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Autore The Orphanage di J. A. Bayona
Topper

Reg.: 04 Giu 2004
Messaggi: 6779
Da: Roma (RM)
Inviato: 20-11-2008 16:33  
quote:
In data 2008-11-20 16:19, AlZayd scrive:
Martyrs è una bomba


Mi sono informato, esce il 28 di questo mese.

quote:
In data 2008-11-20 16:19, AlZayd scrive:
Alcuni film iberici davvero forti non sono arrivati in Italia. Ci siamo persi in particolare un film (che però era passato in un Fantavestival di qualche anno fa, a Roma, ricevendo un'ovazione dal pubblico di aficionados), che avrebbe invece tutte le carte in regola per diventare un cult del genere "cinico-caustico-thriller" (che cazzata i generi.., conio all'impronta) con atmosfere, locatio e fotografia di un barocchismo deliziosamente kitsch, humor nerissimo, soggetto e trama molto originali, sorprendente sul piano visivo, interpreti strepitosi. Il titolo: La madre muerta di Juanma Bajo Ulloa, noto (?) in Italia per il solo Airbag.


Ti ringrazio, consigli così sono sempre ben accetti.
Inutile dire che mi hai incuriosito anche con questo...mi metterò subito alla ricerca.
_________________

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 20-11-2008 16:40  
quote:
In data 2008-11-20 16:33, Topper scrive:
quote:
In data 2008-11-20 16:19, AlZayd scrive:
Martyrs è una bomba


Mi sono informato, esce il 28 di questo mese.

quote:
In data 2008-11-20 16:19, AlZayd scrive:
Alcuni film iberici davvero forti non sono arrivati in Italia. Ci siamo persi in particolare un film (che però era passato in un Fantavestival di qualche anno fa, a Roma, ricevendo un'ovazione dal pubblico di aficionados), che avrebbe invece tutte le carte in regola per diventare un cult del genere "cinico-caustico-thriller" (che cazzata i generi.., conio all'impronta) con atmosfere, locatio e fotografia di un barocchismo deliziosamente kitsch, humor nerissimo, soggetto e trama molto originali, sorprendente sul piano visivo, interpreti strepitosi. Il titolo: La madre muerta di Juanma Bajo Ulloa, noto (?) in Italia per il solo Airbag.


Ti ringrazio, consigli così sono sempre ben accetti.
Inutile dire che mi hai incuriosito anche con questo...mi metterò subito alla ricerca.




Ottimo per Martyrs, lo rivedrò di sicuro.
La Madre muerta credo sia introvabile, anche in Spagna (anche lì sucvcedono ste stranezze con i film) dove anni fa lo acquistai in VHS, copia protetta, non si fa duplicare...

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joeblack

Reg.: 23 Set 2004
Messaggi: 12354
Da: Roma (RM)
Inviato: 20-11-2008 16:41  
A questo punto, alzayd, potresti aprire un topic su quelli che reputi film 'forti' e magari poco noti..
sarebbe davvero molto gradito.

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 20-11-2008 17:46  
Sarebbe una buona idea, "tutti abbiamo un film da piangere"...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 21-11-2008 16:58  
quote:
In data 2008-11-15 17:29, AlZayd scrive:

Il rigore formale delle inquadrature, la disinvolta plasticità della macchina da presa




'nzomma, non sono molto d'accordo.

Premesso che mi ha emozionato, soprattutto nella parte conclusiva, devo dissentire da questa tua affermazione. Ricordo diverse inquadratura con una macchina a mano che stona non poco con quel gusto rétro e classicheggiante che giustamente hai sottolineato; la sequenza (che poi, se non erro, è un'inquadratura sola) paradigmatica è quella in cui la protagonista, rimasta sola in casa, ripercorre il vecchio giochino del "uno, due tre - stella": la macchina da presa, inquadrando di profilo la suddetta protagonista, oscilla sul proprio asse compiendo un sinistra/destra tremolante e scialbo. La tensione infatti va a farsi benedire e la scelta di preferire questa soluzione non canonica, al posto del classico campo - controcampo, e non isolata, non coincide con quanto detto da te in apertura.

... continuo a leggere.
_________________
Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 21-11-2008 17:17  
quote:
In data 2008-11-19 21:01, Deeproad scrive:
Al di là del suo eventuale legame con la fiaba, non riesco a considerarlo un horror perché l'elemento soprannaturale a ben vedere rappresenta una sorta di "rinforzo" alla drammaticità dell'opera. E' un film drammatico e poetico (a prescindere dal fatto che la poesia in questione possa piacere o meno), ma secondo me non horror.




bravo, infatti sta proprio qui la mancanza totale di confronto con the others, che è principalmente un film ottimamente ancorato ad una sceneggiatura piuttosto semplice, ma di grande suspense.
Questo invece è un film di grande carica emotiva.
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Michael J. Fox
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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 22-11-2008 09:47  
ATTENZIONE QUALCHE SPOILERINO

a partire da una serie di situazioni e luoghi che fanno aprte dell'immaginario horror in maniera radicata (la casa infestata, la tragedia che lascia strasichi, i bambini che diventano "mostri", il gioco infantile tramutato in momento di paura, l'orfanotrofio, il faro, la caverna, insomma...) viene fuori comunque un film che stranamente non lascia in bocca il sapore del già visto, forse perchè tutte quelle suggestioni e topoi risapute raramente sono state trattate con tanta efficacia (sopratutto negli ultimi anni).
Il merito è di una sceneggiatura che funziona come un orologio e di una regia saggia e talentuosa. Le suggestioni funzionano tutte, l'evoluzione (o il decadimento) psicologico della protagonista è credibilissimo e coinvolgente e la tensione è sempre alta (nonostante, a pensarci bene, la protagonista non corra alcun pericolo, tranne quello di scoprire la verità) fino ad un finale poetico (geniale che sia la bambina ceca a riconoscere una compagna ormai invecchiata) e quasi commovente.
Azzecatissimo infine il riferimento a Peter Pan.
Insomma un film coi controcosi che non posso che consigliare, in mezzo a tanti horror giappo/americani davvero trascurabili.


