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I 400 colpi... un film di Francois Truffaut |
13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 07-12-2003 14:07 |
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quote: In data 2003-12-07 13:46, liliangish scrive:
è vero, non è un film da usare come giocattolo per il forum...
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Nessuno ha mai osato farlo...
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 07-12-2003 14:27 |
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quote: In data 2003-12-07 14:07, 13Abyss scrive:
quote: In data 2003-12-07 13:46, liliangish scrive:
è vero, non è un film da usare come giocattolo per il forum...
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Nessuno ha mai osato farlo...
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non volevo accusarti di averlo fatto. anche perchè se tu l'avessi fatto io sarei stata al gioco. volevo solo dire che è comprensibile che Damon dica che non si può sviscerare un film del genere attraverso il mezzo del forum.
spero di non averti offeso.
_________________ ...You could be the next. |
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MalloryK
 Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 03-03-2004 16:09 |
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Mi hanno detto che questo bellissimo film è solo il primo di una serie che "racconta la vita" del protagonista Antoine Doinel... Quali sono gli altri film? Quali mi consigliate?
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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DonVito ex "quentin83"
 Reg.: 14 Gen 2004 Messaggi: 11488 Da: torino (TO)
| Inviato: 03-03-2004 16:19 |
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fahreneit 451 e un altro ke non ricordo....ma potrei sbagliarmi, non sono molto ferrato sul grande truffaut....ho visto solamente i 400 colpi e ne vale veramente la pena...stupendo.... cmq riparerò in fretta a questa grande mancanza....
_________________ Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?" |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 03-03-2004 16:25 |
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sicuramente Baci rubati un film molto carino ma i 400 colpi è di livello decisamnte superiore.
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 03-03-2004 16:26 |
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sono quattro lungometraggi e un medio: I 400 colpi, Antoine e Colette, Baci Rubati, Non drammatizziamo...è solo questione di corna (sic!), L'amore in fuga.
in realtà Antoine e Colette è definito "medio" in quanto costituisce un episodio del film L'amore a vent'anni.
non posso dirti molto perchè ho visto solo i 400 e Baci Rubati, credo che una risposta completa ed esauriente potrebbe dartela la tua presque omonima Mallory.
_________________ ...You could be the next. |
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liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 03-03-2004 16:27 |
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quote: In data 2004-03-03 16:19, quentin83 scrive:
fahreneit 451 e un altro ke non ricordo....ma potrei sbagliarmi, non sono molto ferrato sul grande truffaut....ho visto solamente i 400 colpi e ne vale veramente la pena...stupendo.... cmq riparerò in fretta a questa grande mancanza....
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fahreneit 451 è liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Bradbury... e visto che me l'hai fatto tornare in mente penso proprio che lo vedrò!
_________________ ...You could be the next. |
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 03-03-2004 16:30 |
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a quanto pare ci sono anche : Antoine e Colette (episodio del film collettivo L’amore a vent’anni, 1962)
Non drammatizziamo… è solo questione di corna (1970) e L’amore fugge (1979).
Baci rubati è del 1968.
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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DonVito ex "quentin83"
 Reg.: 14 Gen 2004 Messaggi: 11488 Da: torino (TO)
| Inviato: 03-03-2004 16:32 |
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[/quote]
fahreneit 451 è liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Bradbury... e visto che me l'hai fatto tornare in mente penso proprio che lo vedrò!
[/quote]
sempre contento di fare del bene...
_________________ Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?" |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 03-03-2004 17:30 |
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Cmq, come è stato giustamente sottolineato sempre da lilian, Fahrehneit 451 non ci incastra nulla con la storia dell'alter-ego profilmico di Truffaut, nonostante resti un ottimo film, ma non tra i migliori dell'autore.
Dalla mia consiglio, oltre a I 400 Colpi e a Jules at Jim, imprescindibili, anche il superbo Effetto Notte, La mia Droga si chiama Julie, Gli Anni in Tasca e l'Ultimo Metrò, sicuramente i più dedicati al "grande" pubblico o, comunque, tra i più riusciti...
[ Questo messaggio è stato modificato da: mallory il 09-03-2004 alle 22:08 ] |
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mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 03-03-2004 21:17 |
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Mi sento chiamata in causa...
Dunque, prima apparizione cinematografica del giovane e talentuoso Jean-Pierre Léaud e del personaggio Antoine Doinel, primo lungometraggio del regista François Truffaut, e si suppone, film d'esordio della Nouvelle Vague (anche se questo non corrisponde precisamente alla realtà dei fatti).
