per Lady in the water era il più figo di tutti i commenti postati per quel film. Quindi sono certo che sarà così anche stavolta.
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Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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Nietzsche

Reg.: 03 Ago 2007
Messaggi: 2264
Da: smaramaust (BZ)
Inviato: 20-06-2008 21:19  
quote:
In data 2008-06-20 20:47, Deeproad scrive:
quote:
In data 2008-06-20 20:30, Marienbad scrive:
Sono sicura che mi piacerà un casino.



Anche io.


anche tu vai a vederlo stasera?
a te piacerà un casino, sono sicurissima.

cmq marien, spero che il tuo "sarò in prima fila" sia un modo di dire: non si guardano i film dalla prima fila, c'è il rischio che il cervello ti venga risucchiato dallo schermo!
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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 20-06-2008 21:33  
In realtà andrò domenica. Però non vedo l'ora.
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bigapple80


Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 131
Da: Marcon (VE)
Inviato: 20-06-2008 21:34  
quote:
In data 2008-06-20 20:30, Marienbad scrive:
Si Silvia, magari domani posto qualcosa. Stasera sarò in prima fila,non voglio perdermi nemmeno un fotogramma!

Sono sicura che mi piacerà un casino.



Già.. peccato dovresti rivedere il trailer per capire che con il regista non centra nulla.
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Era un sogno, poteva solo essere sussurrato, perchè qualunque cosa più forte di un sussurro l'avrebbe fatto svanire.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 21-06-2008 00:47  
Cazzo significa questo intervento non lo so.
Comunque l'ho visto.
Cerco di buttar giù qualcosa al volo...
_________________
Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 21-06-2008 02:17  
Film assolutamente toccante, spiazzante, angosciante. A mio avviso il film più ricco e complesso di M. Night Shyamalan.

Le immagini, che scorrono veloci e apparentemente distratte sullo schermo, costituiscono una riflessione difficile da afferrare per noi occidentali. Immagini eidetiche che sono alla base di un pensiero tipicamente orientale, dove il senso si annida nel puro sentire e da dove l'immaginario spicca il volo, un volo che però è diretto verso un timore oggi comune a tutti: il senso di vuoto, di nullificazione, che attanaglia l'umanità.
Ridicoli i personaggi di questo film, fanno sorridere per la loro noncurante inadeguatezza, per le loro misere battute a denti stretti e i loro sentimenti spiccioli e vanificati. Fanno sorridere, ma siamo noi, nello specchio impietoso di Shyamalan. Ridiamo di noi stessi perchè non possiamo riconoscerci, non lo vogliamo. Il mea culpa lo fa solo Shyamalan con questa splendida critica a se stesso e all'umanità nel momento in cui si mette dietro la macchina da presa.

E venne il giorno, al cinema, in cui nemmeno lo schermo, specchio riflettente del nostro fallimento, ci rivelò la nostra vacuità. Ma verrà il giorno, nel reale, in cui saremo noi, e non le nostre immagini riflesse, a spezzarci.
Ma ora possiamo solo sorridere perchè non capiamo, perchè ci sembra assurdo e apocalittico l'avvento di uno sterminio da parte del resto del mondo, dei vegatali, degli animali, dei minerali. Antropocentricamente accecati dal nostro sole tecnologico che muove gli uomini come molecole impazzite e che lascia indietro il resto (quando non lo distrugge), per comprendere il pericoloso percorso che abbiamo intrapreso. E per andar dove?

Abbiamo corso così tanto in avanti da superare pure noi stessi. Abbiamo investito così tanto in mezzi di comunicazione che ci siamo dimenticati di tutto quello che dovevamo dirci. Il senso delle nostre parole, sconnesso da un sentire che si sta estinguendo, ha perso di valore.
Il film ce lo dice chiaramente, in ogni momento. Non c'è scena in cui un' emozione, un'avvenimento, una riflessione, non sia effettivamente mediata. Il tutto passa sempre e solo da una protesi tecnologica: il palmare che mostra le morti allo zoo, la radio che filtra le informazioni, il cellulare che gestisce le comunicazioni. I personaggi sono totalmente incapaci di esprimere qualcosa che non risieda nelle loro menti razionali, fatte di calcoli rassicuranti e ipotetiche teorie esplicative. E l'amore? L'amore non esiste, viene confuso con la condivisione di un pasto, un tiramisù. Enfatizzato, estremizzato, sperato. Traducendo l'assoluta incapacità di capire ed interpretare i sentimenti.
Un appunto. Shyamalan appare sempre nei suoi film, si cala nei suoi universi fantastici che oggi, nell'assoluta ambiguità del reale, si rivelano di un'oggettività strabiliante. Qui pare di no. Sembra che non ci sia. E invece è presente, nell'unico modo in cui avrebbe potuto realizzare una sua presenza. Attraverso un altro media, il telefono. Shyamalan è infatti Joey, il potenziale e l'autoincompreso amante di Alma. Shyamalan si mette alla pari degli uomini che sono nel mirino della sua potentissima critica.
E Alma, che some la Story di Lady in the Water possiede un nome tanto simbolico, è l'anima residua di questo surrogato di umanità che ciondola nei parchi e nelle strade. Alma è infatti l'unica che sia in contatto con la sua umanità, con il suo sentire. Elliot invece è razionale, ama per volontà, la forza del suo amore per Alma risiede in questo. E per tutto il film ha bisogno di un anello che gli dica cosa prova. Ne ha donato uno anche ad Alma, ma lei non ne ha bisogno. Lei capisce che l'unica cosa che può proteggerla è il silenzio, il tenere nascosti i suoi sentimenti, omologarsi, come i protagonisti in fuga de L'invasione degli Ultracorpi. Ma ogni cosa la scuote, ogni piccola scossa le fa tremare le lacrime sempre sul precipizio delle palpebre.
Ma c'è ancora qualcuno che "sente" e che mormora e che complotta. Coloro che non sanno cosa significhi mediare e rimuovere il sentire. Le piante. La natura non ci riconosce più come parti del sistema ed è pronta a sacrificarci in quanto elemento non concatenante, inutile ai fini di una comunicazione tellurica, fisica, naturale.
E' arrivato il giorno in cui, privi di ogni scudo, lì dove siamo più vulnerabili, veniamo colpiti. E non ci resta che bloccarci, frugare in una mente senza risposte, provare a tornare sui nostri passi, verso il recupero di un'identità naturale, e renderci conto che siamo vuoti. Il passo successivo non può che essere il suicidio.