[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 22-11-2008 alle 09:49 ]

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 22-11-2008 09:49  
quote:
In data 2008-11-19 23:43, revangier scrive:
Sì, però, quando descrivete le scene del film anteponete la parola spoiler.
... L'apparizione del bambino fantasma che chiude la tizia nel bagno... e grazie!



che poi è pure errato come spoiler
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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 22-11-2008 10:11  
Più che altro non è uno spoiler.
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Richmondo

Reg.: 04 Feb 2008
Messaggi: 2533
Da: Genova (GE)
Inviato: 24-11-2008 10:04  
quote:
In data 2008-11-22 10:11, Deeproad scrive:
Più che altro non è uno spoiler.




Va beh, fanculo, è comunque la scena clou.
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E' meglio essere belli che essere buoni. Ma è meglio essere buoni che essere brutti.

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 24-11-2008 10:50  
Già... bella scena, m'ha messo addosso una discreta ansia.
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Richmondo

Reg.: 04 Feb 2008
Messaggi: 2533
Da: Genova (GE)
Inviato: 24-11-2008 10:59  
quote:
In data 2008-11-24 10:50, Deeproad scrive:
Già... bella scena, m'ha messo addosso una discreta ansia.




Che poi è il meccanismo che meglio funziona nel film. E tu hai negato agli altri la possibilità di fruirne. 'Stardo.
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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 24-11-2008 11:08  
ahah... ma no dai, alla fine non ho rivelato niente.
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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 24-11-2008 13:35  
quote:
In data 2008-11-21 16:58, oronzocana scrive:
quote:
In data 2008-11-15 17:29, AlZayd scrive:

Il rigore formale delle inquadrature, la disinvolta plasticità della macchina da presa




'nzomma, non sono molto d'accordo.

Premesso che mi ha emozionato, soprattutto nella parte conclusiva, devo dissentire da questa tua affermazione. Ricordo diverse inquadratura con una macchina a mano che stona non poco con quel gusto rétro e classicheggiante che giustamente hai sottolineato; la sequenza (che poi, se non erro, è un'inquadratura sola) paradigmatica è quella in cui la protagonista, rimasta sola in casa, ripercorre il vecchio giochino del "uno, due tre - stella": la macchina da presa, inquadrando di profilo la suddetta protagonista, oscilla sul proprio asse compiendo un sinistra/destra tremolante e scialbo. La tensione infatti va a farsi benedire e la scelta di preferire questa soluzione non canonica, al posto del classico campo - controcampo, e non isolata, non coincide con quanto detto da te in apertura.

... continuo a leggere.




Con "disinvolta plasticità della macchina da presa" (nota la virgola dopo il "rigole formale delle inquadrature"), intendevo per l'appunto dire che, pur a fronte di un girato sostanziamente classico, rigoroso (non ho usato il termine "retrò", ma ci può stare) il regista si prende "disinvoltamente" le licenze da te rilevate. Il rigore formale (rigore inteso come buon controllo delle forme, dei contenuti e dello stile, non nel senso di rigidità e/o imbalsamazione) non esclude di per se la possibilità di girare in modo disinvoltamente plastico. In ogni caso, personalmente non trovo stonate queste "dissonanze". Non vale solo per i film (e si danno diversi casi filmici di "stile misto"), ci sono ad esempio musiche, composizioni, d'impianto tonale,
"tradizionale", che tuttavia contengono alcune dissonanze a sopresa che rendono il piatto più saporito. Non ho trovato scialbe dette riprese, si può restare formalmente rigorosi anche rinunciando al campo-controcampo sfruttando le possibilità stilistico/linguistiche della macchina a mano. Ma rivedrò presto il film, il lingua originale, e ti saprò dire con maggior dovizia di particolari. Forse avrei dovuto precisare ancor meglio, ma non si può dire tutto pedissequamente in una recensione già lunghina (non è un saggio, un approfondimento, e a questo servono i forum, a discutere sui contenuti, a confrontarci civilmente sulle idee, opinioni, sensazioni, ad ampliare le prospettive, non a chiuderci ad imitazione del grande fardello o delle isole dei fumosi... ) anche per non essere rimproverati di prolissità o di mancanza di sintesi... Ops! chiusa parentisiella simil-plemica...

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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 24-11-2008 13:52  
quote:
In data 2008-11-21 16:58, oronzocana scrive:
quote:
In data 2008-11-15 17:29, AlZayd scrive:

Il rigore formale delle inquadrature, la disinvolta plasticità della macchina da presa






la sequenza (che poi, se non erro, è un'inquadratura sola) paradigmatica è quella in cui la protagonista, rimasta sola in casa, ripercorre il vecchio giochino del "uno, due tre - stella": la macchina da presa, inquadrando di profilo la suddetta protagonista, oscilla sul proprio asse compiendo un sinistra/destra tremolante e scialbo. La tensione infatti va a farsi benedire e la scelta di preferire questa soluzione non canonica, al posto del classico campo - controcampo, e non isolata, non coincide con quanto detto da te in apertura.




personalmente ritengo la scena riuscitissima e di altissima suspence.

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