I quattrocento colpi - dapprima nato come cortometraggio da accostare a Les Mistons - è il primo dei cinque capitoli dedicati al personaggio di Antoine Doinel.
L'opera omnia comprende:
il mediometraggio Antoine e Colette,
L’amore a vent’anni,
Baci rubati,
Non drammatizziamo… è solo questione di corna,
L’amore fugge;
assolutamente da visionare tutti, meglio se d'un fiato... |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 04-03-2004 00:12 |
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quote: In data 2004-03-03 21:17, mallory scrive:
primo lungometraggio del regista François Truffaut, e si suppone, film d'esordio della Nouvelle Vague (anche se questo non corrisponde precisamente alla realtà dei fatti).
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Si vocifera infatti che fu Jean Pierre Melville il padre (incerto?)della nouvelle-vague, con il noir Bob le Flambeur, un anno prima de I 400 Colpi, tre anni prima di A Bout de Souffle, e via dicendo... L'ho rivisto recentemente in una meravigliosa rassegna romana dedicata al cinema noir francese appena conclusasi - oltre 60 film in programma e tutti pezzi da 90! - ed è stupendo! Sul grande schermo poi... Nel confrontare tali capolavori in un arco di tempo relativamente breve, a distanza ravvicinata, a caldo, in effetti mi è sembrato di percepire che Melville sia stato uno dei primi a creare il nuovo stile del "disincanto", dell'onda "cool".., più attento ai luoghi e personaggi che alla trama che è poco più di un pretesto e abbastanza insignificante (d'altra parte anche il plot di A Bout de Souffle, film che paga decisamente pegno a Bob le Flambeur.., non è che sia così irresistibile). Non sarei in grado di spiegare meglio perchè quella m.d.p. era come se non ci fosse, tanto era discreta, mobile e leggera, a tratti quasi documentaristica, curiosa, svagata, innamorata dei suoi "soggetti". La fotografia di Decae mi è sembrata a dir poco mitica, chè ci ho visto specchiarcisi dentro più di un film di Chabrol, Truffaut, Godard.., ed oltre la Francia. E così.., co 'sto filmetto recuperato in extremis, forse è vero che siamo prima, durante e molto dopo la N.V.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 04-03-2004 alle 00:22 ] |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 04-03-2004 01:29 |
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quote: In data 2004-03-04 00:12, AlZayd scrive:
Si vocifera infatti che fu Jean Pierre Melville il padre (incerto?)della nouvelle-vague, con il noir Bob le Flambeur, un anno prima de I 400 Colpi, tre anni prima di A Bout de Souffle, e via dicendo... L'ho rivisto recentemente in una meravigliosa rassegna romana dedicata al cinema noir francese appena conclusasi - oltre 60 film in programma e tutti pezzi da 90! - ed è stupendo! Sul grande schermo poi... Nel confrontare tali capolavori in un arco di tempo relativamente breve, a distanza ravvicinata, a caldo, in effetti mi è sembrato di percepire che Melville sia stato uno dei primi a creare il nuovo stile del "disincanto", dell'onda "cool".., più attento ai luoghi e personaggi che alla trama che è poco più di un pretesto e abbastanza insignificante (d'altra parte anche il plot di A Bout de Souffle, film che paga decisamente pegno a Bob le Flambeur.., non è che sia così irresistibile). Non sarei in grado di spiegare meglio perchè quella m.d.p. era come se non ci fosse, tanto era discreta, mobile e leggera, a tratti quasi documentaristica, curiosa, svagata, innamorata dei suoi "soggetti". La fotografia di Decae mi è sembrata a dir poco mitica, chè ci ho visto specchiarcisi dentro più di un film di Chabrol, Truffaut, Godard.., ed oltre la Francia. E così.., co 'sto filmetto recuperato in extremis, forse è vero che siamo prima, durante e molto dopo la N.V.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 04-03-2004 alle 00:22 ]
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1.
Mmmmmmm...qui c'è qualcosa che non mi torna...un anno, due anni... ma Il Giocatore non è del 1955 mentre i lavori di Truffaut e Godard del 1960?
2.
Su questo film come anticipatore della "nouvelle vague" ne avevo sentito parlare anch'io...
Mi mobiliterò...