Possiamo scappare, provare a ragionare, ma questo non servirà. L'umana incomprensione ci condannerà, o per mano di noi stessi, o per mano di qualche altro essere umano, pronto a spararci per una stupidaggine qualunque. Possiamo rifugiarci nelle nostre case finte, con le comodità plastificate che sempre più ci allontanano dall'uso dei sensi. Possiamo andare lì dove non c'è mai stata comunicazione (la casa dell'anziana signora ci dice che non è la comunicazione assente, antitesi di quella mediata, che ci salverà), ma il torpore dei sensi è letale come la mediazione del sentire.
E anche lì, in due lochi separati, dove la comunicazione è nuovamente filtrata, un uomo e una donna parlano e raccontano di quanto ci si sia allontanati dai sentimenti.
I loro anelli dell'umore, al loro primo incontro, richiamavano il modus operandi del loro percepire. L'uno tranquillo, l'altra eccitata. L'uno razionale, l'altra emotiva. Ma l'amore? Il colore dell'amore non lo ricordano perchè non è mai apparso sulla lamina riflettente dei loro anelli. Nel momento in cui ricordano di aver dimenticato però, riaffiora il sentire e riaffiora l'amore. L'anello di lui si colora di una sfumatura nuova, mai vista. E in un attimo è fuori e con lui la sua Alma.
Ora sono immuni, sono di nuovo parte del sistema naturale delle cose, sono pura comunicazione. C'è comunicazione tra i corpi, tra le menti, tra i cuori. E se non c'era mai stato un bacio lungo tutto il film, ora c'è la possibilità di una procreazione.

Lieto fine? No. Come si dice, una rondine non fa primavera. Il giorno è cominciato, le nuvole scorrono, presto arriverà la tempesta a portare via le foglie morte.
_________________
Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 21-06-2008 11:36  
Visto anch'io comunque... Non un granchè, e indubbiamente sono presenti momenti ridicoli e imbarazzanti, ma nemmeno la schifezza di cui si è letto in giro. Nel complesso non mi è dispiaciuto.

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Nietzsche

Reg.: 03 Ago 2007
Messaggi: 2264
Da: smaramaust (BZ)
Inviato: 21-06-2008 11:52  
certo che leggere il commento di valpa dopo quello di marien, è emblematico.

marien molto bello il tuo commento, soprattutto alcune riflessioni e dritte (tipo shyamalan al telefono) che mi erano sfuggite, e che mi fanno ulteriormente apprezzare il film.
mi aspetto che tu scriva altro, un pò perchè c'è ancora moltissimo da dire sul questo film, e un pò perchè tu sei in grado di farlo.
concordo con la tua nota sul finale; alla fine vien fuori che questo è un film pessimista, alla faccia dell ottimismo di shyamalan e dei suoi happy ending.
ma visto il senso del film, non poteva che essere cosi.
_________________

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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 21-06-2008 12:19  
quote:
In data 2008-06-21 11:52, Nietzsche scrive:
certo che leggere il commento di valpa dopo quello di marien, è emblematico.



Eh, ma ho sintetizzato, altrove probabilmente mi espanderò.
Sul commento di Marien non sono d'accordo su molti punti, dall'uso di termini fuori luogo come "immagini eidetiche" ( ma vabbè, su questo si può passare perché l'uso di termini a muzzo per imbellire il discorso è pratica diffusa nella critica italiana giovanile) allla lettura del personaggio di Alma che per me non ha assolutamente il valore positivo che gli attribuisce Marien, è sentimentalmente immatura, e durante il film compie un percorso di cambiamento che è fondamentale nel discorso di Shyamalan.
Per il resto mi spiace, ma la tecnica non è per nulla quella sopraffina ammirata in The Village: al di là di una ricerca di antispettacolarità che personalmente ho anche apprezzato, e che dà al film un sapore quasi "europeo", ci sono molte cadute, l'impatto di alcune scene è affidato quasi esclusivamente alla "botta" di colonna sonora (scorciatoia secondo me non degna di un grande regista), certe scene sono semplicemente concepite male (i personaggi si fermano a parlare per mezz'ora fidando sulla pazienza, francamente poco realistica, di autisti che in teoria sarebbero in fuga in preda al panico) cadendo non di rado nella prevedibilità, nella ripetitività e nel ridicolo.
Al di là di questi difetti, ci sono comunque anche cose importanti che ho apprezzato, per dirla in sintesi è un film sbagliato e non riuscito fino in fondo, ma a suo modo generoso.

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