[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 04-03-2004 alle 01:31 ] |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 04-03-2004 11:51 |
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quote: In data 2004-03-04 01:29, 13Abyss scrive:
quote: In data 2004-03-04 00:12, AlZayd scrive:
Si vocifera infatti che fu Jean Pierre Melville il padre (incerto?)della nouvelle-vague, con il noir Bob le Flambeur, un anno prima de I 400 Colpi, tre anni prima di A Bout de Souffle, e via dicendo... L'ho rivisto recentemente in una meravigliosa rassegna romana dedicata al cinema noir francese appena conclusasi - oltre 60 film in programma e tutti pezzi da 90! - ed è stupendo! Sul grande schermo poi... Nel confrontare tali capolavori in un arco di tempo relativamente breve, a distanza ravvicinata, a caldo, in effetti mi è sembrato di percepire che Melville sia stato uno dei primi a creare il nuovo stile del "disincanto", dell'onda "cool".., più attento ai luoghi e personaggi che alla trama che è poco più di un pretesto e abbastanza insignificante (d'altra parte anche il plot di A Bout de Souffle, film che paga decisamente pegno a Bob le Flambeur.., non è che sia così irresistibile). Non sarei in grado di spiegare meglio perchè quella m.d.p. era come se non ci fosse, tanto era discreta, mobile e leggera, a tratti quasi documentaristica, curiosa, svagata, innamorata dei suoi "soggetti". La fotografia di Decae mi è sembrata a dir poco mitica, chè ci ho visto specchiarcisi dentro più di un film di Chabrol, Truffaut, Godard.., ed oltre la Francia. E così.., co 'sto filmetto recuperato in extremis, forse è vero che siamo prima, durante e molto dopo la N.V.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 04-03-2004 alle 00:22 ]
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1.
Mmmmmmm...qui c'è qualcosa che non mi torna...un anno, due anni... ma Il Giocatore non è del 1955 mentre i lavori di Truffaut e Godard del 1960?
2.
Su questo film come anticipatore della "nouvelle vague" ne avevo sentito parlare anch'io...
Mi mobiliterò...
[ Questo messaggio è stato modificato da: 13Abyss il 04-03-2004 alle 01:31 ]
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Andavo a memoria e la matematica non è il mio forte. Consultato il Mereghetti:
Bob Le Flambeur 1955
I 400 Colpi 1959
A Bout de Souffle 1960
Il risultato "filosofico" non cambia...
Fai ben a mobilitarti..; io l'ho fatto guardando i film e debbo dire che la conferma di quel che penso mi è giunta con le visioni di altri capolavori di Melville: Le Doulos, Le Douxieme Souffle ("Tutte le ore feriscono, l'ultma uccide"..., recita il titolo taliano), Le Samurai. Tutti film visti e rivisti, che ben conosco e ai quali tuttavia la magia del grande schermo sembra conferire nuovo vigore e splendore, addirittura nuovi "significati".
Piccolo spunto per una riflessione, o polemico a voi piacendo.., senza l'intenzione di voler dimostrare alcunchè. Copio dal Catalogo della rassegna romana "Il lato oscuro dello schermo - Il Film noir francese":
"(...) Mentre si aggira in una camera d'albergo, la m.d.p. fa sparire dallo schermo uno degli interlocutori (tranne una guancia e un orecchio). Buona soluzione per evitare (...) il campo-controcampo, questa vecchia convenzione usata, sempre a buon diritto, dal molto rigoroso Robert Bresson. (...) Godard (...) in fatto di talento è possibile che la sappia più lunga [di Trufaut e Chabrol](...) I loro primi film sono stati, in confronto a Bout de souffle, dei goffi tentativi. Detto questo, preferisco la sincerità di Le Beau Serge o di Le 400 coups, a questo sbalorditivo successo, di cui non mi piacciono nè gli eroi, nè le avventure."
Geroges Sadoul "Les Lettres francaises", marzo 1960.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 04-03-2004 13:47 |
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quote: In data 2004-03-04 11:51, AlZayd scrive:
...Mentre si aggira in una camera d'albergo, la m.d.p. fa sparire dallo schermo uno degli interlocutori (tranne una guancia e un orecchio). Buona soluzione per evitare (...) il campo-controcampo, questa vecchia convenzione usata, sempre a buon diritto, dal molto rigoroso Robert Bresson...
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Questo metodo trallaltro è utilizzato anche da Godard in A Bout de Souffle, nella scena del viaggio in macchina dei 2 protagonisti poco dopo l'inizio del film.
Godard affermò che la causa di questa scelta registica fossero i tagli che gli furono imposti dalla produzione: "devo tagliare parte di questa scena? Ottimo. Allora tolgo un intero controcampo."
In realtà, il risultato ottenuto suggerisce una scelta accurata ed ispirata, nonchè una delle tipiche contavvenzioni alle regole del linguaggio cinematografico che coinvolge tutto il film, dai raccordi di sguardo alle occhiate malinconiche in macchina. |
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